Numero speciale Windows Server 2008

Introduzione a IIS 7.0

Isaac Roybal

 

Panoramica:

  • Modifiche all'architettura di IIS 7.0
  • Gestione di IIS 7.0
  • Compatibilità con le versioni precedenti
  • Risoluzione dei problemi relativi a IIS 7.0

Ogni reparto IT è differente, in quanto ciascuno presenta una serie di esigenze e obiettivi univoci, in particolare nell'ambito dell'hosting di siti o servizi Web. I server Web potrebbero richiedere soluzioni differenti per soddisfare i requisiti dell'organizzazione; occorre inoltre considerare la sfida rappresentata dalla

replica su più server della "ricetta" ritenuta più appropriata e dalla necessità di garantire un'efficace gestione di tutti i server. Alcune delle modifiche più significative introdotte in IIS 7.0 ha lo scopo di assistere i reparti IT nel far fronte a questo tipo di esigenze durante la creazione di un server Web o di Web farm.

Scorrendo l'elenco di tutte le straordinarie funzionalità incluse in IIS 7.0, ero davvero entusiasta all'idea di condividere i dettagli di queste funzionalità con i miei lettori. Quando, tuttavia, mi sono reso conto dell'impossibilità di illustrarle tutte in un solo articolo, ho deciso di concentrare l'attenzione su alcune delle funzionalità e modifiche più significative di IIS 7.0. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web della community di IIS all'indirizzo IIS.net.

Nuova architettura

Le modifiche principali in IIS 7.0 sono correlate all'architettura, all'elaborazione delle richieste, al supporto del framework di applicazioni PHP e all'archivio di configurazione. Con IIS 6.0, le funzionalità rappresentavano in sostanza una soluzione del tipo "tutto o niente". Era necessario installare tutte le funzionalità ed era possibile personalizzare IIS solo utilizzando ISAPI.

IIS si basa sul presupposto che un amministratore IT desideri iniziare da un set di funzionalità di base e fare uso di eventuali funzionalità aggiuntive solo quando necessario e richiesto dall'ambiente in uso. Ogni amministratore conosce meglio di chiunque altri l'ambiente in cui opera e, pertanto, IIS fornisce gli elementi di base necessari per creare un server Web personalizzato. In tal modo, l'overhead amministrativo risulta ridotto grazie alla riduzione della superficie di attacco del server e all'eliminazione della necessità di aggiornamenti per i componenti che non vengono utilizzati. L'elemento chiave di questo nuovo approccio è rappresentato dall'architettura modulare di IIS 7.0.

IIS 7.0 prevede una nuova progettazione che consente di scegliere le funzionalità, note come moduli, da installare nel server. Questi moduli sono collegati direttamente alla pipeline di elaborazione della richiesta integrata. Questa nuova progettazione modulare arreca diversi vantaggi, tra cui la riduzione della superficie di attacco e dell'occupazione di spazio del server Web.

IIS include attualmente 40 moduli predefiniti; ad esempio, l'autenticazione di base, l'autenticazione anonima e l'autenticazione di Windows® sono ora singoli moduli che è possibile aggiungere alla pipeline di elaborazione della richiesta in modo indipendente. Per semplicità, i moduli vengono raggruppati in otto sottocategorie (vedere la Figura 1).

Figura 1 I moduli di IIS 7.0 vengono classificati in otto aree funzionali

Figura 1** I moduli di IIS 7.0 vengono classificati in otto aree funzionali **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

Ne consegue che ora è possibile creare un server Web personalizzato adattato perfettamente alle esigenze specifiche dell'ambiente in uso. Cosa accade tuttavia se si necessita di una funzionalità che non viene fornita dai 40 moduli predefiniti, ad esempio una sorta di autenticazione personalizzata o un modificatore di contenuto? Nessun problema. Per soddisfare questa esigenza, è possibile scrivere un modulo in codice nativo o gestito e aggiungerlo direttamente alla pipeline. Questo consente inoltre a Microsoft di scrivere e rilasciare nuovi moduli singolarmente in modo che non sia necessario attendere il rilascio del successivo service pack o della successiva versione principale del prodotto. IIS 7.0 consente inoltre di sovrascrivere uno dei 40 moduli predefiniti con moduli personalizzati. Per ulteriori informazioni su come creare un modulo personalizzato, visitare il sito Web all'indirizzo IIS.net.

Pipeline di elaborazione della richiesta integrata

È possibile considerare la pipeline di elaborazione della richiesta integrata come un insieme fondamentale di passaggi lineari che è necessario eseguire ogni volta che una pagina viene gestita (come illustrato nella Figura 2). In genere, è necessario eseguire un'autenticazione, seguita dall'autorizzazione a recuperare il contenuto, dalla determinazione ed esecuzione del gestore necessario per tale contenuto, dall'esecuzione di tutte le registrazioni necessarie e, infine, dall'invio di una risposta. La pipeline di elaborazione della richiesta integrata fornisce a IIS 7.0 la flessibilità di eseguire contemporaneamente diversi framework di applicazione. È possibile, ad esempio, eseguire l'autenticazione basata su form per il contenuto PHP con un modulo di registrazione personalizzato, il tutto nella stessa pipeline.

Figura 2 Moduli e pipeline integrata di IIS 7.0

Figura 2** Moduli e pipeline integrata di IIS 7.0 **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

Ogni sito Web sul server prevede una pipeline di elaborazione della richiesta integrata e può essere eseguito in una delle due modalità seguenti: integrata e classica. La modalità integrata, che rappresenta l'impostazione predefinita, consente di aggiungere specifiche funzionalità alla pipeline, fornendo un controllo granulare sull'elaborazione della richiesta. Per garantire la compatibilità, la modalità classica riproduce le funzionalità IIS 6.0/ISAPI tramite un modulo ISAPI nella pipeline. Questa modalità è molto utile quando si esegue la migrazione delle applicazioni in IIS 7.0.

Installazione predefinita

A questo punto è opportuno illustrare come installare il nuovo server Web modulare. Se si esamina l'installazione predefinita di IIS 7.0, si noterà che prevede solo 10 moduli (se si include il servizio Attivazione processo Windows). L'installazione di IIS 7.0 fornisce le funzionalità di base di IIS quando si installa il ruolo di server Web, specificamente solo i moduli necessari per gestire il contenuto statico, come il normale linguaggio HTML o ASP classico. La scelta dei componenti da installare nel server è responsabilità dell'utente. Di seguito vengono riportate le funzionalità incluse in un'installazione predefinita:

  • Funzionalità HTTP comuni, come Contenuto statico, Documento predefinito, Esplorazione directory ed Errori HTTP
  • Funzionalità di integrità e diagnostica, come Registrazione HTTP e Monitor richieste
  • Funzionalità di protezione come Filtro richieste
  • Funzionalità relative alle prestazioni come Compressione contenuto statico
  • Strumenti di gestione, tra cui Console di Gestione IIS
  • Servizio Attivazione processo Windows

Come è possibile osservare, si tratta di un'installazione minima del server che non include ASP.NET o altre nuove funzionalità di IIS 7.0, come le funzionalità di diagnostica e di risoluzione dei problemi. L'attivazione di funzionalità aggiuntive sul server, ad esempio la capacità di fornire contenuti dinamici, come ASP.NET e FastCGI (PHP), è un'operazione piuttosto semplice. Selezionare il set di moduli che si desidera installare da "Aggiungi servizi ruolo" del ruolo Web all'interno di Windows Server® 2008 Server Manager.

Nuovo archivio di configurazione

Un'altra modifica importante apportata a IIS 7.0 è rappresentata dal nuovo archivio di configurazione. La metabase, ora un componente facoltativo per la compatibilità con le versioni precedenti, è stata sostituita da un sistema di configurazione XML. Si dirà: "Ma la metabase era XML!" Sì, è vero. Tuttavia, la metabase era piuttosto complicata da leggere. Pertanto, è stata sostituita con un sistema XML più flessibile. Come ASP.NET, IIS 7.0 prevede l'utilizzo di file .config puliti, semplici, portabili e facili da leggere.

Il passaggio a questo formato implica che il sistema di configurazione ora è indipendente dal computer, a differenza della metabase immessa in un singolo computer. Di conseguenza, ora è possibile eseguire facilmente il porting del sistema di configurazione su altri server con una semplice operazione di trascinamento o con il comando xcopy.

Questo nuovo sistema di configurazione offre inoltre vantaggi straordinari per le Web farm grazie all'utilizzo di una nuova funzionalità di IIS 7.0 denominata Configurazione condivisa. Poiché questo nuovo sistema di configurazione è portabile, è possibile condividere un unico file .config master tra tutti i nodi all'interno della farm. Configurazione condivisa consente di esportare la configurazione di un server di preproduzione noto e di condividerlo nell'ambiente di produzione o di utilizzo.

Durante l'esportazione del file .config è necessario specificare una password della chiave di crittografia. Questa password protegge il file .config da eventuali tentativi di un server Web non autorizzato di riprodurre il file .config del server senza autorizzazione.

L'attivazione della funzionalità Configurazione condivisa è molto semplice. Nel nodo del server di Gestione IIS, selezionare Configurazione Condivisa, sotto la sezione Gestione del riquadro delle attività. Selezionare semplicemente "Abilita configurazione condivisa," fornire il percorso fisico della configurazione da condividere (in genere si tratta di una condivisione UNC), immettere le credenziali necessarie per accedere al percorso fisico e fare clic su Applica. Una volta individuato il file .config , verrà chiesto di immettere la password di crittografia. Dopo aver completato questo processo, riavviare Gestione IIS in modo che venga caricato il nuovo file .config.

La struttura del nuovo sistema di configurazione è diversa da quella precedente; è opportuno pertanto illustrarne gli elementi di base. Come illustrato nella Figura 3, la configurazione di IIS 7.0 è stata suddivisa in due categorie: impostazioni a livello di server e impostazioni specifiche del sito. Tutte le impostazioni a livello di server vengono memorizzate nel file applicationhost.config, situato in %systemroot%\windows\system32\inetsrv\config. Questo file contiene tutti i moduli installati, i siti sul server e così via. Le impostazioni specifiche del sito vengono memorizzate in singoli file web.config.

Figura 3 Per le impostazioni a livello di server è disponibile un solo file .config, ma per ciascun sito Web su tale server sono presenti singoli file .config separati

Figura 3** Per le impostazioni a livello di server è disponibile un solo file .config, ma per ciascun sito Web su tale server sono presenti singoli file .config separati **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

Se si è utilizzato ASP.NET, si avrà probabilmente dimestichezza con i file web.config. In IIS 7.0 i file web.config vengono utilizzati per memorizzare le impostazioni specifiche di singoli siti Web, come impostazioni predefinite di applicazioni e documenti di un sito, e le impostazioni ASP.NET. Questo implica che sarà disponibile un file web.config per ogni sito sul server.

Il file web.config di un sito risiede nel percorso fisico del sito, ad esempio %systemroot%\inetpub\wwwroot. Questa progettazione produce gli stessi vantaggi di portabilità notati in precedenza, ma a livello di sito. È possibile, ad esempio, sviluppare facilmente un sito su un server di test e successivamente copiare tramite trascinamento o xcopy i file dell'applicazione e web.config del sito su un server di produzione.

Ogniqualvolta si esegue il porting o si condividono i file .config, controllare le informazioni specifiche del computer, come indirizzi IP e lettere di unità. IIS 7.0 fornisce un rimedio per questa possibile distrazione grazie al supporto per le variabili di ambiente del sistema operativo (come %systemroot%). Assicurarsi inoltre che sui server di test e di produzione vengano installati gli stessi set di moduli, in modo da evitare errori di applicazione imprevisti. È possibile che si verifichino errori anche nel caso in cui il file web.config faccia riferimento a un modulo che non è installato o un modulo predefinito sia in conflitto con un modulo personalizzato.

Gestione del server Web

A questo punto si ha a disposizione un nuovo straordinario server Web personalizzabile, flessibile e portabile. Come si prevede di gestirlo? La gestione è stata una fase importante dei processi di pianificazione e creazione di IIS 7.0, che prevede pertanto diversi metodi per gestire le attività amministrative.

Le preferenze di gestione in genere rientrano in almeno una delle tre categorie seguenti: amministrazione di tipo point-and-click dall'interfaccia utente, immissione di comandi nella riga di comando e scrittura di script per automatizzare il più possibile le attività. Iniziamo con l'interfaccia utente.

In IIS 6.0, lo snap-in Interfaccia utente di Microsoft® Management Console (MMC) prevedeva due note visualizzazioni di base: la visualizzazione albero e la visualizzazione a schede. Per visualizzare un'impostazione, era necessario fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Proprietà; in tal modo venivano visualizzati un gruppo di schede, oltre a pulsanti di opzione e caselle di controllo.

Per fortuna, l'interfaccia utente in IIS 7.0 è stata completamente rinnovata. La nuova interfaccia utente, denominata Gestione IIS, è stata progettata per consentire un approccio orientato alle attività, come illustrato nella Figura 4. È inoltre disponibile la funzionalità Gestione remota per i client di livello inferiore come Windows XP e Windows Server 2003, che è possibile scaricare da IIS.net/downloads.

Figura 4 Nuova interfaccia utente in IIS 7.0

Figura 4** Nuova interfaccia utente in IIS 7.0 **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

La nuova interfaccia utente è costituita dal riquadro Connessioni nella parte sinistra, dal riquadro Azioni nella parte destra e dal riquadro delle attività o area di lavoro nella parte centrale. L'albero di gestione delle connessioni nella parte sinistra è simile alla visualizzazione albero di IIS 6.0 con nodi padre e figlio. Una novità per la visualizzazione albero è rappresentata dalla capacità di creare nuove connessioni, salvare le connessioni correnti o eliminare le connessioni esistenti. Il riquadro delle attività rappresenta il miglioramento più importante dell'interfaccia utente e prevede due visualizzazioni. La visualizzazione funzionalità include tutte le proprietà configurabili della precedente visualizzazione a schede di IIS e le raggruppa in base all'area amministrativa, come IIS, gestione e protezione.

Anche le proprietà ASP.NET sono state integrate in Gestione IIS, eliminando la necessità di utilizzare uno snap-in di MMC aggiuntivo. A ogni proprietà configurabile è associata una specifica icona, semplificandone l'individuazione. Poiché Gestione IIS è stato creato come un'applicazione Windows Forms, è possibile aggiungere facilmente icone di plug-in per qualsiasi funzionalità o modulo personalizzato.

La seconda visualizzazione del riquadro delle attività è la visualizzazione contenuto, che è molto simile a IIS 6.0, in quanto consente di visualizzare gli elementi presenti nella directory del contenuto di un sito e di eseguire azioni su tale contenuto. La novità è rappresentata dalla capacità di selezionare specifici contenuti, ad esempio una pagina Web, e passare alla visualizzazione funzionalità per richiamare determinate impostazioni nel contenuto selezionato, il che fornisce un controllo granulare a livello della pagina.

Altri metodi di gestione

Per coloro che preferiscono la riga di comando, è disponibile un nuovo e potente strumento, APPCMD.exe, che consente di eseguire attività semplici, come l'arresto di un sito o il backup del file .config corrente, nonché attività più complesse, come la ricerca all'interno dello schema della configurazione. La sintassi è molto semplice:

APPCMD (command) (object-type) <identifier> </parameter1:value1 ...>. 

Per elencare tutti gli oggetti disponibili per APPCMD, digitare:

APPCMD /? 

In alternativa, se si desidera visualizzare i comandi disponibili per un determinato tipo di oggetto, immettere:

APPCMD (object-type) /?

Per tutti i programmatori, sono stati aggiunti a IIS 7.0 un'API di codice gestito, denominata Microsoft.Web.Administration, e un nuovo provider Strumentazione gestione Windows (WMI). Questi due metodi offrono una miriade di opzioni per la creazione di script, l'automazione e la scrittura di strumenti per la gestione di IIS 7.0. È possibile utilizzare entrambi i metodi con Windows PowerShell®, mentre il provider WMI può essere utilizzato anche con VBScript e JScript®. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web all'indirizzo blogs.msdn.com/carlosag/archive/2006/04/17/MicrosoftWebAdministration.aspx.

Gestione remota e amministrazione delegata

IIS 7.0 offre nuovi metodi per la gestione remota del server, dei siti e delle applicazioni Web e fornisce diritti di amministrazione delegata per gli utenti non amministratori. Esaminiamo innanzitutto le nuove funzionalità di gestione remota e i relativi vantaggi.

In passato, la gestione remota di un server IIS avveniva in due modi: utilizzando il sito Web di gestione remota o utilizzando Desktop remoto/Servizi terminal per accedere all'interfaccia utente. Tuttavia, se ci si trovava all'esterno del firewall o al di fuori della sede dell'organizzazione, queste opzioni non erano molto utili. IIS 7.0 risolve questo problema creando funzionalità di gestione remota direttamente nell'interfaccia utente che funzionano tramite protocolli HTTPS di facile integrazione con i firewall.

La gestione remota in IIS 7.0 offre diversi vantaggi. Innanzitutto, è possibile utilizzare l'interfaccia utente come se si fosse connessi localmente. Secondo, non è necessario aprire le porte sul firewall, in quanto la comunicazione avviene tramite HTTPS. Infine, ora è possibile gestire diversi server da una singola interfaccia utente. Non è necessario tenere aperte contemporaneamente più finestre di Desktop remoto o del sito Web remoto.

Il servizio di gestione remota effettivo all'interno di IIS 7.0 è essenzialmente un'applicazione Web di piccole dimensioni che viene eseguita come servizio separato con un account di servizio locale di Windows NT®, denominato NT Service\WMSVC. Questa progettazione garantisce il corretto funzionamento della funzionalità di gestione remota anche nel caso in cui il server IIS non risponda.

Come la maggior parte delle funzionalità di IIS 7.0, per motivi di protezione, la gestione remota non è installata per impostazione predefinita. Per installare le funzionalità di gestione remota, aggiungere i servizi per il ruolo di server Web nello strumento Server Manager di Windows Server 2008, disponibile in Strumenti di gestione. Una volta installata questa funzionalità, è necessario attivare le connessioni remote e avviare il servizio WMSVC in quanto, per impostazione predefinita, è arrestato.

L'impostazione di avvio predefinita del servizio WMSVC è manuale. Se si desidera avviare il servizio automaticamente dopo un riavvio, è necessario modificare l'impostazione in automatico. Questa operazione può essere eseguita dalla riga di comando digitando:

sc config WMSVC start=auto

Quando si attivano le connessioni remote tramite il servizio di gestione, viene visualizzato un elenco di impostazioni, come Credenziali di identità, Connessioni e Restrizioni indirizzi IPV4. A questo punto, l'unica decisione critica consiste nel determinare la serie di credenziali di identità a cui concedere l'autorizzazione per la connessione a IIS 7.0: solo le credenziali di Windows o le credenziali di Windows e di Gestione IIS.

La prima opzione indica che si desidera concedere l'autorizzazione solo agli account utente di Windows, sia locali che di dominio. La seconda opzione coinvolge gli utenti di Windows e un tipo di account completamente nuovo in IIS 7.0, che non è associato agli account utente di Windows: Utenti Gestione IIS. Con Utenti Gestione IIS gli amministratori hanno la possibilità di creare account utente che sono noti solo nel contesto di IIS 7.0 e non hanno accesso al sistema operativo. Infine, per impostazione predefinita, IIS fornisce un certificato autofirmato, ma è consigliabile aggiungere un certificato SSL firmato valido. A questo punto, applicare l'impostazione e avviare il servizio.

Per garantire un ulteriore livello di controllo e di protezione, gli amministratori IT possono delegare in modo protetto le attività di amministrazione di singoli siti o applicazioni Web agli utenti non dotati di privilegi di amministratore.

L'amministrazione delegata è essenzialmente amministrazione remota, ma limita l'ambito di accede a singoli siti o applicazioni Web. Sotto questo aspetto la funzionalità Utenti Gestione IIS si rivela particolarmente utile. È possibile creare utenti IIS per i proprietari di siti fuori sede e delegare l'autorizzazione all'amministrazione del relativo sito o applicazione. Questi utenti non hanno accesso alle impostazioni a livello di server e sono limitati solo alle impostazioni per il relativo specifico sito o applicazione Web.

È inoltre possibile specificare le funzionalità e le impostazioni che gli utenti possono modificare e visualizzare nell'interfaccia utente. Se, ad esempio, si desidera che un utente non modifichi il tipo di autenticazione utilizzato per il relativo sito, è possibile impostare tale funzionalità in modo che sia di sola lettura o non ereditata. Quando una funzionalità è di sola lettura, gli utenti possono comunque accedere alla funzionalità e determinare l'impostazione ma non possono apportare modifiche; con l'impostazione non ereditata, l'icona della funzionalità non viene visualizzata nella visualizzazione di Gestione IIS dell'utente delegato. Questo tipo di delega delle funzionalità consente di fornire ad altri utenti un accesso rigidamente controllato senza tuttavia fornire il controllo amministrativo sul server Web.

Transizione a IIS 7.0

Durante la fase di progettazione di IIS 7.0, lo scopo del team è stato assicurare una transizione senza problemi alla nuova applicazione, consentendo l'utilizzo di alcuni degli investimenti esistenti negli script e negli strumenti di gestione per IIS 6.0. Particolare attenzione è stata dedicata alla compatibilità con le versioni precedenti di IIS 7.0, in modo da garantirne il corretto funzionamento con gli script di IIS 6.0. È disponibile un set completo di strumenti, dalla compatibilità con la metabase IIS 6.0 alla console di gestione effettiva di IIS 6.0, che è possibile installare nel nodo per la compatibilità di gestione con IIS 6.0.

L'infrastruttura Compatibilità metabase IIS 6.0 prevede l'utilizzo del componente ADOMapper. Questo componente consente di eseguire gli script della metabase ABO (Admin Base Object) e ADSI (Active Directory Services Interface) sul nuovo sistema di configurazione, limitandolo solo ai tipi di operazioni eseguibili con IIS 6.0. Pertanto, tale componente non è in grado di leggere o scrivere le nuove proprietà di IIS 7.0, di accedere ai nuovi dati di runtime o di leggere e scrivere le proprietà ASP.NET o i file web.config.

Risoluzione dei problemi e diagnostica

La risoluzione dei problemi e la diagnostica sono sempre state attività dispendiose in termini di tempo. Un'analisi completa dei registri e il tentativo di riprodurre un problema in una Web farm di grandi dimensioni o persino su un singolo server possono rivelarsi attività piuttosto complesse. IIS 7.0 include uno strumento, Traccia richieste non riuscite, che consente di alleviare parte delle difficoltà associate a queste attività e di ridurre inutili perdite di tempo. Questo strumento può rivelarsi utile in molte situazioni, ad esempio nei casi in cui una richiesta si blocchi o produca errori o per l'analisi dei problemi di autenticazione e autorizzazione.

Lo strumento Traccia richieste non riuscite utilizza le regole di traccia come criteri per la ricerca di errori. Le regole di traccia possono essere create per cercare determinati tipi di comportamento o errori specificando il tipo di contenuto che si desidera tracciare, ad esempio tutto il contenuto sul server, solo contenuto ASP.NET o contenuto personalizzato come PHP, e le condizioni in cui occorre eseguire la traccia delle richieste, ad esempio un determinato codice di stato restituito, il tempo impiegato per servire la pagina, la gravità dell'evento o una combinazione di questi elementi.

Si supponga, ad esempio, che gli utenti segnalino che un sito impiega troppo tempo per il caricamento. Questo scenario è piuttosto complicato da riprodurre in qualsiasi caso, ma soprattutto nel caso in cui il sito preveda migliaia di accessi ogni ora. Con la funzionalità Traccia richieste non riuscite, quando una pagina impiega per il caricamento una quantità di tempo ritenuta eccessiva, ad esempio due secondi, è sufficiente aggiungere una regola di traccia per avviare la registrazione e attendere che il server riproduca automaticamente il problema (vedere la Figura 5).

Figura 5 Utilizzo della funzionalità Traccia richieste non riuscite per la risoluzione dei problemi

Figura 5** Utilizzo della funzionalità Traccia richieste non riuscite per la risoluzione dei problemi **(Fare clic sull'immagine per ingrandirla)

La differenza tra Traccia richieste non riuscite e la registrazione tradizionale è rappresentata dal fatto che la prima prevede la registrazione solo quando viene rilevato un particolare criterio di richiesta non riuscita. Il file di registro stesso include un foglio di stile XML, che ne semplifica la lettura. Come la maggior parte delle funzionalità di IIS 7.0, questa funzionalità non è installata per impostazione predefinita ed è disponibile nella sezione Integrità e diagnostica dell'installazione. È necessario inoltre attivarla in IIS Manager.

IIS 7.0 rappresenta un grande passo in avanti per tutti gli amministratori. La nuova architettura e le nuove funzionalità forniscono l'agilità e la flessibilità necessarie per adattarsi a un ambiente in continua evoluzione. Con le funzionalità di gestione, gli strumenti per la compatibilità con le versioni precedenti e le funzionalità di risoluzione dei problemi, IIS 7.0 è ormai pronto per la distribuzione e per interagire senza problemi con l'ambiente esistente.

Isaac Roybal è Product Manager del team di Windows Server in Microsoft. La sua attività è incentrata principalmente sulle soluzioni Web correlate a Windows Server. Isaac ha lavorato con Windows Server sin dal rilascio di Windows NT 3.51 e IIS 4.0. In precedenza, ha ricoperto la carica di Operations Program Manager per il gruppo Office Internet Platform & Operations. Ha conseguito la certificazione MCSE in Windows NT 4.0, Windows 2000 e Windows Server 2003.

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