Amministrazione di Windows

Modifiche ai file non in linea in Windows Vista

Jeremy Moskowitz

 

Panoramica:

  • Continuità operativa in linea e non in linea
  • Disponibilità dei file
  • Evoluzione delle cartelle non in linea

Uno dei problemi più complessi nella gestione del desktop è consentire agli utenti non in linea di lavorare come se fossero in linea. Questa esigenza è più diffusa di quanto si possa pensare, a causa del crescente utilizzo di dispositivi portatili negli ultimi anni. Anche se esistono diverse situazioni in cui può essere necessario lavorare

non in linea, i tre casi più comuni sono i seguenti: quando l'utente disconnette il computer portatile dalla rete dell'ufficio per lavorare mentre è in viaggio, quando si connette tramite un collegamento lento o intermittente e quando in una succursale si perde la connessione alla sede principale.

In queste circostanze, come è possibile conservare una copia di un file sul computer non in linea mentre l'originale si trova sul server principale? In particolare, come è possibile gestire un conflitto se qualcuno nella sede principale modifica il file sul server e un altro utente lo modifica mentre è in viaggio? Fortunatamente, questi problemi vengono gestiti dal motore File non in linea, incorporato in Windows® 2000, Windows XP e Windows Vista®.

La soluzione a questo problema è la memorizzazione nella cache

Il motore File non in linea è un computer di notevoli dimensioni utilizzato per la memorizzazione nella cache. Per questo motivo, all'interno del sistema (e presso Microsoft), viene definito come cache sul lato client. Il motore File non in linea è configurabile e sufficientemente flessibile per consentire agli utenti di decidere quali elementi memorizzare nella cache, nonché di impostare l'esecuzione della procedura nel sistema. Consente di accedere agli stessi file non in linea come se fossero in linea, senza dover modificare lo spazio dei nomi. In altri termini, l'accesso ai file viene eseguito utilizzando lo stesso percorso UNC o la stessa lettera di unità sia in modalità in linea che non in linea.

È possibile configurare i file da memorizzare nella cache in modo manuale o automatico. Se si è certi di utilizzare spesso determinati file o cartelle quando si è in viaggio, è possibile indicare semplicemente cosa si desidera utilizzare in modalità non in linea. A questo scopo, in Windows XP è sufficiente fare clic con il pulsante destro del mouse su un file archiviato localmente o su una condivisione di rete e selezionare l'opzione per impostare la disponibilità non in linea del file (vedere la Figura 1). In Windows Vista, questa opzione è denominata Sempre disponibile/i non in linea. L'operazione che consente di rendere manualmente disponibile un file non in linea viene talvolta denominata blocco di un file.

Figura 1 Disponibilità di un file non in linea

Figura 1** Disponibilità di un file non in linea **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

Figura 1a La cartella File non in linea

Figura 1a** La cartella File non in linea **

La condivisione in uso può essere connessa tramite un percorso UNC o una lettera di unità. In pratica, non è necessario che il file sia archiviato in un computer su cui è in esecuzione Windows Server®. Il file può risiedere in qualsiasi posizione che fornisca il protocollo SMB (Server Message Block), ad esempio un server Samba o un dispositivo NAS (con alcune eccezioni) compatibile con il protocollo SMB.

La prima volta che si decide di bloccare un file, in Windows XP viene illustrata una serie di schermate di una procedura guidata in cui viene richiesto quando effettuare la sincronizzazione. Se si continua a fare clic su Avanti e si accettano le impostazioni predefinite, la sincronizzazione verrà effettuata a ogni connessione o disconnessione e anche in background in caso di inattività. Al termine della procedura guidata, verrà visualizzata un'icona modificata indicante che il file è disponibile non in linea.

Dopo la disconnessione dalla rete, tutti gli altri file sulla condivisione non saranno più disponibili, eccetto quelli selezionati per l'utilizzo non in linea. Talvolta ciò causa dei problemi: l'icona indica i file che sono sempre disponibili non in linea, tuttavia non è chiaro, prima di eseguire la disconnessione, che alcuni file non saranno disponibili. Questo aspetto verrà approfondito più avanti in questo articolo.

Rendere disponibili i file non in linea manualmente presenta determinati vantaggi, tuttavia a volte può essere utile eseguire questa operazione in modo automatico. Tale scenario verrà esaminato in seguito, utilizzando ciò che è comunemente definita cache automatica.

Vantaggi della memorizzazione automatica nella cache rispetto alla memorizzazione manuale nella cache

La memorizzazione automatica nella cache viene configurata sul server in base a ogni condivisione. Pertanto, se si dispone di una condivisione denominata Sales e si desidera che gli addetti alle vendite possano accedere ai propri file mentre sono in viaggio, è possibile impostare il motore CSC a tal fine. Nella Figura 2 viene illustrata la finestra di dialogo Impostazioni modalità non in linea, che viene visualizzata quando si seleziona la scheda Cache in Windows Server 2003. La descrizione delle impostazioni viene illustrata nella Figura 3.

Figure 3 Impostazioni della memorizzazione automatica nella cache

Impostazione Descrizione
Solo i file e i programmi specificati dall'utente saranno disponibili in modalità non in linea. Consente agli utenti di specificare manualmente i file che saranno disponibili in modalità non in linea. È l'impostazione predefinita.
Tutti i file e i programmi della condivisione aperti dall'utente saranno automaticamente disponibili in modalità non in linea. Consente di effettuare la memorizzazione automatica nella cache di tutti i file e programmi aperti da Esplora risorse. L'impostazione Ottimizza prestazioni viene utilizzata per memorizzare nella cache i programmi, anziché i documenti, tuttavia, in genere non incide sulle prestazioni e nella maggior parte dei casi può essere ignorata. In Windows Vista, ad esempio, viene completamente ignorata.
File o programmi della condivisione non saranno disponibili in modalità non in linea. Se utilizzata in un client Windows 2000, Windows XP o Windows Vista, questa impostazione consente di bloccare l'accesso dell'utente all'elemento Disponibile in modalità non in linea.
   

Figura 2 Finestra di dialogo Impostazioni modalità non in linea in Windows Server 2003

Figura 2** Finestra di dialogo Impostazioni modalità non in linea in Windows Server 2003 **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

Per verificare il funzionamento della memorizzazione automatica nella automatica, si supponga di disporre di una condivisione Sales che contiene 10 file, da Sales01.txt a Sales10.txt, e che sia stata abilitata l'impostazione "Tutti i file e i programmi della condivisione aperti dall'utente saranno automaticamente disponibili in modalità non in linea". I risultati non saranno subito evidenti, poiché all'utente non verrà segnalato che altri file sono diventati improvvisamente disponibili in modalità non in linea. Inoltre, solo i file che vengono aperti in Windows (e quindi memorizzati nella cache) sono disponibili per il successivo utilizzo in modalità non in linea. In breve, è necessario aprire i file in linea che si desidera utilizzare in modalità non in linea prima di disconnettersi dalla rete. In caso contrario, non saranno disponibili in seguito.

Inoltre, i file memorizzati automaticamente nella cache non verranno conservati permanentemente nella cache. In Windows XP e Windows Vista, tale spazio temporaneo viene gestito in modo leggermente diverso, ma l'aspetto fondamentale consiste nel fatto che i file possono essere rimossi per problemi di spazio. I file vengono conservati nella cache in base a criteri di utilizzo. Se non sono stati aperti per un determinato intervallo di tempo, questi file verranno rimossi per liberare spazio e consentire l'apertura di altri file. Pertanto, è estremamente probabile che i file aperti di recente siano ancora nella cache, tuttavia, se è stata impostata la memorizzazione automatica nella cache, la disponibilità dei file non sarà garantita. Per assicurarsi che un file sia disponibile, è necessario bloccarlo. In quanto amministratore, è possibile utilizzare anche Criteri di gruppo per bloccare i file con l'impostazione File non in linea assegnati dall'amministratore.

Esaminiamo ora un esempio di utilizzo reale. Si supponga che un utente di Windows XP denominato EastSalesUser1 abbia aperto il file Sales05.txt e che un utente di Windows Vista denominato EastSalesUser2 abbia aperto il file Sales05.txt sulla condivisione \\server\sales.

Poiché è stata impostata la memorizzazione automatica nella cache sulla condivisione Sales, alla disconnessione dell'utente EastSalesUser1 (in Windows XP) e dell'utente EastSalesUser2 (in Windows Vista), tali file potranno ancora essere utilizzati. In Windows, ne viene infatti archiviata una copia nella cache File non in linea. I file che non sono ancora stati utilizzati dagli utenti

vengono invece gestiti in modo diverso da Windows XP e Windows Vista, come illustrato nella Figura 4 e nella Figura 5. In Windows XP non vengono indicati i file che non sono stati memorizzati nella cache, pertanto quando si effettua la disconnessione, tali file vengono semplicemente rimossi. In Windows Vista, al contrario, vengono utilizzate immagini sovrapposte alle icone e i file che non sono stati memorizzati nella cache vengono contrassegnati da una piccola X in grigio. Ciò rappresenta un notevole passo avanti per la segnalazione dei file disponibili in modalità non in linea. L'unico problema consiste nel fatto che tale indicazione viene fornita solo dopo aver effettuato la disconnessione e non durante una sessione in linea. La possibilità di rendere più esplicito lo stato di un file sarebbe quindi una funzionalità estremamente utile.

Figura 4 In Windows XP vengono indicati solo i file disponibili dopo la disconnessione

Figura 4** In Windows XP vengono indicati solo i file disponibili dopo la disconnessione **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

Figura 5 In Windows Vista vengono indicati anche i file non disponibili quando si è disconnessi

Figura 5** In Windows Vista vengono indicati anche i file non disponibili quando si è disconnessi **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

Identificazione dei file disponibili

Alcuni amministratori hanno qualche esitazione per quanto riguarda l'utilizzo dei file in modalità non in linea, proprio perché risulta difficile identificare con esattezza i file effettivamente disponibili. Nella Figura 5, l'icona verde a forma di cerchio sul file sales01.txt indica che il file è disponibile in modalità non in linea (come quando viene bloccato).

Tuttavia, come illustrato in precedenza, il file Sales05.txt, che sia in Windows XP che in Windows Vista viene reso disponibile in modalità non in linea tramite la cache automatica, non sarà necessariamente disponibile in modalità non in linea. Occorre tenere presente che solo i file che sono stati aperti saranno disponibili in modalità non in linea. Per risolvere il problema, il sistema dovrebbe fornire una distinzione tra file temporaneamente o potenzialmente disponibili non in linea. Poiché non viene applicata una distinzione tra le icone, l'individuazione dei file disponibili o meno in modalità non in linea può creare confusione. In questo senso, è migliore l'interfaccia utente di Windows Vista, anche se l'individuazione di tali file non è molto intuitiva. In Windows Vista, le informazioni relative alla disponibilità vengono fornite da una proprietà di Esplora risorse, denominata Disponibilità non in linea e visualizzata nel riquadro di anteprima quando viene selezionato un elemento. Se l'elemento è bloccato, il valore della proprietà sarà "Sempre disponibile". Se invece non è bloccato ma è memorizzato nella cache, il valore sarà "Disponibile".

Il concetto di file temporaneamente disponibili in modalità non in linea è comune sia a Windows XP che a Windows Vista, ma le implementazioni sono leggermente diverse. Nella Figura 6 viene illustrata la gestione dei file non in linea in Windows XP e in Windows Vista.

Figura 6 Aree destinate ai file non in linea in Windows XP e in Windows Vista

Figura 6** Aree destinate ai file non in linea in Windows XP e in Windows Vista **

In breve, sia in Windows XP che in Windows Vista è presente un'area specifica per i file non in linea, tuttavia i file sempre disponibili e quelli temporaneamente disponibili in modalità non in linea vengono archiviati in modo leggermente diverso nei due sistemi operativi.

In Windows XP, i file che sono sempre disponibili non in linea (contrassegnati dall'icona modificata come illustrato nella Figura 1) vengono conservati permanentemente nella relativa posizione. Se vengono bloccati 10 GB di file manualmente, tali file saranno sempre disponibili in modalità non in linea. È possibile bloccare un numero illimitato di file (oltre i limiti di dimensione massima delle partizioni). Tuttavia, in Windows XP è presente un limite massimo di 2 GB per i file memorizzati automaticamente nella cache. L'idea di base è che solo i file aperti regolarmente vengono archiviati in tale posizione, mentre quelli inutilizzati per un determinato intervallo di tempo, se necessario, vengono rimossi. Per impostazione predefinita, per la cache dei file temporaneamente disponibili viene allocato il 10% dello spazio libero su disco rigido, come illustrato nella Figura 7. Questa impostazione è disponibile solo per gli amministratori di Windows XP.

Figura 7 Impostazione dello spazio su disco per i file non in linea in Windows XP

Figura 7** Impostazione dello spazio su disco per i file non in linea in Windows XP **

Anche in Windows Vista è possibile archiviare i file in modo permanente o temporaneo. Tuttavia, diversamente da Windows XP, la cache dei file temporanei fa parte della cache globale. Per impostazione predefinita, le dimensioni della cache globale, che include sia i file temporaneamente disponibili che quelli sempre disponibili in modalità non in linea, è limitata al 25% dello spazio libero su disco rigido. Il motivo per cui è stata apportata questa modifica è che in Windows XP era possibile continuare a memorizzare manualmente i file nella cache (fino a decine di GB) ed esaurire lo spazio disponibile su disco rigido. Grazie al nuovo schema, invece, l'amministratore può allocare una quantità specifica di spazio per la cache globale in modo da evitare questo problema. Come illustrato nella Figura 8, il 25% dello spazio libero su disco è indicato, in un modo che confonde, come il 15,2% dell'intera unità. Il secondo dispositivo di scorrimento, relativo allo spazio disponibile per i file temporaneamente non in linea, non può mai essere impostato su un valore superiore a quello del primo dispositivo di scorrimento, che determina la quantità massima di spazio per tutti i file non in linea. Per accedere ai dispositivi di scorrimento relativi ai limiti di utilizzo del disco per i file non in linea, è sufficiente fare clic sull'opzione Cambia limiti. Tuttavia, per modificare le impostazioni, è necessario disporre delle credenziali di amministratore.

Figura 8 Spazio disponibile per i file non in linea in Windows Vista

Figura 8** Spazio disponibile per i file non in linea in Windows Vista **

Procedura per impedire un'eccessiva memorizzazione nella cache

La funzionalità di Windows "Reindirizzamento cartelle" garantisce che determinate cartelle importanti, che in genere si trovano sul computer locale, vengano effettivamente archiviate sui server. L'idea di base è che, in caso di malfunzionamento del computer locale, è disponibile una copia dei file importanti su una condivisione di rete.

Si supponga, ad esempio, che sia stata reindirizzata una cartella Documenti (in Windows XP o in Windows Vista). In questo caso, analogamente a qualsiasi reindirizzamento di cartelle, il sistema operativo presuppone che si desideri accedere a tali file in modalità non in linea, pertanto, a ogni file contenuto in una cartella reindirizzata verrà applicato il simbolo illustrato nella Figura 1. Lo svantaggio è che, se si dispone di un'ottima connettività di rete e si esegue il roaming in un nuovo computer, verranno memorizzati tutti i contenuti della cartella reindirizzata nella cache del nuovo computer, anche se si prevede di utilizzarlo per un'unica sessione. Ciò rappresenta non solo uno spreco di spazio ma anche un rischio per la protezione, se la situazione non viene gestita in modo appropriato.

Un altro caso in cui i file vengono memorizzati automaticamente nella cache si verifica quando si utilizza Esplora risorse per accedere ai file di una condivisione. Ad esempio, se per esaminare un gruppo di file grafici su una condivisione di rete viene utilizzato Esplora risorse e se è impostata la cache automatica, è molto probabile che tali file vengano automaticamente scaricati e memorizzati nella cache. Ciò è dovuto al fatto che l'apertura di un file tramite Esplora risorse richiede circa lo stesso intervallo di tempo necessario per inserirlo nella cache dei file temporaneamente disponibili in modalità non in linea. I file che risiedono sulla condivisione vengono spesso aperti per ottenere metadati quali le dimensioni dei file o l'anteprima di un'immagine. Se si dispone di un'ottima connettività di rete e di un collegamento rapido, l'operazione è semplice. In Windows è possibile memorizzare i file nella cache in modo rapido e semplice per consentirne il successivo utilizzo. Tuttavia, se si è connessi alla condivisine di rete con la cache automatica su un collegamento lento, è possibile che si verifichino notevoli ritardi. La situazione è praticamente identica sia se si utilizza Esplora risorse in Windows XP o Windows Vista. La novità positiva di Windows Vista riguarda la possibilità di impostare, nel motore di memorizzazione nella cache dei file non in linea, il riconoscimento dei collegamenti lenti.

File non in linea e Criteri di gruppo

Principali modifiche al servizio File non in linea di Windows Vista

I membri del team addetto al servizio File non in linea avrebbero voluto illustrare le modifiche apportate, ma nel presente articolo non è possibile analizzarle tutte. Di seguito, vengono riportate solo le modifiche principali:

  1. Transizioni ottimali tra modalità in linea e non in linea che consentono alle transizioni di non essere più bloccate dagli handle aperti.
  2. Granularità della modalità non in linea per file che consente che una singola condivisione non in linea non comporti la disconnessione dell'intero server.
  3. Imposizione della modalità non in linea tramite un pulsante In linea o Non in linea in Esplora risorse.
  4. Crittografia per utente dei contenuti memorizzati nella cache.
  5. Nuovo motore di sincronizzazione più rapido nell'individuazione e nell'analisi delle modifiche.
  6. Integrazione con il servizio Ricerca di Windows per l'indicizzazione delle cartelle reindirizzate.
  7. Sincronizzazione da locale a remoto che consente di sfruttare la funzionalità di trasferimento bitmap differenziale.
  8. Risoluzione dei conflitti differita tramite Centro sincronizzazione.
  9. Eliminazione delle aree commenti per le notifiche.
  10. Nuova API COM completa e il supporto di Strumentazione gestione Windows (WMI) per le attività di gestione (informazioni dettagliate su MSDN® all'indirizzo msdn2.microsoft.com/bb530662).
  11. Supporto per gli script tramite un provider WMI (informazioni dettagliate disponibili a breve su MSDN).
  12. Nuove proprietà degli elementi della shell: Stato non in linea e Disponibilità non in linea.
  13. Ghosting per rappresentare elementi dello spazio dei nomi non disponibili quando si è disconnessi. In Esplora risorse, questi elementi vengono visualizzati in grigio con un'immagine sovrapposta all'icona X, in modo da evitare modifiche eccessive della visualizzazione delle cartelle nella shell durante la transizione dalla modalità in linea a quella non in linea.
  14. Nuova applet Pannello di controllo.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il mio libro e la documentazione Microsoft.

Come illustrato in precedenza, quando un file viene aperto da un utente (o da Esplora risorse), l'intero file viene memorizzato nella cache, anche se si tratta di un documento Word o Visio® da 80 MB. Sia Windows XP che Windows Vista sono in grado di identificare un collegamento lento. Per impostazione predefinita, in Windows XP viene considerato lento un collegamento da 64 kbps. Se la velocità di connessione è superiore e il client è Windows XP, il file viene comunque scaricato in fase di accesso utilizzando la pipeline lenta. Pertanto, è consigliabile configurare Windows per ottimizzare la gestione delle attività nel caso in cui il collegamento sia lento. Come indicato di seguito, è possibile eseguire questa operazione tramite Criteri di gruppo, creando un oggetto Criteri di gruppo da collegare a un'unità organizzativa contenente gli account di destinazione: Windows XP o Windows Vista.

Quando l'utente si connette utilizzando un collegamento lento, Windows XP tenta di utilizzare i file memorizzati localmente nella cache prima di utilizzare la copia di rete. Questo è chiaro, ma Windows XP effettua anche la seguente operazione: scarica file di grandi dimensioni non ancora memorizzati nella cache se vengono aperti dalla rete o da Esplora risorse. Inoltre, in base ai test effettuati, se la sincronizzazione è pianificata per essere eseguita in fase di disconnessione (impostazione predefinita), i file rimanenti verranno scaricati tramite il collegamento lento e quindi memorizzati nella cache.

Il comportamento di Windows Vista è diverso, poiché un collegamento non viene identificato come lento per impostazione predefinita. Di fatto, anche i collegamenti estremamente lenti vengono considerati da Windows Vista in modo analogo a connessioni rapide e viene utilizzata la copia dei file disponibile sulla rete. Tuttavia, è possibile impostare Windows Vista per il riconoscimento delle condivisioni a cui si desidera eseguire la transizione quando il collegamento è lento. In tali scenari, i risultati sono migliori. In base al comportamento di Windows Vista configurato tramite Criteri di gruppo, i contenuti delle condivisioni per cui è stato definito un collegamento lento non verranno resi disponibili su tale collegamento utilizzando le normali operazioni di file e di Esplora risorse.

Se la connessione è lenta, la sincronizzazione in background tramite il servizio File non in linea non verrà effettuata. Tuttavia, è possibile eseguire la sincronizzazione manuale tramite Centro sincronizzazione.

Inoltre, è possibile configurare la gestione dei collegamenti lenti in Windows Vista tramite un'impostazione di Criteri di gruppo, Configura modalità di collegamento ridotta, da non confondersi con l'impostazione dal nome simile in Windows XP, ovvero Configura velocità di collegamento ridotta. L'impostazione Configura modalità di collegamento ridotta accetta i seguenti valori: i nomi di server e condivisioni di cui si desidera effettuare automaticamente la transizione alla modalità non in linea quando la connessione è lenta e il limite minimo di velocità della connessione in base al quale la combinazione server\share verrà disconnessa. È possibile specificare qualsiasi combinazione \\server\share oppure un singolo asterisco (*) per indicare tutte le condivisioni su tutti i server. La seconda serie di valori è una dichiarazione della velocità effettiva (in kbps) e della latenza (in millisecondi) superata la quale la connessione verrà dichiarata lenta. Ciononostante, l'elemento più utile della coppia (ovvero la velocità effettiva) non viene verificato durante il download dei file. Pertanto, se una cartella Documenti reindirizzata contiene 10 GB di file e si dispone di un collegamento lento su un computer portatile in cui non sono ancora stati memorizzati tali file, il download richiederà parecchio tempo. Tuttavia, se si integra la verifica della velocità effettiva con quella della latenza e quest'ultima risulta inferiore al valore specificato, verrà effettuata la transizione della condivisione alla modalità non in linea, risparmiando all'utente una lunga attesa.

L'aggiornamento rapido di Windows Vista illustrato nell'articolo della Knowledge Base 934202 (una modifica che verrà introdotta con Windows Vista Service Pack 1) dovrebbe ottimizzare le prestazioni nel caso di connessioni VPN lente. L'articolo è disponibile in linea all'indirizzo support.microsoft.com/kb/934202. Questo aggiornamento rapido dovrebbe attivare la verifica della velocità effettiva nel caso di download effettuati su collegamenti lenti.

Conflitti di sincronizzazione

Se un file viene modificato in modalità non in linea, ad esempio da un utente che è in viaggio, e allo stesso tempo viene modificato da un altro utente in modalità in linea tramite la connessione dell'ufficio, la situazione viene gestita a livello di client. Quando si effettua una transizione dalla modalità non in linea a quella in linea, in Windows Vista verrà eseguita immediatamente la sincronizzazione in background dei file non in linea. Quindi verrà richiesto come procedere, tramite una voce nel Centro sincronizzazione dopo che è stata visualizzata un'icona nell'area di notifica sulla barra delle applicazioni. L'interfaccia utente è stata riprogettata per indicare se un file è più recente rispetto a un altro e per fornire ulteriori informazioni sul conflitto. È possibile conservare i file che causano conflitti, scegliendo di rinominare quelli momentaneamente disponibili solo sul computer quando vengono salvati sul server, come illustrato nella Figura 9.

Figura 9 Notifica dei conflitti di file in Windows Vista

Figura 9** Notifica dei conflitti di file in Windows Vista **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

Ulteriori informazioni

Il servizio File non in linea è estremamente utile sia per gli amministratori che per gli utenti e, se si utilizza la funzione Reindirizzamento cartelle, è nel proprio interesse apprenderne il funzionamento. In questo articolo sono state illustrate solo alcune delle numerose modifiche apportate al servizio File non in linea in Windows Vista. Per informazioni più dettagliate, è possibile consultare l'intestazione laterale "Principali modifiche al servizio File non in linea di Windows Vista".

Ulteriori informazioni sul servizio File non in linea sono disponibili in linea all'indirizzo go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=98141 per Windows XP e all'indirizzo go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=98138 per Windows Vista.

Un'ampia sezione del mio libro è dedicata al servizio File non in linea e sono spiegati tutti i pro e i contro delle impostazioni dei Criteri di gruppo (vedere la biografia in fondo all'articolo). Infine, per ulteriori informazioni e per confrontare con altri utenti le proprie esperienze con il servizio File non in linea, si consiglia di consultare il forum della community dedicato a questo argomento, disponibile sul sito GPanswers.com.

Jeremy MoskowitzMCSE e MVP per Criteri di gruppo, gestisce GPanswers.com, il forum della community su Criteri di gruppo. Tiene anche una serie di workshop di formazione intensiva su Criteri di gruppo. Il suo ultimo libro è Group Policy: Management, Troubleshooting, and Security (Sybex, 2007). Per ulteriori informazioni, è possibile contattare Jeremy all'indirizzo www.GPanswers.com.

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