Note sulla versione di Microsoft Application Virtualization Management System

Aggiornamento: febbraio 2009

Si applica a: Application Virtualization

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Importante

Leggere attentamente queste note sulla versione prima di installare Application Virtualization Management System. Le note sulla versione contengono informazioni necessarie per la corretta installazione di Application Virtualization Management System. Il presente documento contiene informazioni non incluse nella documentazione del prodotto. In caso di discrepanze tra queste note sulla versione e la documentazione di Application Virtualization Management System, vale l'informazione più recente. Queste Note sulla versione prevalgono sul contenuto incluso nel prodotto.

Per informazioni aggiornate sui problemi già noti, visitare il sito della libreria TechNet di Microsoft all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=122918.

Informazioni su Microsoft Application Virtualization 4.5 Cumulative Update 1

Queste note sulla versione sono state aggiornate per riflettere le modifiche introdotte con Microsoft Application Virtualization 4.5 Cumulative Update 1 (App-V 4.5 CU1), che fornisce gli ultimi aggiornamenti alla Application Virtualization (App-V) 4.5. Questo aggiornamento cumulativo contiene le seguenti modifiche:

  • Supporto per Windows 7 Beta e Windows Server 2008 R2 Beta: App-V 4.5 CU1 affronta problemi di compatibilità con Windows 7 Beta e Windows Server 2008 R2 Beta. Verrà fornito il necessario supporto per evitare problemi di blocco che impediscono di eseguire App-V 4.5 CU1 in un ambiente di test su versioni pre-RTM di Windows 7. Questo permetterà di eseguire correttamente applicazioni virtuali in un ambiente di test dove la compatibilità fra App-V 4.5 Client e Windows 7 Beta è un prerequisito obbligatorio.

    Importante

    L'esecuzione di App-V 4.5 CU1 su qualsiasi versione Windows 7 o Windows Server 2008 R2 in un ambiente operativo reale non è supportata.

  • Supporto migliorato per sequenziare la versione .NET Framework: App-V 4.5 CU1 affronta problemi noti con la sequenziazione di .NET Framework 3.5 e versioni precedenti su Windows XP (SP2 o superiore). Per ulteriori informazioni sulle nuove capacità, vedere l'articolo della TechNet all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=123412.

  • Commenti dei clienti e rollup di hotfix: App-V 4.5 CU1 include anche un rollup di correzioni per risolvere problemi riscontrati dal rilascio della versione App-V 4.5 RTM. Questo include una combinazione di problemi noti e commenti dei clienti raccolti dai nostri team interni, partner e clienti che utilizzano App-V 4.5. Per un elenco completo degli aggiornamenti inclusi, vedere l'articolo della Knowledge Base all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=141258.

Informazioni sulla documentazione del prodotto

La documentazione completa di Application Virtualization (App-V) è disponibile su Microsoft TechNet in Application Virtualization (App-V) TechCenter all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=122939. La documentazione TechNet include la Guida in linea di Application Virtualization Sequencer, Application Virtualization Client e Application Virtualization Server. Include altresì la Guida alla pianificazione e distribuzione di Application Virtualization e la Guida operativa di Application Virtualization.

Protezione da virus e attacchi alla sicurezza dei dati

Per proteggersi da virus e attacchi alla sicurezza dei dati, è importante installare i più recenti aggiornamenti per la protezione di ogni nuovo software installato. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web Microsoft Security all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=3482.

Comunicazioni

È possibile comunicare commenti, suggerimenti e problemi inerenti Microsoft Application Virtualization (App-V) Management System tramite il community forum disponibile sul sito di Microsoft Application Virtualization TechCenter (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=122917).

I commenti inerenti la documentazione possono essere inoltrati direttamente al team che ha curato la preparazione della documentazione di App-V. Inviare i commenti a appvdocs@microsoft.com.

Problemi noti di Application Virtualization 4.5 CU1

Questa sezione fornisce informazioni aggiornate sui problemi inerenti Microsoft Application Virtualization (App-V) 4.5 CU1. Questi problemi non sono riportati nella documentazione del prodotto e in alcuni casi la contraddicono. Questi problemi, ove possibile, verranno risolti in versioni successive.

Istruzioni su come installare o aggiornare client alla versione App-V 4.5 CU1 utilizzando setup.msi

Quando si installano o aggiornano client App-V alla versione App-V 4.5 CU1 utilizzando setup.msi, i software richiesti non vengono installati automaticamente.

SOLUZIONE   Prima di installare o aggiornare client App-V alla versione  4.5 CU1. Per informazioni dettagliate su come installare i software richiesti e i client App-V, vedere https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=144106.

Una volta completata questa operazione, installare il client App-V 4.5 CU1 utilizzando setup.msi con privilegi di amministratore. Questo file è reperibile dal supporto della versione App-V 4.5 CU1 nella cartella Installers\Client.

Quando si installa Segnalazione errori applicazioni Microsoft, utilizzare il seguente comando se se si esegue l'installazione o l'aggiornamento al client App-V 4.5 CU1 Desktop:

    msiexec /i dw20shared.msi APPGUID={FE495DBC-6D42-4698-B61F-86E655E0796D}  allusers=1 reboot=suppress REINSTALL=all REINSTALLMODE=vomus

In alternativa, se si esegue l'installazione o l'aggiornamento al client App-V 4.5 CU1 Terminal Services, utilizzare il seguente comando:

    msiexec /i dw20shared.msi APPGUID={FE495DBC-6D42-4698-B61F-86E655E0796D}  allusers=1 reboot=suppress REINSTALL=all REINSTALLMODE=vomus

Nota

Il parametro APPGUID fa riferimento al codice prodotto del client App-V che si sta installando o aggiornando. Il codice prodotto è univoco per ciascun setup.msi. È possibile utilizzare l'editor di database Orca o altro strumento simile per esaminare i file Windows Installer e individuare il codice prodotto. Questo passaggio è richiesto obbligatoriamente per tutte le operazioni di installazione o aggiornamento a App-V 4.5 CU1.

Alcune applicazioni potrebbero non essere eseguite correttamente in fase di monitoraggio quando si effettua la sequenziazione su Windows 7 Beta

Quando si esegue la sequenziazione su Windows 7 Beta su un computer dotato di Windows Installer 5.0, alcune applicazioni potrebbero non essere installate correttamente durante la fase di monitoraggio.

SOLUZIONE   È necessario assegnare manualmente al gruppo Everyone autorizzazioni di controllo completo sulla seguente chiave di registro:

    HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\SoftGrid\4.5\SystemGuard

Importante

È necessario utilizzare il pulsante Avanzate per impostare l'opzione “Includi le autorizzazioni ereditabili del padre dell'oggetto”.

Impossibile salvare pacchetti durante la sequenziazione su Windows 7 Beta

Quando si esegue la sequenziazione su Windows 7 Beta, potrebbe non essere possibile salvare il pacchetto sequenziato a causa di una violazione di condivisione.

SOLUZIONE   Come specificato nella sezione delle procedure consigliate della Microsoft Application Virtualization 4.5 Sequencing Guide (Guida alla sequenziazione di Microsoft Application Virtualization 4.5) (vedere https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=144108), prima di avviare la sequenziazione, è necessario chiudere e disattivare i seguenti programmi software:

  • Windows Defender

  • Software antivirus

  • Software di deframmentazione disco

  • Windows Search

  • Qualsiasi sessione di Windows Explorer aperta

Inoltre, se Microsoft Update è in esecuzione sulla stazione di sequenziazione per acquisire aggiornamenti durante il processo di aggiornamento del pacchetto, sarà necessario aggiungere “C:\Windows\SoftwareDistribution”, come esclusione VFS prima di avviare la sequenziazione.

Migliorare le prestazioni quando si esegue la sequenziazione di .NET Framework:

Durante la sequenziazione di .NET Framework, si può verificare un calo di prestazioni del sistema perché il servizio Microsoft .NET Framework NGEN cerca di precompilare assembly come processo in background.

SOLUZIONE   Quando si esegue una sequenziazione di .NET Framework, disattivare il servizio Microsoft .NET Framework NGEN (mscorsvw.exe) dopo aver completato la fase di monitoraggio. È necessario utilizzare la scheda Servizi virtuali nel Sequencer e cambiare il tipo di avvio impostandolo su disattivato.

Problemi di Interoperabilità con la barra delle applicazioni di Windows 7

Quando si esegue Application Virtualization Client su Windows 7, la barra delle applicazioni di Windows 7 non comprime più istanze di un'applicazione virtuale in un singolo pulsante della barra della attività. Inoltre, non vengono visualizzate Jump List quando si fa clic con il pulsante destro del mouse su un pulsante della barra delle attività di un'applicazione virtuale, a meno che l'applicazione non sia stata bloccata sulla barra delle attività di Windows 7.

Quando si disinstalla Microsoft Application Virtualization Client, le impostazioni utente associate all'utente che esegue la disinstallazione verranno eliminate

Quando si disinstalla Microsoft Application Virtualization Client, Windows Installer rimuove le impostazioni di Application Virtualization dall'attuale profilo utente. Se il computer utilizza profili utente comuni sulla rete, non utilizzare il proprio account di rete per disinstallare il client, altrimenti verranno eliminate tutte le impostazioni di tutte le applicazioni virtuali su tutti i computer.

SOLUZIONE   Per disinstallare App-V Client, utilizzare un account di amministrazione non associato ad alcuna applicazione virtuale.

Le modifiche apportate al file system virtuale e alle schede del Registro di sistema virtuale devono essere salvate durante l'esecuzione della procedura di sequenziazione guidata

Se si apre un pacchetto per eseguire un aggiornamento oppure è già stata eseguita la procedura di sequenziazione guidata per un nuovo pacchetto e si apportano modifiche al pacchetto nel file system virtuale o nelle schede del registro di sistema virtuale, tali modifiche non vengono salvate automaticamente.

SOLUZIONE   Salvare le modifiche prima di eseguire di nuovo la procedura guidata per essere certi che siano incluse nell'ambiente virtuale della procedura.

Il Sequencer per la riga di comando deve essere eseguito da un riga di comando con privilegi elevati

Tuttavia, quando si usa il Sequencer per la riga di comando, non viene richiesto di utilizzare una riga di comando con privilegi elevati.

SOLUZIONE   Eseguire sempre il Sequencer per la riga di comando su una riga di comando con privilegi elevati.

Configurazione di Server Management Console in ambienti distribuiti

Se si devono installare componenti di gestione dell'installazione su sistemi diversi dal server primario di pubblicazione e di streaming di Application Virtualization, l'installazione su server supporta l'installazione della console di gestione e del servizio Web di Microsoft su server separati dall'Application Virtualization Server principale, se appositamente configurato.

Per distribuire i componenti di gestione su più server, è necessario abilitare la delega Kerberos sul server su cui si desidera installare il servizio Web.

I nomi delle variabili nei percorsi abbreviati all'interno dei file OSD possono causare errori

Se viene visualizzato il messaggio 450478-1F702339-0000010B “Nome di directory non valido”, quando si avvia un'applicazione virtuale sul client, è possibile che la variabile nel file OSD sia impostata in modo errato. Questo può accadere se il programma di installazione dell'applicazione imposta un nome di directory abbreviato durante la sequenziazione.

SOLUZIONE   Rimuovere la tilde finale da tutte le variabili CSIDL eventualmente incluse nel file OSD.

Sintassi corretta del parametro DECODEPATH nel Sequencer per la riga di comando

Nel Sequencer per la riga di comando, quando si apre un pacchetto per l'aggiornamento e lo si scompatta nella directory radice dell'unità Q, la sintassi del parametro DECODEPATH non deve terminare con una barra.

SOLUZIONE   Usare Q: e non Q:\ (omettendo il carattere “\”).

Quando si aggiornano i pacchetti 4.2, si incontrano alcuni problemi causati dai file di Windows Installer nel file system virtuale

Eseguendo l'aggiornamento di un pacchetto dalla versione 4.2, si potrebbero avere dei problemi causati da una mancata corrispondenza tra i file di sistema di Windows Installer, inclusi per impostazione predefinita nella versione 4.2, e le librerie di Windows Installer installate localmente sulla workstation di sequenziazione. I seguenti file si trovano in CSIDL_SYSTEM\:

  • cabinet.dll

  • msi.dll

  • msiexec.exe

  • msihnd.dll

  • msimsg.dll

SOLUZIONE   Eliminare tutti i file precedenti dal pacchetto. Eliminare i mapping dalla scheda VFS e i file effettivi inclusi nella cartella CSIDL_SYSTEM che si trova nel percorso di decodifica.

In Windows XP, la registrazione dell'installazione sul client non è abilitata per condizione predefinita

Quando si installa il client, la registrazione deve essere abilitata utilizzando la riga di comando per fare in modo che eventuali errori di installazione possano essere registrati e utilizzati per le procedure di risoluzione dei problemi.

SOLUZIONE   Aggiungere il parametro /l*vx! log.txt sulla riga di comando, come indicato nell'esempio seguente:

setup.exe /s /v”/qn /l*vx! log.txt”

msiexec.exe /i setup.msi /qn /l*vx! log.txt

In alternativa, si può impostare il seguente valore per la chiave di registro del sistema:

[HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunOnce] "Logging"="voicewarmupx!"

Affinché l'autenticazione Kerberos possa funzionare, devono essere registrati dei nomi principali di servizio (SPN) per l'IIS

Quando si utilizza IIS 6.0 o 7.0 per il recupero dei file delle icone od OSD e lo streaming dei pacchetti, per abilitare l'autenticazione Kerberos occorre registrare i seguenti SPN:

  • Sul server IIS, eseguire i comandi sotto riportati utilizzando lo strumento SETSPN.EXE Resource Kit. È necessario utilizzare il nome completo del dominio (FQDN, Fully Qualified Domain Name).

    Setspn -r SOFTGRID/<FQDN server>

    Setspn -r HTTP/<FQDN server>

Per ulteriori informazioni, vedere https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=131407 (informazioni in lingua inglese).

Per l'aggiornamento da RC, le autorizzazioni predefinite relative ai file di registro dei client non consentono l'accesso a tali file da parte di utenti non amministratori per le operazioni di risoluzione dei problemi e supporto

Le autorizzazioni predefinite per i file di registro dei client RC di Application Virtualization non consentivano l'accesso a tali file da parte di utenti non amministratori e le modifiche manuali alle autorizzazioni sono state annullate quando i client sono stati riavviati. Questo problema è stato risolto nella versione RTM per l'installazione dei nuovi client, ma per l'aggiornamento da RC le autorizzazioni personalizzate per i file di registro esistenti vengono mantenute. Tuttavia, se vengono creati nuovi file di registro o in caso di azzeramento di un file di registro, i file avranno le nuove autorizzazioni predefinite.

SOLUZIONE   Dopo l'aggiornamento, azzerare i file di registro esistenti oppure modificare manualmente le relative autorizzazioni.

Modifiche della compatibilità .NET

Microsoft Application Virtualization Cumulative Update 1 supporta la sequenziazione di .NET Framework su Windows XP (SP2 o superiore). Le routine di sequenziazione per le applicazioni .NET scritte per SoftGrid 4.2 potrebbero dover essere aggiornate se utilizzate con App-V 4.5 Sequencer. Per dettagli e soluzioni, vedere l'articolo della Knowledge Base all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=123412.

Dopo l'aggiornamento del client da App-V 4.2, alcune applicazioni non vengono visualizzate

Verificare l'eventuale presenza del seguente messaggio di errore nel file di registro: ”Application Virtualization Client non ha analizzato il file OSD”. Il client Microsoft Application Virtualization 4.5 filtra le applicazioni che hanno un file OSD contenente un tag OS vuoto (<OS></OS>).

SOLUZIONE   Eliminare il tag OS vuoto dal file OSD.

L'App-V Server richiede delle esenzioni nel firewall per alcuni processi

Perché il server possa trasmettere correttamente le applicazioni, è necessario che ai processi di base del server, incluso il dispatcher, sia consentito l'accesso attraverso il firewall.

SOLUZIONE   Impostare le esenzioni nel firewall del server per i seguenti processi: sghwsvr.exe e sghwdsptr.exe. Ciò si applica all'App-V Management Server e all'App-V Streaming Server.

La sequenziazione dei pacchetti che richiedono nuovi runtime Visual Basic potrebbe avere esito negativo

Se si sequenzia un pacchetto che utilizza una versione più recente di un runtime Visual Basic (VB) su un sistema si cui è installata una versione precedente del runtime VB, si potrebbe avere un arresto anomalo o un altro comportamento anomalo del sistema quando si tenta di utilizzare il pacchetto. Ad esempio, se si tenta di sequenziare Microsoft Money 2007, che utilizza la versione 6.00.9782 del runtime VB, su un sistema con Windows XP che utilizza la versione 6.00.9690 del runtime VB, si potrebbe avere un arresto anomalo di Invoice Designer quando si tenta di utilizzarlo su un altro sistema con Windows XP che utilizza una precedente versione del runtime VB.

SOLUZIONE   Dopo aver installato l'applicazione sulla macchina di sequenziazione, mentre ancora il monitoraggio è in corso, copiare il runtime VB corretto (quello più recente) nella directory del pacchetto da cui viene avviato l'eseguibile. Ciò consente all'applicazione sequenziata di trovare la versione prevista del runtime VB nel momento in cui viene avviata.

Importante

Questo problema è stato risolto in Microsoft Application Virtualization 4.5 Cumulative Update 1.

Quando il programma di installazione del server viene eseguito in modalità invisibile all'utente, non viene effettuata la verifica della presenza di MSXML6

L'App-V Management Server dipende da MSXML6. Tuttavia, se si esegue il programma di installazione in modalità invisibile all'utente, ad esempio, utilizzando il comando “msiexec -i setup.msi /qn” su un sistema sul quale non è ancora installato MSXML6, il programma di installazione non ne rileva l'assenza e continua comunque con l'installazione. Il risultato più comune è che quando i client tentano di aggiornare le informazioni di pubblicazione dall'App-V Management Server, si verificano degli arresti anomali.

SOLUZIONE   Verificare che MSXML6 sia installato sul sistema prima di installare App-V Management Server in modalità invisibile all'utente.

Codice di errore 000C800 durante il tentativo di connessione ad Application Virtualization Management Console.

Un amministratore di Application Virtualization che non sia un amministratore locale sul server Application Virtualization Management Service riceve un messaggio di errore (Codice di errore: 000C800) se tenta di connettersi all'Application Virtualization Management Console e la relativa voce nel file sftmmc.log indica che l'accesso al file SftMgmt.udl è stato negato. Perché la connessione all'Application Virtualization Management Console riesca, un amministratore di Application Virtualization che non sia un amministratore locale sul server Application Virtualization Management Service deve avere almeno l'accesso in lettura ed esecuzione al file SftMgmt.udl.

Agli amministratori di Application Virtualization devono essere assegnate le autorizzazioni di lettura ed esecuzione per il file SftMgmt.UDL nel percorso %unitàdisistema%\Programmi\Microsoft System Center App Virt Management Server\App Virt Management Service.

I parametri della riga di comando per il programma di installazione del client vengono ignorati se utilizzati insieme a KEEPCURRENTSETTINGS=1

Se utilizzati insieme a KEEPCURRENTSETTINGS=1, vengono altresì ignorati i seguenti parametri della riga di comando per il programma di installazione del client: SWICACHESIZE, MINFREESPACEMB, ALLOWINDEPENDENTFILESTREAMING, APPLICATIONSOURCEROOT, ICONSOURCEROOT, OSDSOURCEROOT, SYSTEMEVENTLOGLEVEL, SWIGLOBALDATA, DOTIMEOUTMINUTES, SWIFSDRIVE, AUTOLOADTARGET, AUTOLOADTRIGGERS, SWIUSERDATA e REQUIRESECURECONNECTION.

SOLUZIONE   Se si desidera mantenere alcune delle impostazioni, utilizzare il parametro KEEPCURRENTSETTINGS=1, quindi impostare gli altri parametri dopo la distribuzione. È possibile utilizzare il file ADM di App-V per impostare i seguenti parametri del client: APPLICATIONSOURCEROOT, ICONSOURCEROOT, OSDSOURCEROOT, AUTOLOADTARGET, AUTOLOADTRIGGERS, DOTIMEOUTMINUTES e ALLOWINDEPENDENTFILESTREAMING. Il file ADM è disponibile all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=121835.

Errore durante l'inizializzazione delle applicazioni virtuali con Symantec Endpoint Protection

Quando si utilizza Symantec Endpoint Protection con la funzionalità Controllo dispositivi e applicazioni attivata, potrebbe non essere possibile avviare le applicazioni virtuali ed essere visualizzato il messaggio di errore “Applicazione non correttamente inizializzata (0xc000007b)”. Per dettagli e soluzioni, vedere l'articolo della Knowledge Base all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=125851.

Importante

Questo problema è stato risolto in Microsoft Application Virtualization 4.5 Cumulative Update 1.

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