Operazione preliminari all'installazione del clustering di failover

Data aggiornamento: 15 settembre 2007

Prima di installare un cluster di failover di Microsoft SQL Server 2005, è necessario selezionare l'hardware e il sistema operativo utilizzati per l'esecuzione di SQL Server 2005. È inoltre necessario configurare Microsoft Cluster Service (MSCS) ed esaminare le considerazioni relative a rete, protezione e altri software che verranno eseguiti nel cluster di failover.

Elenco di controllo per la preinstallazione

Prima di iniziare il processo di installazione del cluster di failover, esaminare gli elementi seguenti:

Verificare la soluzione hardware in uso

  • È necessario che l'hardware utilizzato sia indicato nel Catalogo di Microsoft Windows e Hardware Compatibility List. Il sistema deve essere indicato nella categoria delle soluzioni cluster.
    ms189910.note(it-it,SQL.90).gifImportante:
    I singoli componenti cluster considerati nel complesso non rappresentano un sistema approvato per il clustering di failover. Soltanto i sistemi acquistati come soluzione cluster ed elencati nel gruppo cluster sono approvati. In Microsoft Windows Catalogo e in Windows Hardware Compatibility List, specificare "cluster" come categoria. Tutte le altre categorie sono riservate ai produttori OEM. Per ulteriori informazioni, vedere La Microsoft supporta il criterio per i cluster di server, per l'elenco di compatibilità di hardware e per il Catalogo di Windows Server.
  • È necessaria una verifica specifica della compatibilità hardware quando si implementa un cluster di server di failover in una rete di archiviazione (SAN). La soluzione hardware completa deve essere indicata nella categoria Cluster/Multi-cluster Device di Microsoft Windows Catalog e Hardware Compatibility List. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base Supporto per più cluster collegati alla stessa periferica SAN.
  • Se la soluzione cluster include nodi cluster geograficamente lontani, sarà necessario verificare elementi aggiuntivi, come latenza di rete e supporto per la condivisione dei dischi. La soluzione completa deve essere inclusa in Hardware Compatibility List per cluster geografici. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base I siti Windows che raggruppano e distinti geograficamente.
  • Le configurazioni SAN sono inoltre supportate in Microsoft Windows 2000 Advanced Server e Datacenter. In Windows Catalog e Hardware Compatibility List è incluso l'insieme di dispositivi di archiviazione compatibili con SAN supportati come unità di archiviazione SAN con più cluster MSCS collegati. È possibile distribuire un insieme di server e cluster Windows in un'infrastruttura SAN e usufruire del supporto tecnico Microsoft. A tale scopo, è necessario che i dispositivi inclusi nell'elenco corrispondano alle configurazioni dei cluster complete definite nella categoria di cluster in Microsoft Windows Catalog e Hardware Compatibility List. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base Il Datacenter Program e il Windows 2000 Datacenter Server Product.
  • Se si distribuisce un cluster di failover di SQL Server 2005 su componenti con tecnologia iSCSI (Internet Small Computer System Interface), è consigliabile adottare le precauzioni adeguate. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base Supporto per SQL Server 2000 sui componenti tecnologici iSCSI.
  • Per informazioni sul supporto, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base Il criterio di supporto di Microsoft SQL Server per Microsoft Clustering.
  • Considerare la condivisione delle risorse del disco quorum. In un cluster di server, il disco quorum contiene una copia master della configurazione del cluster di server. Il disco quorum viene inoltre utilizzato come elemento per la risoluzione dei conflitti in caso di errori di comunicazione di rete tra tutti i nodi del cluster. A seconda del tipo di cluster di server implementato, il disco quorum può essere o meno un disco fisico nell'array di dischi di cluster condiviso. Benché sia preferibile riservare un disco di cluster completo per l'utilizzo come disco quorum, è possibile consentire alle risorse diverse dalle risorse quorum di accedere al disco quorum.
    Poiché le risorse quorum, tuttavia, condividono lo stesso disco con altre risorse, è necessario scegliere tra due alternative indesiderabili. È necessario configurare la risorsa in modo che eventuali errori non abbiano effetto sul gruppo oppure lasciare che eventuali errori dell'altra risorsa si riflettano sul gruppo. Nel primo caso si rinuncerà al supporto di failover per la risorsa, mentre nel secondo caso il failover della risorsa quorum interessa il resto del gruppo che contiene sia la risorsa quorum sia quella con errori. Di conseguenza, il cluster completo resterà non in linea fino al completamento del failover del gruppo.
    Per ulteriori informazioni sulla corretta configurazione dell'unità quorum, vedere l'articolo Informazioni sulla configurazione dell'unità quorum della Microsoft Knowledge Base.
  • Per installare un cluster di failover di SQL Server 2005 quando i file di installazione di origine e il cluster appartengono a domini diversi, copiare i file di installazione nel nodo primario del cluster. Avviare quindi l'installazione dal nodo primario.

Verificare le impostazioni del sistema operativo in uso

  • Verificare che il sistema operativo sia installato correttamente e configurato per il supporto del clustering di failover. Per ulteriori informazioni sui sistemi operativi supportati, vedere Requisiti hardware e software per l'installazione di SQL Server 2005.
  • Attivare il provider del servizio di crittografia di Windows (CSP, Cryptographic Service Provider) in Windows Server 2003. Se il servizio CSP viene interrotto o disattivato in qualsiasi nodo del cluster, l'installazione di SQL Server ha esito negativo e viene visualizzato un messaggio di errore relativo ai requisiti di Windows Logo.
  • Attivare il servizio Utilità di pianificazione su tutti i sistemi operativi per l'installazione remota e cluster. Se l'Utilità di pianificazione è disattivata, l'installazione di SQL Server avrà esito negativo e determinerà la generazione dell'errore 1058. Per ulteriori informazioni, vedere Procedura: Attivazione del servizio Utilità di pianificazione di Windows.
  • SQL Server 2005 supporta i punti di montaggio. Le installazioni del cluster di SQL Server sono limitate al numero di lettere di unità disponibili. Se si utilizza solo una lettera di unità per il sistema operativo, il numero di istanze di SQL Server per cluster di failover è limitato a un massimo di 25.
    Un volume montato, o punto di montaggio, consente di utilizzare una singola lettera di unità per fare riferimento a più dischi o volumi. Se la lettera di unità D: fa riferimento a un disco o volume normale, è possibile collegare o "montare" dischi o volumi aggiuntivi sotto la lettera D: senza che per tali dischi o volumi siano necessarie lettere di unità proprie.
    Considerazioni speciali sui punti di montaggio per il clustering di failover di SQL Server 2005:
    • L'installazione di SQL Server richiede che all'unità di base di un'unità montata sia associata una lettera di unità. Per le installazioni di cluster di failover, questa unità di base deve essere un'unità del cluster.
    • L'unità di base, a cui è associata la lettera di unità, non può essere condivisa tra istanze di cluster di failover. Si tratta di una limitazione normale per i cluster di failover, ma non per i server autonomi multi-istanza.
    • Prestare particolare attenzione nella configurazione del cluster di failover per assicurare che sia l'unità di base sia i dischi o volumi montati siano tutti indicati come risorse nell'elenco del gruppo di risorse. L'installazione di SQL Server non provvede automaticamente, né SQL Server verifica tale requisito durante l'operazione CREATE/ALTER DATABASE.
    • Assicurarsi che i dischi o i volumi installati siano installati con l'unità di base associata alla lettera corretta e che l'unità installata sia impostata in modo da essere dipendente dall'unità principale.

Configurare Microsoft Cluster Services

  • Microsoft Cluster Services (MSCS) deve essere configurato in almeno un nodo del cluster di server. MSCS è supportato solo se installato su una configurazione hardware di cui sia stata verificata la compatibilità con il software di MSCS. È inoltre necessario eseguire SQL Server 2005 Enterprise Edition o Standard Edition insieme a MSCS. SQL Server 2005 Enterprise Edition supporta i cluster di failover con un massimo di 8 nodi. SQL Server 2005 Standard Edition supporta i cluster di failover con due nodi.
    Per ulteriori informazioni su come installare e configurare MSCS in Windows Server 2003, vedere Cluster di server.
    Per ulteriori informazioni sull'installazione e la configurazione di MSCS in sistemi operativi Windows 2000, vedere Step by Step Guide to Installing Cluster Service.
  • La risorsa DLL per il servizio SQL Server esporta due funzioni utilizzate dalla gestione cluster di MSCS per verificare la disponibilità della risorsa di SQL Server. Un semplice controllo, LooksAlive, esegue una query sullo stato del servizio utilizzando Gestione controllo servizi di Windows NT. Un controllo più accurato, IsAlive, esegue una connessione a SQL Server come probe utente per eseguire una query semplice. Per impostazione predefinita, LooksAlive e IsAlive vengono generati rispettivamente ogni 5 secondi e ogni 60 secondi. Gli intervalli di polling di LooksAlive e IsAlive possono essere modificati in Amministrazione cluster di MSCS utilizzando la scheda Avanzate per la risorsa di SQL Server oppure tramite l'utilità della riga di comando cluster.exe.
  • È necessario che MSCS sia in grado di verificare la corretta esecuzione dell'istanza in cluster di failover utilizzando il controllo IsAlive. A tale scopo, è necessario connettersi al server utilizzando una connessione trusted. Per impostazione predefinita, l'account che esegue il servizio cluster è configurato come amministratore in tutti i nodi del cluster e il gruppo BUILTIN\Administrators dispone dell'autorizzazione necessaria per accedere a SQL Server. Tali impostazioni cambiano solo se vengono modificate le autorizzazioni sui nodi del cluster.
  • Se l'account BUILTIN\Administrators viene rimosso, assicurarsi che l'account con il quale è in esecuzione il servizio cluster possa accedere a SQL Server per la verifica tramite IsAlive. In caso contrario, la verifica tramite IsAlive non riuscirà. Il servizio cluster di MSCS deve disporre almeno di diritti public per SQL Server in modo da poter eseguire "SELECT @@servername" normalmente. Per impostazione predefinita, l'account che esegue il servizio cluster è configurato come amministratore in tutti i nodi del cluster e il gruppo BUILTIN\Administrators dispone dell'autorizzazione necessaria per accedere a SQL Server. Tali impostazioni cambiano solo se vengono modificate le autorizzazioni sui nodi del cluster.
    Se l'account BUILTIN\Administrators viene rimosso, assicurarsi che l'account con il quale è in esecuzione il servizio cluster possa accedere a SQL Server per la verifica tramite IsAlive. In caso contrario, la verifica tramite IsAlive non riuscirà. L'account del servizio cluster di MSCS deve disporre almeno dei diritti public per SQL Server per poter eseguire @@servername con regolarità.
  • Quando si installa MSCS, è estremamente importante utilizzare account di servizio separati per accedere a MSCS e a SQL Server. In caso contrario, non sarà possibile modificare la password del servizio cluster utilizzando il comando cluster.
  • Quando si utilizza MSCS, è necessario che un nodo controlli il bus SCSI condiviso prima che l'altro venga messo in linea. In caso contrario, il failover dell'applicazione entrerà in stato di sospensione in linea e impedirà il failover sull'altro nodo oppure non riuscirà completamente. Se il sistema cluster in uso dispone di un processo di installazione proprietario, è consigliabile utilizzarlo.

Installare Microsoft Distributed Transaction Coordinator

  • Prima di installare SQL Server 2005 in un cluster di failover determinare se è necessario creare la risorsa cluster Microsoft Distributed Transaction Coordinator (MSDTC). Se si sta installando solo Motore di database, la risorsa cluster MSDTC non sarà necessaria. Se si sta installando Motore di database e SSIS, Notification Services o Componenti workstation, sarà necessario installare MSDTC. Questo requisito è applicabile sia ai sistemi operativi Windows 2000 che ai sistemi operativi Windows Server 2003.
    La gestione transazioni di MSDTC, il proxy MSDTC e gli strumenti amministrativi Servizi componenti vengono installati in ogni nodo del cluster di server basato su Windows. Il cluster utilizza Microsoft Cluster Services (MSCS) nell'ambito dell'installazione del cluster di server basato su Windows.
    Per informazioni sulla configurazione manuale di MSDTC in un sistema operativo Windows Server 2003 in cui viene eseguito MSCS, vedere gli articoli della Knowledge Base Configurazione di Microsoft Distributed Transaction Coordinator in un cluster Windows Server 2003 e HOW TO: Abilitare l'accesso DTC alla rete in Windows Server 2003.
    Per garantire la disponibilità tra più applicazioni cluster, è consigliabile configurare MSDTC in modo che disponga di risorse e di un gruppo di risorse propri. Se non è possibile configurare MSDTC in modo che disponga di un proprio gruppo di risorse, come alternativa è consigliabile utilizzare il gruppo cluster e l'unità quorum.

Configurare Microsoft Distributed Transaction Coordinator

  • Dopo l'installazione del sistema operativo e la configurazione del cluster è necessario configurare MSDTC per il funzionamento in un cluster, utilizzando Amministrazione cluster. Se non si configura MSDTC per il clustering, l'installazione di SQL Server non verrà bloccata, ma una configurazione non corretta di MSDTC può influire sulla funzionalità dell'applicazione SQL Server.
    Il servizio MSDTC può essere utilizzato da qualsiasi processo in esecuzione su qualsiasi nodo del cluster. Tali processi chiamano semplicemente il proxy MSDTC e quest'ultimo inoltra automaticamente le chiamate a MSDTC alla gestione transazioni di MSDTC, che controlla l'intero cluster.
    In caso di errore del nodo che esegue la gestione transazioni di MSDTC, la gestione transazioni viene automaticamente riavviata in un altro nodo del cluster. La nuova gestione transazioni avviata legge il file di log di MSDTC disponibile sul disco condiviso del cluster, per determinare il risultato delle transazioni in sospeso o completate di recente.
    Gli strumenti di gestione delle risorse si ricollegano a Gestione transazioni ed eseguono il recupero per determinare i risultati delle transazioni in sospeso. Le applicazioni si riconnettono al servizio MSDTC per iniziare nuove transazioni.
    Si supponga, ad esempio, che nel sistema B sia attiva la gestione transazioni di MSDTC. L'applicazione e lo strumento di gestione delle risorse sul sistema A chiamano il proxy MSDTC. Il proxy MSDTC sul sistema A inoltra tutte le chiamate a MSDTC alla gestione transazioni di MSDTC sul sistema B.
    In caso di errore del sistema B, subentra automaticamente la gestione transazioni di MSDTC del sistema A, che legge l'intero file di log di MSDTC nel disco condiviso del cluster, esegue il recupero e quindi assume il ruolo di gestione transazioni per l'intero cluster.

Altre considerazioni sul software

  • Assicurarsi che tutti i nodi cluster siano configurati in modo identico, inclusi COM+, lettere di unità del disco e utenti nel gruppo degli amministratori.
  • Verificare che l'interconnessione cluster (segnale di attività) sia configurata correttamente. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base Ha consigliato la configurazione privata di "heartbeat" su un server di cluster.
  • Verificare di aver eliminato il contenuto dei log di sistema su tutti i nodi e visualizzato di nuovo i log di sistema. Assicurarsi che i log siano privi di messaggi di errore prima di continuare.
  • Per le installazioni di SQL Server 2005 in configurazioni affiancate con versioni precedenti di SQL Server, i servizi di SQL Server 2005 devono utilizzare solo gli account disponibili nel gruppo di dominio globale. Gli account utilizzati dai servizi SQL Server 2005, inoltre, non devono essere inclusi nel gruppo Administrators locale. Se queste linee guida non vengono rispettate, potrebbero verificarsi effetti imprevisti a livello di protezione.
  • Se si installa SQL Server 2005 in un gruppo cluster di Windows 2000 con più unità disco e si sceglie di collocare i dati su una delle unità, la risorsa di SQL Server è impostata come dipendente solo su tale unità. Per inserire dati o log sulle risorse di un disco diverso o aggiuntivo, è necessario aggiungere prima una dipendenza alla risorsa di SQL Server per il disco aggiuntivo. Per ulteriori informazioni, vedere Procedura: Aggiunta di dipendenze a una risorsa di SQL Server 2005.
  • Per distribuire nodi cluster di Windows 2000 o Windows Server 2003 in un ambiente in cui non sono presenti controller di dominio Microsoft Windows 2000 o Windows Server 2003 preesistenti, vedere Nodi cluster di Windows 2000 e Windows Server 2003 come controller di dominio.
  • Per utilizzare la crittografia, installare il certificato del server con il nome DNS completo del cluster MSCS in tutti i nodi del cluster di failover di SQL Server. Ad esempio, in presenza di un cluster a due nodi, con nodi denominati "Test1.DomainName.com" e "Test2.DomainName.com" e di un'istanza del cluster di failover di SQL Server denominata "Virtsql", è necessario ottenere un certificato per "Virtsql.DomainName.com" e installarlo sui nodi test1 e test2. Sarà quindi possibile selezionare la casella di controllo Forza crittografia protocollo in Gestione configurazione SQL Server per configurare il cluster di failover per la crittografia.
    ms189910.note(it-it,SQL.90).gifImportante:
    Non selezionare la casella di controllo Forza crittografia protocollo prima di aver installato i certificati su tutti i nodi che fanno parte dell'istanza del cluster di failover.
  • Verificare che il software anti-virus non sia installato sul cluster MSCS. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base Antivirus Software può causare i problemi con i servizi cluster.
  • SQL Server 2005 non è supportato su Windows Server 2003 Terminal Server. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base SQL Server 2000 non è supportato nel server applicazioni Windows Server 2003 Terminal Server.
  • Verificare che il disco sul quale sarà installato SQL Server non sia compresso. Se si tenta di installare SQL Server su un'unità compressa, l'installazione di SQL Server non riesce.
  • Nell'assegnare un nome a un gruppo cluster per l'installazione del cluster di failover, non utilizzare alcuno dei seguenti caratteri nel nome del gruppo cluster:
    • Operatore Minore di (<)
    • Operatore Maggiore di (>)
    • Virgolette doppie (")
    • Virgolette singole (')
    • E commerciale (&)
      Verificare inoltre che i nomi del gruppo di cluster esistenti non contengano caratteri non supportati.

Considerazioni sulla rete

  • Verificare di aver disattivato NetBIOS per tutte le schede di rete private prima di avviare l'installazione di SQL Server.
  • È consigliabile non utilizzare il nome di rete e l'indirizzo IP di SQL Server per altri scopi, ad esempio la condivisione di file. Per creare una risorsa di condivisione file, utilizzare un nome di rete e un indirizzo IP diversi e univoci per la risorsa.
    ms189910.note(it-it,SQL.90).gifImportante:
    È consigliabile non utilizzare le condivisioni file sulle unità dati, in quanto possono influenzare comportamento e prestazioni di SQL Server.
  • Anche se SQL Server 2005 supporta sia named pipe sia TCP/IP Sockets su TCP/IP all'interno di un cluster, è consigliabile utilizzare TCP/IP Sockets in una configurazione di cluster.

Altre considerazioni

  • Per creare un cluster di failover, è necessario essere un amministratore locale con autorizzazioni a connettersi come servizio e fungere da componente del sistema operativo su tutti i nodi dell'istanza del cluster di failover.
  • Prima di installare o aggiornare un cluster di failover di SQL Server, disattivare tutte le applicazioni e i servizi che potrebbero utilizzare componenti di SQL Server durante l'installazione, ma lasciare in linea le risorse disco.
  • Creare gruppi di dominio per i servizi del cluster che verranno installati come parte del cluster di failover di SQL Server 2005. I servizi SQL Server, SQL Server Agent, Analysis Services e il servizio di ricerca full-text devono essere eseguiti come account di dominio membri del gruppo di dominio globale o locale. Se necessario, chiedere all'amministratore di dominio di fornire nomi di gruppi di dominio esistenti o di creare gruppi di dominio per il cluster di failover. Per ulteriori informazioni, vedere Gruppi di dominio per i servizi del cluster.
  • Il clustering di failover di SQL Server non è supportato dove i nodi cluster sono controller di dominio.
  • Configurare Domain Name Service (DNS) e Windows Internet Name Service (WINS). Un server DNS o WINS deve essere in esecuzione nell'ambiente in cui sarà installato il cluster di failover di SQL Server. L'installazione di SQL Server richiede la registrazione al servizio DDNS del riferimento virtuale all'interfaccia IP di SQL Server. Se non è possibile completare la registrazione dinamica, l'installazione non riesce e ne viene eseguito il rollback. Se non è disponibile una registrazione dinamica, è necessario fare in modo che il server sia pre-registrato sul DNS.
  • ISA Server non è supportato in Servizio cluster di Windows e non è pertanto supportato nei cluster di failover di SQL Server.
  • Consultare il contenuto di Considerazioni sulla protezione per un'installazione di SQL Server.
  • Consultare il contenuto di Parametri di controllo di Controllo configurazione sistema.
  • Valutare se gli strumenti, le funzionalità e i componenti di SQL Server che si intende utilizzare sono supportati dal clustering di failover. Per ulteriori informazioni, vedere Clustering di failover.
  • Si consideri come monitorare e gestire il cluster di failover per ottenere gli obiettivi di disponibilità elevata definiti. Per ulteriori informazioni, vedere Gestione di un cluster di failover e Utilizzo degli strumenti di SQL Server con il clustering di failover.
  • Per ridurre il tempo necessario per l'installazione di un cluster di failover di SQL Server 2005, è possibile preinstallare Microsoft .NET Framework versione 2.0 in tutti i nodi del cluster di failover prima di eseguire il programma di installazione di SQL Server.

Vedere anche

Concetti

Installazione di un cluster di failover

Altre risorse

Requisiti hardware e software per l'installazione di SQL Server 2005
Parametri di controllo di Controllo configurazione sistema
Considerazioni sulla protezione per un'installazione di SQL Server

Guida in linea e informazioni

Assistenza su SQL Server 2005

Cronologia modifiche

Versione Cronologia

12 dicembre 2006

Contenuto modificato:
  • Aggiunta del consiglio di disattivare SQL Server prima di installare o aggiornare un'istanza del cluster di failover.
  • Aggiunta di linee guida sulla protezione per gli account dei servizi nelle configurazioni affiancate.
  • Aggiornamento della sezione dedicata ai gruppi di dominio, per specificare che gli account di dominio devono essere membri del gruppo di dominio globale o locale.
  • Aggiornamento dei consigli per l'installazione di MSDTC.

15 settembre 2007

Contenuto modificato:
  • Aggiunta di contenuto relativo alla modifica degli intervalli di polling di LooksAlive e IsAlive.
  • E commerciale (&) aggiunta all'elenco di caratteri non validi in un nome di gruppo di cluster.