Modello di Guida all'installazione - Membro DAG
Si applica a: Exchange Server 2010 SP2, Exchange Server 2010 SP3
Ultima modifica dell'argomento: 2016-11-28
Questo argomento costituisce un modello di Guida all'installazione che può essere utilizzato come punto di partenza per la documentazione formale delle procedure di build dell'organizzazione per i server Microsoft Exchange Server 2010 in cui verrà installato il ruolo del server Cassette postali nella configurazione di un gruppo di disponibilità del database (DAG).
Il modello include le sezioni principali seguenti:
Riepilogo generale
Configurazione del server
Procedure di verifica
Installazione di ruoli del server di Exchange
Configurazione dei ruoli del server di Exchange Server
Appendice: Configurazione del server
Per fornire un esempio, nel modello viene utilizzata una società fittizia di nome Contoso. Questo modello, insieme ai modelli per altri ruoli del server, è disponibile per il download come pacchetto in formato ZIP nel sito Microsoft Exchange Server 2010 Install Guide Templates (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=187961).
Riepilogo generale
Questo documento ha lo scopo di illustrare le attività di installazione e configurazione necessarie per installare il ruolo del server Cassette postali di Exchange 2010 e per la creazione di un gruppo di disponibilità del database (DAG) nella piattaforma Windows Server 2008.
Motivazioni aziendali
L'utilizzo di una Guida all'installazione consente alla società Contoso di garantire la standardizzazione a livello dell'intera azienda, riducendo in tal modo il costo totale di proprietà e semplificando la risoluzione dei problemi.
Ambito
L'ambito di questo documento è limitato all'installazione di un server Cassette postali di Exchange 2010 e alla creazione di un gruppo di disponibilità del database (DAG) per la società Contoso nella versione x64 del sistema operativo Windows Server 2008 (SP2 o R2).
Prerequisiti
L'amministratore deve conoscere a fondo i concetti di base di Windows Server 2008, Exchange 2010, Exchange Management Console e Exchange Management Shell, della riga di comando e di varie utilità di sistema. Il presente documento non offre una descrizione dettagliata delle utilità di sistema e si limita a illustrare le funzioni necessarie per completare le attività descritte.
Prima di implementare il ruolo del server, l'amministratore dovrebbe inoltre leggere l'argomento Panoramica sul ruolo del server Cassette postali della Libreria TechNet per Exchange Server 2010 (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=187526).
Presupposti
In questo documento si presuppone che, in base alle norme di riferimento aziendali, nel server Accesso client interessato sia installato Windows Server 2008 x64 Edition, con gli ultimi Service Pack e aggiornamenti rapidi approvati, oltre ai prerequisiti di sistema seguenti:
Microsoft .NET Framework 3.5 SP1 e l'aggiornamento per .NET Framework 3.5 SP1. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo 959209 della Microsoft Knowledge Base, È disponibile un aggiornamento per .NET Framework 3.5 Service Pack 1 (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=3052\&kbid=959209).
Windows Management Framework (Windows Remote Management 2.0 e Windows PowerShell 2.0).
Nel presente documento si presuppone che la procedura di preparazione relativa a foresta e dominio sia stata completata secondo le istruzioni fornite nell'argomento Preparazione di Active Directory e dei domini nella Libreria TechNet per Exchange Server 2010 (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=187262).
Nel presente documento si presuppone che per le attività relative a Exchange verrà utilizzato un account con ruolo Gestione server, come illustrato nell'articolo Gestione server della Libreria TechNet per Exchange Server 2010 (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=187265).
Nel presente documento si presuppone inoltre che Exchange 2010 Windows Server 2008 e Windows Server 2008 siano protetti secondo quanto previsto dalle procedure consigliate illustrate nell'articolo Windows Server 2008 Security Guide (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=122593).
Importante
Le procedure descritte in questo documento devono essere eseguite in modo sequenziale. Se si apportano modifiche senza rispettare la sequenza, si potrebbero ottenere risultati imprevisti.
Configurazione del server
Per questa sezione sono necessari i supporti indicati di seguito.
- File di installazione di Windows Server 2008
In questa sezione verranno illustrate le procedure seguenti:
Verifica aggiuntiva del software
Configurazione delle interfacce di rete - Rete MAPI
Configurazione delle interfacce di rete - Rete di replica
Configurazione unità
Installazione dell'aggiornamento rapido di Windows Server 2008
Configurazione dell'appartenenza a un dominio
Verifica degli amministratori locali
Reimpostazione della password dell'account amministratore locale
Installazione degli strumenti di debug
Modifiche al file di paging
Autorizzazioni per le unità
Verifica aggiuntiva del software
Verificare che Desktop remoto sia abilitato.
Se si desidera, installare Microsoft Network Monitor (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=86611).
Configurazione delle interfacce di rete - Rete MAPI
Per la rete MAPI, assicurarsi che lo schema degli indirizzi IP non utilizzi la stessa subnet o rete di una scheda di rete di replica. La rete MAPI deve utilizzare la subnet o la rete utilizzata per il routing del traffico di rete all'interno dell'Intranet.
Il raggruppamento può essere utilizzato in una rete MAPI in modalità ridondanza, ma non in modalità bilanciamento del carico. Tuttavia, anche se si utilizza il raggruppamento, ciò non impedisce che la stessa rete rappresenti un singolo punto di errore. Inoltre, se si verificano problemi legati al raggruppamento, il Servizio Supporto Tecnico Clienti Microsoft può richiederne la disabilitazione. Se in tal modo non viene risolto il problema, è necessario richiedere assistenza al produttore dell'hardware. Per ulteriori informazioni sul raggruppamento, vedere l'articolo 254101 della Microsoft Knowledge Base Raggruppamento di schede di rete e clustering di server (https://support.microsoft.com/kb/254101\&kbid=254101).
Connettersi a quello che diventerà il primo membro del DAG tramite Desktop remoto, quindi accedere con un account che ha ricevuto in delega l'accesso amministrativo locale.
Fare clic su Start >Pannello di controllo, quindi fare doppio clic su Centro connessioni di rete e condivisione.
Scegliere Gestisci connessioni di rete.
Individuare la connessione per la rete MAPI e rinominarla in modo appropriato.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla connessione, quindi scegliere Proprietà.
Nelle proprietà delle connessioni di rete, nella scheda Generale, accertarsi che le caselle di controllo Client per reti Microsoft, Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4) e Condivisione file e stampanti per reti Microsoft nella sezione La connessione utilizza gli elementi seguenti siano state selezionate.
Fare clic su Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4), quindi su Proprietà.
In Proprietà di Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4) fare clic su Avanzate.
Nella scheda DNS di Impostazioni avanzate TCP/IP controllare quanto segue:
Accertarsi che tutti gli indirizzi necessari siano elencati nella sezione Indirizzi server DNS in ordine di utilizzo.
Accertarsi che i suffissi corretti siano elencati nell'area Aggiungi i seguenti suffissi DNS (nell'ordine indicato).
Nella scheda WINS assicurarsi che l'opzione Disabilita NetBIOS su TCP/IP non sia selezionata.
Fare clic su OK due volte per salvare le modifiche, quindi fare clic su Chiudi per uscire da Proprietà.
Se si utilizza Internet Protocol Versione 6 (TCP/IPv6), configurare le impostazioni di IPv6 in base agli standard di rete dell'organizzazione.
Configurazione delle interfacce di rete - Rete di replica
Per le reti di replica facoltative, assicurarsi che lo schema degli indirizzi IP non utilizzi la stessa subnet o rete di una rete MAPI o qualsiasi altra scheda di rete di replica.
Connettersi a quello che diventerà il primo membro del DAG tramite Desktop remoto, quindi accedere con un account che ha ricevuto in delega l'accesso amministrativo locale.
Fare clic su Start >Pannello di controllo, quindi fare doppio clic su Centro connessioni di rete e condivisione.
Scegliere Gestisci connessioni di rete.
Individuare la connessione per la rete di replica e rinominarla in modo appropriato.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla connessione, quindi scegliere Proprietà.
Nelle proprietà delle connessioni di rete, nella scheda Generale verificare che la casella di controllo Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4) e le caselle di controllo Condivisione file e stampanti per reti Microsoft e Client per reti Microsoft non siano selezionate nell'area La connessione utilizza gli elementi seguenti.
Fare clic su Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4), quindi su Proprietà.
In Proprietà di Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4) fare clic su Avanzate.
Nella scheda DNS, verificare le seguenti informazioni in Impostazioni avanzate TCP/IP:
Accertarsi che non siano elencati indirizzi nella sezione Indirizzi server DNS in ordine di utilizzo se si tratta di una rete privata.
Accertarsi che la casella di controllo Registra nel DNS gli indirizzi di questa connessione non sia selezionata.
Nella scheda WINS assicurarsi che l'opzione Disabilita NetBIOS su TCP/IP non sia selezionata.
Fare clic su OK due volte per salvare le modifiche, quindi fare clic su Chiudi per uscire da Proprietà.
Se si utilizza il Protocollo Internet versione 6 (TCP/IPv6), configurare le impostazioni IPv6 secondo gli standard di rete dell'organizzazione.
Configurazione unità
Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.
Fare clic su Start > Strumenti di amministrazione> e scegliere Gestione computer.
Espandere Archiviazione e fare clic su Gestione disco.
Aprire Gestione disco da Microsoft Management Console (MMC) e formattare, rinominare e assegnare lettere di unità in modo che i volumi e l'unità DVD corrispondano alla configurazione appropriata del server. Per informazioni sulla configurazione dell'unità da utilizzare, fare riferimento all'Appendice Numero di unità logico (LUN, Logical Unit Number) per il registro del database alla fine del presente documento.
Configurazione unità
LUN Lettera di unità Sintassi 1
C
Sistema operativo, file binari e i registri di verifica di Exchange
2
E
Database di Exchange
4
L
Registri delle transazioni di Exchange
5.x
--
Unità aggiuntive per database e registri
6
Z
Unità DVD
Installazione dell'aggiornamento rapido per Windows Server 2008
Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.
Recuperare gli ultimi aggiornamenti rapidi approvati dalla società per la versione di Windows Server 2008 x64 (SP2 o R2) in uso e copiarli nel server. Microsoft consiglia di installare l'hotfix documentato nell'articolo della Knowledge Base 2550886, Un errore di comunicazione temporaneo determina l'arresto di un cluster di failover Windows Server 2008 R2. Tale hotfix risolve i problemi di race condition e deadlock del database del cluster che possono verificarsi in caso di errore di comunicazione temporaneo del cluster di failover Windows. In tale situazione, il database del cluster si blocca determinando una perdita del quorum nel cluster di failover e lo smontaggio di tutti i databasenel gruppo di disponibilità del database.
Avviare il programma di installazione degli aggiornamenti rapidi utilizzando uno dei due metodi seguenti:
Fare doppio clic sul file e seguire le istruzioni della GUI.
Eseguire un'installazione invisibile all'utente utilizzando il comando seguente da un prompt dei comandi con privilegi amministrativi:
<hotfix>.msu /quiet /norestart
Se vengono visualizzate finestre di dialogo per segnalare che non è stata trovata una firma digitale, fare clic su Sì.
Nota
Negli ambienti in cui non sono stati distribuiti i modelli di sicurezza di Windows tali finestre di dialogo non vengono visualizzate.
Attendere che vengano completate tutte le operazioni di copia dei file, quindi riavviare il server. È possibile utilizzare la scheda Processi di Gestione attività Windows per monitorare lo stato dell'installazione degli aggiornamenti rapidi. L'installazione degli aggiornamenti rapidi termina alla chiusura del processo wusa.exe.
Configurazione dell'appartenenza a un dominio
Connettersi al server tramite Desktop remoto, quindi effettuare l'accesso mediante un account a cui sia stato delegato l'accesso amministrativo locale.
Fare clic su Start, fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e quindi scegliere Proprietà.
Nella sezione Impostazioni relative a nome computer, dominio e gruppo di lavoro fare clic su Cambia impostazioni.
Fare clic su Cambia.
Selezionare il pulsante di opzione Dominio e quindi immettere il nome di dominio appropriato.
Immettere le credenziali appropriate.
Fare clic su OK e nuovamente su OK.
Fare clic su OK per chiudere la finestra Proprietà sistema.
Riavviare il server.
Verifica degli amministratori locali
Connettersi al server tramite Desktop remoto, quindi effettuare l'accesso mediante un account a cui sia stato delegato l'accesso amministrativo locale.
Verificare che l'account Domain Admins e l'account utente che verrà utilizzato per eseguire l'installazione di Exchange siano membri del gruppo Administrators locale del server e, se non lo sono, aggiungerveli.
Verificare che il proprio account utente sia membro di un gruppo appartenente al gruppo Administrators locale sul server Windows Server 2008. In caso contrario, prima di continuare, effettuare l'accesso utilizzando un account che sia membro del gruppo Administrators locale.
Reimpostazione della password dell'account amministratore locale
Connettersi al server tramite Desktop remoto, quindi effettuare l'accesso mediante un account a cui sia stato delegato l'accesso amministrativo locale.
Fare clic su Start, fare clic con il pulsante destro del mouse su Computer, quindi selezionare Gestisci.
Espandere i nodi fino a Configurazione\Utenti e gruppi locali\Utenti.
Fare clic con il pulsante destro del mouse su Administrator e quindi scegliere Imposta password. Modificare la password in modo che soddisfi requisiti di complessità forte.
Installazione degli strumenti di debug
In questa sezione vengono illustrati numerosi strumenti utili che aiutano gli amministratori nella risoluzione dei problemi di Exchange.
Gli strumenti di debug per Windows consentono agli amministratori di eseguire il debug dei processi che influiscono negativamente sui servizi e di determinare le cause principali dei problemi.
Connettersi al server tramite Desktop remoto, quindi effettuare l'accesso mediante un account a cui sia stato delegato l'accesso amministrativo locale.
Scaricare e installare i più recenti strumenti di debug a 64 bit dal sito Install Debugging Tools for Windows 64-bit Version (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=123594).
Modifiche al file di paging
Connettersi al server tramite Desktop remoto, quindi effettuare l'accesso mediante un account a cui sia stato delegato l'accesso amministrativo locale.
Fare clic su Start, fare clic con il pulsante destro del mouse su Computer e quindi scegliere Proprietà.
Selezionare Impostazioni di sistema avanzate.
In Avvio e ripristino fare clic su Impostazioni.
In Scrivi informazioni di debug selezionare Immagine della memoria Kernel nell'elenco a discesa relativo all'immagine di memoria.
Fare clic su OK.
In Prestazioni fare clic su Impostazioni.
Fare clic sulla scheda Avanzate.
In Memoria virtuale fare clic su Cambia.
Sui server che dispongono di un'unità dedicata per i file di paging, effettuare la procedura seguente:
Nell'elenco Unità fare clic su C: e quindi su Dimensioni personalizzate.
Per l'unità C:, impostare il valore Dimensioni iniziali (MB) sul valore minimo di 200 MB. (Windows richiede da 150 MB a 2 GB di spazio per il file di paging a seconda del carico del server e della quantità di RAM fisica disponibile per lo spazio del file di paging sul volume di avvio quando Windows è configurato per un'immagine della memoria del kernel. Pertanto potrebbe essere necessario aumentare la dimensione.)
Per l'unità C:, impostare il valore Dimensioni massime (MB) sullo stesso valore impostato per Dimensioni iniziali.
Nell'elenco Unità selezionare l'unità del file di paging (ad esempio l'unità P), quindi fare clic su Dimensioni personalizzate.
Nella casella Dimensioni iniziali (MB) digitare il risultato di uno dei calcoli seguenti:
Se il server dispone di meno di 8 GB di RAM, moltiplicare per 1,5 la dimensione della RAM.
Se il server dispone di 8 GB o più di RAM, aggiungere 10 MB alla dimensione della RAM.
Nella casella Dimensioni massime (MB) digitare la stessa dimensione immessa nella casella Dimensioni iniziali.
Eliminare tutti gli altri file di paging.
Fare clic su OK.
Sui server che non dispongono di un'unità dedicata per il file di paging attenersi alla procedura seguente:
Nell'elenco Unità fare clic su C: e quindi su Dimensioni personalizzate.
Per l'unità C:, digitare nella casella Dimensioni iniziali (MB) il risultato di uno dei calcoli seguenti:
Se il server dispone di meno di 8 GB di RAM, moltiplicare per 1,5 la dimensione della RAM.
Se il server dispone di 8 GB o più di RAM, aggiungere 10 MB alla dimensione della RAM.
Eliminare tutti gli altri file di paging.
Fare clic su OK.
Fare due volte clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Proprietà di sistema.
Fare clic su No se viene chiesto di riavviare il sistema.
Nota
Per ulteriori informazioni sulle impostazioni consigliate per il file di paging, vedere i seguenti articoli della Microsoft Knowledge Base: Come determinare le dimensioni corrette del file di paging per le versioni a 64 bit di Windows (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=3052&kbid=889654) e Panoramica delle opzioni relative ai file di immagine della memoria per Windows Server 2003 Windows XP e Windows 2000 (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=3052&kbid=254649).
Autorizzazioni per le unità
Connettersi al server tramite Desktop remoto, quindi effettuare l'accesso mediante un account a cui sia stato delegato l'accesso amministrativo locale.
Fare clic su Start, quindi scegliere Computer.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla unità D e scegliere Proprietà.
Fare clic sulla scheda Sicurezza.
Fare clic su Modifica.
Fare clic Aggiungi e quindi selezionare il server locale in Percorsi.
Concedere i diritti descritti nella tabella seguente.
Autorizzazioni per le unità
Account Autorizzazioni Amministratori
Controllo completo
SYSTEM
Controllo completo
Utenti autenticati
Lettura ed esecuzione, Visualizzazione contenuto, Lettura
CREATOR OWNER
Controllo completo
Fare clic sul pulsante Avanzate.
Selezionare la voce di autorizzazione CREATOR OWNER e quindi fare clic su Visualizza/Modifica.
Selezionare Solo sottocartelle e file dall'elenco a discesa.
Fare due volte clic su OK.
Fare clic su OK per chiudere la finestra delle proprietà dell'unità.
Ripetere i passaggi da 3 a 12 per ogni unità aggiuntiva (diversa dall'unità C).
Procedure di verifica
In questa sezione verranno illustrate le procedure seguenti:
Verifica dell'unità organizzativa
Verifica del sito Active Directory
Verifica diagnostica dei controller di dominio
Verifica di Exchange Best Practices Analyzer
Importante
Le procedure descritte in questo documento devono essere eseguite in modo sequenziale. Se si apportano modifiche senza rispettare la sequenza, si potrebbero ottenere risultati imprevisti.
Verifica dell'unità organizzativa
Inviare al gruppo operativo una richiesta di modifica e chiedere che l'oggetto computer venga spostato nell'unità organizzativa appropriata.
Verifica del sito Active Directory
Connettersi al server tramite Desktop remoto, quindi effettuare l'accesso mediante un account a cui sia stato delegato l'accesso amministrativo locale.
Aprire una finestra del prompt dei comandi.
Verificare che il server si trovi nel dominio e nel sito Active Directory corretti. Al prompt dei comandi digitare quanto segue:
NLTEST /server:%COMPUTERNAME% /dsgetsite
Verrà visualizzato il nome del sito Active Directory a cui appartiene il server. Se il server non si trova nel sito Active Directory corretto, inviare al gruppo operativo appropriato una richiesta di modifica per spostare il server nel sito Active Directory corretto.
Verifica diagnostica dei controller di dominio
Connettersi al server tramite Desktop remoto, quindi effettuare l'accesso mediante un account a cui sia stato delegato l'accesso amministrativo locale.
Aprire una finestra del prompt dei comandi e modificare i percorsi per l'unità C.
Eseguire il comando seguente:
dcdiag /s:<Domain Controller> /f:c:\dcdiag.log
Nota
Cambiare <controller di dominio>, passando a un controller di dominio che si trova nello stesso sito Active Directory del server Exchange.
Esaminare l'output del file C:\dcdiag.log e verificare che non vi siano problemi di connettività con il controller di dominio locale.
Ripetere i passaggi 3 e 4 per ciascun controller di dominio nel sito Active Directory locale.
Nota
DCDiag (strumento di diagnostica del controller di dominio) è uno strumento di supporto di Windows che consente di verificare la connettività di rete e la risoluzione DNS per i controller di dominio. Se l'account utilizzato non dispone di privilegi amministrativi, è possibile che non vengano superati vari test sotto l'intestazione Esecuzione dei test principali. Se i test di connettività hanno avuto esito positivo, questi test possono essere ignorati. Nel file di registro potrebbe essere inoltre indicato che alcuni test di convalida del servizio non hanno avuto esito positivo. È possibile ignorare tali messaggi se i servizi non si trovano nel controller di dominio.
Verifica Exchange Best Practices Analyzer
Le funzionalità Microsoft Exchange Analyzer consentono agli amministratori di risolvere vari problemi di supporto operativo. Connettersi tramite Desktop remoto a un server presente nell'ambiente in cui siano installati gli strumenti di gestione di Exchange 2010 SP1 (o versioni successive) e accedere mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.
Fare clic su Start > Programmi > Microsoft Exchange Server 2010, quindi selezionare Exchange Management Console.
Aprire il nodo Casella degli strumenti.
Fare doppio clic su Best Practices Analyzer
Verificare la disponibilità di eventuali aggiornamenti al motore di Best Practices Analyzer e applicarli.
Fornire le informazioni appropriate per connettersi a Active Directory, quindi fare clic su Connessione al server Active Directory.
In Avvia una nuova analisi Best Practices selezionare Controllo stato, quindi fare clic su Avvia l'analisi.
Esaminare il rapporto e intraprendere le azioni appropriate in caso di eventuali errori o avvisi riportati negli articoli relativi alla risoluzione forniti in Best Practices Analyzer.
Installazione di ruoli del server di Exchange
Per questa sezione sono necessari i supporti indicati di seguito.
- File di installazione di Microsoft Exchange Server 2010
In questa sezione verranno illustrate le procedure seguenti:
Installazione di prerequisiti per Exchange 2010:
Windows Server 2008 SP2
Oppure
Windows Server 2008 R2
Installazione di Exchange 2010
Installazione dell'aggiornamento cumulativo per Exchange 2010
Configurazione Product Key
Configurazione della funzione di ricerca di Exchange
Verifica delle prestazioni del sistema
Creazione di cassette postali di prova
Importante
Le procedure descritte in questo documento devono essere eseguite in modo sequenziale. Se si apportano modifiche senza rispettare la sequenza, si potrebbero ottenere risultati imprevisti.
Installazione dei prerequisiti di Exchange 2010 per Windows Server 2008 SP2
Connettersi al server tramite Desktop remoto, quindi effettuare l'accesso mediante un account a cui sia stato delegato l'accesso amministrativo locale.
Aprire una finestra del prompt dei comandi amministrativo.
Installare il pacchetto Microsoft Filter. Per i dettagli, vedere Convertitore per Office System 2007: Microsoft Filter Pack (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=137042).
Aprire un prompt dei comandi con privilegi elevati, accedere alla cartella \Setup\ServerRoles\Common sul supporto di installazione di Exchange 2010 e utilizzare uno dei comandi seguenti per installare i componenti del sistema operativo necessari:
ServerManagerCmd -ip Exchange-MBX.xml -Restart
Installazione dei prerequisiti di Exchange 2010 per Windows Server 2008 R2
Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.
Installare il pacchetto Microsoft Filter. Per i dettagli, vedere Convertitore per Office System 2007: Microsoft Filter Pack (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=137042).
Nel menu Start selezionare Tutti i programmi > Accessori >Windows PowerShell. Aprire una console Windows PowerShell con privilegi elevati ed eseguire il comando riportato di seguito:
Import-Module ServerManager
Utilizzare il cmdlet Add-WindowsFeature per installare i componenti necessari del sistema operativo:
Add-WindowsFeature NET-Framework,RSAT-ADDS,Web-Server,Web-Basic-Auth,Web-Windows-Auth,Web-Metabase,Web-Net-Ext,Web-Lgcy-Mgmt-Console,WAS-Process-Model,RSAT-Web-Server -Restart
Installazione di Exchange 2010
In questo documento, per l'installazione dei ruoli del server di Exchange 2010 viene utilizzato il metodo dalla riga di comando. È tuttavia possibile utilizzare anche una GUI denominata Installazione guidata. Per ulteriori informazioni su come utilizzare l'Installazione guidata per installare un ruolo del server di Exchange 2010, vedere l'argomento Installazione personalizzata di Exchange 2010 della Libreria TechNet per Exchange Server 2010 (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=187220).
Importante
Quando si installa il primo ruolo del server Cassette postali in un'organizzazione che non include alcuna versione di Microsoft Exchange e si utilizzano computer client che eseguono Microsoft Office Outlook 2003, è necessario specificare anche il parametro di configurazione facoltativo /EnableLegacyOutlook. Inoltre, se si tratta del primo ruolo del server di Exchange 2010 installato in un ambiente che non include alcuna versione di Microsoft Exchange, è necessario specificare anche il parametro di configurazione /OrganizationName.
Connettersi al server tramite Desktop remoto e accedere con un account che dispone dell'accesso amministrativo locale e che ha ricevuto in delega il ruolo Server Management o Delegated Setup se il server è stato creato in precedenza.
Seguire la procedura illustrata nell'argomento Installazione di Exchange 2010 in modalità automatica della Libreria TechNet per Exchange Server 2010 (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=187229). Il comando seguente, ad esempio, installa il ruolo del server Cassette postali e specifica un nome di database personalizzato, un percorso di database e un percorso per il file di registro delle transazioni.
setup.com /r:MB /mdbName: "<DAGName> MBX Store 1" /dbfilepath: e:\mdb1\priv01.edb /logfolderpath: l:\log01
Non riavviare il server, anche se richiesto.
Installazione dell'aggiornamento cumulativo per Exchange Server 2010
Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.
Recuperare l'ultimo aggiornamento cumulativo approvato dalla società e quindi copiarlo nel server.
Avviare il programma di installazione della patch di Windows Installer (il file MSP file) utilizzando uno dei due metodi seguenti:
Fare doppio clic sul file MSP e quindi seguire le istruzioni della GUI.
Eseguire un'installazione invisibile all'utente utilizzando il comando seguente da un prompt dei comandi con privilegi amministrativi:
msiexec /i <Path and filename of MSP file> /q
Se vengono visualizzate finestre di dialogo per segnalare che non è stata trovata una firma digitale, fare clic su Sì.
Nota
Tali finestre di dialogo vengono visualizzate solo negli ambienti in cui sono stati distribuiti i modelli di sicurezza di Windows.
Configurazione Product Key
Avviare Exchange Management Shell con un account a cui sia stato delegato il ruolo Gestione server.
Seguire la procedura illustrata nell'argomento Immetti codice prodotto della Libreria TechNet per Exchange Server 2010 (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=187234).
Configurazione della funzione di ricerca di Exchange
Connettersi al server tramite Desktop remoto, quindi effettuare l'accesso mediante un account a cui sia stato delegato l'accesso amministrativo locale.
Seguire la procedura illustrata nell'argomento Registrazione dei IFilter di Filter Pack con Exchange 2010 della Libreria TechNet per Exchange Server 2010 (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=187516).
Facoltativo: Se si desidera avere la possibilità di eseguire ricerche nei file PDF, installare Adobe PDF iFilter (https://www.adobe.com/support/downloads/detail.jsp?ftpID=5542) ed seguire le istruzioni riportate nel documento Configurazione PDF iFilter per MS Exchange Server 2007 (http://www.adobe.com/special/acrobat/configuring\_pdf\_ifilter\_for\_ms\_exchange\_server\_2007.pdf).
Nota
Le informazioni relative ai siti Web di terze parti contenute in questo argomento vengono fornite per facilitare la ricerca delle informazioni di supporto tecnico necessarie. Gli indirizzi URL sono soggetti a modifiche senza preavviso.
Verifica delle prestazioni del sistema
Per impostazione predefinita, in Exchange 2010 la gestione della pianificazione del processore del server viene ottimizzata per i servizi in background.
Connettersi al server tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso mediante un account che disponga dell'accesso amministrativo locale.
Fare clic su Start, fare clic con il pulsante destro del mouse su Computer e quindi scegliere Proprietà.
Selezionare Impostazioni di sistema avanzate.
In Prestazioni fare clic su Impostazioni.
Fare clic sulla scheda Avanzate.
Verificare che l'opzione Pianificazione processore sia impostata su Servizi in background.
Fare clic su OK.
Creazione di cassette postali di prova
Molte attività diagnostiche utilizzate per monitorare Exchange richiedono la creazione di cassette postali di prova nei server Cassette postali.
Connettersi al server Cassette postali di Exchange 2010 tramite Desktop remoto ed effettuare l'accesso con un account a cui siano stati delegati l'accesso amministrativo locale e il ruolo Gestione server o un ruolo superiore.
Fare clic su Start > Tutti i programmi > Microsoft Exchange Server 2010 e selezionare Exchange Management Shell.
Cambiare il percorso directory in <Percorso di installazione di Exchange>\Scripts.
Digitare New-TestCasConnectivityUser.ps1 e premere INVIO.
Immettere una password temporanea e seguire le istruzioni visualizzate per creare le cassette postali di prova.
Configurazione dei ruoli del server di Exchange Server
In questa sezione verranno illustrate le procedure seguenti:
Creazione del gruppo di disponibilità del database
Aggiunta di server membri del gruppo di disponibilità del database
Configurazione della rete del gruppo di disponibilità del database
Configurazione del primo database
Configurazione del database delle cartelle pubbliche
Aggiunta della copia del database delle cassette postali
Configurazione della gestione dei record
Configurazione del server di verifica messaggi
Altri database
Importante
Le procedure descritte in questo documento devono essere eseguite in modo sequenziale. Se si apportano modifiche senza rispettare la sequenza, si potrebbero ottenere risultati imprevisti.
Creazione del gruppo di disponibilità del database
Se è stato creato il DAG, è possibile ignorare questa sezione.
Verificare che il server non sia in attesa di riavvio prima di aggiungerlo al gruppo di disponibilità del database.
Avviare Exchange Management Shell con un account che abbia ricevuto in delega il ruolo Organization Management.
In ambienti in cui la creazione degli account computer è limitata o in cui gli account computer vengono creati in un contenitore diverso da quello di computer predefinito, è necessario pregestire l'oggetto di rete cluster (CNO) ed effettuarne il provisioning assegnando le autorizzazioni. Seguire la procedura dettagliata descritta nell'argomento Predisporre l'oggetto rete cluster per un gruppo di disponibilità del database nella libreria di Exchange Server 2010 (https://technet.microsoft.com/it-it/library/ff367878.aspx).
Creare un gruppo di disponibilità del database seguendo la procedura dettagliata descritta nell'argomento Creazione di un gruppo di disponibilità del database nella libreria di Exchange Server 2010 (https://technet.microsoft.com/it-it/library/dd351172.aspx).
Configurare le proprietà del gruppo di disponibilità del database quali le impostazioni del controllo, la porta di replica, la compressione e la crittografia seguendo la procedura dettagliata descritta nell'argomento Configurazione delle proprietà del gruppo di disponibilità del database nella libreria di Exchange Server 2010 (https://technet.microsoft.com/it-it/library/dd297985.aspx).
Aggiunta di server membri del gruppo di disponibilità del database
Avviare Exchange Management Shell con un account che abbia ricevuto in delega il ruolo Organization Management.
Aggiungere il server Cassette postali al gruppo di disponibilità del database seguendo le procedure descritte nell'argomento Gestisci l'appartenenza al gruppo di disponibilità del database nella libreria di Exchange Server 2010 (https://technet.microsoft.com/it-it/library/dd351278.aspx).
Configurazione della rete del gruppo di disponibilità del database
Avviare Exchange Management Shell con un account che abbia ricevuto in delega il ruolo Organization Management.
Una volta formato il cluster di failover di Windows, verrà creata una rete gestita da cluster per ogni subnet rilevata all'interno del cluster di failover. Una volta formato il DAG, la configurazione della rete DAG iniziale viene basata sull'enumerazione delle reti cluster. Se il DAG espanderà le subnet, è consigliabile comprimere le reti DAG in una singola rete MAPI e in una singola rete di replica. È possibile eseguire tale operazione aggiungendo ulteriori subnet alle reti DAG appropriate ed eliminando le reti inutilizzate. Ad esempio, si consideri il seguente ambiente:
Siti
- Due siti Active Directory: Exchange -1 e Exchange -2
Membri DAG
Membri DAG MBX-1 e MBX-2 che si trovano in Exchange-1
Membri DAG MBX-3 e MBX-4 che si trovano in Exchange-2
Reti MAPI
MBX-1 e MBX -2 dispongono di reti MAPI su 192.168.0.0/24
MBX-3 e MBX-4 dispongono di reti MAPI su 192.168.1.0/24
Reti di replica
MBX-1 e MBX-2 dispongono di reti di replica su 10.0.0.0/24
MBX-3 e MBX-4 dispongono di reti di replica su 10.0.1.0/24
Le reti del gruppo di disponibilità del database sono configurate nel modo seguente:
Rete Subnet DAGNetwork01
192.168.0.0/24
DAGNetwork02
10.0.0.0/24
DAGNetwork03
192.168.1.0/24
DAGNetwork04
10.0.1.0/24
Per comprimere tali reti, eseguire i comandi riportati di seguito:
Set-DatabaseAvailabilityGroupNetwork <DAGName>\DAGNetwork01 -Subnets 192.168.0.0/24,192.168.1.0/24 Set-DatabaseAvailabilityGroupNetwork <DAGName>\DAGNetwork02 -Subnets 10.0.0.0/24,10.0.1.0/24 Remove-DatabaseAvailabilityGroupNetwork <DAGName>\DAGNetwork03 Remove-DatabaseAvailabilityGroupNetwork <DAGName>\DAGNetwork04
Per rinominare le reti in base al comportamento, eseguire i comandi riportati di seguito.
Set-DatabaseAvailabilityGroupNetwork <DAGName>\DAGNetwork01 -Name MAPINetwork Set-DatabaseAvailabilityGroupNetwork <DAGName>\DAGNetwork02 -Name ReplicationNetwork
Per distribuire sia le reti MAPI che le reti di replica, eseguire il comando riportato di seguito per abilitare il traffico di replica e di seeding sulla rete di replica (a meno che non sia indisponibile).
Set-DatabaseAvailabilityGroupNetwork <DAGName\MAPINetworkName> -ReplicationEnabled $false
Configurazione del primo database
Se durante l'installazione del server Cassette postali sono stati specificati i parametri /mdbname, /dbfilepath e /logfolderpath, è possibile ignorare questa sezione.
Avviare Exchange Management Shell con un account a cui sia stato delegato il ruolo Gestione server.
Importante
I valori riportati nella seguente tabella sono esemplificativi, ovvero non si tratta di valori consigliati. Riesaminare tali valori in modo che riflettano quelli effettivi per la propria organizzazione.
Configurazione del primo database di Contoso
Parametro database Vecchio Nuovo esempio Nome
Database delle cassette postali <GUID>
<DAGName> MBX Store 1
Percorso registro
%Program Files%\Microsoft\Exchange Server\v14\Mailbox\Mailbox Database <GUID>
E:\LOG01
Percorso e nome file
%Program Files%\Microsoft\Exchange Server\v14\Mailbox\Mailbox Database <GUID>\Mailbox database <GUID>.edb
E:\MDB01\Priv01.edb
Per smontare il database, eseguire il comando seguente:
Dismount-Database "Mailbox Database <GUID>"
Per modificare il nome del database delle cassette postali da "Mailbox Database" a "<DAGName> MBX Store 1", eseguire il comando riportato di seguito:
Set-MailboxDatabase "<Old DB Name>" -Name "<New DB Name>"
Per modificare il percorso dei registri delle transazioni del database e il percorso del file di database, eseguire il comando riportato di seguito:
Move-DatabasePath "<Database Name>" -LogFolderPath:<New Log Location> -EdbFilePath:<New DB Path and FileName>
Per montare il database, eseguire il comando seguente:
Mount-Database "<New DB Name>"
Per aggiungere una copia del database per un database delle cassette postali specifico, seguire la procedura descritta nell'argomento Aggiunta di una copia del database delle cassette postali nella libreria di Exchange Server 2010 (https://technet.microsoft.com/it-it/library/dd298080.aspx).
Configurazione del database delle cartelle pubbliche
Se durante l'installazione del ruolo del server Cassette postali è stato creato un database delle cartelle pubbliche, quest'ultimo verrà posizionato nel percorso predefinito. Se non è stato creato alcun database delle cartelle pubbliche, è possibile ignorare questa sezione.
Avviare Exchange Management Shell con un account a cui sia stato delegato il ruolo Gestione server.
Importante
I valori riportati nella seguente tabella sono esemplificativi, ovvero non si tratta di valori consigliati. Riesaminare tali valori in modo che riflettano quelli effettivi per la propria organizzazione.
Configurazione del database delle cartelle pubbliche di Contoso
Parametro database Vecchio Nuovo esempio Nome
Database delle cartelle pubbliche <GUID>
<DAGName> PUB Store 2
Percorso registro
%Program Files%\Microsoft\Exchange Server\Mailbox\Public Folder Database <GUID>
E:\LOG02
Percorso e nome file
%Program Files%\Microsoft\Exchange Server\Mailbox\Public Folder Database <GUID>\ Public Folder database <GUID>.edb
E:\MDB02\Pub02.edb
Per smontare il database, eseguire il comando seguente:
Dismount-Database "Public Folder Database <GUID>"
Per modificare il nome del database delle cassette postali da "Mailbox Database" a "<ServerName> MBX Store 1", eseguire il comando riportato di seguito:
Set-PublicFolderDatabase "<Old DB Name>" -Name "<New DB Name>"
Per modificare il percorso dei registri delle transazioni del database e il percorso del file di database, eseguire il comando riportato di seguito:
Move-DatabasePath "<Database Name>" -LogFolderPath:<New Log Location> -EdbFilePath:<New DB Path and FileName>
Per montare il database, eseguire il comando seguente:
Mount-Database "<New DB Name>"
Aggiunta della copia del database delle cassette postali
Se nel Dag sono già presenti i database delle cassette postali, seguire la procedura indicata di seguito per aggiungere copie dei database delle cassette postali al server Cassette postali.
Avviare Exchange Management Shell con un account a cui sia stato delegato il ruolo Gestione server.
Assicurarsi che la struttura della directory e del percorso del database siano presenti sul server di destinazione. A questo punto, per aggiungere una copia del database per un database delle cassette postali specifico, seguire le procedure di Exchange Management Shell descritte nell'argomento Aggiunta di una copia del database delle cassette postali nella libreria di Exchange Server 2010 (https://technet.microsoft.com/it-it/library/dd298080.aspx).
Configurazione della gestione dei record
È possibile ignorare questa sezione se non è necessario modificare la pianificazione predefinita dell'Assistente cartelle gestite per l'applicazione delle impostazioni per la gestione dei record di messaggistica (MRM, Messaging Records Management).
Avviare Exchange Management Shell con un account a cui sia stato delegato il ruolo Gestione server.
Per abilitare l'Assistente cartelle gestite, eseguire il comando seguente:
Set-MailboxServer <MailboxServerName> -ManagedFolderAssistantSchedule <AssistantSchedule>
Nota
Per le informazioni necessarie per i comandi, fare riferimento alla tabella "Configurazione della gestione dei record per Contoso" nell'appendice Configurazione del server alla fine di questo documento.
Configurazione del server di verifica messaggi
Se i parametri predefiniti per la verifica dei messaggi sono appropriati per l'ambiente, è possibile ignorare questa sezione.
Avviare Exchange Management Shell con un account a cui sia stato delegato il ruolo Gestione server.
Per configurare le impostazioni di verifica dei messaggi, eseguire il comando seguente:
Set-MailboxServer <MailboxServerName> -MessageTrackingLogPath <LogPath> -MessageTrackingLogMaxAge <MaxAge> -MessageTrackingLogMaxDirectorySize <LogDirSize> -MessageTrackingLogMaxFileSize <LogFileSize> -MessageTrackingLogSubjectLoggingEnabled <SubjectLogEnabled>
Nota
Per le informazioni necessarie per i comandi, fare riferimento alla tabella "Configurazione della verifica dei messaggi per Contoso" nell'appendice Configurazione del server alla fine di questo documento.
Altri database
Avviare Exchange Management Shell con un account che abbia ricevuto in delega il ruolo Server Management.
Per le informazioni necessarie per i comandi, utilizzare la tabella appropriata nell'Appendice LUN database / registri e nell'Appendice Configurazione database alla fine di questo documento.
Per creare il database, eseguire il comando seguente:
New-MailboxDatabase -Name "<DB Name>" -LogFolderPath <Transaction Log Location> -EdbFilePath:<FullPathIncludingDatabaseFileName> -OfflineAddressBook <OfflineAddressBook> -PublicFolderDatabase <PFDatabase> | Set-MailboxDatabase -IssueWarningQuota <WarningQuota> -ProhibitSendQuota <SendQuota> -ProhibitSendReceiveQuota <SendReceiveQuota> -MailboxRetention <dd.hh:mm:ss> -DeletedItemRetention <dd.hh:mm:ss> -MaintenanceSchedule <MaintenanceSchedule> -QuotaNotificationSchedule <QuotaSchedule> -RetainDeletedItemsUntilBackup <RetainDeletedItemsUntilBackup>
Per montare il database, eseguire il comando seguente:
Mount-Database "<Database Name>"
Per aggiungere repliche del database delle cassette postali, seguire le procedure descritte nell'argomento Aggiunta di una copia del database delle cassette postali nella libreria di Exchange Server 2010 (https://technet.microsoft.com/it-it/library/dd298080.aspx) dopo aver verificato che la struttura della directory e del percorso del database siano presenti sul server di destinazione.
Ripetere i passaggi 3, 4 e 5 per ogni database da creare.
Appendice: Configurazione del server
In questa sezione sono disponibili le informazioni seguenti:
Configurazione della gestione dei record
Configurazione della verifica messaggi
Appendice LUN database / registri
Due LUN per ogni Layout LUN / Database
Un LUN per ogni Layout LUN / Database
Appendice Configurazione database
Configurazione della gestione dei record
Nella tabella seguente è riportata una configurazione di esempio, che può essere applicata al server Cassette postali in base alle proprie esigenze.
Importante
I valori riportati nella seguente tabella sono esemplificativi, ovvero non si tratta di valori consigliati. Riesaminare tali valori in modo che riflettano quelli effettivi per la propria organizzazione.
Configurazione della gestione dei record per Contoso
Parametro |
Valore predefinito |
Valore per Contoso |
Nome server |
<ServerName> |
<NomeServer> |
Pianificazione Assistente cartelle gestite |
Dom.1.00-Dom.9.00, Lun.1.00-Lun.9.00, Mar.1.00-Mar.9.00, Mer.1.00-Mer.9, Gio.1.00-Gio.9.00. Ven.1.00-Ven 9. 00, Sab.1.00-Sab.9.00 |
"Dom.6.00-Dom.7.45", "Lun.6.00-Lun.7.45", "Mar.6.00-Mar.7.45", "Mer.6.00-Mer.7.45", "Gio.6.00-Gio.7.45", "Ven.6.00-Ven.7.45", "Sab.6.00-Sab.7.45" |
Configurazione della verifica messaggi
Nella tabella seguente è riportata una configurazione di esempio, che può essere applicata al server Cassette postali in base alle proprie esigenze.
Importante
I valori riportati nella seguente tabella sono esemplificativi, ovvero non si tratta di valori consigliati. Riesaminare tali valori in modo che riflettano quelli effettivi per la propria organizzazione.
Configurazione della verifica dei messaggi per Contoso
Parametro |
Valore predefinito |
Valore di esempio |
Nome server |
<NomeServer> |
<NomeServer> |
Percorso del registro verifica messaggi |
<Percorso di installazione di Exchange>\TransportRoles\Logs\MessageTracking |
L:\exchsrvr\MessageTracking |
Registro verifica messaggi abilitato |
True |
True |
Limite di validità de registro verifica messaggi |
30.00:00:00 |
45.00:00:00 |
Dimensione massima directory dei registri verifica messaggi |
1 GB |
20 GB |
Dimensione massima file di registro verifica messaggi |
10 MB |
10 MB |
Registrazione oggetto registro di verifica abilitata |
True |
True |
Appendice LUN database / registri
Con la resilienza delle cassette postali non è necessario eseguire backup completi giornalieri, in quanto la copia del database delle cassette postali fornisce la prima linea di difesa contro il danneggiamento e la perdita dei dati. Pertanto, sono disponibili due approcci per l'esecuzione dei backup in un ambiente abilitato alla resilienza delle cassette postali.
Per eseguire i backup, utilizzare un'applicazione servizio Copia Shadow del volume (VSS, Volume ShadowCopy Service ) compatibile con Exchange.
Utilizzare le funzionalità di protezione dei dati nativi di Exchange come metodo di backup. Per ulteriori informazioni sulla protezione dei dati nativi di Exchange, vedere l'argomento Informazioni su backup, ripristino e ripristino di emergenza nella libreria di Exchange Server 2010 (https://technet.microsoft.com/it-it/library/dd876874.aspx).
Come risultato del metodo di backup selezionato, è necessario modificare il layout LUN. Exchange 2010 supporta le seguenti architetture di layout LUN:
Un singolo LUN per database Un'architettura con un singolo numero di unità logica per database implica l'inserimento del database e dei file di registro corrispondenti nello stesso numero di unità logica. Per distribuire l'architettura, è necessario disporre di due o più copie dei database in uso e non utilizzare una soluzione VSS basata su hardware.
Due LUN per database Con Exchange 2010, considerando il caso massimo di 100 database, il numero di LUN di cui viene effettuato il provisioning dipenderà dalla strategia di backup. Se l'obiettivo temporale di recupero (RTO, Recovery Time Objective) è limitato o se si utilizzano i cloni del Servizio Copia Shadow del volume per il recupero rapido, è consigliabile inserire ciascun database nel proprio numero di unità logica del registro delle transazioni e del database. Poiché in questo modo si supera il numero di lettere di unità disponibili, è necessario utilizzare i punti di montaggio del volume.
Due LUN per set di backup Un set di backup è il numero dei database di cui viene eseguito il backup completo in una notte. Una soluzione che prevede l'esecuzione del backup completo di 1/7 dei database nell'arco di una notte (ad esempio per mezzo di un backup mensile settimanale o bimestrale con backup incrementali o differenziali giornalieri) può contribuire a ridurre la complessità collocando tutti i database di cui eseguire il backup nello stesso numero di unità logica del database o del registro. Questo approccio consente di ridurre il numero di LUN sul server.
Due LUN per ogni Layout LUN / Database
In Exchange 2010 viene utilizzato il servizio Copia Shadow del volume incluso in Windows Server 2008 per creare le copie shadow del volume dei database e dei file di registro delle transazioni di Exchange 2010. Per informazioni di base sulla Copia Shadow del volume, incluse le tecniche degli snapshot e dei cloni, consultare il documento Best Practices for Using Volume Shadow Copy Service with Exchange Server 2003.
Exchange 2010 consente di effettuare snapshot VSS basati su software delle copie attive e passive del database. L'esecuzione di uno snapshot VSS della copia passiva riduce il carico I/O del disco dal LUN attivo sia durante il controllo dell'integrità del checksum (ESEUTIL) che durante la successiva copia su nastro o su disco.
La creazione di due LUN (registro e database) per un database era la procedura standard consigliata per Exchange 2003. In Exchange 2010, considerando il caso massimo di 100 database, il numero di LUN di cui viene effettuato il provisioning dipende dalla strategia di backup. Se l'obiettivo temporale di recupero (RTO, Recovery Time Objective) è molto limitato o se si utilizzano i cloni del Servizio Copia Shadow del volume per il recupero rapido, è consigliabile inserire ciascun database nel proprio numero di unità logica del registro delle transazioni e del database. In base al numero di LUN richiesti, in alcuni casi è necessario utilizzare i punti di montaggio dei volumi.
Alcuni vantaggi di questa strategia sono riportati di seguito:
Possibilità di utilizzo del Servizio Copia Shadow del volume basato sull'hardware a livello di database, con la possibilità di eseguire il backup e il ripristino del singolo database.
Flessibilità nell'isolare le prestazioni tra i database quando non si condividono assi tra i numeri di unità logica.
Aumento del livello di affidabilità: Un problema di capacità o un danneggiamento che si dovesse verificare su un singolo LUN avrebbe un impatto su un solo database.
È anche la strategia consigliata per i database che non partecipano alla resilienza delle cassette postali.
Di seguito sono riportati alcuni svantaggi di questa strategia:
100 database che utilizzano la resilienza delle cassette postali potrebbero richiedere 400 numeri di unità logica, pertanto è possibile che vengano superati i limiti massimi di alcuni array di archiviazione. 100 database che non utilizzano la resilienza delle cassette postali potrebbero richiedere 200 numeri di unità logica, pertanto è possibile che vengano superati i limiti massimi di alcuni array di archiviazione.
Un numero di unità logica diverso per ogni database comporta la presenza di più numeri di unità logica per server, aumentando i costi amministrativi e la complessità.
Nota
Nella seguente tabella MP sta per Mount Point (punto di montaggio). X e Y possono fare riferimento a database univoci.
Approccio per la progettazione del LUN: due numeri di unità logica per database
DB |
Nome database |
Percorso database |
Nome file database |
Posizione registro transazioni |
LUN di ancoraggio |
-- |
E:\ |
-- |
L:\ |
DBx |
<DAGName > MBX DB x |
MP:\MDB06 |
Priv0x.edb |
MP:\LOG06 |
DBy |
<DAGName> MBX DB y |
MP:\MDB06 |
Priv0y.edb |
MP:\LOG0y |
… |
… |
… |
… |
… |
Un LUN per ogni Layout LUN / Database
Un'architettura con un singolo numero di unità logica per database implica l'inserimento del database e dei file di registro corrispondenti nello stesso numero di unità logica. Per distribuire l'architettura, è necessario disporre di due o più copie e non utilizzare una soluzione VSS basata su hardware.
Alcuni vantaggi di questa strategia sono riportati di seguito:
Amministrazione dell'archiviazione semplificata con meno numeri di unità logica da gestire.
Potenziale riduzione del numero di processi di backup.
Flessibilità nell'isolare le prestazioni tra i database quando non si condividono assi tra i numeri di unità logica.
È importante osservare che questa strategia limita la capacità di eseguire le procedure di backup e ripristino del Servizio Copia Shadow del volume basato sull'hardware (ad esempio la clonazione degli snapshot). Per ulteriori informazioni sulla Copia Shadow del volume, consultare il documento Best Practices for Using Volume Shadow Copy Service with Exchange Server 2003 (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=122556).
Nota
Nella seguente tabella MP sta per Mount Point (punto di montaggio). X e Y fanno riferimento a database univoci.
Approccio per la progettazione del LUN: un numero di unità logica per database
DB |
Nome del database |
Percorso database |
Nome file database |
LUN di ancoraggio |
-- |
E:\ |
-- |
DBx |
<DAGName> MBX Store X |
MP:\ \MDBx \LOGx |
PrivX.edb |
DBy |
<DAGName> MBX Store Y |
MP: \ \MDBy \LOGy |
PrivY.edb |
… |
… |
… |
… |
Appendice Configurazione database
La seguente tabella è un esempio di configurazione che può essere applicata a ogni database presente nel server oppure personalizzata per ciascun database in base alle diverse esigenze.
Importante
I valori riportati nella seguente tabella sono esemplificativi, ovvero non si tratta di valori consigliati. Riesaminare tali valori in modo che riflettano quelli effettivi per la propria organizzazione.
Configurazione del database di Contoso
Parametro |
Valore predefinito |
Valore per Contoso |
Nome database |
Database delle cassette postali <GUID> |
<DAGName> MBX DB xx |
Rubrica fuori rete |
[None] |
Elenco di indirizzi non in linea predefinito |
Database delle cartelle pubbliche |
Database delle cartelle pubbliche <GUID> |
<ServerName> PUB DB xx |
Quota di avviso |
1991680 KB |
1700000 KB |
Quota invio |
2097152 KB |
1900000 KB |
Quota invio ricezione |
2411520 KB |
2090000 KB |
Pianificazione manutenzione |
Dom.1.00-Dom.5.00, Lun.1.00-Lun.5.00, Mar.1.00-Mar.5.00, Mer.1.00-Mer.5.00, Gio.1.00-Gio.5.00. Ven.1.00-Ven 5:00, Sab.1.00-Sab.5.00 |
"Dom.12.00-Dom.4.00", "Lun.12.00-Lun.4.00", "Mar.12.00-Mar.4.00", "Mer.12.00-Mer.4.00", "Gio.12.00-Gio.4.00", "Ven.12.00-Ven.4.00", "Sab.12.00-Sab.4.00" |
Pianificazione notifica quota |
Dom.1.00-Dom.1.15, Lun.1.00-Lun.1.15, Mar.1.00-Mar.1.15, Mer.1.00-Mer.1.15, Gio.1.00-Gio.1.15, Ven.1.00-Ven.1.15, Sab.1.00-Sab.1.15 |
"Dom.12.00-Dom.12.15", "Lun.12.00-Lun.12.15", "Mar.12.00-Mar.12.15", "Mer.12.00-Mer.12. 15", "Gio.12.00-Gio.12.15", "Ven.12.00-Ven.12.15", "Sab.12.00-Sab.12.15" |
Mantenimento cassette postali |
30.00:00:00 |
30.00:00:00 |
Mantenimento elementi eliminati |
14.00:00:00 |
14.00:00:00 |
Mantenimento elementi eliminati fino all'esecuzione del backup |
False |
True |
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