Modalità di ripristino di Eseutil /C

 

Ultima modifica dell'argomento: 2006-06-09

La modalità di ripristino di Eseutil consente di eseguire il ripristino hardware di un database recuperato da un backup in linea e di visualizzare il file Restore.env, creato durante il ripristino di un backup in linea, che controlla il processo di recupero hardware. Per ulteriori informazioni su Eseutil /C, vedere Esecuzione di Eseutil /C (ripristino) in diversi scenari.

Con "recupero hardware" si indica il processo che controlla la riproduzione del file di registro delle transazioni in un database recuperato mediante l'API (Application Programming Interface) per il backup di flusso in linea legacy. Si tratta di un processo diverso dalla riproduzione dei registri delle transazioni che ha luogo a seguito di un arresto anomalo o del recupero di un database mediante l'API per il backup Copia shadow del volume (VSS).

Le applicazioni per il backup che implementano l'API per il backup di flusso in linea legacy di Exchange includono un'impostazione dell'interfaccia utente che consente di avviare il ripristino hardware dopo il recupero dell'ultimo set di backup. In Microsoft® Windows NT® NTBackup, questa impostazione è denominata “Ultimo set di backup”.

Se il ripristino hardware non viene attivato dall'applicazione di backup, prima di installare un database ripristinato è necessario eseguire il ripristino hardware manualmente dalla riga di comando mediante Eseutil.

Nota

Se si eseguono i comandi di ripristino di Eseutil dalla posizione in cui è memorizzato il file Restore.env, la sintassi dei comandi risulta agevolata. In caso contrario, è necessario aggiungere alle opzioni le informazioni relative ai percorsi. È quindi consigliabile eseguire questi comandi dalla posizione in cui è memorizzato il file Restore.env.

Ulteriori informazioni

Per ulteriori informazioni sul ripristino di database, vedere Ripristino di un database di Exchange (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=67227).

Per ulteriori informazioni vedere gli argomenti seguenti nella Guida dell'utilità di database di Exchange Server: