Utility SpotlightMicrosoft SharedView

Greg Steen

Lavoro spesso con colleghi che vivono dall'altra parte del pianeta e incontro costantemente situazioni in cui, se chiunque potesse consultare e interagire con lo stesso desktop, tutti potremmo illustrare e comunicare le nostre opinioni in modo molto più efficace.

Supponete che il vostro team addetto alle vendite non sia in ufficio e debba riunirsi rapidamente per condividere le informazioni, verificare i preventivi e ridurre le attività di sovrapposizione. Pensate quanto sarebbe più produttivo l'intero processo se tutti i membri del team potessero esaminare e modificare lo stesso foglio di calcolo Microsoft® Office Excel® o documento Word quasi simultaneamente, piuttosto che inviare per posta elettronica un "documento in fase di elaborazione" che potrebbe non essere sempre sincronizzato. Attualmente esiste uno strumento di collaborazione lightweight che offre esattamente tale funzionalità: Microsoft SharedView 1.0.

Microsoft SharedView consente di riunire fino a 15 persone e di condividere contemporaneamente il desktop dell'host di riunione, come se si stesse consultando lo stesso desktop. Il vostro primo pensiero potrebbe essere che, se il controllo dello stesso desktop è affidato contemporaneamente a 15 persone, l'unico risultato plausibile sarebbe il caos, ma in realtà tale controllo del desktop può essere passato da un membro ad un altro.

Mentre voi assumete il controllo, potete esaminare i movimenti del mouse dei vostri collaboratori (tutti dispongono di un puntatore personalizzato), che possono quindi indicare degli elementi in un documento o applicazione. Sfortunatamente, SharedView non dispone di funzionalità audio integrate, ma è possibile utilizzare il client audio di Windows Live™ Messenger o il client VoIP (Voice over IP) per effettuare una conferenza durante la condivisione del desktop.

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Microsoft SharedView consente di condividere contemporaneamente il desktop di un host di riunione (fare clic sull'immagine per ingrandirla)

L'installazione di SharedView è semplice e il client è intuitivo al punto che anche gli utenti meno esperti dal punto di vista tecnico possono imparare ad utilizzarlo rapidamente. Dopo avere effettuato l'accesso con il vostro account Windows Live, potete avviare una sessione SharedView con un paio di clic. La partecipazione ad una sessione è molto semplice: è sufficiente immettere il nome della sessione (di solito l'ID Live dell'host) a cui ci si desidera connettere e una password. Gli inviti vengono inviati tramite un messaggio di posta elettronica o incollando il testo di invito generato nel vostro client di MI.

Le altre opzioni di SharedView includono l'abilitazione o disabilitazione del Copia e Incolla remoto (per consentire agli utenti della sessione di aggiungere un testo dalla loro workstation locale al computer dell'host); l'abilitazione diretta delle modifiche di traccia in Word per esaminare le eventuali modifiche apportate al documento condiviso e un elenco di blocchi esplicito per escludere la partecipazione di alcuni ID Windows Live. L'applicazione dispone inoltre di una pratica funzione Stampato che consente di rendere disponibili dei file supplementari per i partecipanti della sessione; è possibile utilizzare fino a 25 file o un totale di 200 MB per sessione.

In più, è possibile immettere messaggi di trasmissione per i partecipanti; tali messaggi verranno visualizzati all'inizio della relativa sessione connessa. Si può scegliere di condividere ogni elemento o, se si preferisce mantenere privati alcuni dati nel corso della riunione, è possibile avviare e arrestare rapidamente e facilmente la condivisione delle finestre dal proprio computer host. In fondo, se cercate uno strumento di collaborazione rapido e semplice, Microsoft SharedView probabilmente farà al caso vostro.

Per iniziare, vi consiglio di continuare a leggere e di scaricare Microsoft SharedView dalla sezione Download di codice del sito Web TechNet Magazine all'indirizzo technetmagazine com.

Greg Steen è un professionista IT, un imprenditore e un entusiasta. È sempre alla ricerca di nuovi strumenti che aiutino a rendere più semplici le operazioni, il controllo della qualità e lo sviluppo per i professionisti IT.

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