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Panoramica del dimensionamento e della gestione della capacità per SharePoint Server 2010

Aggiornamento: giugno 2012

 

Si applica a: SharePoint Server 2010

Ultima modifica dell'argomento: 2016-11-30

In questo articolo viene fornita una panoramica di una pianificazione e di una gestione efficaci della capacità di ambienti Microsoft SharePoint Server 2010. Viene descritto inoltre come ottenere una buona conoscenza dei requisiti di capacità e delle funzionalità della distribuzione sulla base dell'analisi dei dati sulle prestazioni e sul volume. Viene esaminato infine l'impatto prodotto dalle applicazioni sulla capacità, inclusi l'utilizzo e le caratteristiche del contenuto.

La gestione della capacità è un processo in continua evoluzione, poiché nessuna implementazione rimane statica in termini di contenuto e utilizzo. È necessario effettuare una pianificazione tenendo conto di esigenze di espansione e modifica, in modo che il proprio ambiente basato su SharePoint Server 2010 rappresenti sempre una soluzione aziendale efficace.

La pianificazione della capacità è solo una parte del ciclo di gestione della capacità. Rappresenta la serie iniziale di attività che consente agli architetti della struttura di individuare un'architettura iniziale più adatta per la distribuzione di SharePoint Server 2010. Il modello di gestione della capacità include ulteriori operazioni di convalida e ottimizzazione dell'architettura iniziale e fornisce un ciclo di commenti per la ripianificazione e l'ottimizzazione dell'ambiente di produzione finché non vengono supportati gli obiettivi di progettazione con scelte ottimali di componenti hardware, topologia e configurazione.

Contenuto dell'articolo:

  • Glossario

  • Destinatari degli articoli sulla gestione della capacità

  • Quattro aspetti fondamentali delle prestazioni

  • Gestione della capacità e pianificazione della capacità

  • Sovradimensionamento e sottodimensionamento

  • Limiti software statici e configurabili

  • Differenze chiave: SharePoint Server 2010 e Office SharePoint Server 2007

  • Elementi chiave di differenziazione di una distribuzione di SharePoint Server 2010

  • Architetture di riferimento

Glossario

Nella documentazione relativa alla gestione della capacità di SharePoint Server 2010 vengono utilizzati i termini specifici illustrati di seguito.

  • RPS   Acronimo di Requests Per Second, ovvero richieste al secondo. Numero di richieste ricevute da una farm o da un server in un secondo. Questa è una misurazione comune del carico dei server e delle farm. Il numero di richieste elaborate da una farm è maggiore del numero di caricamenti delle pagine e di interazioni degli utenti finali. In ogni pagina infatti sono contenuti diversi componenti, ognuno dei quali crea una o più richieste quando viene caricata la pagina. Alcune richieste sono meno onerose rispetto ad altre in termini di transazioni. Nei test di laboratorio e nei documenti relativi ai case study sono state rimosse 401 richieste e risposte (handshake di autenticazione) dalle richieste utilizzate per il calcolo di RPS a causa dell'impatto irrilevante sulle risorse delle farm.

  • Ore di punta   L'ora o le ore del giorno in cui la farm viene sottoposta al carico massimo.

  • Carico di picco   La media del carico massimo giornaliero della farm, misurata in RPS.

  • Sovraccarico   Carichi di picco transitori che non si verificano nelle ore di punta. Possono essere causati da aumenti imprevisti di traffico di utenti, da una riduzione della velocità effettiva della farm durante le operazioni amministrative o da una combinazione di fattori di questo tipo.

  • Scalabilità verticale   Aggiunta di risorse, ad esempio processori o memoria, a un server.

  • Scalabilità orizzontale   Aggiunta di ulteriori server a una farm.

Destinatari degli articoli sulla gestione della capacità

Esaminare le affermazioni seguenti per informazioni sui destinatari di questo contenuto.

Valutazione di SharePoint Server 2010

Per i professionisti IT o i decisori aziendali che desiderano trovare una soluzione a problemi aziendali specifici e che per scegliere SharePoint Server 2010 come opzione per la distribuzione si domandano se questo prodotto offra le caratteristiche e la scalabilità necessarie per soddisfare i propri requisiti specifici.

Per informazioni sulla scalabilità di SharePoint Server 2010 per soddisfare la richiesta di soluzioni specifiche e per determinare i componenti hardware necessari per supportare tali requisiti, vedere le sezioni seguenti più avanti in questo articolo:

  • Differenze chiave: SharePoint Server 2010 e Office SharePoint Server 2007

  • Limiti software statici e configurabili

Per informazioni su come valutare SharePoint Server 2010 per i propri requisiti aziendali specifici, vedere gli articoli seguenti:

Aggiornamento da Office SharePoint Server 2007

Per gli utenti che attualmente utilizzano Office SharePoint Server 2007 e che desiderano conoscere le modifiche apportate in SharePoint Server 2010, gli elementi di cui tenere conto se effettuano l'aggiornamento e l'effetto prodotto dall'aggiornamento sulle prestazioni e la scalabilità della topologia dell'ambiente di cui dispongono.

Per informazioni sulle differenze di prestazioni e capacità tra Office SharePoint Server 2007 e SharePoint Server 2010, vedere la sezione seguente più avanti in questo articolo:

  • Differenze chiave: SharePoint Server 2010 e Office SharePoint Server 2007

Per informazioni su considerazioni e indicazioni di carattere più generico sulla pianificazione e l'esecuzione di un aggiornamento da Office SharePoint Server 2007, vedere l'articolo seguente:

Gestione e ottimizzazione di un ambiente attivo basato su SharePoint

Per gli utenti che hanno distribuito SharePoint Server 2010 e desiderano verificare di disporre dei componenti hardware e della topologia appropriati convalidando l'architettura e ottenendo informazioni per una gestione corretta.

Per informazioni sugli strumenti di monitoraggio e i contatori delle prestazioni per le farm di Microsoft SharePoint Server 2010, vedere l'articolo seguente:

Per informazioni su come utilizzare gli strumenti di monitoraggio dello stato disponibili nell'interfaccia Amministrazione centrale, vedere l'articolo seguente:

Per gli utenti che dopo aver distribuito SharePoint Server 2010 stanno riscontrando problemi di prestazioni e desiderano ottenere informazioni su come risolvere i problemi e ottimizzare l'ambiente.

Per informazioni sugli strumenti di monitoraggio e i contatori delle prestazioni per le farm di Microsoft SharePoint Server 2010, vedere l'articolo seguente:

Per informazioni su come risolvere i problemi utilizzando gli strumenti di monitoraggio dello stato disponibili nell'interfaccia Amministrazione centrale, vedere l'articolo seguente:

Per un elenco degli articoli sulla gestione della capacità disponibili per molti servizi e caratteristiche specifici di SharePoint Server 2010 (altri articoli verranno aggiunti man mano che saranno disponibili), vedere l'articolo seguente:

Per informazioni sulle dimensioni e le prestazioni dei database, vedere l'articolo seguente:

Per informazioni su Archiviazione BLOB remoti, vedere l'articolo seguente:

Dall'inizio alla fine

Per gli utenti che desiderano ottenere tutte le informazioni disponibili sulla gestione della capacità di SharePoint Server 2010.

Per informazioni sui concetti generali su cui si basa la gestione della capacità e per i collegamenti a ulteriori documenti e risorse, vedere l'articolo seguente:

Per ulteriori informazioni sulla gestione della capacità, vedere gli articoli seguenti di integrazione a questo articolo introduttivo:

A questo punto l'utente dovrebbe aver acquisito familiarità con i concetti. Per informazioni sui limiti statici e configurabili di SharePoint Server 2010, vedere l'articolo seguente:

Quando si è pronti per identificare una topologia di partenza per l'ambiente basato su SharePoint Server 2010, è possibile esaminare la raccolta dei case study tecnici disponibili per individuare quello che soddisfa maggiormente i propri requisiti. Per un elenco dei case study (altri case study verranno aggiunti man mano che saranno disponibili), vedere l'articolo seguente:

Per un elenco degli articoli sulla gestione della capacità disponibili per molti servizi e caratteristiche specifici di SharePoint Server 2010 (altri articoli verranno aggiunti man mano che saranno disponibili), vedere l'articolo seguente:

Per informazioni sulle dimensioni e le prestazioni dei database, vedere l'articolo seguente:

Per informazioni su Archiviazione BLOB remoti, vedere l'articolo seguente:

Per informazioni su come eseguire il monitoraggio dello stato e la risoluzione dei problemi utilizzando gli strumenti di monitoraggio dello stato disponibili nell'interfaccia Amministrazione centrale, vedere gli articoli seguenti:

Per informazioni sulle linee guida generali per l'ottimizzazione delle prestazioni e su una vasta gamma di argomenti specifici relativi alle prestazioni e alla capacità (altri articoli verranno aggiunti man mano che saranno disponibili), vedere l'articolo seguente:

Per ulteriori informazioni su come virtualizzare i server basati su SharePoint Server 2010, vedere l'articolo seguente:

Quattro aspetti fondamentali delle prestazioni

La gestione della capacità si basa sui quattro aspetti fondamentali per il dimensionamento della soluzione elencati di seguito:

  • Latenza   Ai fini della gestione della capacità, viene definita latenza il tempo che intercorre tra un'azione avviata da un utente, ad esempio la selezione di un collegamento ipertestuale, e il momento in cui viene inviato l'ultimo byte all'applicazione client o al Web browser.

  • Velocità effettiva   Per velocità effettiva si intende il numero di richieste simultanee che possono essere elaborate da un server o da una server farm.

  • Volume di dati   Il volume di dati si riferisce alle dimensioni del contenuto e al corpo di dati che il sistema è in grado di ospitare. La struttura e la distribuzione dei database del contenuto producono un effetto significativo sul tempo richiesto dal sistema per elaborare le richieste (latenza) e sul numero di richieste simultanee che possono essere gestite (velocità effettiva).

  • Affidabilità   L'affidabilità misura la capacità del sistema di soddisfare gli obiettivi definiti per la latenza e la velocità effettiva nel tempo.

L'obiettivo principale della gestione della capacità di un ambiente consiste nel definire e gestire un sistema in grado di soddisfare gli obiettivi di latenza, velocità effettiva, volume di dati e affidabilità della propria organizzazione.

Latenza

La latenza, conosciuta anche come latenza percepita dagli utenti finali, è costituita da tre componenti principali:

  • Il tempo di ricezione ed elaborazione della richiesta nel server.

  • Il tempo di trasferimento della richiesta e della risposta del server sulla rete.

  • Il tempo per il rendering della risposta nell'applicazione client.

Organizzazioni diverse definiscono obiettivi di latenza diversi in base ai requisiti aziendali e alle aspettative degli utenti. Alcune organizzazioni possono accettare una latenza di diversi secondi, mentre altre richiedono transazioni molto veloci. L'ottimizzazione per transazioni molto veloci in genere è più costosa e chiede client e server più potenti, versioni di browser e applicazioni client più recenti, soluzioni di rete con larghezza di bada elevata e possibilmente investimenti nello sviluppo e ottimizzazione delle pagine.

Vengono elencati di seguito alcuni dei fattori principali che determinano latenze percepite dagli utenti finali più lunghe ed esempi di alcuni problemi comuni. Questi fattori sono particolarmente importanti in scenari in cui i client sono geograficamente distanti dalla server farm o accedono alla farm attraverso una connessione di rete con larghezza di banda ridotta.

  • Caratteristiche, servizi o parametri di configurazione non ottimizzati che possono rallentare l'elaborazione delle richieste e la latenza per i client remoti e locali. Per ulteriori informazioni, vedere Velocità effettiva e Affidabilità più avanti in questo articolo.

  • Pagine Web che generano richieste non necessarie nel server per il download di dati e risorse importanti. L'ottimizzazione prevede il download del numero minimo di risorse per la visualizzazione della pagina, la riduzione delle dimensioni delle immagini, l'archiviazione delle risorse statiche in cartelle che consentono l'accesso anonimo, il clustering delle richieste e l'abilitazione dell'interattività delle pagine mentre le risorse vengono scaricate in modo asincrono dal server. Queste ottimizzazioni sono importanti per ottenere un'esperienza di primo accesso accettabile.

  • Volume eccessivo di dati trasmessi sulla rete che determinano un rallentamento della latenza e della velocità effettiva. Per le immagini e altri oggetti binari in una pagina ad esempio sarebbe opportuno utilizzare dove possibile un formato compresso, ad esempio png o jpg, anziché le bitmap.

  • Pagine Web non ottimizzate per caricamenti di pagine al secondo accesso. I tempi di caricamento delle pagine migliorano per i caricamenti delle pagine al secondo accesso perché alcune risorse delle pagine sono memorizzate nella cache nel client e il browser deve scaricare soltanto il contenuto dinamico non memorizzato nella cache. Latenze inaccettabili di caricamenti di pagine al secondo accesso sono spesso causate da una configurazione errata della cache BLOB (Binary Large Object) o dalla disabilitazione della memorizzazione nella cache per i browser locali nei computer client. Le ottimizzazioni consistono in una corretta memorizzazione delle risorse nella cache del client.

  • Pagine Web con codice JavaScript personalizzato non ottimizzato. Questa situazione può rallentare il rendering della pagina nel client. L'ottimizzazione consiste nel rimandare l'elaborazione del codice JavaScript nel client finché non è stato caricato il resto della pagina e nel chiamare possibilmente gli script anziché aggiungere codice JavaScript incorporato.

Velocità effettiva

La velocità effettiva è indicata dal numero di richieste che possono essere elaborate da una server farm in un'unità di tempo e viene spesso utilizzata per misurare il volume delle operazioni che devono essere supportate dal sistema sulla base delle dimensioni dell'organizzazione e delle relative caratteristiche di utilizzo. Ogni operazione ha un costo specifico in termini di risorse della server farm. La conoscenza dei requisiti e la distribuzione di un'architettura della farm in grado di soddisfare costantemente i requisiti richiedono un calcolo del carico previsto e l'esecuzione di test dell'architettura sotto carico per verificare che la latenza non sia fuori target in una situazione di concorrenza elevata e di sistema sollecitato.

Vengono elencati di seguito alcuni esempi comuni di condizioni di velocità effettiva ridotta:

  • Risorse hardware inadeguate   Quando la farm riceve più richieste di quante non ne sia in grado di elaborare in una situazione di concorrenza, alcune richieste vengono accodate, il che comporta un ritardo cumulativo dell'elaborazione di ogni richiesta successiva finché la domanda non si riduce sufficientemente da consentire di svuotare la coda. Alcuni esempi di ottimizzazione di una farm per una velocità effettiva superiore includono le operazioni seguenti:

    • Verificare che i processori dei server della farm non siano utilizzati eccessivamente. Se ad esempio l'utilizzo della CPU nelle ore di picco o nelle situazioni di sovraccarico supera costantemente l'80%, aggiungere ulteriori server o ridistribuire i servizi in altri server della farm.

    • Verificare che nei server applicazioni e nei server Web sia disponibile memoria sufficiente per contenere la cache completa. In questo modo si eviteranno chiamate al database per la gestione di richieste per contenuto non memorizzato nella cache.

    • Verificare che i server di database non contengano colli di bottiglia. Se le operazioni totali disponibili di I/O al secondo su disco non sono sufficienti per supportare la domanda di picco, aggiungere altri dischi oppure ridistribuire i database nei dischi poco utilizzati. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione relativa alla rimozione dei colli di bottiglia nell'articolo sul monitoraggio e la gestione di Prodotti e tecnologie SharePoint Server 2010.

    • Se l'aggiunta di risorse a computer esistenti non è sufficiente per risolvere i problemi di velocità effettiva, aggiungere server e ridistribuire le caratteristiche e i servizi interessati nei nuovi server.

  • Pagine Web personalizzate non ottimizzate   L'aggiunta di codice personalizzato in pagine utilizzate frequentemente in un ambiente di produzione è una causa comune di problemi di velocità effettiva. L'aggiunga di codice personalizzato può generare round trip aggiuntivi nei server di database o nei servizi Web per gestire le richieste di dati. La personalizzazione di pagine poco utilizzate può avere un effetto poco significativo sulla velocità effettiva, ma anche codice ottimizzato correttamente può rallentare la velocità effettiva della farm se viene richiesto migliaia di volte al giorno. Gli amministratori di SharePoint Server possono abilitare Dashboard di sviluppo per identificare il codice personalizzato che deve essere ottimizzato. Vengono illustrati di seguito alcuni esempi di ottimizzazione del codice:

    • Ridurre al minimo il numero di richieste di servizi Web e di query SQL.

    • Recuperare i dati richiesti minimi in ogni accesso al server di database riducendo al minimo il numero di round trip necessari.

    • Evitare di aggiungere codice personalizzato in pagine utilizzate frequentemente.

    • Utilizzare gli indici quando si recupera una quantità di dati filtrata.

  • Soluzioni non attendibili   La distribuzione di codice personalizzato in cartelle bin può comportare un rallentamento delle prestazioni dei server. Ogni volta che viene richiesta una pagina contenente codice non attendibile, SharePoint Server 2010 deve eseguire controlli di sicurezza prima che venga caricata la pagina. A meno che non esista un motivo specifico per la distribuzione di codice non attendibile, è consigliabile installare assembly personalizzati nella GAC per evitare controlli di sicurezza superflui.

Volume di dati

Per volume di dati si intende il volume di dati che possono essere archiviati dal server o dalla server farm continuando a soddisfare gli obiettivi di latenza e velocità effettiva. Generalmente maggiore è il volume di dati nella farm, maggiore sarà l'impatto sulla velocità effettiva globale e sull'esperienza utente. Anche il metodo utilizzato per la distribuzione dei dati sui dischi e i server di database può influire sulla latenza e la velocità effettiva della farm.

Le dimensioni dei database, l'architettura dei dati e la presenza di componenti hardware sufficienti nei server di database sono tutti aspetti molto importanti per una soluzione di database ottimale. In una distribuzione ideale i database del contenuto sono dimensionati in base alle indicazioni sui limiti e vengono distribuiti in dischi fisici in modo che le richieste non vengano accodate a causa di un utilizzo eccessivo dei dischi e i server di database siano in grado di supportare carichi di picco e situazioni di sovraccarico impreviste senza superare le soglie di utilizzo delle risorse.

Alcune operazioni inoltre possono bloccare determinate tabelle. Nel caso ad esempio dell'eliminazione di un sito di grandi dimensioni, è possibile che le tabelle correlate nel database del contenuto in cui si trova il sito vengano bloccate finché l'operazione di eliminazione non viene completata.

Vengono riportati di seguito alcuni esempi di ottimizzazione delle prestazioni dell'archiviazione e dei dati di una farm:

  • Verificare che i database siano distribuiti correttamente nei server di database e che le risorse dei server di database siano sufficienti per supportare il volume e la distribuzione dei dati.

  • Separare i volumi dei database in unità logiche (LUN, Logical Unit) univoche costituite da dischi fisici univoci. Utilizzare più dischi con tempo di posizionamento basso e configurazioni RAID appropriate per soddisfare le esigenze di archiviazione dei server di database.

  • È possibile utilizzare Archiviazione BLOB remoti se nel corpo sono contenuti molti oggetti binari di grandi dimensioni (BLOB, Binary Large Object). Archiviazione BLOB remoti offre i vantaggi seguenti:

    • I dati BLOB possono essere archiviati su dispositivi di archiviazione meno costosi che sono configurati per gestire l'archiviazione semplice.

    • L'amministrazione dell'archiviazione BLOB è controllata da un sistema progettato in modo specifico per l'utilizzo dei dati BLOB.

    • Le risorse del server di database vengono liberate per le operazioni di database.

    Questi vantaggi non sono tuttavia esenti da conseguenze. Prima di implementare Archiviazione BLOB remoti in SharePoint Server 2010, è necessario valutare se tali vantaggi potenziali sono superiori ai costi e alle limitazioni correlati a tale implementazione.

    Per ulteriori informazioni, vedere Pianificare Archiviazione BLOB remoti (SharePoint Server 2010).

Per ulteriori informazioni su come pianificare il volume di dati, vedere Pianificazione e configurazione dell'archiviazione e della capacità di SQL Server (SharePoint Server 2010).

Affidabilità

L'affidabilità è la misura aggregata della capacità della server farm di soddisfare gli obiettivi definiti per latenza, velocità effettiva e capacità dei dati nel tempo. In una farm affidabile il tempo di attività, i tempi di risposta, la frequenza degli errori, nonché la frequenza e l'intensità dei sovraccarichi di latenza rientrano nell'ambito degli obiettivi definiti e nei requisiti operativi. Una farm affidabile può inoltre supportare costantemente gli obiettivi di latenza e velocità effettiva durante i carichi di picco e le ore di punta oppure quando vengono eseguite operazioni di sistema quali la ricerca per indicizzazione o i backup giornalieri.

Per garantire l'affidabilità è importante tenere conto degli effetti di operazioni amministrative comuni sugli obiettivi definiti per le prestazioni. Durante alcune operazioni, ad esempio la rigenerazione degli indici di database, l'esecuzione di processi timer di manutenzione o l'eliminazione di più siti con un elevato volume di contenuto, è possibile che il sistema non sia in grado di elaborare le richieste degli utenti abbastanza rapidamente. Questa situazione può avere ripercussioni sulla latenza e la velocità effettiva delle richieste degli utenti finali. L'impatto prodotto sulla farm dipende dalla frequenza e dal costo in termini di transazioni di queste operazioni meno comuni, nonché dall'eventualità che vengano eseguite durante le normali ore di utilizzo del sistema.

Vengono illustrati di seguito alcuni esempi per supportare un sistema più affidabile:

  • Pianificare processi timer e attività amministrative a elevato utilizzo di risorse durante le ore non di punta.

  • Implementare la scalabilità verticale dei componenti hardware nei server esistenti della farm oppure la scalabilità orizzontale aggiungendo server Web, server applicazioni o server di database aggiuntivi.

  • Distribuire in server dedicati i servizi e le caratteristiche a elevato utilizzo di risorse. È inoltre possibile utilizzare un bilanciamento del carico hardware per indirizzare traffico specifico delle caratteristiche in un server Web dedicato a caratteristiche o servizi specifici.

Gestione della capacità e pianificazione della capacità

La gestione della capacità estende il concetto di pianificazione della capacità per descrivere un approccio ciclico, nel quale la capacità di una distribuzione di SharePoint Server 2010 viene continuamente monitorata e ottimizzata per adattarla a condizioni e requisiti in evoluzione.

SharePoint Server 2010 offre una maggiore flessibilità e può essere configurato per supportare scenari di utilizzo in un'ampia gamma di punti di scalabilità diversi. Poiché non esiste un'architettura di distribuzione singola, i progettisti di sistema e gli amministratori devono conoscere i requisiti degli ambienti specifici.

Modello di gestione della capacità di SharePoint Server 2010

Modello di gestione della capacità di SharePoint

  • Passaggio 1: modellare   Questo è il processo in base al quale si scelgono le soluzioni chiave che devono essere supportate dall'ambiente e si definiscono tutte le metriche e tutti i parametri importanti. Il risultato di questa sperimentazione è un elenco di tutti i dati chiave da progettare per l'ambiente.

    • Valutare il carico di lavoro e il set di dati previsti.

    • Definire gli obiettivi di prestazioni e affidabilità della farm.

    • Analizzare i registri IIS per SharePoint Server 2010.

  • Passaggio 2: progettare   Dopo aver raccolto i dati al passaggio 1, è possibile progettare la farm. I risultati sono un'architettura di dati dettagliata e topologie fisiche e logiche.

    • Determinare l'architettura di partenza

    • Selezionare i componenti hardware.

  • Passaggio 3: eseguire la distribuzione pilota, i test e l'ottimizzazione   Se è stata progettata una nuova distribuzione, è necessario distribuire un ambiente pilota per i test a fronte del carico di lavoro e delle caratteristiche di utilizzo previste. Nel caso di una farm esistente, è consigliabile eseguire i test qualora vengano apportate modifiche importanti all'infrastruttura e sia necessaria una normale ottimizzazione basata sul monitoraggio dei risultati per soddisfare i requisiti definiti per le prestazioni. Il risultato di questa fase è un'analisi dei risultati dei test a fronte degli obiettivi e un'architettura ottimizzata in grado di soddisfare i requisiti di prestazioni e capacità definiti.

    • Eseguire la distribuzione pilota   Distribuire un ambiente pilota.

    • Eseguire i test   Eseguire i test a fronte degli obiettivi definiti per latenza e velocità effettiva.

    • Ottimizzare   Raccogliere i risultati dei test e apportare le modifiche necessarie alle risorse e alla topologia della farm.

  • Passaggio 4: distribuire   Questo passaggio consiste nell'implementazione della farm o nella distribuzione delle modifiche apportate a una farm esistente. Il risultato nel caso di una nuova progettazione consiste in una distribuzione in un ambiente di produzione attivo, incluse tutte le migrazioni di contenuto e utenti. Il risultato nel caso invece di una farm esistente è rappresentato da mappe di farm modificate e aggiornamenti dei piani di manutenzione.

  • Passaggio 5: monitorare e gestire   Questo passaggio consiste nel monitorare, prevedere e identificare colli di bottiglia, nonché nell'eseguire normali attività di manutenzione e attenuazione dei colli di bottiglia.

Sovradimensionamento e sottodimensionamento

Per sovradimensionamento si intende un metodo di progettazione delle farm in cui gli obiettivi vengono raggiunti senza sfruttare completamente i componenti hardware e in cui le risorse della farm di SharePoint Server non vengono utilizzate al massimo delle capacità. In una distribuzione sovradimensionata la memoria, la CPU e altri indicatori delle risorse della farm mostrano che la domanda può essere soddisfatta utilizzando un numero inferiore delle risorse disponibili. Lo svantaggio di questo metodo è rappresentato da una spesa elevata in termini di hardware e manutenzione e da maggiori richieste di spazio e risorse energetiche.

Per sottodimensionamento si intende un metodo di progettazione delle farm in cui gli obiettivi di prestazioni e capacità non sono raggiungibili poiché le risorse hardware della farm di SharePoint Server sono eccessivamente utilizzate. Il sottodimensionamento di una farm viene applicato a volte per ridurre i costi, ma in genere comporta una latenza elevata con diverse conseguenze negative, tra cui un'esperienza utente inadeguata, un livello di soddisfazione insufficiente, frequenti escalation, costi di assistenza elevati e spese superflue per la risoluzione dei problemi e l'ottimizzazione dell'ambiente.

Quando si progetta una farm, verificare che sia in grado di soddisfare i requisiti di prestazioni e capacità definiti, sia in situazioni di carichi di picco normali che in casi di sovraccarichi imprevisti. La progettazione, i test e l'ottimizzazione consentiranno di verificare se i componenti hardware della farm sono appropriati.

Per soddisfare i requisiti di prestazioni e consentire l'espansione, è sempre consigliabile disporre di più risorse di quelle necessarie per soddisfare i requisiti. Il costo di un investimento in componenti hardware sovradimensionati in genere è meno elevato delle spese cumulative correlate alla risoluzione di problemi causati da un sottodimensionamento.

È consigliabile dimensionare sempre un sistema in modo che risponda adeguatamente in situazioni di picco delle richieste, che possono variare a seconda dei servizi in momenti diversi. Per una valutazione efficace dei requisiti di capacità, è necessario identificare il momento peggiore in termini di richieste per tutte le risorse. È possibile che si verifichi una situazione di carico maggiore per le diverse caratteristiche e i diversi servizi in alcuni momenti della giornata, ad esempio all'inizio della giornata di lavoro o dopo pranzo.

La farm deve inoltre essere in grado di supportare picchi imprevisti, ad esempio quando vengono effettuati annunci in tutta l'organizzazione e un numero insolitamente elevato di utenti accede a un sito nello stesso momento. Durante questi periodi di richiesta elevata, gli utenti riscontreranno una latenza superiore oppure non otterranno alcuna risposta dalla farm a meno che non siano disponibili risorse sufficienti per soddisfare l'aumento di carico sulla farm.

La capacità di una farm deve essere modificata con l'ingresso di nuovi utenti nell'azienda. Situazioni quali una fusione o un'acquisizione caratterizzate dall'accesso alla farm da parte di nuovi dipendenti o membri possono produrre effetti negativi sulle prestazioni se non vengono pianificate o calcolate in anticipo.

Stati operativi: area verde e area rossa

Quando si descrive il carico di un sistema di produzione, si fa riferimento a due stati operativi principali: lo stato "area verde", in cui il sistema opera nell'ambito del normale carico previsto, e lo stato "area rossa", in cui nella farm si verifica un aumento elevato e transitorio della richiesta di risorse che può essere supportato solo per periodi di tempo limitati prima che si verifichino errori o altri problemi correlati alle prestazioni e all'affidabilità.

Area verde   Questo è lo stato in cui il server o la farm opera in condizioni di carico normali, fino ai carichi di picco giornalieri previsti. Una farm che opera in questo ambito deve essere in grado di offrire tempi di risposta e latenza che rientrano in parametri accettabili.

Area rossa   Ambito operativo in cui il carico è maggiore del normale carico di picco, ma è comunque possibile gestire le richieste per un periodo limitato. Questo stato è caratterizzato da una latenza superiore al normale e da possibili errori causati dalla saturazione dei colli di bottiglia del sistema.

L'obiettivo finale della progettazione della farm consiste nel distribuire un ambiente in grado di supportare costantemente uno stato di "area rossa" senza che si verifichino errori dei servizi e con una latenza e una velocità effettiva accettabili.

Limiti software statici e configurabili

In SharePoint Server 2010 sono previsti alcuni limiti che sono configurati da progettazione e che non possono essere superati e altri limiti impostati su valori predefiniti che possono essere modificati dall'amministratore della farm. Esistono inoltre limiti non rappresentati da un valore configurabile, come ad esempio il numero di raccolte siti per ogni applicazione Web.

I limiti statici sono limiti assoluti che non possono essere superati da progettazione. È importante conoscerli per evitare ipotesi errate durante la progettazione della farm.

Un esempio di limite statico è rappresentato dal limite di 2 GB per le dimensioni dei documenti, in virtù del quale non è possibile configurare SharePoint Server 2010 per l'archiviazione di documenti di dimensioni superiori a 2 GB. Questo è un valore assoluto incorporato che non può essere superato da progettazione.

Le soglie sono limiti con un valore predefinito che non possono essere superati a meno che tale valore non venga modificato. Le soglie in alcune circostanze possono essere superate per adeguarsi a cambiamenti nella progettazione della farm, ma è importante essere consapevoli che questo può avere ripercussioni sulle prestazioni della farm e sul valore valido per altri limiti.

Il valore predefinito di alcune soglie può essere superato fino a un valore massimo assoluto. Un buon esempio di tale situazione è rappresentato anche in questo caso dal limite di dimensione dei documenti. Per impostazione predefinita, il limite per le dimensioni dei documenti è 50 MB, ma può essere modificato in modo da supportare un valore massimo di 2 GB.

I limiti supportati definiscono il valore testato per un determinato parametro. I valori predefiniti per tali limiti sono stati definiti mediante attività di testing e rappresentano le limitazioni note del prodotto. Il superamento dei limiti supportati può causare risultati imprevisti, un calo significativo delle prestazioni o altri effetti negativi.

Alcuni limiti supportati sono parametri configurabili per cui è specificato per impostazione predefinita il valore consigliato, mentre altri limiti riguardano parametri non rappresentati da un valore configurabile.

Un esempio di limite supportato è il numero di raccolte siti per ogni applicazione Web. Tale limite supportato è pari a 500.000, che corrisponde al numero più alto di raccolte siti per applicazione Web che ha soddisfatto i benchmark relativi alle prestazioni durante il testing.

È importante tenere presente che molti dei valori limite riportati in questo documento rappresentano un punto di una curva indicante un carico crescente delle risorse e allo stesso tempo una riduzione delle prestazioni man mano che il valore aumenta. Il superamento di determinati limiti, come ad esempio il numero di raccolte siti per ogni applicazione Web, può pertanto dare luogo a un calo frazionario delle prestazioni della farm. Nella maggior parte dei casi l'utilizzo del sistema in prossimità o al valore limite stabilito non è comunque una procedura consigliata, dal momento che gli obiettivi di prestazioni e affidabilità accettabili vengono raggiunti in modo ottimale quando una farm viene progettata mantenendo una situazione di equilibro ragionevole relativamente ai valori dei limiti.

Le soglie e i limiti supportati sono determinati dalle prestazioni. In altri termini, è possibile superare i valori predefiniti dei limiti ma, con l'aumentare del valore limite, le prestazioni della farm e il valore valido per altri limiti possono risentirne. È possibile modificare diversi limiti previsti in SharePoint Server 2010, ma è fondamentale sapere in che modo la modifica di un determinato limite incide su altre parti della farm.

Se si contatta il Servizio Supporto Tecnico Clienti Microsoft per un sistema di produzione che non soddisfa le specifiche hardware minime indicate in Requisiti hardware e software (SharePoint Server 2010), verrà fornita un'assistenza limitata finché il sistema non verrà aggiornato in modo da possedere i requisiti minimi.

Modalità di definizione dei limiti

In SharePoint Server 2010 le soglie e i limiti supportati vengono stabiliti mediante l'esecuzione di test e l'osservazione del comportamento della farm, la quale viene sottoposta a carichi crescenti fino al raggiungimento dei limiti operativi effettivi da parte dei servizi e delle attività della farm. Alcuni servizi e componenti della farm possono gestire un carico superiore a quello di altri elementi, pertanto in alcuni casi è necessario assegnare un valore limite basato su una media di diversi fattori.

Le osservazioni relative al comportamento della farm sotto carico quando vengono aggiunte raccolte siti indicano ad esempio che alcune funzionalità presentano livelli di latenza eccessivamente elevati mentre altre funzionalità continuano a operare entro parametri accettabili. Il valore massimo assegnato al numero di raccolte siti non è pertanto assoluto, bensì calcolato in base a una serie prevista di caratteristiche di utilizzo in cui le prestazioni globali della farm saranno accettabili al limite dato nella maggior parte delle situazioni.

Se alcuni servizi vengono eseguiti con parametri superiori a quelli utilizzati per il testing dei limiti, si ridurranno i limiti massimi validi per gli altri servizi. È perciò importante eseguire rigorosi esercizi di gestione della capacità e testing della scalabilità per distribuzioni specifiche per definire i limiti validi per l'ambiente in questione.

Per ulteriori informazioni sui limiti statici e configurabili e su come influiscono sul processo di gestione della capacità, vedere Gestione della capacità di SharePoint Server 2010: Limiti software statici e configurabili.

Differenze chiave: SharePoint Server 2010 e Office SharePoint Server 2007

In SharePoint Server 2010 sono disponibili un insieme di caratteristiche più esteso e un modello di topologia più flessibile rispetto alle versioni precedenti. Prima di utilizzare questa architettura più complessa per offrire agli utenti caratteristiche e funzionalità più potenti, è necessario valutare attentamente il relativo effetto sulla capacità e le prestazioni della farm.

In Office SharePoint Server 2007 sono disponibili quattro servizi principali che possono essere abilitati nei provider di servizi condivisi: il servizio di ricerca, il servizio di calcolo Excel, il servizio profili utente e il servizio Catalogo dati business. Un insieme ridotto di client inoltre è in grado di interagire direttamente con Office SharePoint Server 2007.

In SharePoint Server 2010 sono disponibili ulteriori servizi, conosciuti come applicazioni di servizio di SharePoint. SharePoint Server 2010 offre inoltre una più vasta gamma di applicazioni client in grado di interagire con la farm, tra cui diverse nuove applicazioni di Office, dispositivi mobili, strumenti di progettazione e browser. Vengono illustrati di seguito alcuni esempi dell'impatto di queste interazioni client più estese sulle considerazioni di cui tenere conto per la gestione della capacità:

  • SharePoint Server 2010 include applicazioni di social networking integrate con Outlook, che consentono ai client di Outlook 2010 di visualizzare informazioni sui destinatari di posta elettronica derivate dalla farm di SharePoint Server quando i messaggi di posta elettronica vengono visualizzati nel client di Outlook. Questo scenario introduce un nuovo insieme di modelli di traffico e carico del server di cui è consigliabile tenere conto.

  • Alcune nuove funzionalità dei client di Microsoft Office 2010 aggiornano automaticamente i dati a fronte della farm di SharePoint Server, anche quando le applicazioni client sono aperte ma non attivamente in uso. Questi client, come SharePoint Workspace e OneNote, introducono anch'essi nuovi modelli di traffico e un carico del server di cui è consigliabile tenere conto.

  • Le nuove funzionalità di interattività Web di SharePoint Server 2010, ad esempio Office Web Apps, che consentono di modificare i file di Office direttamente dal browser, si basano su chiamate AJAX che introducono nuovi modelli di traffico e un carico del server di cui è consigliabile tenere conto.

In Office SharePoint Server 2007 il client principale utilizzato per interagire con il server è il Web browser. A causa dell'insieme di caratteristiche più esteso disponibile in SharePoint Server 2010, è previsto un aumento del numero globale di richieste al secondo (RPS). È previsto inoltre che la percentuale di richieste provenienti dal browser sia inferiore rispetto a Office SharePoint Server 2007, lasciando spazio per la percentuale crescente di nuovo traffico proveniente da altri client implementati nell'organizzazione.

SharePoint Server 2010 introduce inoltre nuove funzionalità come il supporto video incorporato nativo, che rappresenta una sollecitazione aggiuntiva per la farm. Altre funzionalità sono state estese in modo da supportare un maggiore volume rispetto alle versioni precedenti.

Nella sezione seguente vengono descritti queste interazioni client e caratteristiche e questi servizi, nonché le implicazioni generali per le prestazioni e la capacità del sistema di cui è opportuno tenere conto quando si progetta una soluzione.

Per ulteriori informazioni su come effettuare l'aggiornamento a SharePoint Server 2010, vedere Aggiornamento a SharePoint Server 2010.

Servizi e caratteristiche

Nella tabella riportata di seguito viene fornita una descrizione semplificata di carattere generale dei requisiti di risorse per i diversi servizi in ogni livello. Le celle vuote indicano che il servizio non viene eseguito o non produce alcun impatto sul livello corrispondente.

X - Indica un costo minimo o poco significativo per la risorsa. Il servizio può condividere la risorsa con altri servizi.

XX - Indica un costo medio per la risorsa. Il servizio può condividere la risorsa con altri servizi che producono un impatto minimo.

XXX - Indica un costo elevato per la risorsa. Il servizio in genere non deve condividere la risorsa con altri servizi.

Per ulteriori informazioni su come effettuare la pianificazione di database di SQL Server, vedere Pianificazione e configurazione dell'archiviazione e della capacità di SQL Server (SharePoint Server 2010).

Per un elenco degli articoli sulla gestione della capacità disponibili per molti servizi e caratteristiche specifici di SharePoint Server 2010 (altri articoli verranno aggiunti man mano che saranno disponibili), vedere Risultati dei test delle prestazioni e della capacità e suggerimenti (SharePoint Server 2010).

Applicazione di servizio CPU server Web RAM server Web CPU server applicazioni RAM server applicazioni CPU SQL Server Operazioni di I/O al secondo SQL Server Archivio SQL Server

Servizio SharePoint Foundation

XXX

XXX

 

 

XX

XXX

XXX

Servizio Amministrazione centrale

   

XX

XX

X

X

X

Servizio di registrazione *

XX

XX

 

 

XX

XXX

XXX

Servizio di ricerca di SharePoint

XXX

XXX

XXX

XXX

XXX

XXX

XXX

Applicazione di servizio di visualizzazione di Word *

X

X

XXX

XX

     

Servizio di PowerPoint *

XX

XX

XXX

XX

     

Servizi di calcolo Excel

XX

X

XX

XXX

     

Servizi Visio *

X

X

XXX

XXX

X

X

X

Access Services *

X

X

XXX

XX

X

X

X

Servizio profili utente

X

XX

XX

XX

XXX

XXX

XX

Servizio metadati gestiti *

X

XX

XX

XX

X

X

XX

Servizio Web Analytics *

X

X

 

 

XXX

XXX

XXX

Servizi di integrazione applicativa *

XX

XX

XXX

XXX

     

InfoPath Forms Services

XX

XX

XX

XX

X

X

X

Word Automation Services

X

X

XXX

XX

X

X

X

Applicazione di servizio PerformancePoint *

XX

XX

XXX

XXX

X

X

X

Servizio di Project *

X

X

X

X

XXX

XXX

XX

Soluzioni in modalità sandbox *

X

X

XXX

XXX

     

Funzionalità dei flussi di lavoro *

XXX

XXX

 

       

Servizio timer

XX

XX

XX

XX

     

PowerPivot *

X

X

XXX

XXX

XX

XX

XXX

Nota

Un asterisco (*) indica un nuovo servizio in SharePoint Server 2010.

  • Servizio SharePoint Foundation   Servizio di base di SharePoint per la collaborazione per il contenuto. Nelle distribuzioni estese di SharePoint Server è consigliabile allocare server Web ridondanti sulla base del traffico di rete previsto, dimensionare correttamente i computer basati su SQL Server che gestiscono i database del contenuto e allocare spazio di archiviazione appropriato sulla base delle dimensioni della farm.

  • Servizio Amministrazione centrale   Servizio amministrativo con requisiti di capacità relativamente limitati. È consigliabile abilitarlo in più server della farm per garantire la ridondanza.

  • Servizio di registrazione   Servizio che registra gli indicatori dell'utilizzo e dello stato ai fini del monitoraggio. Questo è un servizio a elevato utilizzo di operazioni di scrittura che può richiedere uno spazio su disco relativamente esteso a seconda del numero di indicatori e della frequenza con cui vengono registrati. In distribuzioni di SharePoint Server 2010 estese è consigliabile isolare il database servizio di utilizzo dai database del contenuto in diversi computer basati su SQL Server.

  • Applicazione del servizio di ricerca di SharePoint   Applicazione di servizio condivisa che offre funzionalità di indicizzazione e query. Si tratta generalmente di un servizio a elevato utilizzo di risorse, scalabile per distribuzioni con contenuto esteso. In distribuzioni di SharePoint Server di grandi dimensioni, in cui la ricerca di contenuti nell'organizzazione svolge un ruolo molto importante, è consigliabile utilizzare una "farm di servizi" separata per ospitare applicazioni del servizio di ricerca con risorse di database dedicate, utilizzare più server applicazioni dedicati a funzioni di ricerca specifiche (ricerca per indicizzazione o query) e server Web di destinazione dedicati nelle farm del contenuto per garantire una velocità effettiva accettabile per l'esecuzione di query e della ricerca per indicizzazione. È inoltre possibile abilitare le applicazioni del servizio FAST come applicazione del servizio di ricerca. Scegliere di creare uno o più connettori di ricerca FAST per l'indicizzazione del contenuto con FAST Search Server 2010 for SharePoint e un'altra applicazione di servizio di SharePoint di query di ricerca FAST per l'esecuzione di query nel contenuto sottoposto a ricerca per indicizzazione da parte dei connettori di ricerca FAST.

  • Applicazione di servizio di visualizzazione di Word   L'abilitazione di questo servizio consente di visualizzare i documenti di Word direttamente dal browser. Questo servizio viene aggiunto quando si installa Office Web Apps oltre a SharePoint Server 2010. Richiede un server applicazioni per la preparazione dei file originali per la visualizzazione nel browser. In distribuzioni di SharePoint Server estese è consigliabile implementare la scalabilità orizzontale del servizio aggiungendo ulteriori server applicazioni per garantire livelli accettabili di ridondanza e velocità effettiva.

    Nota

    La modifica dai browser per Word e OneNote viene abilitata quando si installa Office Web Apps nella farm di SharePoint Server 2010. Questa caratteristica tuttavia viene eseguita nei server Web della farm e non utilizza alcuna applicazione di servizio.

  • Applicazione di servizio di PowerPoint   Questo servizio consente di visualizzare e di modificare i file di PowerPoint direttamente nel browser, nonché di trasmettere e condividere presentazioni di PowerPoint attive. Viene aggiunto quando si installa Office Web Apps in SharePoint Server 2010. Richiede un server applicazioni per la preparazione dei file originali per la visualizzazione nel browser. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata molto frequentemente, è consigliabile distribuire più server applicazioni per garantire livelli di ridondanza e velocità effettiva accettabili. È consigliabile inoltre aggiungere più server Web qualora si utilizzi frequentemente anche il servizio di trasmissione di PowerPoint.

  • Applicazione Servizi di calcolo Excel   Questo servizio consente di visualizzare i fogli di lavoro di Excel direttamente nel browser e di eseguire calcoli di Excel nel server. Consente inoltre di modificare i fogli di lavoro direttamente dal browser quando si installa Office Web Apps in SharePoint Server 2010. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile allocare un numero sufficiente di server applicazioni con una quantità di RAM sufficiente per garantire livelli accettabili di prestazioni e velocità effettiva.

  • PowerPivot per SharePoint   Servizio per la visualizzazione di fogli di lavoro di Excel abilitati per PowerPivot direttamente nel browser. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile allocare un numero sufficiente di server applicazioni con una quantità di RAM e CPU sufficiente per garantire livelli accettabili di prestazioni e velocità effettiva. Per ulteriori informazioni, vedere Requisiti hardware e software (PowerPivot per SharePoint).

  • Applicazione Servizi Visio   Servizio per la visualizzazione di diagrammi di Visio dinamici direttamente nel browser. Questo servizio dipende dall'applicazione del servizio informazioni sullo stato della sessione, che richiede un database di SQL Server relativamente piccolo. Il servizio di Visio richiede un server applicazioni per preparare i file di Visio originali per la visualizzazione nel browser. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile implementare la scalabilità orizzontale del servizio aggiungendo più server applicazioni con una quantità di CPU e RAM sufficiente per garantire livelli di prestazioni e velocità effettiva accettabili.

  • Applicazione Access Services   Servizio che consente di ospitare le soluzioni di Access in SharePoint Server 2010. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile implementare la scalabilità orizzontale aggiungendo più server applicazioni con una quantità di RAM sufficiente per garantire livelli di prestazioni e velocità effettiva accettabili. Nel servizio di Access viene utilizzato SQL Reporting Services, che richiede un database di SQL Server che può essere posizionato insieme ad altri database.

  • Applicazione servizio profili utente   Servizio che potenzia gli scenari di social networking in SharePoint Server 2010 e abilita la sincronizzazione dei profili, i siti personali, il tagging e le note con le directory e altre funzionalità di social networking. Il servizio profili richiede tre database a elevato utilizzo di risorse, ovvero i database di sincronizzazione, profili e social tagging. Questo servizio dipende dall'applicazione del servizio metadati gestiti. In distribuzioni di SharePoint Server estese è consigliabile valutare la possibilità di distribuire il servizio in una farm di servizi condivisi, nonché dimensionare correttamente il livello dei server di database per garantire prestazioni accettabili per le transazioni comuni e i processi di sincronizzazione delle directory.

  • Applicazione del servizio metadati gestiti   Servizio che potenzia l'archivio dei metadati centrale e consente la diffusione di tipi di contenuto attraverso l'azienda. Il servizio può essere federato in una farm di servizi dedicati. Richiede un database che può essere posizionato insieme ad altri database.

  • Applicazione di servizio Web Analytics   Servizio che aggrega e archivia le statistiche relative alle caratteristiche di utilizzo della farm. Questo è un servizio a elevato utilizzo di risorse e di spazio di archiviazione di SQL Server. Il servizio può essere federato in una farm di servizi dedicati. In distribuzioni di SharePoint Server estese è consigliabile isolare i database di Web Analytics da altri database molto importanti o a elevato utilizzo di risorse ospitandoli in server di database diversi.

  • Applicazione Servizi di integrazione applicativa   Servizio che consente l'integrazione di diverse applicazioni line-of-business aziendali con SharePoint Server 2010. Richiede un servizio applicazione per la gestione delle connessioni dati con risorse esterne. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile allocare un numero sufficiente di server applicazioni con una quantità di RAM sufficiente per garantire livelli accettabili di prestazioni.

  • Applicazione InfoPath Forms Services   Servizio che abilita i moduli basati su browser in SharePoint Server 2010 e consente l'integrazione con l'applicazione client InfoPath per la creazione dei moduli. Questo servizio richiede un server applicazioni e dipende dall'applicazione del servizio informazioni sullo stato della sessione, che necessita di un database relativamente piccolo. Questo servizio può essere posizionato insieme ad altri servizi e prevede requisiti di capacità relativamente ridotti che possono aumentare in base alla frequenza di utilizzo della funzionalità.

  • Applicazione Word Automation Services   Servizio che consente la conversione di file di Word da un formato, ad esempio doc, in un altro formato, ad esempio docx o pdf. Questo servizio richiede un server applicazioni. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile implementare la scalabilità orizzontale del servizio aggiungendo più server applicazioni con risorse CPU sufficienti per ottenere una velocità effettiva della conversione accettabile. Il servizio richiede inoltre un database relativamente piccolo per la gestione della coda dei processi di conversione.

  • Applicazione di servizio PerformancePoint   Servizio che abilita le funzionalità di Business Intelligence di PerformancePoint in SharePoint Server 2010 e consente di creare visualizzazioni analitiche. Richiede un server applicazioni e un database. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile allocare RAM sufficiente per i server applicazioni per garantire un livello di prestazioni e velocità effettiva accettabili.

  • Applicazione di servizio di Project   Servizio che abilita tutte le funzionalità di pianificazione e registrazione di Microsoft Project Server 2010 oltre a SharePoint Server 2010. Richiede un server applicazioni e un database a elevato utilizzo di risorse. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile dedicare un server di database al database di Project Server e valutare inoltre la possibilità di implementare una farm di SharePoint Server dedicata per le soluzioni di gestione di Project Server.

  • Servizio timer   Processo responsabile dell'esecuzione di attività con pianificazioni diverse in server diversi della farm. Nel sistema vengono eseguiti diversi processi timer, alcuni in tutti i server della farm e altri solo in server specifici, a seconda del ruolo del server. Alcuni di questi processi timer sono a elevato utilizzo di risorse e possono creare una situazione di carico per il server locale e i server di database, a seconda dell'attività e del contenuto su cui operano. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui i processi timer possono influire sulla latenza percepita dagli utenti finali, è consigliabile dedicare un server per isolare l'esecuzione dei processi a elevato utilizzo di risorse.

  • Flusso di lavoro   Funzionalità che abilita i flussi di lavoro integrati in SharePoint Server 2010 ed esegue i flussi di lavoro nel server Web. L'utilizzo delle risorse dipende dalla complessità dei flussi di lavoro e dal numero totale di eventi gestiti. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile valutare la possibilità di aggiungere server Web o di isolare un server per la gestione solo del servizio timer flussi di lavoro ed evitare un rallentamento del traffico per gli utenti finali e delle operazioni dei flussi di lavoro.

  • Soluzioni in modalità sandbox   Servizio che consente di isolare il codice personalizzato in risorse di farm dedicate. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile valutare la possibilità di dedicare server Web aggiuntivi qualora il codice personalizzato inizi a influire sulle prestazioni del server.

Nuove interazioni delle applicazioni client con SharePoint Server 2010

In questa sezione vengono descritte alcune nuove interazioni client-server supportate da SharePoint Server 2010 e le relative implicazioni in termini di pianificazione della capacità.

Nella tabella riportata di seguito viene fornita una descrizione semplificata di carattere generale del carico tipico introdotto da queste nuove funzionalità nel sistema:

X - Indica un carico minimo o poco significativo per le risorse del sistema

XX - Indica un carico medio per le risorse del sistema

XXX - Indica un carico elevato per le risorse del sistema

Client Traffico Payload

Office Web Apps

XXX

XX

Trasmissione PowerPoint

XXX

X

Applicazioni client Word e PowerPoint 2010

XX

X

Applicazione client OneNote

XXX

XXX

Outlook Social Connector

XX

XX

SharePoint Workspace

XXX

XX

  • Office Web Apps   La visualizzazione e la modifica Web di file di Word, PowerPoint, Excel e OneNote rappresentano un sottoinsieme di richieste del browser, con caratteristiche di traffico leggermente diverse. Questo tipo di interazione introduce un carico di traffico relativamente elevato necessario per abilitare funzionalità come la creazione condivisa. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui queste funzionalità sono abilitate, è consigliabile prevedere un carico aggiuntivo nei server Web.

  • Trasmissione PowerPoint   L'insieme di richieste associate alla visualizzazione di presentazioni di PowerPoint attive nel Web browser rappresenta un altro sottoinsieme di richieste del browser. Durante le sessioni di trasmissione di PowerPoint attive, i client che partecipano richiedono modifiche al servizio. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile prevedere un carico aggiuntivo nei server Web.

  • Applicazioni client Word e PowerPoint 2010   Nei client Word e PowerPoint 2010 sono disponibili nuove caratteristiche basate sulla farm di SharePoint Server. Un esempio è rappresentato dalla creazione condivisa di documenti, in base alla quale tutte le applicazioni client che partecipano a una sessione di creazione condivisa caricano e scaricano frequentemente aggiornamenti dal server. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile prevedere un carico aggiuntivo nei server Web.

  • Applicazione client OneNote 2010   Il client OneNote 2010 interagisce con la farm di SharePoint Server in modo simile alla versione di OneNote precedente e si basa su SharePoint Server 2010 per la condivisione e la creazione condivisa di blocchi appunti di OneNote. Questo scenario introduce un carico in SharePoint Server 2010 anche quando il client è aperto ma non attivamente in uso. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile prevedere un carico aggiuntivo nei server Web.

  • Applicazione client Outlook 2010   In Outlook 2010 è disponibile una nuova caratteristica, Outlook Social Connector, basata sulla farm di SharePoint Server. Questo componente può essere aggiunto anche a versioni precedenti di Outlook. Questa caratteristica consente di visualizzare attività di social networking richieste dalla farm di SharePoint Server direttamente nella posta elettronica. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui è abilitata questa funzionalità, è consigliabile prevedere un carico aggiuntivo nei server Web.

  • SharePoint Workspace   Nei client SharePoint Workspace 2010 sono disponibili nuove caratteristiche basate sulla farm di SharePoint Server che consentono di sincronizzare siti Web, elenchi e raccolte documenti con il client per l'utilizzo offline. SharePoint Workspace 2010 esegue regolarmente la sincronizzazione con gli oggetti server allegati quando il client è in esecuzione, anche se non è attivamente in uso. In distribuzioni di SharePoint Server estese, in cui questa funzionalità viene utilizzata frequentemente, è consigliabile prevedere un carico aggiuntivo nei server Web.

Elementi chiave di differenziazione di una distribuzione di SharePoint Server 2010

Ogni distribuzione di SharePoint Server 2010 è univoca e diversa da altre farm grazie a una serie di caratteristiche specifiche. Questi elementi chiave di differenziazione sono riconducibili alle quattro categorie principali illustrate di seguito:

  • Specifica   Descrive i componenti hardware, la topologia e la configurazione della farm.

  • Carico di lavoro   Descrive la domanda all'interno della farm, inclusi il numero di utenti e le caratteristiche di utilizzo.

  • Set di dati   Descrive le dimensioni e la distribuzione del contenuto.

  • Integrità e prestazioni   Descrive le prestazioni della farm in termini di requisiti di latenza e velocità effettiva.

Specifiche

Hardware

Con il termine hardware si indicano le risorse fisiche del computer, ad esempio i processori, la memoria e i dischi rigidi. Sono inclusi in questa categoria anche i componenti della rete fisica, ad esempio le schede di interfaccia di rete, i cavi, gli switch, i router e il bilanciamento del carico hardware. Molti problemi di prestazioni e capacità possono essere risolti verificando che sia in uso una dotazione hardware appropriata. Una singola applicazione erronea di una risorsa hardware invece, ad esempio la memoria insufficiente in un server, può incidere sulle prestazioni dell'intera farm.

Topologia

Con il termine topologia si indicano la distribuzione e le correlazioni tra le risorse hardware e i componenti di una farm. Esistono due tipi di topologia:

  • Topologia locale   Mappa di componenti software, ad esempio i servizi e le caratteristiche di una farm.

  • Topologia fisica   Mappa di server e risorse fisiche.

Il numero di utenti e le caratteristiche di utilizzo in genere determinano la topologia fisica di una farm, mentre i requisiti aziendali, ad esempio la richiesta di supportare caratteristiche specifiche per il carico previsto, determinano la topologia logica.

Configurazione

Il termine configurazione viene utilizzato per descrivere le impostazioni software e la modalità di definizione dei parametri. Con questo termine inoltre si fa riferimento alla memorizzazione nella cache, alla struttura RBS, alla modalità di impostazione dei limiti configurabili e a qualsiasi aspetto dell'ambiente software che può essere definito o modificato per soddisfare requisiti specifici.

Carico di lavoro

Il carico di lavoro definisce le caratteristiche operative chiave della farm, inclusi la base di utenti, la concorrenza, le caratteristiche in uso e gli agenti utente o le applicazioni client utilizzate per la connessione alla farm.

Caratteristiche di SharePoint Server diverse sono associate a costi diversi per le risorse della farm. La popolarità di caratteristiche più costose in termini di utilizzo delle risorse può produrre un impatto potenzialmente significativo sulle prestazioni e sull'integrità del sistema. La conoscenza della domanda prevista e delle caratteristiche di utilizzo consentirà di dimensionare correttamente l'implementazione e di ridurre il rischio di eseguire costantemente il sistema in uno stato non integro.

Base di utenti

Per base di utenti di un'applicazione basata su SharePoint Server si intende una combinazione del numero totale di utenti e della relativa distribuzione geografica. Nell'ambito della base di utenti totale esistono inoltre sottogruppi di utenti che possono utilizzare determinate caratteristiche o servizi con maggiore intensità rispetto ad altri gruppi. La concorrenza di utenti è definita come la percentuale totale di utenti che utilizzano il sistema in un determinato momento. Tra gli indicatori che definiscono la base di utenti sono inclusi il numero totale di utenti univoci e il numero di utenti simultanei.

Caratteristiche di utilizzo

Le prestazioni di una farm possono essere determinate non solo dal numero di utenti che interagiscono con il sistema, ma anche dalle relative caratteristiche di utilizzo. In due organizzazioni con lo stesso numero di utenti possono esistere requisiti significativamente diversi in base alla frequenza con cui gli utenti accedono alle risorse della farm e a seconda che nella farm siano abilitati caratteristiche e servizi a elevato utilizzo di risorse. Tra gli indicatori che descrivono le caratteristiche di utilizzo sono inclusi la frequenza delle operazioni univoche, la combinazione di operazioni globali (rapporto di operazioni di lettura e scrittura e operazioni amministrative), nonché i modelli di utilizzo e il carico in base ai quali vengono abilitate nuove caratteristiche nella farm, ad esempio i siti personali, il servizio di ricerca, i flussi di lavoro e Office Web Apps.

Set di dati

Il volume del contenuto archiviato nel sistema e le caratteristiche dell'architettura in cui è archiviato possono produrre un effetto significativo sull'integrità e le prestazioni globali del sistema. La conoscenza delle dimensioni, della frequenza di accesso e della distribuzione dei dati consentirà di dimensionare correttamente lo spazio di archiviazione del sistema ed evitare la formazione di colli di bottiglia, che altrimenti possono rallentare le interazioni degli utenti con i servizi della farm e produrre un effetto negativo sull'esperienza degli utenti finali.

Per calcolare e progettare correttamente l'architettura dello spazio di archiviazione di una soluzione basata su SharePoint Server, è necessario conoscere il volume di dati che verranno archiviati nel sistema e il numero di utenti che richiedono dati da origini dati diverse. Il volume del contenuto è un elemento importante per dimensionare la capacità dei dischi, poiché può influire sulle prestazioni di altre caratteristiche e può incidere inoltre sulla latenza di rete e sulla larghezza di banda disponibile. Tra gli indicatori che definiscono il set di dati sono inclusi le dimensioni totali del contenuto, il numero totale di documenti, il numero totale di raccolte siti e le dimensioni medie e massime delle raccolte siti.

Integrità e prestazioni

L'integrità di una farm di SharePoint Server è in pratica una misura semplificata che riflette l'affidabilità, la stabilità e le prestazioni del sistema. Il livello delle prestazioni della farm a fronte degli obiettivi dipende fondamentalmente dai primi tre elementi di differenziazione. Lo stato di integrità e prestazioni può essere monitorato e descritto da una combinazione di un insieme di indicatori. Per ulteriori informazioni, vedere Monitoraggio e manutenzione di SharePoint Server 2010. Questi indicatori includono il tempo di attività del sistema, la latenza percepita dagli utenti finali, la frequenza di errori delle pagine e gli indicatori di utilizzo delle risorse (CPU, RAM).

Qualsiasi modifica significativa apportata alle risorse hardware, alla topologia, alla configurazione, al carico di lavoro o al set di dati può determinare una variazione in termini di affidabilità e tempi di risposta del sistema. Lo stato di integrità può essere utilizzato per tenere traccia delle prestazioni nel tempo e per valutare l'impatto prodotto da condizioni operative variabili o da modifiche del sistema sull'affidabilità della farm.

Architetture di riferimento

SharePoint Server 2010 è un prodotto complesso e potente e non esiste un'unica soluzione di architettura valida per tutte le condizioni. Ogni distribuzione di SharePoint Server è univoca ed è definita da caratteristiche di utilizzo e dati specifiche. In ogni organizzazione deve essere eseguito un processo accurato di gestione della capacità e deve essere sfruttata al massimo la flessibilità offerta dal sistema SharePoint Server 2010, in modo da personalizzare una soluzione correttamente dimensionata in grado di soddisfare al meglio le esigenze organizzative.

Il concetto di architetture di riferimento ha come obiettivo descrivere e illustrare le diverse categorie principali di distribuzioni di SharePoint Server. Lo scopo non è fornire una ricetta utilizzabile dagli architetti per progettare le proprie soluzioni. In questa sezione vengono descritti i vettori in base ai quali vengono dimensionate in genere le distribuzioni di SharePoint Server.

Le architetture descritte in questa sezione sono utili per conoscere gli elementi generali di differenziazione tra queste categorie generiche e per differenziarle in base a fattori di costo e impegno richiesto.

Distribuzione a server singolo

L'architettura della distribuzione a server singolo è costituita da un server che esegue SharePoint Server 2010 e una versione supportata di SQL Server. Questa architettura può essere appropriata a scopo di valutazione, per sviluppatori oppure per un'implementazione di reparto isolata non cruciale con pochi utenti. Non è consigliabile tuttavia utilizzarla per un ambiente di produzione.

Modello distribuzione in un solo server

Distribuzione di farm di piccole dimensioni

Una distribuzione di farm di piccole dimensioni è costituita da un singolo server di database o da un cluster e da uno o due computer basati su SharePoint Server 2010. Tra le caratteristiche principali dell'architettura sono inclusi ridondanza e failover limitati, nonché un insieme minimo di funzionalità di SharePoint Server abilitate.

Una farm di piccole dimensioni è utile per la gestione solo di distribuzioni limitate, con un insieme ridotto di applicazioni di servizio abilitate e una base di utenti relativamente piccola, un carico di utilizzo relativamente ridotto (da poche richieste al minuto a poche richieste al secondo) e un volume relativamente ridotto di dati (10 o più gigabyte).

Capacità - Modello distribuzione in una farm di piccole dimensioni

Distribuzione di farm di medie dimensioni

Con questa architettura viene introdotta la suddivisione della topologia in tre livelli: server Web dedicati, server applicazioni dedicati e uno o più server di database o cluster. La separazione del livello dei server front-end dal livello dei server applicazioni garantisce una maggiore flessibilità per l'isolamento dei servizi e consente di bilanciare il carico nel sistema.

Questa è l'architettura più comune e include una vasta gamma di topologie di servizi e dimensioni di farm. Una distribuzione di farm di medie dimensioni è utile per la gestione di ambienti con le caratteristiche seguenti:

  • Diverse applicazioni di servizio distribuite in più server. Un insieme tipico di caratteristiche può includere ad esempio il servizio Office Web Apps, il servizio profili utente, il servizio metadati gestiti e Servizi di calcolo Excel.

  • Una base di utenti di decine di migliaia di utenti e un carico di 10-50 richieste al secondo.

  • Un archivio dati di uno o due terabyte.

Capacità - Modello distribuzione in una farm di medie dimensioni

Distribuzione di farm di grandi dimensioni

Con questa architettura viene introdotta la distribuzione di servizi e soluzioni in più farm, nonché la scalabilità orizzontale dei livelli di una singola farm. È possibile distribuire diversi servizi di SharePoint Server in una farm di servizi dedicati che gestisce le richieste di più farm di utilizzo. In queste architetture estese sono inclusi in genere server Web, più server applicazioni, a seconda della caratteristica di utilizzo di ognuno dei servizi locali (non condivisi), e più server basati su SQL Server o cluster SQL Server, a seconda delle dimensioni del contenuto e dei database applicazioni di servizio abilitati nella farm. Le architetture di farm di grandi dimensioni vengono utilizzate in genere per gestire distribuzioni con le caratteristiche seguenti:

  • Diverse applicazioni di servizio federate e utilizzate da farm di servizi dedicati, generalmente il servizio profili utente, il servizio di ricerca, il servizio metadati gestiti e Web Analytics.

  • La maggior parte delle altre applicazioni di servizio abilitate localmente.

  • Una base di utenti di centinaia di migliaia di utenti.

  • Un carico di utilizzo di centinaia di richieste al secondo.

  • Un set di dati di un minimo di 10 terabyte.

Capacità - Modello distribuzione in una farm di grandi dimensioni

See Also

Concepts

Pianificazione della capacità per SharePoint Server 2010
Esecuzione dei test delle prestazioni di SharePoint Server 2010
Monitoraggio e manutenzione di SharePoint Server 2010
Gestione della capacità di SharePoint Server 2010: Limiti software statici e configurabili
Risultati dei test delle prestazioni e della capacità e suggerimenti (SharePoint Server 2010)
Performance and capacity technical case studies (SharePoint Server 2010)
Requisiti hardware e software (SharePoint Server 2010)