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Pianificare la trasformazione di query e l'ordinamento dei risultati in SharePoint Server

 

**Si applica a:**SharePoint Server 2013, SharePoint Server 2016

**Ultima modifica dell'argomento:**2017-07-25

**Sintesi:**informazioni su come trasformare le query per offrire risultati di ricerca di SharePoint Server più mirati e su come influire sulla modalità di ordinamento e visualizzazione di tali risultati.

È possibile aggiungere trasformazioni di query a una web part, aggiungere regole di query che trasformino le query quando vengono soddisfatte determinate condizioni e trasformare tutte le query dirette a un'origine dei risultati per creare un'esperienza di ricerca specializzata.

In SharePoint Server sono disponibili alcune esperienze di ricerca già progettate, dette verticali di ricerca, che includono "Video", "Utenti" e "Conversazioni". Tutte contengono trasformazioni di query predefinite per l'ottimizzazione dell'esperienza di ricerca. È inoltre possibile progettare esperienze di ricerca personalizzate che includano proprie trasformazioni di query, ad esempio "Musica" o "Immagini".

Contenuto dell'articolo:

  • Informazioni sulle trasformazioni di query e sulle variabili di query

  • Utilizzo del generatore di query per scrivere e verificare le trasformazioni di query

  • Trasformazione delle query per una web part

  • Trasformazione delle query con regole di query

  • Trasformazione delle query in origini dei risultati

  • Modifica della modalità di visualizzazione dei risultati tramite i tipi di risultato

  • Modalità di elaborazione di una query nel sistema di ricerca

Informazioni sulle trasformazioni di query e sulle variabili di query

È possibile configurare una trasformazione di query per sostituire alcune proprietà di una query, ad esempio l'origine dei risultati da cui la query otterrà i risultati di ricerca o il tipo di ordinamento da utilizzare per la visualizzazione dei risultati di ricerca.

Una trasformazione di query può includere variabili di query, ovvero segnaposto di valori che vengono sostituiti da valori specifici quando una query viene effettivamente eseguita.

Nella tabella seguente sono riportati alcuni esempi di variabili di query.

Una trasformazione di query sostituisce questa variabile di query: Con questo elemento:

{User.Name}

Il nome dell'utente che ha digitato la query.

{Site.URL}

Il sito in cui l'utente ha digitato la query.

{Today}

La data odierna.

{SearchBoxQuery}

La query digitata dall'utente.

{searchTerms}

La query digitata dall'utente, modificata dalla trasformazione più recente.

Per una panoramica di tutte le variabili di query disponibili, vedere Query variables in SharePoint Server.

Quando una trasformazione di query sostituisce la query in arrivo, utilizza un modello di query. Si tratta di una query che include variabili di query, ad esempio "{searchTerms} contenttype:picture".

Se ad esempio si desidera creare una verticale di ricerca Immagini che restituisca solo le immagini nei risultati di ricerca, è possibile configurare una trasformazione di query che utilizzi il modello di query "{searchTerms} contenttype:picture" per aggiungere "contenttype:picture" a tutte le query. Se un utente quindi digita la query "luna" nella verticale Immagini, la trasformazione sostituirà la variabile di query "{searchTerms}" con "luna" e modificherà la query in "luna contenttype:picture".

Le trasformazioni di query possono essere configurate in tre posizioni:

  • In una web part

  • In una regola di query

  • Nell'origine dei risultati

Una query utente viene trasformata innanzitutto dalla web part, quindi da qualsiasi regola di query applicabile e infine dall'origine dei risultati. Quando si configura una trasformazione in un'origine dei risultati, è certo che le modifiche della trasformazione non verranno eliminate o ignorate, in quanto l'origine dei risultati trasforma la query per ultima.

Utilizzo del generatore di query per scrivere e verificare le trasformazioni di query

Il generatore di query agevola la scrittura e la verifica delle trasformazioni di query. Per creare query, è necessario utilizzare il linguaggio KQL (Keyword Query Language) ed è inoltre possibile aggiungere variabili di query. È possibile verificare la query dal generatore di query impostando valori di test temporanei per le variabili di query, eseguire la query e visualizzare in anteprima i risultati di ricerca.

Per ulteriori informazioni sulla creazione di query di ricerca e per esempi di sintassi KQL, vedere Creazione di query di ricerca in SharePoint 2013 (MSDN). Per una panoramica di tutte le variabili di query disponibili, vedere Query variables in SharePoint Server.

Trasformazione delle query per una web part

È possibile trasformare le query in web part di ricerca, ad esempio la web part Ricerca contenuto o Risultati di ricerca. Le trasformazioni di query in una web part possono essere ignorate da una regola di query o da una trasformazione di query per l'origine dei risultati.

Le trasformazioni di query in una web part nella maggior parte dei casi vengono utilizzate per specificare l'origine dei risultati a cui inviare le query. Se ad esempio si desidera creare un'esperienza di ricerca personalizzata per la ricerca delle sole immagini, è necessario innanzitutto creare un'origine dei risultati con una trasformazione di query che restituisca esclusivamente le immagini. È quindi necessario creare una web part con una trasformazione di query che modifichi qualsiasi query eseguita in tale web part per l'utilizzo della nuova origine dei risultati Immagini anziché quella predefinita.

Le trasformazioni di query nelle web part vengono inoltre utilizzate comunemente per apportare modifiche specifiche di una web part. Ad esempio, dopo la creazione dell'origine dei risultati Immagini, è possibile aggiungere una web part con una trasformazione di query che utilizzi l'origine dei risultati Immagini e inoltre limitare i risultati di ricerca esclusivamente alle immagini modificate di recente.

Trasformazione delle query con regole di query

Le regole di query consentono di cogliere il vero intento di una query utente e quindi di restituire i risultanti più pertinenti. Per ogni regola di query è possibile specificare le condizioni in cui applicare la regola e le azioni da attivare quando la regola viene applicata. È in genere possibile creare regole di query applicabili a un sito, ma anche a una raccolta siti o a tutte le raccolte siti in un'applicazione del servizio di ricerca.

Il primo passaggio della creazione di una regola di query consiste nello specificare il contesto della regola. Come requisito minimo, è necessario specificare l'origine dei risultati di destinazione a cui deve essere applicata la regola da parte della query. Per creare ad esempio una regola che si applichi solo alla ricerca utenti, è necessario specificare come contesto l'origine dei risultati Risultati di ricerca utenti locali. Facoltativamente, è possibile includere un segmento di utenti o una categoria di argomenti nel contesto di una regola di query.

Il passaggio successivo consiste nello specificare le condizioni che determineranno l'applicazione della regola. Se si desidera che la regola di query venga applicata a tutte le query, è possibile rimuovere tutte le condizioni.

Nella tabella seguente sono riportate le condizioni disponibili per le regole di query.

Condizione per le regole di query Descrizione Esempio

Query corrispondente esattamente alla parola chiave

La regola di query viene applicata quando la query trova una corrispondenza esatta con una parola o una frase specificata.

Se si specifica "immagine; imm" come parole chiave, la regola di query verrà applicata quando gli utenti digitano "immagine" o "imm" in una casella di ricerca. Non verrà invece applicata se un utente digita "immagini" o "sole immagine".

Query contenente il termine di azione

La regola di query viene applicata quando la query include un termine sotto forma di singola parola o frase che indica che l'utente sta tentando di eseguire un'operazione. Il termine deve essere all'inizio o alla fine della query e può essere un verbo, un comando o un filtro.

Se una query contiene la frase "download", l'utente non sta probabilmente cercando elementi che contengano la parola "download", ma è plausibile che stia cercando di scaricare un programma o un altro tipo di file.

Query corrispondente esattamente al dizionario

La regola di query viene applicata quando la query trova una corrispondenza esatta con una voce di dizionario. Può trattarsi di un termine incluso nell'archivio termini o di una voce del dizionario dei nomi di persona.

Query più comune nell'origine

La regola di query viene applicata se la query dell'utente viene eseguita com maggiore frequenza su un'origine dei risultati diversa da quella corrente. Con tale condizione viene utilizzata un'analisi delle query immesse dagli utenti nelle diverse origini dei risultati.

È possibile creare una regola di query che verifichi se una query viene eseguita più comunemente in una verticale Video e che, in caso affermativo, consideri più importanti i risultati video.

Risultati comunemente selezionati

La regola di query viene applicata se la query spesso termina con gli utenti che fanno clic sui risultati di un determinato tipo. Quando si crea un nuovo tipo di risultato, è possibile indicare che tali clic vengano registrati per essere utilizzati nelle regole di query.

Nel caso di una query in cui gli utenti spesso fanno clic sul tipo di risultato "video", potrebbe essere appropriato fornire risultati correlati ai video in un blocco di risultati.

Corrispondenza avanzata testo query

La regola di query viene applicata se la query trova una corrispondenza con un'espressione regolare. Consente inoltre di utilizzare varianti delle condizioni per parole chiave, dizionario e termine di azione spiegate in precedenza, ma con un livello di controllo più avanzato.

Per trovare una corrispondenza con tutti i numeri di telefono nel formato nnn-nnn-nnnn, è necessario specificare l'espressione regolare "\(?(\d{3})\)?-?(\d{3})-(\d{4})".

Il passaggio finale consiste nello specificare le azioni che la regola di query deve attivare quando viene applicata. Facoltativamente, è possibile specificare le date di inizio e fine del periodo in cui una regola di query deve essere attiva.

Nella tabella seguente sono riportate le azioni disponibili per le regole di query.

Azione per le regole di query Descrizione Esempio

Aggiungi risultati alzati di livello

I risultati alzati di livello, noti come elementi di maggiore rilevanza nelle versioni precedenti di SharePoint Server, vengono visualizzati al di sopra dei risultati classificati. È più opportuno utilizzare i risultati alzati di livello quando un elemento non è indicizzato o il riepilogo di un documento è piuttosto scarno. In altri casi considerare la possibilità di modificare la classificazione dei risultati.

Per la query "permesso per malattia" è ad esempio possibile aggiungere un collegamento a un sito delle risorse umane al di sopra di tutti i risultati classificati.

Aggiungi blocco di risultati

Viene aggiunto un blocco di risultati contenente un sottoinsieme limitato dei risultati relativi a una query in modo specifico. È possibile alzare di livello un blocco di risultati oppure classificarlo con altri risultati di ricerca.

La trasformazione di query specificata per il blocco di risultati trasforma una copia della query originale.

È inoltre possibile specificare il modello di visualizzazione da utilizzare per visualizzare il blocco di risultati.

Per una query contenente "rapporto vendite Contoso", una regola di query può utilizzare un dizionario di tassonomia per riconoscere "Contoso" come cliente e quindi visualizzare un blocco con i risultati su "Contoso" dal sistema CRM (Customer Relationship Management).

Modificare i risultati classificati modificando la query

Viene aggiunta una trasformazione di query che modifica la query originale. Ad esempio, la trasformazione può alzare o abbassare di livello determinati risultati.

La modifica della classificazione dei risultati di ricerca, ad esempio mediante l'innalzamento della classificazione dei risultati appropriati in base al relativo sito o URL, rappresenta un'alternativa comune all'aggiunta di risultati alzati di livello. La modifica dei risultati classificati attraverso la modifica della query offre il vantaggio di restituire risultati per affinamento ricerca e limitati per motivi di sicurezza. I risultati di ricerca inoltre scompariranno se il documento non è più disponibile. È possibile modificare dinamicamente il tipo di ordinamento dei risultati di ricerca in base a diverse variabili, tra cui l'estensione del file o parole chiave specifiche. È possibile alzare o abbassare di livello i risultati, nonché impostare la quantità di risultati su cui eseguire tali operazioni.

Per ulteriori informazioni, vedere la sezione su come Influence the ranking of search results with query rules in Panoramica della classificazione dei risultati di ricerca in SharePoint Server.

Per una query contenente "download casella degli strumenti", una regola di query può riconoscere la parola "download" come un termine di azione e alzare il livello dei risultati di ricerca che puntano a un determinato sito di download nella rete Intranet.

Trasformazione delle query in origini dei risultati

Per ogni origine dei risultati è possibile specificare che tutti i risultati di ricerca provenienti da tale origine vengano trasformati in un determinato modo. L'origine dei risultati preconfigurata "Risultati di ricerca video locali" ad esempio utilizza una trasformazione di query per restituire solo i risultati correlati ai video dall'indice di SharePoint locale.

In SharePoint Server sono disponibili diverse origini dei risultati preconfigurate con trasformazioni di query predefinite già pronte. È inoltre possibile creare nuove origini dei risultati e applicarvi trasformazioni di query diverse. È altresì possibile creare più di un'origine dei risultati per ogni provider di ricerca e impostare trasformazioni di query diverse per ogni origine dei risultati.

Una query utente viene trasformata innanzitutto dalla web part, quindi da qualsiasi regola di query applicabile e infine dall'origine dei risultati. Quando si configura una trasformazione in un'origine dei risultati, è certo che le modifiche della trasformazione non verranno eliminate o ignorate, in quanto l'origine dei risultati trasforma la query per ultima. È possibile riutilizzare una trasformazione di query per origini dei risultati nelle web part o nei blocchi di risultati e creare regole di query o tipi di risultato da applicare esclusivamente ai risultati provenienti da determinate origini.

Modifica della modalità di visualizzazione dei risultati tramite i tipi di risultato

Con i tipi di risultato è possibile modificare in modo condizionale la modalità di visualizzazione dei risultati di ricerca. Per personalizzare l'aspetto di un gruppo di risultati correlati, è possibile creare un modello di visualizzazione in HTML e associare il modello a un tipo di risultato. Si possono creare regole per specificare quando utilizzare il modello di visualizzazione e assegnare diverse priorità a tali regole.

Modalità di elaborazione di una query nel sistema di ricerca

Quando un utente immette una query o fa clic su un elemento che attiva una query, il sistema di ricerca invia la query al componente di elaborazione delle query. Questo componente elabora la query e quindi la invia ai provider di ricerca appropriati per il recupero dei risultati. Un provider di ricerca può essere un indice di ricerca locale o un'origine remota. Dopo la raccolta dei risultati dai provider di ricerca, il componente di elaborazione delle query esegue ulteriori elaborazioni e quindi restituisce i risultati in modo che possano essere visualizzati.

Il sistema di ricerca elabora una query nel modo seguente:

  1. Applicazione di eventuali trasformazioni di web part.

  2. Applicazione di eventuali regole di query. Un'azione della regola di query può trasformare la query originale o attivare una query parallela che viene trasformata per un blocco di risultati.

  3. Applicazione di eventuali trasformazioni di query sulle origini dei risultati.

  4. Analisi della query e creazione di un albero sintattico della query per uso interno.

  5. Elaborazione linguistica della query tramite word breaking, stemming, correzione ortografica ed espansione dei sinonimi.

  6. Aggiunta di informazioni sull'accesso utente alla query, ovvero specifica dell'utente che esegue la query e delle autorizzazioni di cui dispone.

  7. Invio della query all'indice di ricerca o a un altro provider di ricerca.

  8. Raccolta e unione dei risultati della ricerca da tutti i provider di ricerca e restituzione al componente di elaborazione delle query.

  9. Valutazione dei risultati di ricerca in base ai tipi di risultato. Se un risultato corrisponde a un tipo di risultato specifico, verrà visualizzato con il modello di visualizzazione specificato per il tipo di risultato.

  10. Applicazione di ulteriori limitazioni per motivi di sicurezza, se appropriato.

See also

Gestire le regole di query in SharePoint Server
Configurare le origini dei risultati per la ricerca in SharePoint Server
Gestire il Centro ricerche in SharePoint Server