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Utilizzo della modalità AUTO

Come descritto in Costruzione di codice XML tramite la clausola FOR XML, la modalità AUTO restituisce i risultati della query come elementi XML nidificati. ma non consente di controllare in modo preciso la struttura del valore XML generato. È consigliabile utilizzare query in modalità AUTO solo se si desidera generare gerarchie semplici. Tuttavia le funzionalità illustrate negli argomenti relativi all'Utilizzo della modalità EXPLICIT e all'Utilizzo della modalità PATH offrono livelli superiori di flessibilità e controllo sulla struttura del valore XML restituito come risultato della query.

Ogni tabella nella clausola FROM, della quale almeno una colonna viene elencata nella clausola SELECT, viene rappresentata come un elemento XML. Se per la clausola FOR XML è specificata l'opzione facoltativa ELEMENTS, le colonne elencate nella clausola SELECT verranno mappate ad attributi o sottoelementi.

La gerarchia XML (nidificazione degli elementi) del valore XML risultante è basata sull'ordine delle tabelle identificate dalle colonne specificate nella clausola SELECT. L'ordine in cui sono specificati i nomi delle colonne nella clausola SELECT è pertanto significativo. La prima tabella da sinistra identificata costituisce l'elemento di livello principale nel documento XML risultante. La seconda tabella da sinistra, identificata dalle colonne nell'istruzione SELECT, costituisce un sottoelemento all'interno dell'elemento di livello principale e così via.

Se un nome di colonna elencato nella clausola SELECT appartiene a una tabella già identificata da una colonna specificata in precedenza nella clausola SELECT, tale colonna verrà aggiunta come attributo dell'elemento già creato, anziché aggiungere un nuovo livello alla gerarchia. Se si specifica l'opzione ELEMENTS, la colonna verrà aggiunta come attributo.

Si esegua ad esempio la query seguente:

SELECT Cust.CustomerID, 
       OrderHeader.CustomerID,
       OrderHeader.SalesOrderID, 
       OrderHeader.Status,
       Cust.CustomerType
FROM Sales.Customer Cust, Sales.SalesOrderHeader OrderHeader
WHERE Cust.CustomerID = OrderHeader.CustomerID
ORDER BY Cust.CustomerID
FOR XML AUTO

Risultato parziale:

<Cust CustomerID="1" CustomerType="S">
  <OrderHeader CustomerID="1" SalesOrderID="43860" Status="5" />
  <OrderHeader CustomerID="1" SalesOrderID="44501" Status="5" />
  <OrderHeader CustomerID="1" SalesOrderID="45283" Status="5" />
  <OrderHeader CustomerID="1" SalesOrderID="46042" Status="5" />
</Cust>
...

Nella clausola SELECT si noti quanto segue:

  • CustomerID fa riferimento alla tabella Cust. Verrà pertanto creato un elemento <Cust> al quale verrà aggiunto CustomerID come attributo.

  • Poiché inoltre le tre colonne OrderHeader.CustomerID, OrderHeader.SaleOrderID e OrderHeader.Status fanno riferimento alla tabella OrderHeader, viene aggiunto un elemento <OrderHeader> come sottoelemento dell'elemento <Cust> e le tre colonne vengono aggiunte come attributi di <OrderHeader>.

  • Anche la colonna Cust.CustomerType fa riferimento alla tabella Cust, che era già stata identificata dalla colonna Cust.CustomerID. Non verranno pertanto creati nuovi elementi, ma all'elemento <Cust> creato in precedenza verrà aggiunto l'attributo CustomerType.

  • Nella query sono specificati alias per i nomi delle tabelle. Tali alias sono i nomi degli elementi corrispondenti.

  • La clausola ORDER BY è necessaria per raggruppare tutti gli elementi figlio sotto un unico elemento padre.

Questa query è simile alla precedente, con la differenza che nella clausola SELECT le colonne della tabella OrderHeader sono specificate prima di quelle della tabella Cust. Viene pertanto creato prima l'elemento <OrderHeader>, a cui viene aggiunto l'elemento figlio <Cust>.

select OrderHeader.CustomerID,
       OrderHeader.SalesOrderID, 
       OrderHeader.Status,
       Cust.CustomerID, 
       Cust.CustomerType
from Sales.Customer Cust, Sales.SalesOrderHeader OrderHeader
where Cust.CustomerID = OrderHeader.CustomerID
for xml auto

Risultato parziale:

<OrderHeader CustomerID="1" SalesOrderID="43860" Status="5">
  <Cust CustomerID="1" CustomerType="S" />
</OrderHeader>
...

Se alla clausola FOR XML viene aggiunta l'opzione ELEMENTS, verrà restituito un valore XML incentrato sugli elementi.

SELECT Cust.CustomerID, 
       OrderHeader.CustomerID,
       OrderHeader.SalesOrderID, 
       OrderHeader.Status,
       Cust.CustomerType
FROM Sales.Customer Cust, Sales.SalesOrderHeader OrderHeader
WHERE Cust.CustomerID = OrderHeader.CustomerID
ORDER BY Cust.CustomerID
FOR XML AUTO, ELEMENTS

Risultato parziale:

<Cust>
  <CustomerID>1</CustomerID>
  <CustomerType>S</CustomerType>
  <OrderHeader>
    <CustomerID>1</CustomerID>
    <SalesOrderID>43860</SalesOrderID>
    <Status>5</Status>
  </OrderHeader>
   ...
</Cust>
...

In questa query, durante la creazione degli elementi <Cust>, il valore CustomerID di ogni riga viene confrontato con quello della riga successiva perché CustomerID è la chiave primaria della tabella. Se CustomerID non viene identificata come chiave primaria della tabella, tutti i valori delle colonne (in questa query, CustomerID e CustomerType) di ogni riga verranno confrontati con quelli della riga successiva. Se i valori sono diversi, al valore XML verrà aggiunto un nuovo elemento <Cust>.

Durante il confronto di questi valori di colonna, se una qualsiasi delle colonne da confrontare è di tipo text, ntext, image o xml, FOR XML presupporrà che i valori siano diversi e non eseguirà il confronto, anche se potrebbero essere uguali. Questo avviene perché il confronto di oggetti di grandi dimensioni non è supportato. Vengono aggiunti elementi al risultato per ogni riga selezionata. Si noti che le colonne di tipo (n)varchar(max) e varbinary(max) vengono confrontate.

Quando una colonna nella clausola SELECT non può essere associata a una qualsiasi delle tabelle identificate nella clausola FROM, ad esempio nel caso di una colonna aggregata o calcolata, la colonna viene aggiunta al documento XML al livello di nidificazione più basso quando viene rilevata nell'elenco. Se tale colonna viene elencata per prima nella clausola SELECT, verrà aggiunta come elemento di livello principale.

Se nella clausola SELECT è specificato il carattere jolly asterisco (*), il livello di nidificazione verrà determinato come descritto in precedenza, ovvero in base all'ordine in cui le righe vengono restituite dal motore query.