Modello di guida all'installazione - Replica continua cluster (Windows Server 2003)

 

Si applica a: Exchange Server 2007 SP3, Exchange Server 2007 SP2, Exchange Server 2007 SP1

Ultima modifica dell'argomento: 2010-04-22

Il seguente modello di guida all'installazione di Microsoft Exchange Server 2007 può essere utilizzato come punto di partenza per la documentazione formale delle procedure di build dei server Exchange 2007 in un ambiente di replica continua cluster (CCR, Cluster Continuous Replication).

Riepilogo generale

Lo scopo di questo documento è di offrire una descrizione dell'installazione e delle configurazioni necessarie per l'installazione di Exchange Server 2007 in un ambiente di replica continua cluster.

Motivazioni aziendali

L'utilizzo di una guida all'installazione consente alla società Contoso di garantire la standardizzazione a livello dell'intera azienda, riducendo in tal modo il cosiddetto costo totale di proprietà (Total Cost of Ownership) e facilitando la risoluzione di eventuali problemi.

Ambito

L'ambito di questo documento è limitato all'installazione di un server Exchange 2007 in un ambiente di replica continua cluster per l'azienda Contoso in una piattaforma con sistema operativo Windows Server 2003 Enterprise x64 Edition.

Prerequisiti

L'operatore deve disporre di una conoscenza precisa delle nozioni di Windows Server 2003 Enterprise x64 Edition, Exchange Server 2007, Exchange Management Console ed Exchange Management Shell, della riga di comando e di varie utilità di sistema. Il presente documento non offre una spiegazione dettagliata delle utilità di sistema e si limita a illustrare le funzioni necessarie per completare le attività ivi descritte.

Presupposti

In questo documento si presuppone che le norme di riferimento aziendali prevedano l'installazione di Windows Server 2003 Enterprise x64 Edition e degli ultimi Service Pack e aggiornamenti rapidi approvati. Il livello Service Pack corrente è Windows Server 2003 Service Pack 2 per x64 Edition (informazioni in lingua inglese).

Si presuppone, inoltre, che siano installati i seguenti programmi:

Nel presente documento si presuppone che i passaggi di preparazione relativi a foresta e dominio siano stati eseguiti in base alle informazioni fornite nell'argomento Come preparare Active Directory e domini della Guida in linea di Exchange 2007.

Nel presente documento si presuppone che sia Exchange 2007 che Windows Server 2003 saranno protetti in base alle procedure consigliate fornite in:

  • Exchange Server 2007: Protezione

  • Windows Server 2003: Guida per la protezione di Windows Server 2003

    Importante

    Le procedure descritte in questo documento devono essere seguite in modo sequenziale. Se si apportano modifiche senza rispettare la sequenza, si potrebbero ottenere risultati imprevisti.

Requisiti

Pianificazione della replica continua cluster

Prima di implementare il cluster, rivedere l'argomento Pianificazione di una replica continua cluster della Guida in linea di Exchange 2007.

Requisiti di autorizzazione per l'account servizio cluster

L'account servizio cluster richiede l'appartenenza al gruppo di protezione Administrators locale, oltre che i seguenti diritti utente per funzionare correttamente su entrambi i nodi del cluster. La Configurazione guidata cluster concede automaticamente le seguenti autorizzazioni:

  • Agire come parte del sistema operativo

  • Regolazione limite risorse memoria per un processo

  • Backup di file e directory

  • Aumento della priorità di pianificazione

  • Accedi come servizio

  • Ripristina file e directory

Se nei nodi del cluster sono stati distribuiti criteri di gruppo, verificare che i diritti dell'account servizio cluster non vengano sovrascritti o modificare il criterio di gruppo in modo che l'account servizio cluster disponga dei diritti sopraccitati.

Nota

Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base Nuova creazione manuale dell'account del servizio cluster.

Requisiti di dumpster di trasporto

Poiché i server di cassette postali in cluster in un ambiente di replica continua cluster replicano i dati in maniera asincrona, durante un failover è possibile che si verifichi una perdita dei dati. Per ridurre l'entità del problema, il ruolo del server Trasporto Hub dispone di una funzionalità che conserva temporaneamente la posta inviata di recente a un server replica continua cluster. Questa funzionalità viene definita dumpster del trasporto. Nel caso di un failover con perdita di dati, il dumpster del trasporto viene utilizzato dai server di cassette postali in cluster in un ambiente di replica continua cluster per recapitare nuovamente la posta a ogni gruppo di archiviazione per uno specifico intervallo di tempo (basato sull'ultimo registro ispezionato e sull'ultimo registro generato) nel caso di un failover con perdita di dati. Il dumpster del trasporto è esclusivamente per i server di cassette postali in cluster in un ambiente di replica continua cluster.

Il dumpster di trasporto è un'impostazione a livello organizzativo e pertanto deve essere configurato appropriatamente per gestire tutti i server di cassette postali in cluster in un ambiente di replica continua cluster all'interno dell'organizzazione. Inoltre, è opportuno tenere presente che il dumpster del trasporto è configurato per gruppo di archiviazione e per server di cassette postali in cluster all'interno di un sito Active Directory.

Per impostazione predefinita, il dumpster del trasporto è abilitato per supportare ambienti in cui è distribuita la replica continua cluster e ha le seguenti impostazioni:

  • MaxDumpsterSizePerStorageGroup – 18 MB

  • MaxDumpsterTime – 7 giorni

Si consiglia di configurare il parametro MaxDumpsterSizePerStorageGroup, che specifica la dimensione massima della coda del dumpster del trasporto per ogni gruppo di archiviazione, su una dimensione pari a 1,5 volte la dimensione massima del messaggio inviabile. Per organizzazioni che non utilizzano una dimensione massima per i messaggi, la formula dovrebbe essere 1,5 volte la dimensione media per tutti i messaggi inviati nell'organizzazione.

Configurazione del dumpster del trasporto

Connettersi a Exchange 2007 tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale e al quale è stato delegato il ruolo Exchange Organization Administrator.

Seguire le procedure descritte nell'argomento Configurazione del dumpster di trasporto della Guida in linea di Exchange 2007.

Configurazione dei nodi del cluster

Per questa sezione sono richiesti i seguenti supporti.

Verifica software aggiuntiva

  1. Verificare che sia abilitato Desktop remoto.

  2. Se si desidera, installare Microsoft Network Monitor.

Configurazione unità

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Aprire Gestione disco da Microsoft Management Console (MMC) e formattare, rinominare e assegnare lettere di unità in modo che i volumi e l'unità DVD corrispondano alla configurazione appropriata del server. Come minimo dovrebbe essere presente una unità D per i file binari di Exchange e l'unità DVD dovrebbe essere configurata come unità Z. Per informazioni sulla configurazione dell'unità da utilizzare, fare riferimento all'Appendice Numero di unità logico (LUN, Logical Unit Number) per il registro database alla fine del presente documento.

    Configurazione unità

    LUN Lettera di unità Sintassi

    1

    C

    Sistema operativo

    2

    D

    File binari di Exchange, registri di verifica

    3

    Z

    Unità DVD

Installazione di Internet Information Services (IIS)

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Inserire il supporto di Windows Server 2003 x64 Enterprise Edition.

  3. Fare clic su Start, fare clic su Pannello di controllo e selezionare Installazione applicazioni.

  4. Fare clic su Installazione componenti di Windows.

  5. Scegliere Server applicazioni, quindi Dettagli.

  6. Fare clic su Internet Information Services, quindi scegliere Dettagli.

    Nota

    Sarà abilitata anche l'opzione Abilita l'accesso COM+ alla rete.

    1. Verificare che sia selezionato il servizio World Wide Web.

    2. Fare clic su OK.

  7. Fare clic su OK.

  8. Fare clic su Avanti.

  9. Fare clic su Fine.

Installazione di Internet Explorer 7

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Inserire il DVD di configurazione di Exchange 2007.

  3. Accedere al percorso \IE7\ e fare doppio clic sul file IE7-install.bat.

  4. Fare clic su in eventuali finestre di dialogo contenenti la notifica che non è stata trovata una firma digitale.

    Nota

    Tali finestre di dialogo non verranno visualizzate in ambienti in cui non sono stati distribuiti i modelli di protezione Windows.

  5. Attendere che vengano completate tutte le operazioni di copia dei file, quindi riavviare il server.

Installazione dell'aggiornamento rapido di Windows Server 2003 successivo al SP2

Tutti gli aggiornamenti rapidi vengono installati tramite un file batch. Per un elenco completo degli aggiornamenti rapidi, vedere l'elenco di aggiornamenti rapidi sul DVD per i server Contoso. Un elenco di aggiornamenti rapidi di esempio è disponibile in DVD di build dei server - Elenco aggiornamenti rapidi di esempio.

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga di diritti amministrativi locali e al quale è stato delegato l'accesso come Administrator locale.

  2. Inserire il DVD di configurazione di Exchange 2007.

  3. Accedere al percorso \W2K3-PostSP2\ e fare doppio clic su W2K3-post-sp2.bat.

  4. Fare clic su in eventuali finestre di dialogo contenenti la notifica che non è stata trovata una firma digitale.

    Nota

    Tali finestre di dialogo non verranno visualizzate in ambienti in cui non sono stati distribuiti i modelli di protezione Windows.

  5. Attendere che vengano completate tutte le operazioni di copia dei file, quindi riavviare il server.

Configurazione delle interfacce di rete - Rete privata

Per la rete privata, assicurarsi che lo schema degli indirizzi IP non utilizzi la stessa subnet o rete di una scheda di rete pubblica.

Non utilizzare mai il teaming per la rete privata. Per assicurare la ridondanza per la connessione heartbeat, dedicare una rete privata per la comunicazione heartbeat e sulla rete pubblica, configurarla per l'utilizzo di una comunicazione mista. Configurare quindi la priorità di rete all'interno di Amministrazione cluster in modo che la rete privata abbia priorità per l'invio di notifiche heartbeat.

Per ulteriori informazioni sulla configurazione della rete privata in un cluster non MNS, vedere i seguenti articoli della Microsoft Knowledge Base: Configurazione privata "heartbeat" in un server cluster server e Teaming delle schede di rete e clustering dei server.

  1. Connettersi a quello che diventerà il primo nodo del cluster tramite Desktop remoto e accedere mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Seguire le procedure descritte nella sezione Per configurare le connessioni della rete privata per un server di cassette postali in cluster dell'argomento Come configurare le connessioni di rete per la replica continua cluster della Guida in linea di Exchange 2007.

Configurazione delle interfacce di rete - Rete pubblica

Per la rete pubblica, assicurarsi che lo schema degli indirizzi IP non utilizzi la stessa subnet o rete delle schede di rete private, bensì la subnet o la rete utilizzata per il routing all'interno della Intranet.

L'utilizzo del teaming in una rete pubblica è accettabile in modalità ridondanza, ma non in modalità bilanciamento del carico. Tuttavia, se si verificano problemi apparentemente legati al teaming, il Servizio Supporto Tecnico Microsoft richiederà che il teaming venga disabilitato. Se in tal modo non viene risolto il problema, è necessario richiedere assistenza al produttore dell'hardware.

  1. Connettersi a quello che diventerà il primo nodo del cluster tramite Desktop remoto e accedere mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Seguire le procedure descritte nella sezione Per configurare le connessioni della rete pubblica per un server di cassette postali in cluster dell'argomento Come configurare le connessioni di rete per la replica continua cluster della Guida in linea di Exchange 2007.

Configurazione delle interfacce di rete – Ordine delle connessioni

  1. Connettersi a quello che diventerà il primo nodo del cluster tramite Desktop remoto e accedere mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Seguire le procedure descritte nella sezione Per configurare l'ordine delle connessioni di rete in un server di cassette postali in cluster dell'argomento Come configurare le connessioni di rete per la replica continua cluster della Guida in linea di Exchange 2007.

Configurazione dell'appartenenza a un dominio

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Fare clic su Start, quindi fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e scegliere Proprietà.

  3. Scegliere la scheda Nome computer.

  4. Scegliere il pulsante Cambia.

  5. Fare clic sul pulsante di opzione Dominio e immettere il nome di dominio appropriato.

  6. Immettere le credenziali appropriate.

  7. Fare clic su OK e nuovamente su OK.

  8. Fare clic su OK per chiudere le Proprietà di sistema.

  9. Riavviare il server.

Verifica amministratori locali

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Verificare che i seguenti account siano membri del gruppo di amministratori locale su questo server ed eventualmente aggiungerli se non sono presenti.

    Amministratori locali

    Elemento Account Descrizione Ruolo

    1

    Domain Admins

    Gruppo globale amministrativo del dominio

    Amministratore

    2

    Amministratori del dominio radice\dell'organizzazione di Exchange

    Amministratori di Exchange

    Amministratore

  3. Verificare che il proprio account utente sia membro di un gruppo che a sua volta è membro del gruppo di amministratori locale sul server Windows Server 2003. In caso contrario, prima di continuare accedere utilizzando un account che sia membro del gruppo di amministratori locale.

Reimpostazione della password dell'account di amministratore locale

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Fare clic su Start, fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e scegliere Gestisci.

  3. Espandere Utenti e gruppi locali\Utenti.

  4. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Administrator e scegliere Imposta password. Modificare la password in modo che soddisfi requisiti di forte complessità.

  5. Facoltativo: fare clic con il pulsante destro del mouse su Amministratore e selezionare rinomina. Rinominare l'account in base alle norme della società.

Installazione degli strumenti

Questa sezione consente di installare numerosi strumenti utili che aiutano gli amministratori nella risoluzione dei problemi di Exchange.

Nota

Gli strumenti di debug per Windows consentiranno agli amministratori di eseguire il debug di processi che influiscono negativamente sul servizio e di determinarne le cause principali. Per ulteriori informazioni, vedere Debugging Tools for Windows - Overview (informazioni in lingua inglese).

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Inserire il DVD di configurazione di Exchange 2007.

  3. Aprire un prompt dei comandi e accedere alla cartella \Support.

  4. Eseguire il seguente comando, dove DVDROM-Drive è l'unità DVD: E2K7Toolsinstall.cmd DVDROM-Drive (ex: E2K7Toolsinstall.cmd Z:).

  5. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella c:\Tools e scegliere Proprietà.

  6. Scegliere la scheda Protezione.

  7. Fare clic sul pulsante Avanzate.

  8. Cancellare Ereditarietà e copiare le autorizzazioni.

  9. Rimuovere l'identità di protezione Everyone (e, se elencata, Authenticated Users).

  10. Aggiungere i seguenti gruppi, assegnandovi il CONTROLLO COMPLETO:

    1. SYSTEM

    2. Il gruppo Administrators locale

    3. Creator Owner

Modifiche al file di paging

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Fare clic su Start, fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e scegliere Proprietà.

  3. Fare clic sulla scheda Avanzate.

  4. In Avvio e ripristino fare clic sul pulsante Impostazioni.

    1. In Scrivi informazioni di debug impostare l'opzione nell'elenco a discesa relativa alla memoria ridotta su Immagine della memoria Kernel.

    2. Fare clic su OK.

  5. In Prestazioni fare clic sul pulsante Impostazioni.

  6. Fare clic sulla scheda Avanzate.

  7. In Memoria virtuale fare clic sul pulsante Cambia.

  8. In server che dispongono di un'unità dedicata per il file di paging, procedere come segue:

    1. Per l'unità C: impostare il valore Dimensioni iniziali (MB) sul valore minimo di 200 MB. (per Windows è necessario uno spazio file di paging compreso tra 150 MB e 2 GB. La quantità dipende dal carico del server e dalla quantità di RAM fisica disponibile per lo spazio file di paging sul volume di avvio quando Windows è configurato per un'immagine della memoria Kernel. Pertanto, potrebbe essere necessario aumentare la dimensione.)

    2. Per l'unità C: impostare Dimensioni massime (MB) sul valore Dimensioni iniziali.

    3. Per l'unità P: digitare nella casella Dimensioni iniziali (MB) il risultato di uno dei seguenti calcoli:

      - Se la RAM del server è inferiore a 8 GB, moltiplicare la quantità di RAM per 1,5.

      - Se la RAM del server è uguale o superiore a 8 GB, aggiungere la quantità di RAM a 10 MB.

    4. Per l'unità P: impostare Dimensioni massime (MB) sul valore Dimensioni iniziali.

    5. Eliminare eventuali altri file di paging.

    6. Fare clic su OK.

  9. In server che non dispongono di un'unità dedicata per il file di paging, procedere come segue:

    1. Per l'unità C: digitare il risultato di uno dei seguenti calcoli nella casella Dimensioni iniziali (MB):

      - Se la RAM del server è inferiore a 8 GB, moltiplicare la quantità di RAM per 1,5.

      - Se la RAM del server è uguale o superiore a 8 GB, aggiungere la quantità di RAM a 10 MB.

    2. Per l'unità C: impostare Dimensioni massime (MB) sul valore Dimensioni iniziali.

    3. Eliminare eventuali altri file di paging.

    4. Fare clic su OK.

  10. Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Proprietà di sistema.

  11. Fare clic su No se viene chiesto di riavviare il sistema.

    Nota

    Per ulteriori informazioni sui consigli relativi al file di paging, vedere i seguenti articoli: Definizione delle dimensioni corrette del file di paging per le versioni a 64 bit di Windows Server 2003 o Windows XP e Panoramica delle opzioni relative ai file di immagine della memoria per Windows Server 2003, Windows XP e Windows 2000. Per sistemi che dispongono di più di 2 GB di RAM, non è possibile utilizzare le immagini di memoria completa.

Autorizzazioni per le unità

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Fare clic su Start e scegliere Risorse del computer.

  3. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla unità D e scegliere Proprietà.

  4. Scegliere la scheda Protezione.

  5. Selezionare il gruppo Everyone, quindi fare clic sul pulsante Rimuovi.

  6. Selezionare il gruppo Users, quindi fare clic su Rimuovi.

  7. Fare clic su Aggiungi e selezionare il server locale da Posizioni.

  8. Concedere i diritti descritti nella tabella seguente.

    Autorizzazioni per le unità

    Account Autorizzazioni

    Amministratori

    Controllo completo

    SYSTEM

    Controllo completo

    Authenticated Users

    Lettura ed esecuzione, Visualizzazione contenuto, Lettura

    CREATOR OWNER

    Controllo completo

  9. Fare clic sul pulsante Avanzate.

  10. Selezionare la voce di autorizzazione CREATOR OWNER e fare clic su Visualizza/Modifica.

  11. Selezionare Solo sottocartelle e file dall'elenco a discesa.

  12. Fare clic su OK due volte.

  13. Fare clic su OK per chiudere la finestra delle proprietà dell'unità.

  14. Ripetere i passaggi da 3 a 10 per ogni unità aggiuntiva (diversa dall'unità C).

Configurazione aggiuntiva dei nodi

Ripetere tutti i passaggi descritti nella sezione Configurazione dei nodi del cluster per quello che sarà il secondo nodo del cluster.

Passaggi di verifica

Verifica dell'unità organizzativa

  1. Inviare una richiesta di modifica affinché l'oggetto computer venga spostato nell'unità organizzativa (OU) appropriata. Se si seguono i consigli forniti nella Guida alla protezione di Exchange 2007, l'unità organizzativa sarà \Member Servers\Exchange Backend Servers\Exchange Cluster Nodes.

  2. Ripetere il passaggio 1 per quello che sarà il secondo nodo del cluster.

Verifica del sito Active Directory

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Aprire una finestra con il prompt dei comandi.

  3. Verificare che il server si trovi nel dominio corretto e nel sito Active Directory corretto. Al prompt dei comandi eseguire il comando riportato di seguito:

    NLTEST /server:%COMPUTERNAME% /dsgetsite
    
  4. Verrà visualizzato il nome del sito Active Directory di appartenenza del server. Se il server non si trova nel sito Active Directory corretto, inviare una richiesta di modifica al gruppo operativo appropriato per spostare il server nel sito Active Directory corretto.

  5. Ripetere i passaggi da 1 a 4 per quello che sarà il secondo nodo del cluster.

Verifica diagnostica dei controller di dominio

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Aprire un prompt dei comandi e modificare i percorsi all'unità C.

  3. Eseguire il comando riportato di seguito:

    dcdiag /s:<Domain Controller> /f:c:\dcdiag.log
    

    Nota

    Cambiare <controller di dominio> in un controller di dominio che si trova nello stesso sito Active Directory del server Exchange.

  4. Esaminare l'output del file C:\dcdiag.log e verificare che non vi siano problemi di connettività con il controller di dominio locale.

  5. Ripetere i passaggi 3 e 4 per ciascun controller di dominio nel sito Active Directory locale.

    Nota

    DCDiag (strumento di diagnostica del controller di dominio) è uno strumento di supporto di Windows che consente di verificare la connettività di rete e la risoluzione DNS per i controller di dominio. Se l'account utilizzato non dispone di diritti amministrativi, è possibile che non vengano superati vari test sotto l'intestazione Esecuzione dei test principali. È possibile ignorare questi test qualora i test di connettività abbiano avuto esito positivo. Nel file di registro potrebbe inoltre essere indicato che alcuni dei test di convalida del servizio non hanno avuto esito positivo. È possibile ignorare tali messaggi se i servizi non si trovano nel controller di dominio.

Verifica diagnostica di rete

Lo strumento NETDIAG (Network Diagnostics, diagnostica di rete) è uno strumento di supporto Windows che verifica la connettività di rete e la risoluzione DNS per le workstation e i server. Individuare i test che hanno prodotto risultati negativi e i messaggi di errore designati come irreversibili e utilizzare tali informazioni per isolare i problemi di rete e di connettività.

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Aprire un prompt dei comandi e modificare i percorsi all'unità C.

  3. Eseguire il comando riportato di seguito: netdiag /Q /L.

  4. Esaminare l'output del file C:\netdiag.log e verificare che non vi siano problemi di rete o di connettività con il server Exchange.

  5. Ripetere i passaggi da 1 a 4 per quello che sarà il secondo nodo del cluster.

Verifica Exchange Best Practices Analyzer

Connettersi tramite Desktop remoto a un server presente nell'ambiente in cui è installato Exchange Best Practices Analyzer o in cui siano installati gli strumenti di gestione di Exchange 2007 e accedere mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale. A seconda della configurazione, eseguire le seguenti operazioni:

  1. Fare clic su Start, Tutti i programmi, Microsoft Exchange, quindi selezionare Best Practices Analyzer.

  2. Fare clic su Start, Tutti i programmi, Microsoft Exchange Server 2007 e selezionare Exchange Management Console.

  3. Fare clic su Casella degli strumenti.

  4. Fare doppio clic su Best Practices Analyzer   

  5. Verificare la disponibilità di eventuali aggiornamenti al motore di Best Practices Analyzer e applicarli.

  6. Fornire le informazioni appropriate per connettersi a Active Directory, quindi fare clic su Connessione al server Active Directory.

  7. In Avvia una nuova analisi Best Practices selezionare Controllo conformità Exchange 2007, quindi fare clic su Avvia l'analisi.

  8. Esaminare il rapporto e intraprendere le azioni appropriate in caso di eventuali errori o avvisi riportati negli articoli relativi alla risoluzione forniti in Best Practices Analyzer.

    Nota

    Le funzionalità Microsoft Exchange Analyzer consentono agli amministratori di Microsoft Exchange Server di risolvere vari problemi di supporto operativo.

Installazione del servizio cluster

Per completare questa sezione sono necessarie le seguenti informazioni.

  • L'indirizzo IP che verrà utilizzato per il gruppo di risorse cluster.

  • Il nome di rete che verrà utilizzato per il gruppo di risorse cluster.

  • Il server Trasporto Hub che verrà utilizzato per ospitare la condivisione file per il witness di condivisione file.

Installazione del primo nodo

  1. Connettersi al primo nodo del cluster tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Seguire le procedure descritte nella sezione Per utilizzare la creazione guidata Nuovo cluster di server per creare un nuovo cluster dell'argomento Come creare un cluster di failover di Windows Server 2003 per la replica continua cluster della Guida in linea di Exchange 2007.

Installazione del secondo nodo

  1. Connettersi al secondo nodo del cluster tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Seguire le procedure descritte nella sezione Per utilizzare Cluster.exe per installare il secondo nodo in un cluster dell'argomento Come creare un cluster di failover di Windows Server 2003 per la replica continua cluster della Guida in linea di Exchange 2007.

Configurazione del witness di condivisione file

A un livello alto, i passaggi qui descritti consentiranno di creare, proteggere e abilitare la risorsa di witness di condivisione file per il cluster.

  1. Connettersi a uno dei nodi del cluster tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Seguire le procedure descritte nell'argomento Come configurare il witness di condivisione file della Guida in linea di Exchange 2007.

Configurazione di rete del cluster

  1. Connettersi a uno dei nodi del cluster tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Seguire le procedure descritte nell'argomento Come configurare i componenti e della priorità di una rete cluster della Guida in linea di Exchange 2007.

Configurazione dell'heartbeat cluster

La funzionalità degli heartbeat cluster configurabili consente di configurare i parametri heartbeat del cluster. In questo modo è possibile evitare failover di cluster non necessari, che si verificano a causa di un temporaneo problema di rete che potrebbe causare la perdita o il ritardo di alcuni pacchetti di dati. La funzionalità degli heartbeat cluster configurabili può essere utile in un ambiente in cui i nodi del cluster sono geograficamente lontani. Per ulteriori informazioni sulle impostazioni di tolleranza per gli heartbeat cluster, vedere È disponibile un aggiornamento che aggiunge una funzionalità di witness di condivisione file e una funzionalità di heartbeat cluster configurabili ai cluster di server basati su Windows Server 2003 Service Pack 1.

  1. Connettersi a uno dei nodi del cluster tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Seguire le procedure descritte nell'argomento How to Configure Tolerance Settings for Missed Cluster Heartbeats della Guida in linea di Exchange 2007.

Test dell'handoff

  1. Connettersi a uno dei nodi del cluster tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Fare clic su Start, Strumenti di amministrazione e selezionare Amministrazione cluster.

  3. Nella finestra di dialogo Apri connessione al cluster selezionare Apri connessione al cluster, immettere il Nome di rete del cluster e selezionare OK.

  4. Espandere il cluster, quindi espandere il nodo Gruppi.

  5. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul Gruppo cluster e selezionare Sposta gruppo.

  6. Assicurarsi che per ogni risorsa nel Gruppo cluster, la colonna Proprietario cambi a un altro nodo del cluster.

  7. Ripetere il passaggio 5 per riportare le risorse al nodo originale.

Installazione di Exchange

Per questa sezione sono richiesti i seguenti supporti CD:

  • DVD di Microsoft Exchange 2007

  • DVD di configurazione di Exchange 2007

Creazione di un oggetto computer server di cassette postali in cluster

In questa sezione si presuppone che siano state seguite le linee guida descritte nella Guida alla protezione avanzata di Windows Server.

  1. Connettersi al nodo attivo del cluster tramite Desktop remoto e accedere con l'account servizio cluster o un account che disponga dei privilegi per la creazione di oggetti computer nell'unità organizzativa desiderata all'interno di Active Directory.

  2. Fare clic su Start, Strumenti di amministrazione e selezionare Utenti e computer di Active Directory (ADUC).

  3. Connettersi al dominio che conterrà il server di cassette postali in cluster.

  4. Fare clic su Visualizza e selezionare Funzionalità avanzate.

  5. Espandere Member Servers\Clustered Mailbox Servers.

  6. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Server di cassette postali in cluster e scegliere Nuovo – Computer.

  7. Immettere il Nome computer del server di cassette postali in cluster (ad esempio E2K7-MBX-01). Fare clic su Avanti.

  8. Fare clic su Avanti.

  9. Fare clic su Fine.

  10. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto computer creato al passaggio 6 e scegliere Proprietà.

  11. Fare clic sulla scheda Protezione.

  12. Assicurarsi che l'account servizio cluster disponga delle seguenti autorizzazioni:

    1. Autorizzazioni di lettura

    2. Visualizzazione contenuto

    3. Proprietà di lettura

    4. Elencazione oggetti

    5. Controllo accesso

    6. Reimpostazione della password

    7. Proprietà di scrittura – Informazioni di accesso

    8. Proprietà di scrittura – Descrizione

    9. Proprietà di scrittura – sAMAccountName

    10. Proprietà di scrittura – Limitazioni account

    11. Scrittura convalidata su nome host DNS

    12. Scrittura convalidata su nome principale servizio

  13. Chiudere ADUC e disconnettere il sistema.

Installazione dei prerequisiti per Exchange 2007

I seguenti prerequisiti verranno installati tramite un file batch.

(Questa nota deve essere aggiornata per elencare gli aggiornamenti rapidi appropriati per l'ambiente.)

Di seguito sono descritti i singoli passaggi di installazione:

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Inserire il DVD di configurazione di Exchange 2007.

  3. Accedere a \E2K7-PreReqs\ e fare doppio clic sul file E2K7-prereqs.bat.

  4. Fare clic su in eventuali finestre di dialogo contenenti la notifica che non è stata trovata una firma digitale.

    Nota

    Tali finestre di dialogo non verranno visualizzate in ambienti in cui non sono stati distribuiti i modelli di protezione Windows.

  5. Attendere che vengano completate tutte le operazioni di copia dei file, quindi riavviare il server.

  6. Ripetere i passaggi da 1 a 5 sul secondo nodo del cluster.

Installazione di Exchange 2007 - Nodo attivo

  1. Connettersi al primo nodo del cluster tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga di diritti amministrativi locali e al quale è stato delegato il ruolo Exchange Server Administrator (o superiore).

  2. Seguire la procedura scelta (riga di comando o GUI di installazione) descritta nell'argomento Come installare il ruolo Cassette postali in cluster attivo in un ambiente di replica continua cluster in Windows Server 2003 della Guida in linea di Exchange 2007.

Installazione di Exchange 2007 – Nodo passivo

  1. Connettersi al secondo nodo del cluster tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga di diritti amministrativi locali e al quale è stato delegato il ruolo Exchange Server Administrator (o superiore).

  2. Seguire la procedura scelta (riga di comando o GUI di installazione) descritta nell'argomento Come installare il ruolo Cassette postali in cluster passivo in un ambiente di replica continua cluster in Windows Server 2003 della Guida in linea di Exchange 2007.

Installazione dell'aggiornamento cumulativo di Exchange Server 2007 successivo al SP1

Tutti gli aggiornamenti rapidi vengono installati tramite un file batch. Per un elenco completo degli aggiornamenti rapidi installati, vedere l'elenco di aggiornamenti rapidi sul DVD di build per i server Contoso.

Un elenco di aggiornamenti rapidi di esempio è disponibile in DVD di build dei server - Elenco aggiornamenti rapidi di esempio.

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga di diritti amministrativi locali e al quale è stato delegato l'accesso come Administrator locale.

  2. Inserire il DVD di configurazione di Exchange 2007.

  3. Accedere a \E2K7-PostSP1\ e fare doppio clic sul file E2K7-postsp1.bat.

  4. Fare clic su in eventuali finestre di dialogo contenenti la notifica che non è stata trovata una firma digitale.

    Nota

    Tali finestre di dialogo non verranno visualizzate in ambienti in cui non sono stati distribuiti i modelli di protezione Windows.

  5. Attendere che vengano completate tutte le operazioni di copia dei file, quindi riavviare il server.

  6. Ripetere i passaggi da 1 a 5 sul nodo passivo.

Configurazione del primo gruppo di archiviazione

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga di diritti amministrativi locali e al quale è stato delegato il ruolo Exchange Server Administrator (o superiore).

  2. Fare clic su Start, Tutti i programmi, Microsoft Exchange Server 2007 e selezionare Exchange Management Shell. Per le informazioni necessarie per i comandi, fare riferimento alla seguente tabella.

    Importante

    I valori riportati nella seguente tabella sono esemplificativi, ovvero non si tratta di valori consigliati. Tali valori devono essere aggiornati per riflettere quelli effettivi per la propria organizzazione.

    Informazioni sul primo gruppo di archiviazione

    Vecchio Nuovo esempio

    Nome gruppo di archiviazione

    Primo gruppo di archiviazione

    SG1

    Nome database

    Database delle cassette postali

    <CMSName> MBX Store 1

    Percorso del gruppo di archiviazione

    <Percorso di installazione di Exchange>\Mailbox\First Storage Group

    L:\LOG01

    Percorso database

    <Percorso di installazione di Exchange>\Mailbox\First Storage Group

    E:\MDB01

    Nome file database

    Mailbox database.edb

    Priv01.edb

  3. Sospendere la replica eseguendo il seguente comando, dove <CMSName> è il nome del server di cassette postali in cluster:

    Suspend-StorageGroupCopy "<CMSName>\First Storage Group"
    
  4. Smontare il database eseguendo il seguente comando, dove <CMSName> è il nome del server di cassette postali in cluster:

    Dismount-Database "<CMSName>\First Storage Group\Mailbox Database"
    
  5. Per cambiare il nome del gruppo di archiviazione da "First Storage Group" a "SG1", eseguire il seguente comando, dove <DCName> è il nome di un controller di dominio:

    Set-StorageGroup "<CMSName>\<Old SG Name>" -Name <New SG Name> -DomainController <DCName>
    
  6. Per cambiare il nome del database delle cassette postali da "Mailbox Database" a "<CMSName> MBX Store 1", eseguire il seguente comando:

    Set-MailboxDatabase "<CMSName>\<New SG Name>\<Old DB Name>" -Name "<New DB Name>" -DomainController <DCName>
    
  7. Per cambiare la posizione dei registri delle transazioni, eseguire il seguente comando:

    Move-StorageGroupPath "<CMSName>\<New SG Name>" -LogFolderPath:<New SG Location> -SystemFolderPath:<New SG Path> -DomainController <DCName> -ConfigurationOnly
    
  8. Per cambiare la posizione di un database delle cassette postali, eseguire il comando riportato di seguito:

    Move-DatabasePath "<CMSName>\<New SG Name>\<New DB Name>" -EdbFilePath:<New DB Path\New DB FileName> -DomainController <DCName> -ConfigurationOnly
    
  9. Spostare i file (database, registri e file del checkpoint) nelle nuove posizioni sia nel nodo attivo che in quello passivo.

  10. Per montare il database, eseguire il comando riportato di seguito:

    Mount-Database "<CMSName>\<New SG Name>\<New DB Name>" -DomainController <DCName>
    
  11. Riavviare l'applicazione ed eseguire il seguente comando:

    Resume-StorageGroupCopy "<CMSName>\<New SG Name>"
    

Configurazione Product Key

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga di diritti amministrativi locali e al quale è stato delegato il ruolo Exchange Organization Administrator.

  2. Seguire la procedura descritta nell'argomento di Exchange 2007 Come immettere il codice "Product Key" della Guida in linea di Exchange 2007.

Configurazione guidata impostazioni di sicurezza

Questa sezione è facoltativa e può essere saltata.

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Seguire le procedure descritte nell'argomento Come installare la Configurazione guidata impostazioni di protezione della Guida in linea di Exchange 2007 per installare la Configurazione guidata impostazioni di sicurezza.

  3. Seguire le procedure descritte nell'argomento Come registrare le estensioni della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza del ruolo del server di Exchange della Guida in linea di Exchange 2007 per registrare l'estensione SCY del server Trasporto Edge di Exchange 2007.

  4. Seguire le procedure descritte nell'argomento Creazione di un nuovo criterio di Configurazione guidata impostazioni di sicurezza per un ruolo del server di Exchange della Guida in linea di Exchange 2007 per configurare e applicare il criterio.

Verifica delle prestazioni del sistema

Per impostazione predefinita, in Exchange Server 2007 viene ottimizzata la gestione della memoria del server per programmi configurando la cache di sistema del server come dimensione predefinita. Questa configurazione offre alcuni vantaggi per i server Cassette postali.

  1. Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.

  2. Fare clic su Start, fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e scegliere Proprietà.

  3. Fare clic sulla scheda Avanzate.

  4. In Prestazioni fare clic sul pulsante Impostazioni.

    1. Fare clic sulla scheda Avanzate.

    2. Verificare che Pianificazione processore sia impostata su Servizi in background.

    3. Verificare che Utilizzo memoria sia impostato su Cache sistema.

  5. Fare clic su OK.

  6. Ripetere i passaggi da 1 a 5 sul secondo nodo del cluster.

Ottimizzazione del failover dei cluster

La replica continua cluster assegna un attributo per i server Cassette postali utilizzabili per controllare il comportamento dell'interruzione non pianificata. L'attributo AutoDatabaseMountDial può presentare tre valori: Senza perdita di dati, Disponibilità buona e Disponibilità migliore.

  • Se l'attributo è impostato su Senza perdita di dati, il sistema attenderà il ritorno in linea del nodo guasto prima del montaggio dei database. Anche in questo caso il sistema in stato di errore deve essere ripristinato con tutti i registri accessibili e integri. Dopo l'errore, il nodo passivo viene reso attivo e l'Archivio informazioni viene portato in linea. Verifica che i database possano essere montati senza perdita di dati. In caso affermativo i database vengono montati, diversamente il sistema tenterà periodicamente di eseguire la copia dei registri. Se il server viene ripristinato con i registri integri, il tentativo riuscirà con conseguente montaggio dei database, in caso contrario i registri rimasti non saranno disponibili e il database interessato non verrà montato.

  • Disponibilità buona fornisce il ripristino completo e automatico in caso di replica normale in cui i registri vengono replicati alla velocità con cui vengono generati.

  • Disponibilità migliore funziona in modo analogo a Disponibilità buona, l'impostazione predefinita, ma consente il ripristino automatico in caso di lieve latenza della replica, pertanto dopo il failover il nuovo nodo attivo potrebbe trovarsi in uno stato leggermente precedente al vecchio nodo attivo aumentando la probabilità di divergenze nei database, per la cui correzione è richiesto un reseeding completo.

    Nota

    Per impostazione predefinita, la replica continua cluster è configurata per utilizzare l'opzione Disponibilità migliore. Normalmente questa impostazione non dovrebbe essere modificata. Pertanto è possibile saltare questa sezione.

Creazione di cassette postali di prova

Numerose attività diagnostiche utilizzate per monitorare Exchange richiedono la creazione di cassette postali di prova nei server Cassette postali. Per ulteriori informazioni su come utilizzare lo script Test per creare cassette postali di prova, vedere l'argomento Monitoraggio dei server senza agenti della Guida in linea di Exchange 2007.

  1. Connettersi al server Cassette postali Exchange 2007 tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale e al quale è stato delegato il ruolo Exchange Server Administrator (o superiore).

  2. Fare clic su Start, Tutti i programmi, Microsoft Exchange Server 2007 e selezionare Exchange Management Shell.

  3. Cambiare il percorso directory in <Percorso di installazione di Exchange>\Scripts.

  4. Digitare New-TestCasConnectivityUser.ps1 e premere Invio.

  5. Immettere una password temporanea e seguire le istruzioni visualizzate per creare le cassette postali di prova.

Test dell'handoff

In Exchange 2007 lo spostamento di risorse tra nodi dovrebbe essere gestito da Exchange Management Shell e non tramite il programma Amministrazione cluster o cluster.exe.

  1. Connettersi a Exchange 2007 tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale e al quale è stato delegato il ruolo Exchange Server Administrator (o superiore).

  2. Fare clic su Start, Tutti i programmi, Microsoft Exchange Server 2007 e selezionare Exchange Management Shell.

  3. Eseguire il seguente comando per spostare il server di cassette postali in cluster, dove <CMSName> è il nome del server di cassette postali in cluster e <ServerNode2> è il nome del nodo passivo nel cluster:

    Move-ClusteredMailboxServer <CMSName> -TargetMachine <ServerNode2> -MoveComment "Handoff test"
    
  4. Verificare che il server di cassette postali in cluster sia in linea e pronto eseguendo il seguente comando:

    Get-ClusteredMailboxServerStatus <CMSName>
    
  5. Ripetere i passaggi 3 e 4 per spostare le risorse nuovamente nel nodo attivo (ora il nodo passivo).

Configurazione dei ruoli del server di Exchange Server

Configurazione del server di gestione record

È possibile saltare questa sezione se i record di messaggistica (MRM) non verranno abilitati nell'ambiente. Per ulteriori informazioni su come distribuire MRM, vedere l'argomento Implementazione di Gestione record di messagistica (MRM) della Guida in linea di Exchange 2007.

  1. Connettersi a Exchange 2007 tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale e al quale è stato delegato il ruolo Exchange Server Administrator (o superiore).

  2. Fare clic su Start, Tutti i programmi, Microsoft Exchange Server 2007 e selezionare Exchange Management Shell.

  3. Per abilitare l'assistente cartelle gestite, eseguire il seguente comando, dove <ServerName> è il nome del server Cassette postali e <DCName> è il nome di un controller di dominio:

    Set-MailboxServer <ServerName> -LogPathForManagedFolders <LogPath> -ManagedFolderAssistantSchedule <AssistantSchedule> -LogFileAgeLimitForManagedFolders <LogFileAgeLimit> -LogDirectorySizeLimitForManagedFolders <LogDirSizeLimit> -LogFileSizeLimitForManagedFolders <LogFileSizeLimit> -FolderLogForManagedFoldersEnabled <LogFolderEnabled> -SubjectLogForManagedFoldersEnabled <SubjectLogEnabled> -RetentionLogForManagedFoldersEnabled <RetentionLogEnabled> -JournalingLogForManagedFoldersEnabled <JournalLogEnabled> -DomainController <DCName>
    

Nota

Per le informazioni necessarie per i comandi, fare riferimento alla tabella appropriata dall'Appendice Configurazione server alla fine di questo documento.

Configurazione del server di verifica messaggi

È possibile saltare questa sezione se i parametri predefiniti per la verifica dei messaggi sono appropriati per l'ambiente.

  1. Connettersi a Exchange 2007 tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale e al quale è stato delegato il ruolo Exchange Server Administrator (o superiore).

  2. Fare clic su Start, Tutti i programmi, Microsoft Exchange Server 2007 e selezionare Exchange Management Shell.

  3. Per configurare le impostazioni di verifica dei messaggi, eseguire il seguente comando, dove <ServerName> è il nome del server Cassette postali e <DCName> è il nome di un controller di dominio:

    Set-MailboxServer <ServerName> -MessageTrackingLogPath <LogPath> -MessageTrackingLogMaxAge <MaxAge> -MessageTrackingLogMaxDirectorySize <LogDirSize> -MessageTrackingLogMaxFileSize <LogFileSize> -MessageTrackingLogSubjectLoggingEnabled <SubjectLogEnabled> -DomainController <DCName>
    

Nota

Per le informazioni necessarie per i comandi, fare riferimento alla tabella appropriata dall'Appendice Configurazione server alla fine di questo argomento.

Gruppi di archiviazione aggiuntivi

  1. Connettersi a Exchange 2007 tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale e al quale è stato delegato il ruolo Exchange Server Administrator (o superiore).

  2. Fare clic su Start, Tutti i programmi, Microsoft Exchange Server 2007 e selezionare Exchange Management Shell.

  3. Per le informazioni necessarie per i comandi fare riferimento alla tabella appropriata nell'Appendice LUN database / registri e nell'Appendice Configurazione database alla fine di questo argomento.

  4. Per creare il gruppo di archiviazione, eseguire il seguente comando, dove <CMSName> è il nome del server di cassette postali in cluster e <DCName> è il nome di un controller di dominio:

    New-StorageGroup -Server <CMSName> -Name <SG> -LogFolderPath <Transaction Log Location> -SystemFolderPath <Transaction Log Location> -DomainController <DCName>
    
  5. Per creare il database che risiede all'interno del gruppo di archiviazione, eseguire il seguente comando:

    New-MailboxDatabase -StorageGroup "<CMSName>\<SG Name>" -Name "<DB Name>" -DomainController <DCName> -OfflineAddressBook <OfflineAddressBook> -PublicFolderDatabase <PFDatabase> | Set-MailboxDatabase -IssueWarningQuota <WarningQuota> -ProhibitSendQuota <SendQuota> -ProhibitSendReceiveQuota <SendReceiveQuota> -MailboxRetention <dd.hh:mm:ss> -DeletedItemRetention <dd.hh:mm:ss> -MaintenanceSchedule <MaintenanceSchedule> -QuotaNotificationSchedule <QuotaSchedule> -RetainDeletedItemsUntilBackup <RetainDeletedItemsUntilBackup> -EdbFilePath:<FullPathIncludingDatabaseFileName>
    
  6. Per montare il database, eseguire il comando riportato di seguito:

    Mount-Database "<CMSName>\<SG>\<Database Name>" -DomainController <DCName>
    
  7. Ripetere i passaggi da 3 a 6 per ogni database che deve essere creato.

Appendice Configurazione server

Configurazione della gestione dei record

La seguente tabella è un esempio di configurazione applicabile al server Cassette postali in base alle esigenze.

Importante

I valori riportati nella seguente tabella sono esemplificativi, ovvero non si tratta di valori consigliati. Tali valori devono essere aggiornati per riflettere quelli effettivi per la propria organizzazione.

Configurazione della verifica messaggi

La seguente tabella è un esempio di configurazione applicabile al server Cassette postali in base alle esigenze.

Importante

I valori riportati nella seguente tabella sono esemplificativi, ovvero non si tratta di valori consigliati. Tali valori devono essere aggiornati per riflettere quelli effettivi per la propria organizzazione.

Appendice LUN database / registri

Con la replica continua non è necessario eseguire backup completi giornalieri, in quanto la copia del gruppo di archiviazione fornisce la prima linea di difesa contro il danneggiamento e la perdita dei dati. Come risultato, per quanto riguarda l'esecuzione dei backup in un ambiente di replica continua sono disponibili due approcci.

  • Utilizzare un backup di flusso per l'esecuzione di un backup completo di 1/7 dei database e backup incrementali o differenziali per il resto.

  • Eseguire i backup utilizzando il servizio Copia Shadow del volume (VSS, Volume Shadow Copy Service).

Come risultato del metodo di backup selezionato, è necessario modificare il layout LUN.

Layout LUN Database / registri - Approccio 1/7

Con i backup di flusso è consigliabile separare l'I/O di flusso (origine e destinazione) in modo che più gruppi di archiviazione sottoposti a backup non richiedano contemporaneamente le stesse risorse disco. Indipendentemente dal fatto che la destinazione sia un disco o un nastro, esisterà un limite nella velocità di trasmissione sui dischi fisici e sui controller univoco per ciascuna soluzione hardware. È probabile che sia necessario isolare alcuni gruppi di archiviazione per massimizzare il numero di operazioni di backup simultanee e la velocità di trasmissione in modo da ridurre al minimo l'intervallo di esecuzione del backup.

Se si isolano i numeri di unità logica (LUN) dei gruppi di archiviazione l'uno dall'altro, è possibile eseguire backup di flusso simultanei, uno per ogni LUN. È necessario che i processi di backup del primo gruppo di archiviazione di ogni numero di unità logica (LUN) vengano completati prima dell'inizio del backup del secondo gruppo di archiviazione, in modo da isolare i flussi di backup. Due processi di backup di flusso negli stessi dischi fisici non sono due volte più veloci, ma sono più veloci di un singolo processo di backup di flusso in termini di megabyte al secondo.

Un set di backup è il numero dei database di cui viene eseguito il backup completo in una notte. Una soluzione che prevede l'esecuzione del backup completo di 1/7 dei database nell'arco di una notte può contribuire a ridurre la complessità collocando tutti i gruppi di archiviazione di cui eseguire il backup sullo stesso LUN del database o del registro. Questo consente di ridurre il numero di LUN sul server.

Alcuni vantaggi di questa strategia sono riportati di seguito:

  • Amministrazione semplificata dell'archiviazione. Meno LUN da gestire.

  • Possibilità di riduzione del numero dei processi di backup.

Di seguito sono riportati alcuni svantaggi di questa strategia:

  • Limiti nella capacità di eseguire di ripristini e backup del servizio Copia Shadow del volume basato su hardware.

  • Il limite di 2 TB su una partizione MBR potrebbe limitare la scalabilità della capacità.

  • Un problema di capacità o un danneggiamento che si dovesse verificare su un singolo LUN avrebbe impatto su più gruppi di archiviazione.

    Progettazione LUN nell'approccio 1/7

    Nome gruppo di archiviazione Nome database Percorso database Nome file database Posizione registro transazioni

    SG1

    <CMSName> MBX Store 1

    E:\MDB01

    Priv01.edb

    L:\LOG01

    SG2

    <CMSName> MBX Store 2

    E:\MDB02

    Priv02.edb

    L:\LOG02

    SG3

    <CMSName> MBX Store 3

    E:\MDB03

    Priv03.edb

    L:\LOG03

    SG4

    <CMSName> MBX Store 4

    E:\MDB04

    Priv04.edb

    L:\LOG04

    SG5

    <CMSName> MBX Store 5

    E:\MDB05

    Priv05.edb

    L:\LOG05

    SG6

    <CMSName> MBX Store 6

    E:\MDB06

    Priv06.edb

    L:\LOG06

    SG7

    <CMSName> MBX Store 7

    E:\MDB07

    Priv07.edb

    L:\LOG07

    SG8

    <CMSName> MBX Store 8

    F:\MDB08

    Priv08.edb

    M:\LOG08

    SG9

    <CMSName> MBX Store 9

    F:\MDB09

    Priv09.edb

    M:\LOG09

    SG10

    <CMSName> MBX Store 10

    F:\MDB10

    Priv10.edb

    M:\LOG10

    SG11

    <CMSName> MBX Store 11

    F:\MDB11

    Priv11.edb

    M:\LOG11

    SG12

    <CMSName> MBX Store 12

    F:\MDB12

    Priv12.edb

    M:\LOG12

    SG13

    <CMSName> MBX Store 13

    F:\MDB13

    Priv13.edb

    M:\LOG13

    SG14

    <CMSName> MBX Store 14

    F:\MDB14

    Priv14.edb

    M:\LOG14

    SG15

    <CMSName> MBX Store 15

    G:\MDB15

    Priv15.edb

    N:\LOG15

    SG16

    <CMSName> MBX Store 16

    G:\MDB16

    Priv16.edb

    N:\LOG16

    SG17

    <CMSName> MBX Store 17

    G:\MDB17

    Priv17.edb

    N:\LOG17

    SG18

    <CMSName> MBX Store 18

    G:\MDB18

    Priv18.edb

    N:\LOG18

    SG19

    <CMSName> MBX Store 19

    G:\MDB19

    Priv19.edb

    N:\LOG19

    SG20

    <CMSName> MBX Store 20

    G:\MDB20

    Priv20.edb

    N:\LOG20

    SG21

    <CMSName> MBX Store 21

    G:\MDB21

    Priv21.edb

    N:\LOG21

    SG22

    <CMSName> MBX Store 22

    H:\MDB22

    Priv22.edb

    O:\LOG22

    SG23

    <CMSName> MBX Store 23

    H:\MDB23

    Priv23.edb

    O:\LOG23

    SG24

    <CMSName> MBX Store 24

    H:\MDB24

    Priv24.edb

    O:\LOG24

    SG25

    <CMSName> MBX Store 25

    H:\MDB25

    Priv25.edb

    O:\LOG25

    SG26

    <CMSName> MBX Store 26

    H:\MDB26

    Priv26.edb

    O:\LOG26

    SG27

    <CMSName> MBX Store 27

    H:\MDB27

    Priv27.edb

    O:\LOG27

    SG28

    <CMSName> MBX Store 28

    H:\MDB28

    Priv28.edb

    O:\LOG28

    SG29

    <CMSName> MBX Store 29

    I:\MDB29

    Priv29.edb

    P:\LOG29

    SG30

    <CMSName> MBX Store 30

    I:\MDB30

    Priv30.edb

    P:\LOG30

    SG31

    <CMSName> MBX Store 31

    I:\MDB31

    Priv31.edb

    P:\LOG31

    SG32

    <CMSName> MBX Store 32

    I:\MDB32

    Priv32.edb

    P:\LOG32

    SG33

    <CMSName> MBX Store 33

    I:\MDB33

    Priv33.edb

    P:\LOG33

    SG34

    <CMSName> MBX Store 34

    I:\MDB34

    Priv34.edb

    P:\LOG34

    SG35

    <CMSName> MBX Store 35

    I:\MDB35

    Priv35.edb

    P:\LOG35

    SG36

    <CMSName> MBX Store 36

    J:\MDB36

    Priv36.edb

    Q:\LOG36

    SG37

    <CMSName> MBX Store 37

    J:\MDB37

    Priv37.edb

    Q:\LOG37

    SG38

    <CMSName> MBX Store 38

    J:\MDB38

    Priv38.edb

    Q:\LOG38

    SG39

    <CMSName> MBX Store 39

    J:\MDB39

    Priv39.edb

    Q:\LOG39

    SG40

    <CMSName> MBX Store 40

    J:\MDB40

    Priv40.edb

    Q:\LOG40

    SG41

    <CMSName> MBX Store 41

    J:\MDB41

    Priv41.edb

    Q:\LOG41

    SG42

    <CMSName> MBX Store 42

    J:\MDB42

    Priv42.edb

    Q:\LOG42

    SG43

    <CMSName> MBX Store 43

    K:\MDB43

    Priv43.edb

    R:\LOG43

    SG44

    <CMSName> MBX Store 44

    K:\MDB44

    Priv44.edb

    R:\LOG44

    SG45

    <CMSName> MBX Store 45

    K:\MDB45

    Priv45.edb

    R:\LOG45

    SG46

    <CMSName> MBX Store 46

    K:\MDB46

    Priv46.edb

    R:\LOG46

    SG47

    <CMSName> MBX Store 47

    K:\MDB47

    Priv47.edb

    R:\LOG47

    SG48

    <CMSName> MBX Store 48

    K:\MDB48

    Priv48.edb

    R:\LOG48

    SG49

    <CMSName> MBX Store 49

    K:\MDB49

    Priv49.edb

    R:\LOG49

Layout LUN / database / – Approccio VSS

Exchange 2007 utilizza il servizio VSS incluso in Windows 2003 per eseguire copie Shadow del volume dei database di Exchange Server 2007 e dei file di registro delle transazioni. Per informazioni di base sulla Copia Shadow del volume, incluse le tecniche delle snapshot e dei cloni, vedere Best Practices for Using Volume Shadow Copy Service with Exchange Server 2003 (informazioni in lingua inglese).

La nuova funzionalità disponibile in Exchange Server 2007 quando si utilizza la replica continua consente di eseguire uno snapshot VSS software non solo sulla copia attiva ma anche su quella passiva. L'esecuzione di uno snapshot VSS sulla copia passiva riduce il carico I/O del disco dal LUN attivo sia durante il controllo dell'integrità del checksum (ESEUTIL) che durante la successiva copia su nastro o su disco. Consente inoltre di liberare più tempo nei LUN attivi per eseguire la manutenzione in linea, la gestione record di messaggistica e altre attività.

La creazione di due LUN (registro e database) per un gruppo di archiviazione è la procedura consigliata standard per Exchange 2003. Con Exchange 2007, nel caso limite di un massimo di 50 gruppi di archiviazione. Il numero di LUN di cui si effettua il provisioning dipenderà dalla strategia di backup selezionata. Se l'obiettivo temporale di recupero (RTO, recovery time objective) è molto limitato o se si utilizzano i cloni del servizio Copia Shadow del volume per il recupero rapido, è consigliabile collocare ciascun gruppo di archiviazione nel proprio LUN del database o del registro delle transazioni. Poiché in questo modo si supera il numero di lettere di unità disponibili, è necessario utilizzare i punti di montaggio del volume.

Alcuni vantaggi di questa strategia sono riportati di seguito:

  • Possibilità di utilizzo del servizio Copia Shadow del volume basato su hardware al livello del gruppo di archiviazione, fornendo il backup e il ripristino dei singoli gruppi di archiviazione.

  • Flessibilità nell'isolare le prestazioni dei gruppi di archiviazione quando non si condividono assi di dischi tra i LUN.

  • Aumento del livello di affidabilità. Un problema di capacità o un danneggiamento che si dovesse verificare su un singolo LUN avrebbe impatto su un solo gruppo di archiviazione.

Di seguito sono riportati alcuni svantaggi di questa strategia:

  • 50 gruppi di archiviazione che utilizzano la replica continua richiederebbero 200 LUN, il che supererebbe il valore massimo per alcuni array di archiviazione. Le soluzioni di replica continua cluster potrebbero disporre di 100 LUN su ciascun nodo, mentre la replica continua locale disporrebbe di tutti e 200 i LUN presentati a un unico server.

  • Un LUN diverso per ogni gruppo di archiviazione comporta la presenza di più LUN per server, aumentando i costi amministrativi e la complessità.

    Nota

    Nella seguente tabella MP sta per Mount Point (punto di montaggio).

Appendice Configurazione database

La seguente tabella è un esempio di configurazione che può essere applicata a ogni database presente nel server oppure personalizzata per ciascun database in base alle esigenze.

Importante

I valori riportati nella seguente tabella sono esemplificativi, ovvero non si tratta di valori consigliati. Tali valori devono essere aggiornati per riflettere quelli effettivi per la propria organizzazione.