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Cinque problemi correlati all'adozione di Windows Vista e
relative soluzioni

Suggerimenti delle aziende che hanno già adottato Windows Vista

La migrazione del sistema operativo è un processo che la maggior parte dei professionisti IT tenta di evitare il più possibile. A differenza di una nuova applicazione, il sistema operativo tocca ogni aspetto dell'ecosistema di PC e la migrazione può rivelarsi pertanto un processo difficoltoso e dispendioso in termini di tempo. Poiché questo processo influisce sull'intero ambiente operativo, è fondamentale che ogni aspetto venga testato, che la pianificazione sia completa e accurata e che la comunicazione sia ottimizzata. Non sorprende che anche i professionisti IT più esperti preferiscano lasciare ad altri la responsabilità di portare avanti il processo e far fronte a tutte le difficoltà in esso insite.

Tuttavia, il sistema operativo costituisce la struttura portante dell'ecosistema di PC e aggiornare l'ambiente di tanto in tanto è inevitabile. Windows Vista è il primo sistema operativo per PC progettato con particolare attenzione alla gestione dell'infrastruttura, una funzionalità centrale di Windows Vista, e sebbene il processo di adozione presenti non poche difficoltà, nel lungo termine si avrà modo di scoprire che ne è valsa la pena.

Lo scopo del presente documento è fornire informazioni sugli aspetti più problematici dei processi di adozione e distribuzione di Windows Vista in un'organizzazione. In Windows Vista sono state apportate alcune modifiche sostanziali rispetto a Windows XP e, di conseguenza, è probabile che nel corso del tempo si riveli necessario applicare alcune patch. Tuttavia, Microsoft ha raccolto le esperienze delle organizzazioni che per prime hanno adottato Windows Vista e hanno sperimentato sia problemi che soluzioni efficaci in un ambiente reale.

Problema n. 1: compatibilità hardware
Rispetto alle versioni precedenti, la corretta esecuzione di Windows Vista prevede l'utilizzo di hardware molto affidabile, soprattutto se si desidera sfruttare gli effetti visivi avanzati dell'interfaccia Windows Aero™. Sebbene i requisiti minimi consigliati siano, in teoria, ragionevoli (512 MB di RAM), in pratica la maggior parte degli utenti ha constatato che un PC in cui sia installato Windows Vista richiede circa 2 GB di RAM, una scheda video molto potente e un processore dual-core.

Risoluzione
Il primo passaggio prevede il download e l'esecuzione di Windows Vista Upgrade Advisor o, nel caso in cui si stiano valutando più sistemi, dello strumento Windows Vista Hardware Assessment (WVHA)..

Upgrade Advisor è progettato per fornire un report sulla compatibilità di un singolo sistema autonomo e un report in cui venga descritto in dettaglio lo stato di compatibilità dell'hardware e del software (vedere la Figura 1).

1Basato su 155 partecipanti al programma Microsoft TAP


Figura 1. Risultati di Windows Vista Upgrade Advisor

WVHA è uno strumento di inventario, valutazione e creazione di report che prende in considerazione i commenti e i suggerimenti dei professionisti IT che per primi hanno adottato un nuovo sistema operativo. Lo strumento consente di identificare i computer in una rete e valutare se tali computer sono pronti per l'esecuzione di Windows Vista. La procedura guidata di Windows Vista Hardware Assessment consente di generare report personalizzati che contengono risultati generali e dettagliati della valutazione e fornisce una previsione dei PC che sono considerati pronti per la migrazione a Windows Vista e dei PC che necessitano di modifiche o richiedono un approccio alternativo alla distribuzione.

Nella maggior parte dei casi, è probabilmente prudente pianificare l'adozione a Windows Vista dopo aver effettuato un aggiornamento dell'hardware. Identificare i gruppi di utenti che usufruiranno dei maggiori vantaggi dall'adozione di Windows Vista (in genere utenti di PC portatili e knowledge worker), promuovere il nuovo hardware presso questi gruppi in base al budget disponibile e pianificare la migrazione dei gruppi in questione in diverse fasi. Successivamente, man mano che il budget per il nuovo hardware viene reso disponibile e i PC obsoleti vengono ritirati, dedicare una parte del bilancio dell'organizzazione che non ha necessità critiche. Windows Vista può coesistere con Windows XP, far parte dei domini di Windows Server e accettare il controllo di Criteri di gruppo per la configurazione e la gestione. Poiché, attualmente, si assiste all'aggiornamento di un numero sempre crescente di sistemi ed eventualmente Windows XP verrà sostituito definitivamente, è possibile rimuovere le impostazioni di Criteri di gruppo di Windows XP precedenti da Active Directory.

Esistono alcune situazioni in cui gli aspetti della protezione e della gestione di Windows Vista sono particolarmente appropriati all'ambiente e forniscono un livello di controllo non disponibile in Windows XP. Ad esempio, la gestione dei call center e delle succursali di vendita in un ambiente protetto fornisce in genere ai responsabili IT il controllo necessario per impedire eventi problematici e consentire agli utenti finali di essere sempre produttivi. Grazie alle funzionalità ampliate di Criteri di gruppo, Windows Vista fornisce un controllo più granulare rispetto a Windows XP sulle impostazioni e sulle configurazioni, incluso il risparmio energia. In questi casi, i costi associati all'aggiornamento dell'hardware (in genere la RAM) sono giustificati da un incremento della produttività e da un più elevato livello di protezione.

Un metodo efficace per ovviare ai requisiti hardware per Windows Vista consiste nel considerare il computer come un terminale o un thin client e nell'ospitare l'elaborazione su un server centrale. Questo consente a un utente di accedere a un desktop Windows Vista virtuale e a un'applicazione Windows basata su x86 da hardware che non è in grado di eseguire il software in modalità locale. Questo approccio rappresenta in genere una correzione temporanea da adottare finché non vengono resi disponibili PC più potenti, ma consentirà agli utenti finali di continuare a utilizzare l'hardware e le applicazioni esistenti.

 

Problema n. 2: applicazioni aziendali
La compatibilità tra applicazioni è uno dei problemi più complessi a cui far fronte durante la migrazione a un nuovo sistema operativo. Sebbene si preveda che la maggior parte delle applicazioni scritte per Windows XP funzionerà in modo ottimale con Windows Vista, è possibile che, per funzionare in modo corretto, alcune applicazioni critiche necessitino di un aggiornamento. A prima vista, questa limitazione potrebbe essere considerata come un impedimento all'adozione di Windows Vista; tuttavia diverse tecniche impiegate dalle aziende che per prime hanno adottato questo sistema operativo offrono alcune indicazioni chiave su come ovviare a questo ostacolo e procedere con il processo di distribuzione.

Risoluzione
Il primo passaggio consiste nel creare un inventario completo del portfolio di applicazioni e dello stato di ogni applicazione. Per semplificare questa attività, Microsoft ha sviluppato Application Compatibility Toolkit (ACT). Questo strumento consente di:

  • Analizzare il portfolio di applicazioni, siti Web e computer.
  • Valutare l'impatto di Windows Vista su queste applicazioni e sui siti Web.
  • Stabilire la priorità delle operazioni relative alla compatibilità tra applicazioni.
  • Distribuire soluzioni automatiche di attenuazione ai problemi noti di compatibilità.

Application Compatibility Toolkit consente inoltre di inviare e ricevere informazioni aggiornate sulla compatibilità da Application Compatibility Exchange, un servizio Web che trae informazioni da Microsoft, dagli ISV e dalla community ACT. Inoltre, Microsoft ha creato Application Compatibility Factory (ACF) che mette in contatto gli utenti aziendali con partner scelti che forniscono servizi di risoluzione di problemi e compatibilità tra le applicazioni a basso costo.

Il passaggio successivo prevede la gestione delle applicazioni critiche che non garantiscono la compatibilità con Windows Vista. Un approccio efficace che le organizzazioni hanno utilizzato per far fronte a questo problema consiste nel creare un'istanza virtualizzata di un sistema operativo compatibile, ad esempio Windows 2000 o Windows XP, ospitato su un computer con Windows Vista utilizzando Microsoft Virtual PC 2007.

 

Problema n. 3: applicazioni sviluppate internamente
Per le applicazioni line-of-business create dal team di sviluppo interno, è possibile che i lead time e le risorse impediscano che le versioni compatibili vengano rese disponibili durante la fase di distribuzione di Windows Vista. Questo problema è simile al problema discusso in precedenza ma, poiché la risoluzione dipende dalle risorse interne, per risolvere tale problema è necessario adottare un approccio differente.

Risoluzione
Il passaggio più importante consiste nel formare il team di sviluppo interno nelle fasi iniziali della pianificazione della distribuzione di Windows Vista. Considerati i tempi di sviluppo, è necessario che questo team inserisca il prima possibile nei relativi piani di progetti l'aggiornamento delle versioni.

Il punto di partenza è ancora una volta rappresentato dallo strumento Application Compatibility Toolkit. Oltre a identificare le applicazioni e i siti Web sviluppati internamente che non funzionano, presentano problemi di entità minima o non presentano alcun problema, ACT 5.0 fornisce nuovi strumenti per gli sviluppatori per testare i pacchetti di installazione, i siti Web e le applicazioni Web con Windows® Internet Explorer 7 e identificare eventuali problemi durante l'esecuzione di Windows Vista con privilegi utente standard.

 

Problema n. 4: controllo account utente
A tutti sono noti alcuni problemi correlati alla nuova funzionalità di protezione di Windows Vista, Controllo account utente (UAC), progettata per impedire a software dannoso di infiltrarsi nel PC di un utente. Apple Computer si è persino presa gioco di questa funzionalità in un annuncio pubblicitario dal titolo "PC Guy". Tuttavia, Controllo account utente è una potente nuova funzionalità di protezione che fornirà ai professionisti IT un maggiore controllo sull'ambiente dei PC.

Richiedendo a tutti gli utenti di eseguire un'applicazione con i privilegi di utente standard, Windows Vista riduce al minimo la possibilità degli utenti di apportare senza consenso esplicito modifiche che potrebbe destabilizzare i computer o esporre involontariamente la rete a virus, riducendo il numero di chiamate urgenti al supporto tecnico, limitando l'impatto del malware e proteggendo i dati riservati sui computer condivisi.

La sfida per i professionisti IT è rappresentata dal fatto che molte applicazioni legacy includono processi che richiedono privilegi di amministratore, presupponendo che i relativi programmi possono accedere e modificare qualsiasi impostazione relativa a file, chiavi del Registro di sistema o sistema operativo. Per evitare interruzioni e assicurare il corretto funzionamento delle applicazioni, è necessario configurare queste applicazioni per l'esecuzione con privilegi utente standard.

Risoluzione
Esistono due metodi che è possibile utilizzare per evitare problemi con la funzionalità Controllo account utente: fornire una formazione adeguata agli utenti finali per insegnare loro come rispondere alle richieste di Controllo account utente e assicurare che le applicazioni vengano configurate per l'esecuzione in modalità utente standard. Windows Vista consente l'esecuzione di queste applicazioni legacy con account utente standard grazie alla virtualizzazione dello spazio dei nomi del file system e del Registro di sistema. Durante la configurazione delle applicazioni legacy, Microsoft consiglia che i programmi di installazione di applicazioni globali che prevedono l'esecuzione con diritti amministrativi creino una directory separata in cui memorizzare i file eseguibili e i dati ausiliari delle relative applicazioni e creino una chiave per le impostazioni delle relative applicazioni. Una descrizione più dettagliata di questo processo è disponibile in TechNet Magazine: controllo dell'account utente di Windows Vista..

 

Problema n. 5: preparazione degli utenti finali
Si sa che il cambiamento dell'ambiente del PC utilizzato dagli utenti finali causa inevitabilmente un andirivieni di chiamate al supporto tecnico oltre che confusione tra il personale meno esperto all'interno dell'organizzazione. Le attività con cui si ha una certa familiarità ora vengono eseguite in modo differente. Nella maggior parte dei casi, le modifiche sono insignificanti, ma per alcuni utenti la curva di apprendimento sembra decisamente impegnativa. Naturalmente, le modifiche sono state apportate sulla base di ricerche complete sull'utilizzabilità e la semplificazione delle attività più comuni, ma il passaggio da un sistema a un altro può creare comunque dei problemi.

Risoluzione
Probabilmente, il metodo migliore per impedire interruzioni, ridurre le chiamate al supporto tecnico e accelerare il percorso verso l'incremento della produttività consiste nel comunicare in modo tempestivo e di frequente le modalità di esecuzione delle attività comuni nel nuovo ambiente. Assicurare che la formazione degli utenti finali faccia parte del piano di progetto e accertarsi di fornire le informazioni in modo facilmente assimilabile.

Le organizzazioni che hanno eseguito con successo la migrazione di gruppi di grandi dimensioni hanno gettato le prime basi e pertanto gli utenti finali sanno cosa aspettarsi il primo giorno in cui iniziano a operare nel nuovo ambiente del PC. Tali organizzazioni forniscono una panoramica delle modifiche ma anche un elenco delle "10 modifiche principali" correlate alla modalità di esecuzione delle attività comuni. Ugualmente importante è comunicare il motivo per cui il nuovo ambiente determinerà un incremento della produttività; è necessario ottenere il pieno appoggio degli utenti finali, in modo che adottino la modifica e si assumano personalmente la responsabilità di accelerare le operazioni. Una risorsa preziosa in questo processo è Enterprise Learning Framework.. Enterprise Learning Framework (ELF) è uno strumento che consente alle organizzazioni di sviluppare un piano di formazione e comunicazione per i collaboratori durante la distribuzione di Windows Vista e Microsoft Office System 2007. ELF identifica nella Guida in linea di Windows e in Office Online gli argomenti di formazione più rilevanti correlati alle diverse fasi del processo di distribuzione e a diversi tipi di utenti. Enterprise Learning Framework consente di:

  • Preparare i collaboratori per la distribuzione e aumentare la consapevolezza del personale rispetto ai vantaggi delle nuove versioni.
  • Ridurre al minimo le interruzioni durante la fase di distribuzione e consentire ai collaboratori di velocizzare il lavoro con un breve elenco degli argomenti su ciò che è "obbligatorio" conoscere.
  • Selezionare trucchi e suggerimenti e altri argomenti sulla produttività per consentire ai collaboratori di sfruttare al massimo i vantaggi offerti da Windows Vista e Office 2007 dopo la distribuzione.

Durante la fase di migrazione, le organizzazioni inviano un messaggio di posta elettronica in cui vengono evidenziate le nuove funzionalità e vengono fornite istruzioni dettagliate sulle attività comuni e sull'ottimizzazione delle nuove funzionalità. Se si dispone delle risorse appropriate, la creazione di brevi guide pratiche semplificherà in modo significativo il lavoro svolto dagli utenti nel nuovo ambiente.

 

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  • Problema n. 1: compatibilità hardware
  • Problema n. 2: applicazioni aziendali
  • Problema n. 3: applicazioni sviluppate internamente
  • Problema n. 4: controllo account utente
  • Problema n. 5: preparazione degli utenti finali