Informazioni sulle macchine virtuali di prima e seconda generazione in VMM

 

Data di pubblicazione: luglio 2016

Si applica a: System Center 2012 R2 Virtual Machine Manager

In Virtual Machine Manager (VMM), a partire da System Center 2012 R2, è possibile creare e gestire due tipi di macchine virtuali, incluso il tipo introdotto in Hyper-V in Windows Server 2012 R2, denominato "macchina virtuale di seconda generazione". Prima dell'introduzione delle macchine virtuali di seconda generazione, tutte le macchine virtuali erano di un solo tipo, ora denominato "macchine virtuali di prima generazione". Per altre informazioni, vedere Generation 2 Virtual Machine Overview (Panoramica sulle macchine virtuali di seconda generazione).

Una macchina virtuale deve essere di prima o di seconda generazione. In VMM, è possibile usare le procedure guidate e le finestre delle proprietà per scegliere tra una macchina virtuale di prima generazione e una di seconda generazione, ma non entrambe.

System_CAPS_importantImportante

A partire dall'aggiornamento cumulativo 6 per System Center 2012 R2, i servizi in VMM supportano le macchine virtuali di seconda generazione, come descritto nella sezione seguente. Prima dell'aggiornamento cumulativo 6, non le supportavano.

Prima dell'aggiornamento cumulativo 6, non era possibile aggiungere modelli di macchina virtuale specifici per la seconda generazione a un modello di servizio o a un modello di ruolo VM, ma era possibile aggiungere solo modelli per la prima generazione. Inoltre, in un modello di servizio, nel foglio delle proprietà della macchina virtuale (livello), verrebbero visualizzate solo le proprietà per una macchina virtuale di prima generazione.

Per informazioni sulle altre funzionalità e modifiche dell'aggiornamento cumulativo 6, vedere https://support.microsoft.com/kb/3050317/.

Uso di macchine virtuali di seconda generazione in VMM con l'aggiornamento cumulativo 6 per System Center 2012 R2

Con l'aggiornamento cumulativo 6 per System Center 2012 R2, in VMM è possibile eseguire le operazioni seguenti:

  • È possibile aggiungere a un modello di servizio modelli di macchina virtuale indicanti la prima generazione o la seconda generazione. In un modello di servizio, nel foglio delle proprietà della macchina virtuale (livello), vengono visualizzate le proprietà corrispondenti alla generazione della macchina virtuale.

  • Se si usa VMM con Windows Azure Pack, è possibile creare modelli di ruolo di macchina virtuale indicanti la prima generazione o la seconda generazione. La capacità è inclusa nell'aggiornamento cumulativo 6, ma, per abilitarla, è necessario eseguire i passaggi seguenti:

    1. Aprire le proprietà del cloud in cui si vuole distribuire le macchine virtuali di seconda generazione.

    2. Fare clic sulla scheda Proprietà personalizzate, su Gestione proprietà personalizzate, quindi su Crea e digitare:

      SupportedVmGenerationForVmRole

      Fare clic su OK per tornare a Gestione proprietà personalizzate.

    3. Selezionare la nuova proprietà e quindi fare clic su Aggiungi.

    4. Una volta che la nuova proprietà è passata nell'elenco Proprietà assegnate, fare clic su OK.

    5. Nella scheda Proprietà personalizzate, SupportedVmGenerationForVmRole viene visualizzato accanto a una casella vuota. Nella casella digitare:

      2

    6. Fare clic su OK.

Dopo avere eseguito questi passaggi, se un nuovo servizio verrà distribuito usando i ruoli di macchina virtuale di seconda generazione, sarà supportato. Si può anche ampliare il livello di tale servizio con altre macchine virtuali di seconda generazione, pur impostando SupportedVmGenerationForVmRole sul valore 1.

Per altre informazioni sui modelli di ruolo VM, vedere Creazione di modelli di ruolo per macchine virtuali con VMM e Windows Azure Pack.

Requisiti host per le macchine virtuali di seconda generazione

Le macchine virtuali di seconda generazione possono essere eseguite solo in un sistema operativo host in grado di supportarle.Windows Server 2012 R2 è un sistema operativo che supporta le macchine virtuali di seconda generazione e VMM impedisce che tali macchine vengano inserite in host con sistemi operativi precedenti. Ad esempio, in VMM si eviterà l'inserimento di una macchina virtuale di seconda generazione in un host che esegue Windows Server 2012.

Personalizzazione dell'ordine di avvio per una macchina virtuale di seconda generazione

A causa delle differenze di base tra le macchine virtuali di prima e di seconda generazione, l'ordine di avvio per i diversi dispositivi (ad esempio, disco rigido o CD) non viene gestito in modo identico. Per personalizzare l'ordine di avvio per una macchina virtuale di seconda generazione in System Center 2012 R2, è necessario usare un comando Windows PowerShell che specifichi il dispositivo di primo avvio e non un elenco ordinato di dispositivi di avvio. Nell'elenco seguente vengono descritte le differenze tra i metodi di personalizzazione dell'ordine di avvio.

  • Personalizzazione dell'ordine di avvio per una macchina virtuale di prima generazione

    Un metodo per la personalizzazione dell'ordine di avvio per le macchine virtuali di prima generazione prevede l'utilizzo della console VMM. Per usare la console VMM, è possibile modificare l'ordine degli elementi nell'elenco Ordine di avvio, disponibile nella pagina di configurazione delle impostazioni hardware in Avanzate nella sezione Firmware nelle procedure guidate per l'aggiunta di un profilo hardware, di una macchina virtuale o di un modello di macchina virtuale. Un altro metodo di personalizzazione dell'ordine di avvio prevede l'utilizzo dei comandi Windows PowerShell con il parametro BootOrder, descritto più in dettaglio negli argomenti di TechNet relativi ai cmdlet, ad esempio Set-SCVirtualMachine, Set-SCVMTemplate o Set-SCHardwareProfile.

  • Personalizzazione dell'ordine di avvio per le macchine virtuali di seconda generazione

    Per personalizzare il dispositivo di primo avvio per le macchine virtuali di seconda generazione, è necessario usare i comandi Windows PowerShell con il parametro FirstBootDevice. Per impostazione predefinita, il dispositivo di primo avvio viene impostato in un disco rigido virtuale, l'unico presente nella macchina virtuale oppure, se sono disponibili più dischi, quello contrassegnato con Contiene il sistema operativo per la macchina virtuale.

    Il parametro FirstBootDevice viene descritto più in dettaglio negli argomenti di TechNet relativi ai cmdlet, ad esempio Set-SCVirtualMachine, Set-SCVMTemplate o Set-SCHardwareProfile. Ad esempio, è possibile eseguire il comando riportato di seguito per configurare un modello di macchina virtuale esistente denominato Generation2template in modo che il dispositivo di primo avvio corrisponda alla prima scheda di rete. Per questo comando, si presuppone che la scheda di rete supporti l'ambiente PXE (Pre-Boot Execution Environment):

    Set-SCVMTemplate -Template "Generation2template" –FirstBootDevice "NIC,0"
    

Creazione di una macchina virtuale o di un modello di macchina virtuale e indicazione della generazione

A partire da System Center 2012 R2, quando si usa una procedura guidata per creare una nuova macchina virtuale o un modello di macchina virtuale, VMM risponde alle selezioni come segue:

  • Se si usa un disco rigido virtuale in formato VHD (il formato meno recente) come punto di avvio per la macchina virtuale o il modello di macchina virtuale, viene selezionata automaticamente la prima generazione poiché le macchine virtuali di seconda generazione supportano solo il formato VHDX. In questo caso, la casella di elenco Generazione nella seconda pagina della procedura guidata non viene visualizzata e non è possibile scegliere la generazione.

  • Se si usa un disco rigido virtuale in formato VHDX (il formato più recente) come punto di avvio per la macchina virtuale o il modello di macchina virtuale, quando si arriva alla seconda pagina della procedura guidata (pagina Identità), vengono visualizzate due opzioni per la macchina virtuale o il modello di macchina virtuale: Generazione 1 o Generazione 2. Per impostazione predefinita, è selezionato Generazione 1.

    Questa linea guida si applica anche se si crea una macchina virtuale e si sceglie Crea la nuova macchina virtuale con un disco rigido virtuale vuoto. Con questa opzione, il disco vuoto usa il formato VHDX.

  • Se si usa una macchina virtuale o un modello di macchina virtuale esistente come punto di avvio per la nuova macchina virtuale o il nuovo modello di macchina virtuale, la generazione viene determinata dalla macchina virtuale o dal modello di macchina virtuale esistente.

  • Se si crea un profilo hardware (per facilitare l'applicazione coerente delle stesse impostazioni hardware a più macchine virtuali o modelli di macchina virtuale), nella prima pagina della procedura guidata per il nuovo profilo hardware viene richiesto di scegliere tra Generazione 1 o Generazione 2. Per impostazione predefinita, è selezionato Generazione 1.

    Quando si incorpora successivamente il profilo hardware in una macchina virtuale o in un modello di macchina virtuale, nella relativa procedura guidata la generazione della macchina virtuale o del modello di macchina virtuale viene determinata nella prima o nella seconda pagina (come descritto in precedenza nel presente elenco). Quindi, nella pagina della procedura guidata contenente la casella di elenco Profilo hardware, gli unici profili hardware visualizzati risulteranno essere quelli con la stessa generazione della macchina virtuale o del modello di macchina virtuale che si sta creando.

Una volta determinata la generazione per un profilo hardware, una macchina virtuale o un modello di macchina virtuale, avanzando nella procedura guidata le capacità non applicabili alla generazione in questione risulteranno assenti o disattivate. Ad esempio, se si seleziona Generazione 1 nella pagina Identità, quando si arriva alla pagina Configura hardware in Configurazione bus viene visualizzato Periferiche IDE. Le periferiche IDE sono disponibili solo nelle macchine virtuali di prima generazione. Al contrario, se si seleziona Generazione 2 nella pagina Identità, quando si arriva alla pagina Configura hardware in Configurazione bus non viene visualizzato Periferiche IDE. Al suo posto, vengono elencati i dispositivi collegati alle Schede SCSI visualizzate, che indicano la capacità univoca delle macchine virtuali di seconda generazione di eseguire l'avvio da un disco rigido virtuale collegato a schede SCSI.

Analogamente, se si tenta di combinare le capacità univoche di entrambe le generazioni in una macchina virtuale o in un modello di macchina virtuale con un comando Windows PowerShell, tale comando non verrà eseguito e verrà visualizzato un messaggio di errore. Lo stesso esito e lo stesso messaggio si hanno anche quando si tenta di modificare una macchina virtuale o un modello di macchina virtuale aggiungendo opzioni dell'altra generazione. Per altre informazioni sulle capacità univoche delle macchine virtuali di seconda generazione, vedere Generation 2 Virtual Machine Overview (Panoramica sulle macchine virtuali di seconda generazione).