I file del desktopKit di installazione automatica di Windows

Wes Miller

Nel corso del tempo, Microsoft ha proposto due versioni degli strumenti di distribuzione prodotti dal team di distribuzione Windows. La prima versione si è concretizzata nel file deploy.cab presente per anni nel CD di Windows. Comprendeva documentazione e strumenti come Gestione guidata installazione (per la creazione di file di installazione automatica) e

lo strumento Sysprep (utilizzato per preparare i desktop per la distribuzione). L'altra versione degli strumenti di distribuzione consisteva nel Kit di preinstallazione OEM (OPK), progettato espressamente per soddisfare le necessità dei produttori di sistemi OEM e disponibile solo per loro. Windows® PE, in origine, è stato distribuito così. Esiste una nuova versione di OPK per Windows Vista™, che comunque continuerà ad essere riservata solo a OEM.

Per la maggior parte degli altri clienti Microsoft (alcuni dei quali non hanno potuto acquisire Windows PE durante il periodo di tempo di Windows XP) sarà comunque disponibile un prodotto quasi analogo a OPK, denominato Kit di installazione automatica di Windows (WAIK). WAIK sarà scaricabile gratuitamente dalla pagina microsoft.com/downloads dopo il lancio di Windows Vista e includerà i seguenti componenti: Windows PE 2.0, Servizi di distribuzione Windows, ImageX e Windows System Image Manager; quest'ultimo, che prima non ho citato, consente la creazione di file unattend.xml per automatizzare l'installazione. Viene fornita anche la documentazione completa di tutti gli strumenti.

Ricorda che è meglio acquisire WAIK mediante download del Business Desktop Deployment Solution Accelerator (BDD) dalla pagina microsoft.com/desktopdeployment, che offre non solo WAIK, ma anche l'Utilità di migrazione stato utente (USMT) e Application Compatibility Toolkit (ACT). BDD comprende anche altri strumenti e le linee guida per ottenere una corretta distribuzione di Windows Vista.

Windows PE 2.0

Ho trattato a fondo Windows PE 2.0 nel numero di novembre 2006 di TechNet Magazine, quindi non mi addentrerò molto nell'argomento in questa sede; basti dire che WAIK metterà sul mercato la versione ufficiale del nuovo Windows PE per Windows Vista. È importante comprendere Windows PE, dato che tutti gli altri strumenti presenti in WAIK utilizzano o lavorano in qualche modo con Windows PE. Leggi qui il mio articolo su Windows PE 2.0. .

ImageX

Nel mio ultimo articolo, ho dedicato molto spazio al formato di file Windows Imaging o WIM (vedi microsoft.com/technet/technetmag/issues/2006/12/desktopfiles). Prendiamo ora in considerazione ImageX, uno strumento piccolo ma potente di riga di comando, che rende possibile la gestione integrata di immagini di Windows Vista. Quando progettavamo ImageX, avevamo pensato di creare uno strumento basato su GUI, ma poi abbiamo deciso di concentrarci sulla riga di comando, dato che l'elemento critico era l'automazione del processo di gestione delle immagini. Per conoscere le opzioni della riga di comando di ImageX, guarda la Figura 1.

Figura 1 Strumento riga di comando Image X in funzione

Figura 1** Strumento riga di comando Image X in funzione **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

Servizi di distribuzione Windows (WDS), che illustrerò più avanti, fornisce uno strumento GUI leggero che consente di acquisire facilmente le immagini, senza offrire la completa funzionalità di ImageX. Inoltre, è importante osservare che ImageX è stato progettato e collaudato per acquisire immagini da distribuire in Windows PE. Non è stato concepito per eseguire acquisizioni "effettive" di sistemi Windows in funzione.

Se conosci bene qualche altro strumento di immagini di sistema, in qualche misura ImageX ti risulterà familiare. È stato progettato in modo che sia facile e consenta di acquisire e applicare immagini; deve inoltre fornire una funzionalità cruciale, spesso inesistente o incompleta nei precedenti strumenti di distribuzione di uso comune. Un esempio di tale affermazione che approfondirò tra breve è la capacità di installare in modo facile e trasparente un'immagine nell'ambito del file system locale, consentendo di vedere, modificare o cancellare file dall'interno di un'immagine esistente.

ImageX fornisce le opzioni di manipolazione delle immagini illustrate nella Figura 2. Ricorderò un paio di comandi specifici per descriverli più approfonditamente.

Figure 2 Opzioni di manipolazione delle immagini

Opzione Descrizione
IMAGEX /APPEND Accoda una nuova immagine di volume in un file WIM che contiene già un'immagine di volume.
IMAGEX /APPLY Applica un'immagine di volume a un volume già partizionato e formattato.
IMAGEX /CAPTURE Acquisisce un'immagine di volume iniziale in un file WIM.
IMAGEX /DELETE Cancella definitivamente i riferimenti in un'immagine volume di un file WIM. Ricorda che questa operazione cancella i metadati. Non esegue l'eliminazione di dati di file compressi, effettuabile utilizzando l'opzione /export per creare un WIM completamente nuovo.
IMAGEX /DIR Visualizza la struttura della directory di un'immagine di volume specificata in un file WIM.
IMAGEX /EXPORT Esporta un'immagine di volume in un file WIM o vari file WIM suddivisi.
IMAGEX /INFO Visualizza i dettagli di una determinata immagine di volume o di un file WIM; può anche impostare l'opzione /boot in relazione a una determinata immagine di volume contenente Windows PE. Solo Windows PE è avviabile da un file WIM.
IMAGEX /SPLIT Suddivide un file WIM in uno o più file SWM di dimensioni minori, perché possa essere contenuto in più CD o DVD.

Il comando Acquisisci dovrebbe essere relativamente chiaro: essenzialmente, occorre ricordare che si usa una sola volta per WIM. Dato che un file WIM è solo un file di acquisizione, è possibile acquisire un volume intero (C:) o anche solo una directory (C:\Test). L'applicazione è la stessa: si può applicare un'immagine a una directory (anche dopo aver acquisito un intero volume) oppure, come è più probabile che accada, una delle directory principali di un volume. Se in un WIM esiste già una singola immagine di volume, si userà il comando di accodamento per fare aggiunte. Anche Applica è relativamente autoesplicativo e diventa complicato solo se si applica a più file WIM. Il comando Cancella è utile se si desidera eliminare il riferimento a una specifica immagine di volume. Per eliminare totalmente i dati da un'immagine si deve invece utilizzare Importa, che crea un nuovo WIN completamente privo di dati (in pratica, se si desidera ridurre la dimensione dell'immagine eliminando i dati residui, si deve utilizzare Esporta). Occorre considerare Esporta come uno strumento che può agire come unità di deframmentazione o di consolidamento, consentendo di inserire l'immagine di un volume in uno o più file WIM o di esportarla nel proprio file WIM completamente autonomo. ImageX fornisce anche le seguenti opzioni di modifica delle immagini: IMAGEX /MOUNT, IMAGEX /MOUNTRW e IMAGEX /UNMOUNT.

Ho già accennato che il team di prodotto ha inserito fin dall'inizio capacità di modifica negli strumenti e nel formato di gestione delle immagini. Rendendo possibili le modifiche, il formato e gli strumenti consentono ai clienti di copiare i file all'interno o all'esterno, di applicare service pack, di aggiungere/eliminare file o applicazioni autonome oppure di aggiungere/eliminare altri dati dall'immagine secondo le necessità (perfino di installare e modificare il registro). Il servizio sull'immagine è sempre stato un obiettivo fondamentale.

Puoi pensare di installare l'immagine durante il caricamento del file WIM come directory virtuale. Se conosci a fondo l'argomento, l'analogia che si avvicina forse di più fa riferimento a un punto di montaggio del volume, che consente di installare un intero volume in una directory esistente in un altro (rendendo F: visibile come C:\DriveF, ad esempio). Analogamente, è possibile che tu abbia utilizzato lo strumento Microsoft® Virtual CD o altri strumenti di montaggio ISO che consentono di installare immagini ISO (CD) come unità locali. Allo stesso modo, ImageX consente di installare un file WIM come overlay sopra una directory. Crei una directory e poi utilizzi il comando Installa per sovrapporre in memoria l'immagine di volume specificata sopra la directory stessa, in modo molto simile all'applicazione.

Diversamente dallo strumento Virtual CD, però, puoi installare un'immagine WIM ubicata anche in una condivisione di rete o su un supporto rimovibile. Ovviamente, questa operazione può limitare la sua capacità di modifica: un WIM su un supporto ottico (CD o DVD) in genere è modificabile solo in modalità solo lettura. Inoltre in un WIM puoi modificare solo un'immagine di volume alla volta, se effettui la modifica in modalità lettura/scrittura; in questo modo, consenti il blocco corretto e l'aggiornamento sicuro del file disinstallato.

Puoi installare l'immagine in sola lettura (/mount) o lettura/scrittura (/mountrw). Se utilizzi lettura/scrittura, ogni modifica apportata all'immagine viene temporaneamente memorizzata nella cache (senza avere effetto immediato) e quando esegui il comando /unmount con l'opzione /commit, le modifiche vengono inserite in modo permanente nel WIM. Se hai effettuato delle modifiche e poi hai deciso che non desideri che siano permanenti, potresti anche scartarle invece di eseguire il commit quando disinstalli l'immagine. Devi scegliere tra tutto o niente: tutte le modifiche effettuate durante il periodo in cui il file WIM era installato subiscono il commit o lo scarto.

In questo caso, devi ricordare che, esattamente come nel caso del comando Cancella, quando usi la funzionalità lettura/scrittura per modificare il WIM, i dati del file presenti nel WIM stesso non sono eliminati totalmente: i file sono accodati alla fine del file WIM e il riferimento precedente nell'immagine del volume viene rimpiazzato dai dati aggiornati. Ciò significa che se hai aggiunto un nuovo file da 5 MB, sostituendo un file esistente di pari grandezza, la tua immagine crescerà delle dimensioni del file di 5 MB dopo la sua compressione (cioè di un valore pari o inferiore a 5 MB, a seconda del tipo di compressione utilizzata). Per eliminare i dati vecchi dal WIM (se volevi compattare l'immagine) dovresti usare /export per esportare l'immagine di volume in un file WIM completamente nuovo.

Se hai letto le mie argomentazioni su Windows PE 2.0 sul numero di novembre 2006 di TechNet Magazine, ricorderai che supporta l'avvio da un WIM. Per ottenerlo, il file WIM viene letto con un driver, in modo simile a ImageX. Tuttavia il supporto ImageX è stato progettato per essere utilizzato al momento del progetto e la funzione di avvio WIM era stata concepita espressamente per essere in sola lettura e lavorare solo per Windows PE. Pertanto, per quanto simili, i driver e l'implementazione sono diversi.

Oltre allo strumento ImageX, Microsoft fornisce un'API formalmente documentata, WIMGAPI, che consente una compatibilità totale per ogni strumento di gestione delle immagini diretto ad acquisire, applicare o modificare file WIM. Di conseguenza, qualsiasi terza parte che desideri aggiungere un supporto alla gestione di immagine o sostituire un'infrastruttura di gestione di immagini esistente, può farlo con WIMGAPI. Questa API fa parte di WAIK, con il quale viene distribuita.

Installazione di Windows basata su immagine

Avendo a disposizione il formato di gestione di immagini, è stato progettato il nuovo motore per l'installazione. È essenzialmente molto simile al vecchio Mini-Setup o Windows Welcome: pone le domande fondamentali necessarie ad ottenere unicamente l'installazione e la configurazione del sistema gestendo anche la configurazione del disco, prima di installare l'immagine da install.wim sul DVD di installazione di Windows. Il nuovo motore di installazione mira innanzitutto a consentire le installazioni manuali di Windows. Abbiamo pensato ai molti clienti OEM e aziendali che avrebbero usato ImageX per effettuare le proprie distribuzioni effettive.

Servizi di distribuzione remota

A questo punto forse ti chiederai perché non ho parlato di Servizi di distribuzione remota (RIS). RIS costituisce un'altra eredità che ho ricevuto unendomi al team di distribuzione Windows. RIS, lanciato per la prima volta con Windows 2000 e poi di nuovo in Windows Server® 2003, utilizza un Pre-boot Execution Environment (PXE) per avviare in rete un computer al punto che è possibile completare una rudimentale procedura guidata ed effettuare un'installazione di Windows sempre in rete.

L'unico grosso problema di RIS era la sua lacerante fragilità. La versione Windows Server 2003 di RIS, supportata all'inizio solo da Windows 2000 Professional, ha esteso il supporto alle versioni di server Windows. Dato l'incipiente entusiasmo per i controller di archiviazione Serial ATA (SATA), GB o NIC più veloci, mantenere aggiornati i driver in RIS continuava a essere pericoloso. Inoltre, RIS non è compatibile con molte versioni locali di Windows, vale a dire che l'installazione di versioni localizzate di Windows con tastiere localizzate può essere difficile se non impossibile. Servizi di distribuzione Windows è stato progettato con funzioni di amalgama per l'installazione di Windows e l'avvio con RIS-a PXE di Windows PE, che consente la distribuzione di un file WIM in rete.

WDS è stato concepito non solo per essere disponibile nella prossima versione del server Windows denominato in codice "Longhorn", ma anche come aggiornamento installabile su Windows Server 2003. In pratica WDS sarà in grado di distribuire Windows Vista da versioni precedenti del server Windows e sarà in grado di distribuire anche versioni precedenti di Windows. Di fatto WDS non funziona solo con RIS, ma richiede un'installazione di RIS per poter funzionare, dal momento che funziona aggiornando l'infrastruttura RIS per renderla compatibile con WDS, mentre fornisce anche la nuova infrastruttura WDS.

Oltre alla funzione di aggiornamento da RIS (proponendo di conseguenza un valido percorso di migrazione per i clienti che continuano a usare versioni precedenti di Windows all'inizio della distribuzione di Windows Vista), WDS fornisce anche strumenti di gestione migliori rispetto alla prestazioni precedenti RIS, rendendo più facile l'aggiunta di nuove immagini al server. Fornisce anche un'infrastruttura PXE, vale a dire che un server PXE di terzi può integrare e precisare che risponderà a una specifica richiesta PXE del cliente al posto di WDS. Si trattava di una richiesta che con RIS si riceveva spesso, ma che allora non avevamo potuto soddisfare.

All'inizio WDS sarà disponibile come componente installabile su Windows Server 2003 per l'aggiornamento di RIS; sarà inoltre commercializzato come componente integrato dei prodotti Windows Server "Longhorn". Microsoft attualmente ha in programma l'inserimento della funzionalità WDS nelle versioni future di SMS (che sarà denominato System Center Configuration Manager).

WDS lavora fornendo una versione con avvio PXE di Windows PE 2.0. Questa immagine è contenuta in un WIM (vale a dire, ci sono dati ridotti trasmessi in rete) ed è avviata in rete in un disco RAM. Quindi l'installazione si svolge in Windows PE, mediante una nuova applicazione client che fornisce la funzionalità offerta in passato da un'applicazione rudimentale di RIS, OSChooser.

Anche se WDS non supporta direttamente le immagini RIS di Windows XP, Windows 2000 o Windows Server 2003, ha la capacità di distribuire loro immagini Sysprep. WDS si integra anche nell'Active Directory®, come faceva RIS ma, se occorre, il server PXE può anche essere eseguito senza Active Directory. La funzione WDS può essere lanciata anche da Windows PE avviata da qualcosa di diverso da PXE, ad esempio CD, DVD o unità flash USB (UFD). Si tratta di una funzionalità utile che RIS non era in grado di fornire.

Esistono in pratica tre modalità di funzionamento possibili di WDS, in funzione dell'attuale uso di RIS:

Sono installati file binari di retaggio WDS, ma il meccanismo di avvio è OSChooser. RISetup e RIPrep, gli strumenti di installazione con script e di installazione basata sull'immagine per RIS continuano a funzionare.

Modalità mista Entrambi i meccanismi sono disponibili, entrambi i set di strumenti di gestione di immagini funzionano ed entrambi i set di strumenti di gestione funzionano.

Nativa Non esiste funzionalità RIS, ma sono disponibili solo la funzionalità WIM, l'avvio Windows PE e nuovi strumenti di gestione. Ricorda che si tratta dell'unica modalità disponibile prevista per Windows Server "Longhorn" e che non includerà alcuna funzionalità RIS.

WDS implementa anche un protocollo di comunicazione client-server personalizzato e, di conseguenza, gli OEM e i clienti aziendali possono in teoria costruire anche una propria applicazione di distribuzione.

Il processo di acquisizione di un'immagine WIM in un server WDS è quasi identico allo scenario Sysprep che ho illustrato, con una differenza: l'ultima fase comprenderà un avvio in WDS Capture Image, un'immagine Windows PE presente per favorire l'acquisizione di un sistema di cliente nel server WDS.

I componenti fondamentali di WDS sono: Servizio server WDS, server PXE, archiviazione immagini, protocollo di comunicazione, condivisione di file con immagini Windows PE (da avviare), immagini WIM (da installare) e altri file correlati alla gestione.

WDS è stato progettato per risultare relativamente leggero e per fornire un'esperienza quasi identica (anche se spesso più veloce) rispetto a un'installazione ottica tradizionale di Windows basata su supporti. L'implementazione di WDS come aggiornamento di RIS consente di sostituirlo con calma e gradualità, facilitando al tempo stesso la distribuzione di Windows Vista nell'organizzazione, con una modalità facile da usare e più veloce di quanto abbia mai potuto fare RIS con le versioni precedenti di Windows.

Windows System Image Manager

Il componente finale di WAIK è Windows System Image Manager (SIM). Se conosci a fondo le precedenti versioni Windows di Gestione guidata installazione, il concetto di Windows SIM dovrebbe risultare familiare. Questo strumento consente di completare varie attività con file di installazione automatica. Puoi creare con facilità un nuovo file di installazione automatica, modificarne uno esistente o verificare le impostazioni di un file esistente rispetto a un'immagine specifica di Windows Vista. Lo strumento può inoltre visualizzare tutte le potenziali opzioni di configurazione, dato uno specifico WIM contenente Windows Vista: pensa alle tradizionali opzioni di installazione automatica, documentate nel tempo nei file che accompagnano deploy.cab. Infine, Windows SIM può essere utile nella creazione di condivisioni di distribuzione e set di configurazione, utilizzati per aggiungere driver, applicazioni e aggiornamenti alle installazioni Windows Vista tramite un file di installazione automatica.

Windows SIM richiede che tu sia un amministratore locale del sistema sul quale lo stai eseguendo. Aprendo Windows SIM, vedrai i cinque riquadri riportati nella Figura 3.

Figura 3 Windows System Image Manager

Figura 3** Windows System Image Manager **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

Condivisione distribuzione, in alto a sinistra, è un riquadro che riporta i driver e altri pacchetti installati tramite SIM. Condivisione distribuzione non è installata per impostazione predefinita, ma è facile aprirne o crearne una.

Il riquadro Immagine di Windows visualizza le opzioni di configurazione (componenti e pacchetti) presenti in una data Immagine di volume Windows in un WIM. Ricorda che puoi installare un'unica immagine di volume Windows (una SKU sul DVD di Windows Vista) alla volta.

Il riquadro al centro, File di risposta, visualizza le opzioni di configurazione in un file di installazione automatica di Windows Vista nuovo o esistente, oltre alle impostazioni predefinite determinate dai cataloghi (le impostazioni e la configurazione potenziali) dall'immagine di volume WIM installata.

Proprietà, che si trova in alto a sinistra della finestra, è un riquadro che consente di modificare le singole proprietà di un componente dal riquadro File di risposta.

L'ultimo riquadro riguarda i messaggi, si trova in fondo e mostra commenti più approfonditi, tra cui una vista dell'XML non elaborato in un file di installazione automatica di Windows Vista (sempre in formato XML), un output di convalida e tutti i messaggi correlati a ogni set di configurazione utilizzato correntemente (la scheda relativa al set di configurazione contiene dati solo se è aperto un set di configurazione).

Hai potuto renderti conto che WAIK fornisce un set di strumenti molto potente per aiutarti a distribuire Windows Vista. Il team di distribuzione Windows ha svolto un lavoro magnifico nella creazione di una serie di strumenti che, come scoprirai, rendono la distribuzione di Windows Vista più facile rispetto a qualsiasi versione precedente di Windows.

Wes Miller è un development manager di Pluck (pluck.com) ad Austin (Texas). In precedenza ha lavorato a Winternals Software e a Microsoft in qualità di program manager e product manager per Windows. Wes ringrazia Scott Dickens e John Macintyre di Microsoft per l'assistenza fornitagli per la redazione di questo articolo. Wes è contattabile all'indirizzo technet@getwired.com.

© 2008 Microsoft Corporation e CMP Media, LLC. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione completa o parziale senza autorizzazione.