Procedure consigliate per i portali di pubblicazione

Questo articolo fa parte di una serie di articoli sulle procedure consigliate per Microsoft Office SharePoint Server 2007 e illustra le caratteristiche tipiche e le procedure consigliate per i portali di pubblicazione basati su Microsoft Office SharePoint Server 2007. Per ulteriori articoli della stessa serie, vedere Procedure consigliate. Per ulteriori informazioni e risorse relative alle procedure consigliate per Microsoft Office SharePoint Server 2007, vedere il Centro risorse per le procedura consigliate (informazioni in lingua inglese) (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=125981&clcid=0x410) (informazioni in lingua inglese).

Gli ambienti dei portali di pubblicazione presentano in genere le caratteristiche seguenti:

  • Protezione. Gli ambienti portale esposti a Internet consentono in genere l'autenticazione anonima per la maggior parte degli utenti. I siti basati sulle appartenenze e i portali Intranet utilizzano invece ambienti di autenticazione e autorizzazione più diversificati.

  • Operazioni utente. La maggior parte delle operazioni utente nel sito è costituita da operazioni di lettura.

  • Rapporto di riscontri nella cache. Per i contenuti di sola lettura è previsto un rapporto di riscontri nella cache pari a circa il 99%.

1. Distribuire almeno tre server Web front-end

Microsoft Office SharePoint Server 2007 garantisce prestazioni ottimali con n+1 server Web front-end, dove n è il numero dei server Web front-end determinati tramite la pianificazione delle capacità. Utilizzando n+1 server è possibile escluderne uno dal bilanciamento del carico di rete e riciclarlo senza effetti negativi sulla disponibilità del servizio. È consigliabile pianificare un minimo di tre server Web. Per ulteriori informazioni, vedere Pianificare la ridondanza (Office SharePoint Server).

2. Aumentare l'efficienza delle web part basate su query

Le web part che eseguono query negli elenchi possono richiedere un utilizzo molto intensivo delle risorse. È pertanto importante comprendere l'ambito di ogni operazione eseguita dalle web part che visualizzano informazioni di riepilogo dei dati.

Quando si utilizzano web part basate su query, ad esempio la web part Query contenuto, eseguire le operazioni seguenti:

3. Verificare che elenchi e database rispettino i limiti consigliati per ottimizzare le prestazioni delle query

Per ottimizzare le prestazioni delle query, rispettare i limiti consigliati per elenchi e database. Il superamento dei limiti per elenchi e database influisce direttamente sul comportamento e sulle prestazioni delle caratteristiche di Microsoft Office SharePoint Server 2007. Per informazioni su limiti specifici, vedere Pianificare i limiti del software (Office SharePoint Server) e Pianificare l'archiviazione del contenuto aziendale.

Per i portali di pubblicazione è particolarmente importante rimanere al di sotto del limite di 2000 pagine per sito.

4. Mantenere separato l'ambiente di creazione e modifica da quello di pubblicazione

In un ambiente con esigenze di capacità ben definite e controllate, è possibile utilizzare una stessa farm sia per la pubblicazione che per le operazioni di creazione e modifica. Negli ambienti in cui le esigenze di capacità non sono ben definite e non viene utilizzato un processo di pubblicazione strettamente controllato, è consigliabile mantenere separato l'ambiente di creazione e modifica da quello di pubblicazione. Microsoft Office SharePoint Server 2007 garantisce infatti prestazioni ottimali quando i tipi di accesso e i modelli di utilizzo del contenuto di un database sono simili. Può essere pertanto utile separare innanzitutto il contenuto di sola lettura (pubblicazione) da quello di lettura e scrittura (creazione e modifica) in raccolte siti diverse.

Per meglio comprendere il funzionamento e ottimizzare le prestazioni, è consigliabile concentrarsi innanzitutto sul livello della raccolta siti, anziché su quello del sito, dell'applicazione Web o del database. Per migliorare le prestazioni della raccolta siti sono disponibili metodi diversi. È possibile utilizzare quello più adatto al proprio ambiente, in base ai risultati del monitoraggio:

  • Utilizzare applicazioni Web di IIS diverse per raccolte siti diverse.

    Utilizzare questo metodo se il carico dei server Web è eccessivo. In questo modo i dati risultano accessibili a più processi contemporaneamente e la farm è in grado di soddisfare un maggior numero di richieste al secondo. Se il carico dei server Web risulta comunque eccessivo, valutare la possibilità di aggiungere ulteriori server Web alla farm o di suddividere il contenuto tra più farm.

  • Inserire raccolte siti diverse in database del contenuto diversi.

    Utilizzare questo metodo se il carico sul database è molto elevato. In questo modo è possibile eseguire le operazioni di I/O in parallelo e aumentare la concorrenza delle operazioni in SQL Server e SharePoint. Per suddividere ulteriormente il carico, è inoltre possibile ospitare i singoli database del contenuto in altre istanze di SQL Server o in cluster di SQL Server diversi.

5. Mantenere separato l'ambiente di gestione temporanea da quello di creazione e modifica

Creare un ambiente di gestione temporanea nella farm di produzione per verificare che il contenuto venga distribuito come previsto e che le autorizzazioni funzionino correttamente. L'utilizzo di un ambiente di gestione temporanea separato consente inoltre di bloccare le modifiche in un ambiente senza influire sull'ambiente di creazione e modifica.

6. Verificare che siano stati installati gli ultimi aggiornamenti

È importante mantenere costantemente aggiornato l'ambiente applicando regolarmente gli ultimi aggiornamenti, aggiornamenti rapidi e Service Pack. Tali aggiornamenti contengono importanti miglioramenti del prodotto. È necessario testare accuratamente gli aggiornamenti negli ambienti di preproduzione prima di applicarli agli ambienti di produzione. Seguire le procedure consigliate per la distribuzione degli aggiornamenti, che includono le seguenti:

  • Attivare Windows Update per scaricare automaticamente gli aggiornamenti ma non installarli automaticamente.

  • Pianificare l'installazione degli aggiornamenti in fasce orarie non di punta.

  • Per aumentare la disponibilità, durante il processo di aggiornamento disattivare un server alla volta.

Verificare che vengano applicate tutte le patch necessarie al BIOS (computer server, controller e dischi), al sistema operativo Windows, a Microsoft Windows SharePoint Services 3.0, a Microsoft Office SharePoint Server 2007 e a SQL Server.

Per ulteriori informazioni, vedere la presentazione Informazioni su aggiornamenti rapidi, aggiornamenti pubblici e Service Pack e relativa distribuzione (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=123927&clcid=0x410) (informazioni in lingua inglese) e il Centro Risorse per gli aggiornamenti di Prodotti e tecnologie Microsoft SharePoint (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=106182&clcid=0x410) (informazioni in lingua inglese).

7. Non modificare direttamente il sito di destinazione

Se è necessario distribuire rapidamente modifiche al contenuto, non modificare direttamente il sito di destinazione perché le modifiche verrebbero sovrascritte alla successiva distribuzione del contenuto. Utilizzare un processo di distribuzione rapida per aggiornare velocemente il sito. Per ulteriori informazioni, vedere Amministrare i processi di distribuzione rapida.

8. Evitare di eseguire attività di gestione e operazioni in blocco nell'ambiente di creazione e modifica durante le fasce orarie di punta

Durante le fasce orarie di punta evitare di eseguire attività di gestione e operazioni in blocco, incluse l'eliminazione di elenchi, siti e raccolte siti e la creazione di nuovi tipi di contenuto o colonne. Per ulteriori informazioni, vedere White paper: utilizzo di elenchi di grandi dimensioni in Office SharePoint Server 2007.

9. Utilizzare la cache

La memorizzazione nella cache può risultare molto utile per un portale di pubblicazione. I diversi tipi di cache devono essere tuttavia utilizzati in modo appropriato. Il corretto utilizzo della memorizzazione nella cache consente di migliorare significativamente la velocità effettiva e il tempo di risposta utente.

Per ulteriori informazioni, vedere Memorizzazione nella cache in Office SharePoint Server 2007 e la sezione Ottimizzazione della memorizzazione nella cache per ambienti WAN in Ottimizzazione di Office SharePoint Server per ambienti WAN.

  • Cache basata su disco. La cache basata su disco controlla la memorizzazione nella cache di oggetti binari di grandi dimensioni (BLOB) quali file di immagine, audio, video e JavaScript (con estensione js). Quando si utilizza la cache BLOB, i BLOB vengono recuperati dal database alla prima richiesta di ogni server Web e archiviati in una cartella del file system fino alla scadenza prevista per l'elemento specifico. Per configurare la cache BLOB, utilizzare il file Web.config per l'applicazione Web in cui verrà utilizzata la cache. Per ulteriori informazioni, vedere Memorizzazione di oggetti binari di grandi dimensioni nella cache basata su disco (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=123947&clcid=0x410) (informazioni in lingua inglese).

  • Cache di output. In Microsoft Office SharePoint Server 2007 viene utilizzata la tecnologia di memorizzazione nella cache di output nativa di ASP.NET per gestire il momento e la modalità con cui inviare il contenuto delle pagine ai portali di pubblicazione. Il corretto utilizzo della memorizzazione nella cache di output consente di migliorare significativamente la velocità effettiva e il tempo di risposta utente. La pagina viene creata una volta sola in memoria e mantenuta in memoria.

    Per prestazioni ottimali, utilizzare il minor numero di profili di cache possibile. Per ulteriori informazioni, vedere Cache di output in Memorizzazione nella cache in Office SharePoint Server 2007 e Cache di output e profili di cache (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=121543&clcid=0x410).

  • Cache degli oggetti Microsoft Office SharePoint Server 2007 supporta la memorizzazione di determinati oggetti nella cache per limitare il numero delle operazioni di recupero dei dati dei campi dal database ogni volta che viene eseguito il rendering di una pagina. Il sistema di memorizzazione nella cache memorizza nella cache tutti i dati dei campi di una pagina, esclusi i dati per le web part presenti nella pagina. Per impostazione predefinita la cache degli oggetti ha una dimensione di 100 MB per raccolta siti, ma è possibile modificare tale impostazione per ogni raccolta siti in base alle caratteristiche del sito Web.

    Negli ambienti di produzione è consigliabile attivare tutti i tipi di memorizzazione nella cache per gli oggetti. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione “Ottimizzazione della cache degli oggetti” in Memorizzazione nella cache in Office SharePoint Server 2007.

  • Dispositivi cache di terze parti. Negli ambienti geograficamente distribuiti valutare la possibilità di utilizzare dispositivi cache di terze parti o sistemi CDN (Content Distribution Network) con Microsoft Office SharePoint Server 2007 per spostare il contenuto in posizioni più vicine agli utenti ed evitare round trip. Per ulteriori informazioni, vedere Acceleratori WAN e altri strumenti di terze parti in Ottimizzazione di Office SharePoint Server per ambienti WAN.

10. Iniziare con un'infrastruttura ben configurata che utilizza i componenti hardware consigliati

Seguire le indicazioni nella sezione “Suggerimenti relativi all'hardware” dell'articolo Stimare i requisiti di prestazioni e capacità per ambienti Internet (Office SharePoint Server). Per questo scenario è particolarmente importante determinare correttamente le dimensioni dei server Web. È consigliabile utilizzare computer a 64 bit in cui viene eseguita la versione a 64 bit di Microsoft Office SharePoint Server 2007, ognuno dei quali deve essere dotato di quattro processori dual core e 16 GB di RAM.

11. Configurare le impostazioni relative al riciclo dei pool di applicazioni in modo da garantire la massima disponibilità

In Microsoft Office SharePoint Server 2007 è necessario riciclare regolarmente i pool di applicazioni. I suggerimenti seguenti consentono di mantenere i siti correttamente in esecuzione anche quando è necessario riciclare processi per i pool di applicazioni:

  • Riciclare i pool di applicazioni in momenti diversi per server Web diversi (a 64 bit e a 32 bit). Se la farm include più server Web, verificare che i pool di applicazioni siano impostati in modo da eseguire il riciclo in momenti diversi su server Web diversi.

  • Riciclare i pool di applicazioni in momenti diversi per siti Web IIS diversi (a 64 bit e a 32 bit). Riciclare i vari siti Web IIS in momenti diversi per evitare picchi sui server Web. Se in un server Web specifico è necessario riciclare più pool di applicazioni contemporaneamente, è consigliabile rimuovere temporaneamente tale server Web dal servizio di bilanciamento del carico per evitare eventuali effetti negativi per gli utenti.

  • Valutare l'utilizzo della memoria durante il riciclo (32 bit). Durante la pianificazione del riciclo dei pool di applicazioni determinare la quantità di memoria utilizzata da ogni pool di applicazioni e modificare la frequenza in base alla quantità di memoria utilizzata. I pool di applicazioni che normalmente richiedono risorse di memoria limitate dovranno essere riciclati meno frequentemente di quelli che utilizzano maggiori quantità di memoria. È consigliabile utilizzare le impostazioni seguenti, ricordando che i valori specifici possono variare in base alla modalità di utilizzo dell'installazione e alle caratteristiche utilizzate:

    • Configurare un riciclo basato sulla memoria virtuale affinché venga eseguito a 1700 MB.

    • Configurare il riciclo della memoria utilizzata affinché venga eseguito a 1000 MB.

    • Impostare il limite di tempo per l'arresto su almeno 300 secondi per consentire il completamento delle richieste utente di lunga durata, ad esempio il caricamento di file di grandi dimensioni.

    • Utilizzare ricicli temporizzati in ambienti normalmente associati a carichi di lavoro elevati in determinati periodi del giorno. Impostare un riciclo pianificato circa 30 minuti prima dell'inizio del traffico di picco.

Per ulteriori informazioni, vedere le risorse seguenti:

12. Monitorare i contatori chiave per gestire le prestazioni

Per suggerimenti sui contatori specifici da monitorare, vedere Elenco dei contatori delle prestazioni più importanti (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=123925&clcid=0x410) (informazioni in lingua inglese).

  • Velocità effettiva Tenere traccia del numero di richieste che la server farm è in grado di elaborare in un secondo per verificare che vengano raggiunti gli obiettivi previsti per i tempi di risposta utente.

  • Utenti simultanei. Tenere traccia della correlazione tra il numero di utenti simultanei e le prestazioni della farm.

  • Crescita dei dati e del sito nel tempo. Tenere traccia della velocità di crescita del database e del sito ed effettuare una proiezione per determinare per quanto tempo l'infrastruttura corrente sarà ancora in grado di soddisfare le esigenze dell'organizzazione. È consigliabile mantenere almeno il 25% di spazio libero nei vari dischi per consentire la crescita futura. Se per gestire la crescita si aggiungono dischi a un array RAID o si alloca ulteriore spazio di archiviazione, monitorare attentamente le dimensioni dei dischi per evitare di esaurire lo spazio disponibile.

Ringraziamenti

Il team addetto alla pubblicazione di contenuto per Microsoft Office SharePoint Server 2007 ringrazia le persone seguenti che hanno contribuito all'articolo:

  • Simon Skaria, team di consulenza per gli utenti di Microsoft SharePoint

  • Luca Bandinelli, team di consulenza per gli utenti di Microsoft SharePoint

  • Steve Peschka, servizi di consulenza Microsoft

  • George Perantatos, Gestione contenuto aziendale Microsoft

  • Tyler Butler, Gestione contenuto aziendale Microsoft

  • Robert Orleth, Gestione contenuto aziendale Microsoft

  • Pat Miller, Gestione contenuto aziendale Microsoft

  • Sean Squires, servizi informazioni Microsoft

  • Ryan Duguid, marketing per Microsoft SharePoint

Vedere anche

Altre risorse

Webcast TechNet: Procedure consigliate per lo sviluppo, la distribuzione e la manutenzione di soluzioni basate sui moduli