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Classe di evento Log File Auto Grow

Data aggiornamento: 14 aprile 2006

La classe di evento Log File Auto Grow indica che le dimensioni del file di log sono aumentate automaticamente. L'evento non viene generato se le dimensioni del file di log vengono incrementate in modo esplicito tramite ALTER DATABASE.

Includere la classe di evento Log File Auto Grow nelle tracce che eseguono il monitoraggio dell'aumento di dimensioni del file di log. Se questa classe di evento viene inclusa in una traccia, l'overhead generato sarà ridotto a meno che le dimensioni del file di log vengano aumentate automaticamente di frequente.

Colonne di dati della classe di evento Log File Auto Grow

Nome colonna di dati Tipo di dati Descrizione ID colonna Filtrabile

ApplicationName

nvarchar

Nome dell'applicazione client in cui è stata creata la connessione a un'istanza di SQL Server. Questa colonna viene popolata con i valori passati dall'applicazione anziché con il nome visualizzato del programma.

10

ClientProcessID

Int

ID assegnato dal computer host al processo in cui è in esecuzione l'applicazione client. Questa colonna di dati viene popolata se il client fornisce l'ID del processo client.

9

DatabaseID

int

ID del database specificato dall'istruzione USE database oppure il database predefinito se non è stata eseguita l'istruzione USE database per una determinata istanza. In SQL Server Profiler viene visualizzato il nome del database se la colonna di dati ServerName viene acquisita nella traccia e il server è disponibile. È possibile determinare il valore per un database utilizzando la funzione DB_ID.

3

DatabaseName

nvarchar

Nome del database nel quale viene eseguita l'istruzione dell'utente.

35

Duration

bigint

Periodo di tempo, in millisecondi, necessario per l'estensione del file.

13

EndTime

datetime

Ora di fine dell'operazione di aumento automatico del file di log.

18

EventClass

int

Tipo di evento = 93.

27

No

EventSequence

int

Sequenza della classe di evento CursorClose nel batch.

51

No

Filename

nvarchar

Nome logico del file esteso.

36

HostName

nvarchar

Nome del computer in cui è in esecuzione il client. Questa colonna di dati viene popolata se il client fornisce il nome host. Per determinare il nome host, utilizzare la funzione HOST_NAME.

8

IntegerData

Int

Numero di pagine da 8 kilobyte (KB) aggiunte al file per aumentarne le dimensioni.

25

IsSystem

int

Indica se l'evento si è verificato in un processo di sistema o in un processo utente. 1 = sistema, 0 = utente.

60

LoginName

nvarchar

Nome dell'account di accesso dell'utente (account di protezione di SQL Server o credenziali di accesso di Microsoft Windows nel formato DOMINIO\nomeutente).

11

LoginSid

image

ID di protezione (SID) dell'utente connesso. Tali informazioni sono disponibili nella tabella syslogins del database master. Il SID è univoco per ogni account di accesso nel server.

41

NTDomainName

nvarchar

Dominio di Windows a cui appartiene l'utente.

7

ServerName

nvarchar

Nome dell'istanza di SQL Server tracciata.

26

No

SessionLoginName

nvarchar

Nome dell'account di accesso dell'utente che ha avviato la sessione. Se ad esempio si stabilisce la connessione a SQL Server con l'account di accesso Login1 e si esegue un'istruzione con l'account di accesso Login2, SessionLoginName indica Login1 e LoginName indica Login2. In questa colonna vengono visualizzati sia gli account di accesso di SQL Server che quelli di Windows.

64

SPID

Int

ID della sessione in cui si è verificato l'evento.

12

StartTime

datetime

Ora di inizio dell'evento, se disponibile.

14

Vedere anche

Altre risorse

Monitoraggio di eventi
sp_trace_setevent (Transact-SQL)
ALTER DATABASE (Transact-SQL)

Guida in linea e informazioni

Assistenza su SQL Server 2005

Cronologia modifiche

Versione Cronologia

14 aprile 2006

Contenuto modificato:
  • Correzione dell'identificatore di EventClass. È stato modificato da 92 al valore corretto 93.