Configurazione di una cache di sola lettura su App-V Client (RDS)

Aggiornamento: novembre 2012

Si applica a: Application Virtualization 4.6 SP1

Importante

Per utilizzare questa procedura, è necessario eseguire App-V 4.6 SP1.

È possibile distribuire il client App-V utilizzando una cache condivisa che include tutte le applicazioni necessarie per tutti gli utenti. Configurare, quindi, tutti i client RDS (Remote Desktop Services) di App-V in modo da utilizzare lo stesso file di cache. Per concedere agli utenti l'accesso a determinate applicazioni, viene utilizzato il processo di pubblicazione di App-V. Poiché tutte le applicazioni vengono precaricate nella cache, quando un utente avvia un'applicazione non si verifica alcun flusso. I pacchetti utilizzati per il popolamento preliminare della cache devono tuttavia essere inseriti in un computer App-V Server che supporta il flusso Real Time Streaming Protocol (RTSP) e concede le autorizzazioni di accesso ai computer App-V Client. Se si pubblicano le applicazioni tramite un computer App-V Management Server, è possibile utilizzare questo componente per fornire la funzione di flusso.

Nota

I dettagli evidenziati in queste procedure hanno uno scopo puramente illustrativo. Per completare il processo generale, è possibile utilizzare diversi metodi.

Distribuzione di App-V Client in uno scenario RDS

Il processo di distribuzione prevede quattro attività principali:

  • Creazione e popolamento del file di cache condiviso master

  • Copia del file della cache condivisa nello spazio di archiviazione

  • Configurazione del software del client App-V

  • Gestione del ciclo di distribuzione degli aggiornamenti per il file di cache condiviso dopo la distribuzione iniziale

Queste attività richiedono un'attenta pianificazione. È consigliabile preparare e documentare un processo metodico e riproducibile che possa essere seguito dall'organizzazione. Questo aspetto riveste particolare importanza per la preparazione e la distribuzione del file della cache condivisa principale e per la gestione costante degli aggiornamenti delle applicazioni, ognuno dei quali richiede un aggiornamento della cache condivisa principale. Utilizzare le procedure riportate di seguito per completare queste attività principali.

Nota

Anche se la pubblicazione delle applicazioni può essere effettuata adoperando diversi metodi, le procedure riportate di seguito si basano su App-V Management Server per la pubblicazione.

Configurazione della cache di sola lettura per la distribuzione iniziale

  1. Installare e configurare App-V Management Server per fornire il supporto per l'autenticazione utente e la pubblicazione.

  2. Popolare la cartella Contenuto del computer Management Server con tutti i pacchetti di applicazioni necessari per tutti gli utenti.

  3. Configurare un computer temporaneo in cui è installato App-V Client. Eseguire l'accesso al computer temporaneo con un account che consente di accedere a tutte le applicazioni in modo che nel computer venga pubblicato l'intero set di applicazioni, quindi trasmettere le applicazioni nella cache affinché vengano caricate completamente.

    Importante

    Nel computer temporaneo devono essere utilizzati lo stesso tipo di sistema operativo e la stessa architettura di sistema delle macchine virtuali in cui verrà eseguito App-V Client.

  4. Riavviare il computer temporaneo in modalità sicura per accertarsi che i driver non siano stati avviati; in caso contrario, infatti, il file della cache verrebbe bloccato.

    Nota

    In alternativa, è possibile arrestare e disattivare il servizio Application Virtualization, quindi riavviare il computer. Una volta copiato il file, attivare il servizio e riavviarlo.

  5. Copiare il file della cache Sftfs.fsd in una SAN a cui possano accedere tutti i server RDS, ad esempio in una cartella condivisa. Impostare le autorizzazioni di accesso alla cartella sulla sola lettura per il gruppo Everyone e sul controllo completo per gli amministratori che gestiranno gli aggiornamenti del file di cache. Il percorso del file di cache può essere ottenuto tramite la chiave del Registro di sistema AppFS\FileName.

    Importante

    Inserire il file FSD in un percorso con velocità di risposta e affidabilità pari alle prestazioni dei dispositivi di archiviazione collegati in locale, ad esempio una SAN.

  6. Installare App-V RDS Client in ogni in server RDS e configurarlo in modo da utilizzare la cache di sola lettura aggiungendo i seguenti valori alla chiave AppFS del Registro di sistema nel client. La chiave AppFS si trova in HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\]Microsoft\SoftGrid\4.5\Client\AppFS per i computer a 32 bit e in HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Wow6432Node\Microsoft\SoftGrid\4.5\Client\AppFS per i computer a 64 bit.

    Chiave Tipo  Valore Scopo

    FileName 

    Stringa

    Percorso di FSD

    Specifica il percorso del file della cache condivisa, ad esempio \\NomeserverRDS\Cartellacondivisione\SFTFS.FSD (valore obbligatorio).

    ReadOnlyFSD

    DWORD

    1

    Configura il client in modo che venga attivata la modalità di sola lettura. Consente di accertarsi che il client non tenterà di trasmettere gli aggiornamenti nella cache dei pacchetti (valore obbligatorio).

    ErrorLogLocation

    Stringa

    Percorso del file di registro degli errori con estensione etl

    Consente di specificare il percorso del registro degli errori (valore consigliato). Utilizzare un percorso locale quale C:\Logs\Sftfs.etl.

  7. Configurare ogni server RDS nella farm in modo da utilizzare il server di pubblicazione e la pubblicazione aggiornamento quando gli utenti accedono. Man mano che gli utenti accedono ai server RDS, si verifica un ciclo di pubblicazione degli aggiornamenti e vengono pubblicate tutte le applicazioni per le quali l'account detiene le autorizzazioni necessarie. Queste applicazioni vengono eseguite dalla cache condivisa.

Per configurare il client RDS per l'aggiornamento pacchetto

  1. Completare l'aggiornamento e il test del pacchetto dell'applicazione.

  2. Aggiornare il pacchetto in App-V Server. Quindi, pubblicare e trasmettere la nuova versione delle applicazioni al client sul computer temporaneo affinché vengano completamente caricate nella cache.

  3. Riavviare il computer temporaneo in modalità sicura per accertarsi che i driver non siano stati avviati.

    Nota

    In alternativa, è possibile arrestare e disattivare il servizio Application Virtualization nel file Services.msc, quindi riavviare il computer. Una volta copiato il file, ricordarsi di riattivare e riavviare il servizio.

  4. Copiare il file della cache Sftfs.fsd in una SAN a cui possano accedere tutti i server RDS, ad esempio in una cartella condivisa. Per contraddistinguere la nuova versione, è possibile utilizzare un nome file diverso, ad esempio SFTFS_V2.FSD.

  5. Per configurare App-V RDS Client in ogni server RDS nella farm in modo da utilizzare il file della cache condivisa aggiornato, modificare il valore FILENAME nella chiave AppFS del Registro di sistema in modo da fare riferimento al percorso del file aggiornato, ad esempio \\NomeserverRDS\Cartellacondivisione\SFTFS_V2.FSD. In tal modo, ogni server RDS riceve la copia aggiornata della cache quando vengono riavviati i driver del client App-V.

    Importante

    Per utilizzare il file della cache condivisa aggiornato, è necessario riavviare il server RDS.

Come utilizzare i collegamenti simbolici durante l'aggiornamento della cache

Anziché modificare il valore FILENAME della chiave AppFS ogni volta che viene distribuito un nuovo file della cache contenente pacchetti nuovi o aggiornati, sarà possibile utilizzare un collegamento simbolico nei sistemi operativi seguenti: Windows Vista, Windows 7 e Windows Server 2008. Per ulteriori informazioni sui collegamenti simbolici, vedere Symbolic Links (Collegamenti simbolici) (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=157626). In Windows XP, invece, l'utilizzo dei collegamenti simbolici non è supportato ed è necessario utilizzare punti di giunzione. Per ulteriori informazioni sui punti di giunzione, vedere l'articolo 205524 della Microsoft Knowledge Base (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=182553) e lo strumento Junction v1.05 (https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=182554).

Per configurare un collegamento simbolico affinché faccia riferimento alla cache

  1. Durante la fase di distribuzione iniziale, aprire una finestra del prompt dei comandi come amministratore locale sul sistema operativo host del server RDS.

  2. Creare un collegamento simbolico utilizzando il comando MKLINK, quindi configurarlo in modo da fare riferimento al file Sftfs.fsd.

    **     mklink symlinkname \\rdshostserver\sharefolder\sftfs.fsd**

  3. In VDI Master VM Image aprire una finestra del prompt dei comandi utilizzando l'opzione Esegui come amministratore e concedere le autorizzazioni per i collegamenti remoti affinché la macchina virtuale possa accedere al collegamento simbolico nel sistema operativo host VDI. Per impostazione predefinita, le autorizzazioni ai collegamenti remoti sono disattivate.

    **     fsutil behavior set SymlinkEvaluation R2R:1**

    Nota

    Nel server di archiviazione è necessario attivare autorizzazioni appropriate per i collegamenti. In base al percorso del collegamento e del file Sftfs.fsd, è possibile configurare le autorizzazioni L2L:1, L2R:1, R2L:1 oppure R2R:1.

  4. Quando viene configurato App-V RDS Client, impostare il valore FILENAME della chiave AppFS in modo che corrisponda al percorso UNC del file FSD che utilizza il collegamento simbolico. Impostare, ad esempio, il nome file \\VDIHostserver\Symlinkname. La prima volta che il client App-V accede alla cache, il collegamento simbolico passa al client un handle al file della cache. Fino a quando sarà in esecuzione, il client continuerà a utilizzare tale handle. Il valore del collegamento simbolico può essere aggiornato anche se nei client esistenti è aperta la cache condivisa precedente.

  5. Quando è necessario aggiornare un pacchetto o aggiungere un nuovo pacchetto alla cache, seguire i passaggi da 1 a 4 della procedura di aggiornamento. Quindi, eliminare il collegamento simbolico e ricrearlo affinché punti alla nuova versione del file della cache standard. In tal modo, ogni server RDS riceve la copia aggiornata della cache quando vengono riavviati i driver del client App-V. Quando il server RDS viene riavviato, il client App-V riceve un handle alla copia aggiornata della cache, poiché il client utilizza il percorso contenente il collegamento simbolico aggiornato. Quindi, sarà possibile accedere alle applicazioni nuove e aggiornate.

Vedere anche

Attività

Installazione dell'Application Virtualization Management Server
Come installare manualmente Application Virtualization Client

Altre risorse

Installazione del Client da Riga di Comando

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