Gestione di domini remoti

 

Si applica a: Exchange Server 2007 SP3, Exchange Server 2007 SP2, Exchange Server 2007 SP1, Exchange Server 2007

Ultima modifica dell'argomento: 2007-01-05

È possibile creare voci dei domini remoti per definire le impostazioni per il trasferimento dei messaggi tra l'organizzazione di Microsoft Exchange Server 2007 e i domini all'esterno della foresta del servizio directory di Active Directory. Quando si crea una voce del dominio remoto, è possibile controllare i tipi di messaggi inviati al dominio. È inoltre possibile applicare criteri di formato dei messaggi e set di caratteri accettabili per messaggi inviati da utenti nella propria organizzazione al dominio remoto. Per i domini remoti vengono utilizzate impostazioni di configurazione globali per l'organizzazione di Exchange.

Al momento della configurazione dei domini remoti, è possibile impedire l'invio al dominio di determinati tipi di messaggi, ovvero messaggi fuori sede, messaggi di risposta automatica, rapporti di mancato recapito (NDR, Non-Delivery Reports) e notifiche di inoltro riunione. Se si dispone di un ambiente con più foreste, è possibile consentire l'invio di tali tipi di messaggi ai domini. Oppure, se è stato identificato un dominio che genera posta indesiderata, è possibile bloccare l'invio di questo tipo di messaggi ai domini remoti.

È possibile inoltre specificare il formato dei messaggi e il set di caratteri da utilizzare per i messaggi di posta elettronica inviati ai domini remoti. Tali impostazioni possono essere utili per fare in modo che la posta elettronica inviata da mittenti nel proprio dominio al dominio remoto sia compatibile con il sistema di posta elettronica di destinazione. Ad esempio se il sistema di messaggistica del dominio remoto è Exchange Server, è possibile specificare che venga utilizzato sempre il formato RTF di Exchange.

Le impostazioni del dominio remoto vengono applicate ai messaggi durante la categorizzazione. Quando si verifica la risoluzione dei destinatari, il dominio destinatari viene confrontato ai domini remoti configurati. Se una configurazione del dominio remoto impedisce l'invio di un particolare tipo di messaggio ai destinatari nel dominio, il messaggio viene eliminato. Se si specifica un particolare formato dei messaggi per il dominio remoto, il contenuto e le intestazioni dei messaggi vengono modificati. Le informazioni sulla configurazione del dominio remoto vengono archiviate in Active Directory. Le impostazioni vengono applicate a tutti i messaggi elaborati dall'organizzazione di Exchange.

Nota

Se le impostazioni dei messaggi vengono configurate per utente, le impostazioni utente sostituiranno la configurazione organizzazione.

Attività del dominio remoto

Per impostazione predefinita, è disponibile una sola voce del dominio remoto. Lo spazio indirizzo del dominio è configurato come *, ovvero tutti gli indirizzi. Se non vengono create voci dei domini remoti aggiuntive, a tutti i messaggi inviati a tutti i destinatari in tutti i domini remoti verranno applicate le stesse impostazioni. Utilizzare Exchange Management Console o Exchange Management Shell per eseguire i seguenti passaggi:

  • Visualizzare domini remoti.

  • Creare una voce del dominio remoto.

  • Configurare impostazioni dei domini remoti.

  • Rimuovere una voce del dominio remoto.

Visualizzazione di domini remoti

Per visualizzare i domini remoti configurati per l'organizzazione di Exchange in Exchange Management Shell o Exchange Management Console, procedere come segue:

  • Per visualizzare i domini remoti in Exchange Management Console, espandere il nodo Configurazione dell'organizzazione, fare clic su Trasporto Hub, quindi sulla scheda Domini remoti.

  • Per visualizzare i domini remoti in Exchange Management Shell, utilizzare il cmdlet Get-RemoteDomain.

L'ordine in cui vengono elencati i domini remoti non è rilevante. Quando il dominio destinatari viene confrontato con le voci dei domini remoti, viene utilizzata la corrispondenza più simile.

Creazione di voci dei domini remoti

Le voci dei domini remoti vengono create per poter definire le impostazioni di trasferimento della posta tra l'organizzazione di Exchange 2007 e un dominio all'esterno della foresta Active Directory. Quando si crea una voce del dominio, è necessario fornire un nome che consenta all'amministratore di identificare lo scopo della voce quando visualizza le impostazioni di configurazione. Il nome non deve superare i 64 caratteri. Inoltre è necessario fornire il nome di dominio al quale verranno applicate questa voce e le impostazioni associate. Nel nome di dominio è possibile utilizzare un carattere jolly per includere tutti i sottodomini. Il carattere jolly deve essere visualizzato all'inizio della voce del nome di dominio. Il nome di dominio SMTP non deve superare i 256 caratteri.

Nella figura 1 è illustrata la Creazione guidata nuovo dominio remoto. Nella tabella 1 sono elencati esempi di voci dei domini remoti valide.

Figura 1   Creazione guidata nuovo dominio remoto

Creazione guidata nuovo dominio remoto

Tabella 1   Esempi di voci dei domini remoti

Nome di dominio Impostazioni

*

Questa impostazione viene applicata a tutti i domini che non dispongono di una voce del dominio remoto esplicita o che non sono un sottodominio incluso di una voce del dominio remoto esplicita.

Contoso.com

Questa impostazione viene applicata a tutti i destinatari con indirizzi di posta elettronica nel dominio Contoso.com.

*.Contoso.com

Questa impostazione viene applicata a tutti i destinatari con indirizzi di posta elettronica nel dominio Contoso.com o qualsiasi sottodominio Contoso.com.

Quando si crea il dominio remoto, per le impostazioni di restrizione e di formato dei messaggi per il dominio viene utilizzata la configurazione predefinita. Per modificare le impostazioni predefinite, è sufficiente configurare le proprietà del dominio remoto.

Configurazione delle impostazioni di un dominio remoto

La configurazione per un dominio remoto determina le impostazioni dei messaggi fuori sede per la posta elettronica inviata al dominio remoto e le impostazioni del formato dei messaggi per la posta elettronica inviata al dominio remoto. Le opzioni di configurazione per domini remoti vengono descritte nelle seguenti sezioni.

Impostazioni dei messaggi fuori sede

È possibile configurare le impostazioni dei messaggi fuori sede per un dominio remoto sulla scheda Generale della pagina delle proprietà del dominio remoto in Exchange Management Console. Per visualizzare la pagina delle proprietà del dominio remoto, espandere il nodo Configurazione dell'organizzazione, fare clic su Trasporto Hub, sulla scheda Domini remoti, selezionare un dominio remoto quindi nel riquadro azioni fare clic su Proprietà. Le impostazioni dei messaggi fuori sede possono essere configurate anche utilizzando il cmdlet Set-RemoteDomain con il parametro AllowedOOFType in Exchange Management Shell.

Le impostazioni dei messaggi fuori sede controllano i tipi di messaggi fuori sede inviati a destinatari nel dominio remoto. I tipi di messaggi fuori sede disponibili nella propria organizzazione dipendono sia dalla versione del client di Microsoft Office Outlook, sia dalla versione Exchange Server in cui si trova la cassetta postale dell'utente.

Un messaggio fuori sede viene impostato nel client di Outlook ma viene inviato dal server Exchange. In Exchange 2007 sono disponibili tre classificazioni di messaggi fuori sede: esterno, interno e legacy.

Nella figura 2 è illustrata la tabella Generale per le proprietà del dominio remoto in cui vengono configurate le impostazioni dei messaggi fuori sede. Nella tabella 2 viene descritto il supporto client e server per ciascuna classificazione di messaggi fuori sede.

Figure 2   Scheda Generale per le proprietà del dominio remoto

Scheda Proprietà generali di dominio remoto

Tabella 2   Supporto server e client dei tipi di messaggi fuori sede

Tipo di messaggio fuori sede Supporto versione client Supporto versione server Exchange

Esterno

  • Outlook 2007

  • Microsoft Office Outlook Web Access in una cassetta postale su un server Cassette postali Exchange

Exchange 2007

Interno

  • Outlook 2007

  • Outlook Web Access in una cassetta postale su un server Cassette postali Exchange 2007

Exchange 2007

Legacy

Outlook 2003 o precedente

  • Exchange 2007

  • Exchange Server 2003

  • Exchange 2000 Server

È possibile selezionare una delle seguenti impostazioni dei messaggi fuori sede sulla scheda Generale della pagina delle proprietà del dominio remoto.

  1. Nessuno   Se si seleziona questa opzione, non viene inviato alcun messaggio fuori sede a destinatari nel dominio remoto. Per specificare questa opzione utilizzando Exchange Management Shell, impostare il valore del parametro AllowedOOFType su None.

  2. Consenti solo messaggi Fuori sede esterni   Se si seleziona questa opzione, solo i messaggi fuori sede impostati come esterni da un client di Outlook 2007 o utilizzando Outlook Web Access vengono recapitati al dominio remoto. Questa è l'impostazione predefinita per un nuovo dominio remoto. Per specificare questa opzione utilizzando Exchange Management Shell, impostare il valore del parametro AllowedOOFType su External.

  3. Consenti messaggi Fuori sede esterni e messaggi Fuori sede impostati da client di Outlook 2003 o versioni precedenti oppure inviati da Exchange Server 2003 o server di versioni precedenti   Se si seleziona questa opzione, solo i messaggi fuori sede impostati come esterni da un client di Outlook 2007 o utilizzando Outlook Web Access vengono recapitati al dominio remoto. I messaggi fuori sede impostati da client di Outlook 2003 o versioni precedenti, indipendentemente dalla versione del server dell'archivio delle cassette postali, vengono inviati al dominio remoto. I messaggi fuori sede inviati da server Exchange 2003 o versioni precedenti, indipendentemente dalla versione del client utilizzata per impostare i messaggi fuori sede, vengono recapitati al dominio remoto. Per specificare questa opzione utilizzando Exchange Management Shell, impostare il valore del parametro AllowedOOFType su ExternalLegacy.

  4. Consenti messaggi Fuori sede interni e messaggi Fuori sede impostati da client di Outlook 2003 o versioni precedenti oppure inviati da Exchange Server 2003 o server di versioni precedenti   Se si seleziona questa opzione, solo i messaggi fuori sede impostati come interni da un client di Outlook 2007 o utilizzando Outlook Web Access vengono recapitati al dominio remoto. I messaggi fuori sede impostati da client di Outlook 2003 o versioni precedenti, indipendentemente dalla versione del server dell'archivio delle cassette postali, vengono inviati al dominio remoto. I messaggi fuori sede inviati da server Exchange 2003 o server di versioni precedenti, indipendentemente dalla versione del client utilizzato per impostare il messaggio fuori sede, vengono recapitati al dominio remoto. Per specificare questa opzione utilizzando Exchange Management Shell, impostare il valore del parametro AllowedOOFType su InternalLegacy.

Impostazioni del formato dei messaggi

È possibile configurare le impostazioni del formato dei messaggi per un dominio remoto sulla scheda Formato messaggio della pagina Proprietà Dominio remoto in Exchange Management Console. È possibile configurare più opzioni del formato dei messaggi per specificare criteri di recapito e formattazione per i messaggi inviati a destinatari nel dominio remoto. In questa sezione vengono descritte le impostazioni disponibili.

Nella figura 3 viene illustrata la scheda Formato messaggio per proprietà del dominio remoto.

Figura 3   Scheda Formato messaggio per proprietà del dominio remoto

Scheda Formato messaggio delle proprietà del dominio remoto

Con il primo insieme di opzioni sulla scheda Formato messaggio vengono applicate restrizioni ai tipi di messaggi inviabili al dominio remoto, alla visualizzazione del nome del mittente da parte del destinatario e alla larghezza della colonna per il testo del messaggio.

  • Consenti risposte automatiche   In un programma client di posta elettronica è possibile impostare una regola per rispondere automaticamente ai messaggi inviati a un determinato gruppo di distribuzione. Se si seleziona questa opzione, le risposte automatiche vengono inviate al dominio remoto. Per impostazione predefinita questa opzione è deselezionata e le risposte automatiche non vengono inviate ad alcun destinatario in alcun dominio remoto.

  • Consenti inoltro automatico   In un programma client di posta elettronica è possibile impostare una regola per inoltrare automaticamente determinati messaggi a un altro indirizzo di posta elettronica. Se si seleziona questa opzione, gli inoltri automatici vengono inviati al dominio remoto. Per impostazione predefinita questa opzione è deselezionata e gli inoltri automatici non vengono inviati ad alcun destinatario in alcun dominio remoto.

  • Consenti rapporti di recapito   In un programma client di posta elettronica è possibile configurare la notifica al mittente del recapito del messaggio e della lettura del messaggio da parte del destinatario. Per impostazione predefinita l'opzione è selezionata e vengono inviati rapporti di recapito a tutti i destinatari in ciascun dominio remoto. Se si deseleziona questa opzione, i rapporti di recapito non vengono inviati ad alcun destinatario nel dominio remoto.

  • Consenti rapporti di mancato recapito   Quando un messaggio non può essere recapitato a un destinatario nell'organizzazione di Exchange, un rapporto di mancato recapito viene generato e inviato al mittente del messaggio. Per impostazione predefinita l'opzione è selezionata e vengono inviati rapporti di mancato recapito a tutti gli indirizzi di posta elettronica di ciascun dominio remoto. Se si deseleziona questa opzione, i rapporti di mancato recapito non vengono inviati ad alcun indirizzo di posta elettronica del dominio remoto.

  • Visualizza nome del mittente nei messaggi   Un utente con una cassetta postale in un server Cassette postali nell'organizzazione di Exchange dispone sia di un indirizzo di posta elettronica, sia di un nome visualizzato associati all'account utente. Per impostazione predefinita questa opzione è selezionata e il destinatario del messaggio può vedere il nome visualizzato. Se si deseleziona questa opzione, il destinatario può visualizzare l'alias di posta elettronica. Si consiglia di lasciare selezionata questa opzione.

  • Utilizza ritorno a capo del testo del messaggio nella colonna   Selezionare questa opzione per utilizzare il ritorno a capo nel testo dei messaggi in uscita. Quindi digitare nella casella di testo la dimensione del ritorno a capo, compresa tra 0 e 132 caratteri. Per impostare un valore illimitato, lasciare il campo vuoto. Il valore predefinito è illimitato (campo vuoto). Se si seleziona questa opzione, il testo di tutti i messaggi di posta elettronica inviati dalla propria organizzazione al dominio remoto verranno visualizzati con la larghezza del testo del messaggio specificata. Se non viene impostato alcun valore per questa opzione, la larghezza del testo del messaggio verrà determinata dalle impostazioni dell'applicazione client di posta elettronica. In alcune versioni precedenti di client di posta elettronica è necessario inserire un'interruzione di riga dopo il 76° o 77° carattere. Se questa opzione non viene configurata, tali client di posta elettronica visualizzeranno solo i primi 76 caratteri di ciascuna riga. Quindi una parte del messaggio non sarà visualizzabile.

  • Notifica di inoltro riunione abilitata   Questa impostazione è disponibile solo quando si utilizza Exchange Management Shell. Per configurare questa opzione, utilizzare il cmdlet Set-RemoteDomain con il parametro MeetingForwardNotificationEnabled. Per impostazione predefinita, questa impostazione è configurata su $true e le convocazioni di riunione inoltrate a destinatari nel dominio remoto generano una notifica di inoltro riunione all'organizzatore della riunione. Quando questo parametro è impostato su $false, le convocazioni di riunione inoltrate a destinatari nel dominio remoto non generano alcuna notifica di inoltro riunione.

Formato RTF di Exchange e impostazioni TNEF (Transport Neutral Encapsulation Format)

Utilizzare le impostazioni di formato RTF di Exchange per determinare se inviare i messaggi di posta elettronica dalla propria organizzazione al dominio remoto utilizzando il formato RTF di Exchange. Con il formato RTF di Exchange vengono visualizzati i colori, il tipo di carattere e la formattazione nel messaggio di posta elettronica. Exchange 2007 utilizza il formato RTF per i messaggi recapitati tra client di Outlook. Tuttavia il formato RTF di Exchange è leggibile solo da Outlook. Il formato RTF di Exchange 2007 è diverso da quello utilizzato dai programmi di elaborazione testi come Microsoft Office Word. Se un destinatario in un dominio remoto riceve un allegato denominato Winmail.dat nella propria posta elettronica, il dominio remoto non è compatibile con il formato RTF di Exchange. Per risolvere il problema, è possibile configurare il dominio remoto in modo che non venga mai utilizzato il formato RTF di Exchange.

Selezionare una delle opzioni del formato RTF di Exchange nell'elenco riportato di seguito:

  • Utilizza sempre   Selezionare questa opzione per inviare sempre messaggi che utilizzano il formato RTF di Exchange.

  • Non utilizzare mai   Selezionare questa opzione per non inviare mai messaggi che utilizzano il formato RTF di Exchange.

  • In base alle impostazioni utente   Per impostazione predefinita questa opzione è selezionata e le impostazioni di formato RTF di Exchange utilizzate per inviare messaggi di posta elettronica sono specificate dall'utente di Outlook.

Le impostazioni del formato RTF consentono anche di controllare anche se per un messaggio viene utilizzata la codifica TNEF (Transport Neutral Encapsulation Format). In Exchange Management Shell viene utilizzato il parametro TNEFEnabled con il cmdlet Set-RemoteDomain per configurare tali impostazioni. TNEF viene utilizzato per codificare le proprietà dei messaggi MAPI per la trasmissione tramite un sistema di messaggistica che non supporta direttamente tali proprietà.

Un messaggio con codifica TNEF contiene una versione in testo normale del messaggio e un allegato binario che impacchetta parti del messaggio. L'allegato binario può includere funzionalità speciali di Outlook, ad esempio pulsanti di voto, convocazioni di riunione e moduli personalizzati. Alcune funzionalità dei messaggi richiedono la codifica TNEF affinché il messaggio venga ricevuto in modo corretto dai destinatari in un sistema di posta quale Exchange Server version 5.5. Quando un messaggio che contiene informazioni TNEF viene ricevuto da un client di posta che non è in grado di interpretare la codifica TNEF, i risultati più comuni sono tre:

  • Viene ricevuta la versione in testo normale del messaggio che contiene un allegato denominato Winmail.dat. L'allegato Winmail.dat non contiene informazioni utili quando viene aperto poiché è in formato TNEF.

  • Viene ricevuta la versione in testo normale del messaggio che contiene un allegato con un nome generico, ad esempio ATT00008.att o ATT00005.eml. In questo caso, il client non è in grado di riconoscere la parte TNEF del messaggio. Viene quindi creato un file che contiene le informazioni TNEF.

  • Viene ricevuta la versione in testo normale del messaggio e il client di posta elettronica ignora l'allegato Winmail.dat.

Se si inviano spesso convocazioni di riunione ai destinatari di Exchange Server 5.5, è necessario impostare il valore del parametro TNEFEnabled su $true per quel dominio in modo che i messaggi vengano ricevuti come convocazioni di riunione. In Exchange 2007 le convocazioni di riunione vengono inviate in Internet in base allo standard iCalendar per gli elementi del calendario. Il formato non è tuttavia supportato da Exchange Server 5.5. Se si configurano le impostazioni relative al formato dei messaggi per utilizzare sempre TNEF, le convocazioni di riunione vengono invece inviate utilizzando TNEF.

Set di caratteri

Le opzioni dei set di caratteri consentono di selezionare un set di caratteri MIME e un set di caratteri non MIME da utilizzare quando vengono inviati messaggi a un dominio remoto. I set di caratteri utilizzati in Internet sono registrati presso l’Internet Assigned Numbers Authority (IANA). I più frequenti sono l'ASCII Stati Uniti e il set di caratteri dell'Europa occidentale (ISO-8859-1). Tuttavia per supportare le impostazioni della lingua vengono utilizzati anche altri set di caratteri. Per ulteriori informazioni sui set di caratteri, vedere: Character Sets (http://www.iana.org/assignments/character-sets) (informazioni in lingua inglese).

Nota

UNRESOLVED_TOKEN_VAL(exNote3rdPartyURL)

Il set di caratteri predefinito per un dominio remoto per MIME e non MIME è l'ISO-8859-1. Utilizzare le seguenti opzioni dei set di caratteri per impostare i set di caratteri accettabili per messaggi inviati al dominio remoto:

  • Set di caratteri MIME   Per identificare un set di caratteri MIME, selezionare il set di codifica dei caratteri dall'elenco a discesa.

  • Set di caratteri non MIME   Per identificare un set di caratteri non MIME, selezionare il set di codifica dei caratteri dall'elenco a discesa.

Per ottenere un elenco di set di caratteri supportati, vedere Set di caratteri supportati per la configurazione del dominio remoto.

Rimozione di una voce del dominio remoto

Se si rimuove una voce del dominio remoto, le impostazioni per il trasferimento dei messaggi non vengono più applicate ai messaggi inviati al dominio remoto. La rimozione della voce di un dominio remoto non disabilita il flusso di posta per tale dominio remoto. Dopo aver rimosso una voce del dominio remoto, le impostazioni per il dominio remoto predefinito vengono applicate ai nuovi messaggi inviati al dominio. Non è possibile rimuovere il dominio remoto predefinito.

Ulteriori informazioni

Per ulteriori informazioni, vedere i seguenti argomenti: