Procedure consigliate per testare l'aggiornamento (SharePoint Server 2010)

 

Si applica a: SharePoint Server 2010

Ultima modifica dell'argomento: 2016-11-30

Per conoscere l'ambiente prima di tentare di effettuare un aggiornamento e per eseguire una pianificazione accurata del tempo necessario per l'aggiornamento, è consigliabile eseguire uno o più aggiornamenti di prova. L'obiettivo di tale testing è quello di individuare e risolvere anticipatamente eventuali problemi, in modo da poter essere certi del processo e del relativo esito al momento dell'esecuzione dell'aggiornamento vero e proprio. Per eseguire un testing utile e accurato del processo di aggiornamento da Microsoft Office SharePoint Server 2007 a Microsoft SharePoint Server 2010, eseguire le procedure consigliate seguenti:

  1. Rendere l'ambiente di testing il più simile possibile all'ambiente reale.

    Se possibile, utilizzare lo stesso tipo di hardware e configurarlo con le stesse impostazioni, gli stessi URL e così via. È consigliabile eliminare il più possibile le differenze tra l'ambiente di testing e l'ambiente reale. Più saranno numerose le differenze, più sarà il tempo necessario per risalire a eventuali problemi non correlati per essere certi che non si verifichino durante l'aggiornamento effettivo.

  2. Conoscere quanto più possibile la composizione dell'ambiente. Eseguire innanzitutto un esame completo.

    Prendere nota dell'hardware e del software presenti nell'ambiente, delle personalizzazioni del lato server installate e utilizzate, della relativa posizione, nonché delle impostazioni necessarie. Ciò consentirà di effettuare una pianificazione più completa e di eseguire più facilmente un ripristino nel caso l'aggiornamento avesse esito negativo. È disponibile un foglio di lavoro in cui è possibile registrare le informazioni relative all'ambiente durante la preparazione dell'aggiornamento. Scaricare il foglio di lavoro da https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=179928&clcid=0x410 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese).

  3. Utilizzare dati reali.

    Per eseguire i test, utilizzare copie dei database effettivi. Quando si esegue un test utilizzando dati reali, è possibile identificare le eventuali aree problematiche, nonché determinare le prestazioni dell'aggiornamento. In questo modo si ha inoltre l'opportunità di misurare la durata di diverse sequenze e azioni di aggiornamento eseguite su tipi di dati diversi. Se non è possibile testare tutti i dati, eseguire il test su un sottoinsieme di dati rappresentativo per essere certi di aver individuato tutti gli eventuali problemi con le dimensioni e i tipi diversi di siti, elenchi, raccolte e personalizzazioni presenti nell'ambiente.

  4. Eseguire più test.

    Un singolo test può indicare se si verificheranno problemi di grossa portata, ma eseguendo più test si avrà la certezza di aver individuato tutti i problemi che potrebbero verificarsi e si potrà calcolare in modo più preciso la tempistica del processo. L'esecuzione di più test consente di stabilire quali metodi di aggiornamento saranno più efficaci per il proprio ambiente, di quali tecniche pianificare l'utilizzo per ridurre al minimo il tempo di inattività e con quali modalità possono cambiare le prestazioni o il processo dopo avere risolto i problemi rilevati nel corso dei primi test. Il test finale ha la funzione di confermare che tutti gli errori siano stati eliminati e che si è pronti per aggiornare l'ambiente di produzione.

  5. Non ignorare gli avvisi.

    Benché non si tratti di un errore, la situazione segnalata da un avviso può dare luogo a problemi in una fase successiva del processo di aggiornamento. Cercare di eliminare gli errori, ma esaminare attentamente anche gli avvisi, in modo da essere ben consapevoli di quali potrebbero esserne gli effetti.

  6. Testare l'ambiente aggiornato, non solo il processo di aggiornamento.

    Verificare i servizi e le applicazioni di servizio. Eseguire una ricerca per indicizzazione ed esaminare i file di registro. Controllare che i siti personali funzionino.

  7. Verificare i siti in entrambe le modalità della Console di aggiornamento.

    Non presumere che, se è possibile visualizzare correttamente l'anteprima del sito in una modalità, questo funzioni anche nell'altra modalità. Provare a utilizzare sia la versione precedente che quella nuova.

  8. Considerare la possibilità di avere un ambiente di anteprima.

    È possibile creare un ambiente di anteprima in cui gli utenti possano controllare i propri siti dopo un aggiornamento di prova ed essere di aiuto nella verifica dell'aggiornamento e nell'individuazione dei problemi. A tale scopo, è possibile avvalersi di un ambiente di sola lettura oppure consentire agli utenti di apportare le modifiche desiderate, avvertendoli che tali modifiche non verranno tuttavia salvate. Considerare la possibilità di limitare tale ambiente di anteprima a un gruppo di pochi siti rappresentativi e di consentire l'accesso alle sole persone interessate, in modo da ridurre il tempo necessario per ospitare l'ambiente di anteprima e la quantità di commenti ricevuti.

Per ulteriori informazioni su come testare l'aggiornamento, vedere Utilizzare un aggiornamento di prova per individuare possibili problemi (SharePoint Server 2010) e il poster relativo al testing del processo di aggiornamento disponibile all'indirizzo https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=166303&clcid=0x410 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese).