Ricerca desktop sospetta su client

[L'obiettivo di questo argomento è risolvere un problema specifico correlato a Exchange Server Analyzer Tool. È applicabile solo ai sistemi su cui è stato eseguito Exchange Server Analyzer Tool e nei quali è stato riscontrato tale problema. Exchange Server Analyzer Tool, che può essere scaricato gratuitamente, raccoglie dati di configurazione in modalità remota da ogni server della topologia e li analizza in modo automatico. Nel rapporto che risulta dall'analisi vengono fornite informazioni dettagliate su importanti problemi di configurazione, problemi potenziali e impostazioni del prodotto non predefinite. I consigli forniti consentono di migliorare le prestazioni, la scalabilità, l'affidabilità e il tempo di attività. Per ulteriori informazioni sullo strumento o per scaricare le versioni aggiornate, vedere "Analizzatori di Microsoft Exchange" all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=34707.]  

Ultima modifica dell'argomento: 2006-09-05

Microsoft® Exchange Server Analyzer Tool ha rilevato la presenza di numerosi utenti che utilizzano un motore di ricerca desktop. Questo tipo di motore di ricerca può creare un numero elevato di chiamate di procedura remota (RPC, Remote Procedure Call) nelle cassette postali installate di un utente, nonché un traffico considerevole nelle cartelle pubbliche poiché esegue l'indicizzazione della struttura file dell'archivio di tali cartelle. Molti motori di ricerca, tuttavia, eseguono l'indicizzazione delle cartelle pubbliche solo se si trovano nell'elenco Preferiti delle cartelle pubbliche dell'utente. Pertanto, non sempre le ricerche desktop generano un carico elevato sui server delle cartelle pubbliche.

Di seguito sono riportate alcune operazioni che è possibile effettuare per risolvere il problema:

• Chiedere agli utenti di disabilitare le funzioni Microsoft Office Outlook® del programma di analisi o di limitare l'analisi alla sola cassetta postale personale.
• Eseguire Outlook in modalità cache di Exchange in modo che le analisi interessino solo la workstation locale e non il server.
• Seguire le istruzioni dell'articolo 889086 della Microsoft Knowledge Base "Possibile comportamento imprevisto in un computer basato su Windows XP durante il tentativo di accesso alle cartelle pubbliche in Exchange 2000 Server" all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=3052&kbid=889086 per ottenere l'aggiornamento rapido e impostare la chiave del Registro di sistema MaxObjsPerMapiSession sui computer che eseguono Exchange Server a cui accedono gli utenti dei motori di ricerca desktop.

Per verificare se l'applicazione di ricerca desktop è la causa del carico elevato di un utente specifico, utilizzare ExMon (Microsoft Exchange Server User Monitor) per monitorare le operazioni RPC e le operazioni del motore di ricerca, assicurandosi di raccogliere i dati per un periodo di tempo adeguato. Quindi, rimuovere il motore di ricerca ed eseguire nuovamente lo strumento ExMon. Se si rileva una significativa riduzione della frequenza RPC, si avrà la conferma che la causa dell'incremento del traffico è il motore di ricerca desktop. Se si nota inoltre una diminuzione della latenza RPC media, si otterrà la conferma che il carico notevole ha prodotto latenze RPC più elevate.

Per scaricare ExMon, accedere all'Area download Microsoft all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=54983.