Utilizzo delle tabelle inserted e deleted

Data aggiornamento: 17 luglio 2006

Nelle istruzioni di trigger DML vengono utilizzate due tabelle speciali, ovvero la tabella deleted e la tabella inserted. In SQL Server 2005 queste tabelle vengono create e gestite automaticamente. È possibile utilizzare queste tabelle temporanee residenti in memoria per verificare gli effetti di determinate modifiche apportate ai dati e impostare le condizioni per le azioni dei trigger DML. Non è possibile modificare i dati o eseguire operazioni DDL (Data Definition Language), quale CREATE INDEX, direttamente nelle tabelle.

Nei trigger DML le tabelle inserted e deleted vengono principalmente utilizzate per eseguire le operazioni seguenti:

  • Estendere l'integrità referenziale tra le tabelle.
  • Inserire o aggiornare i dati in tabelle di base sottostanti alla vista.
  • Verificare la presenza di errori ed eseguire le azioni appropriate sulla base dell'errore rilevato.
  • Individuare le differenze tra lo stato di una tabella prima della modifica dei dati e lo stato della tabella stessa dopo la modifica, per eseguire le azioni appropriate sulla base di tali differenze.

Nella tabella deleted vengono archiviate copie delle righe interessate dall'esecuzione delle istruzioni DELETE e UPDATE. Durante l'esecuzione di un'istruzione DELETE o UPDATE, le righe vengono eliminate dalla tabella di trigger e trasferite nella tabella deleted. In genere, la tabella deleted e la tabella di trigger non hanno righe in comune.

Nella tabella inserted vengono archiviate copie delle righe interessate dall'esecuzione delle istruzioni INSERT e UPDATE. Durante una transazione INSERT o UPDATE, le nuove righe vengono aggiunte sia alla tabella inserted che alla tabella di trigger. Le righe della tabella inserted sono copie delle nuove righe della tabella di trigger.

Una transazione UPDATE corrisponde a un'eliminazione seguita da un inserimento. Per prima cosa le righe precedenti vengono copiate nella tabella deleted e quindi le nuove righe vengono copiate nella tabella inserted.

Quando si impostano le condizioni di trigger, utilizzare correttamente le tabelle inserted e deleted in base all'azione che ha attivato il trigger. Sebbene il riferimento alla tabella deleted durante la verifica di un'istruzione INSERT o alla tabella inserted durante la verifica di un'istruzione DELETE non causi alcun errore, in questi casi le tabelle di verifica dei trigger non conterranno alcuna riga.

[!NOTA] Se le azioni dei trigger dipendono dal numero di righe interessate dalle modifiche apportate ai dati, utilizzare le verifiche (ad esempio un esame di @@ROWCOUNT) nel caso di modifiche apportate ai dati di più righe (un'istruzione INSERT, DELETE o UPDATE basata su un'istruzione SELECT) ed eseguire le azioni appropriate.

In SQL Server 2005 non è possibile utilizzare i riferimenti di colonna di tipo text, ntext o image nelle tabelle inserted e deleted per i trigger AFTER. Questi tipi di dati sono tuttavia disponibili per garantire la compatibilità con le versioni precedenti. La modalità di archiviazione ottimale per dati di grandi dimensioni consiste nell'utilizzare i tipi di dati varchar(max), nvarchar(max) e varbinary(max). I trigger AFTER e INSTEAD OF supportano i dati di tipo varchar(max), nvarchar(max) e varbinary(max) nelle tabelle inserted e deleted. Per ulteriori informazioni, vedere CREATE TRIGGER (Transact-SQL).

Esempio di utilizzo della tabella inserted in un trigger per l'applicazione delle regole business

Poiché i vincoli CHECK possono fare riferimento solo alle colonne in cui è definito il vincolo a livello di colonna o di tabella, è necessario definire come trigger qualsiasi vincolo tra tabelle, in questo caso le regole business.

Nell'esempio seguente viene creato un trigger DML. Questo trigger verifica che la posizione creditizia del fornitore sia buona quando viene eseguito un tentativo di inserimento di un nuovo ordine di acquisto nella tabella PurchaseOrderHeader. Per ottenere la posizione creditizia del fornitore corrispondente all'ordine di acquisto inserito, la tabella Vendor deve essere una tabella con riferimenti e deve essere unità in join alla tabella inserted. Se la posizione creditizia è troppo bassa, viene visualizzato un messaggio e l'operazione di inserimento non viene eseguita.

[!NOTA] Per visualizzare esempi di trigger DML AFTER che consentono di aggiornare più righe, vedere Considerazioni sulle istruzioni che interessano più righe.

IF OBJECT_ID ('Purchasing.LowCredit','TR') IS NOT NULL
   DROP TRIGGER Purchasing.LowCredit;
GO
CREATE TRIGGER LowCredit ON Purchasing.PurchaseOrderHeader
AFTER INSERT
AS
DECLARE @creditrating tinyint,
   @vendorid int
SELECT @creditrating = v.CreditRating, @vendorid = p.VendorID
FROM Purchasing.PurchaseOrderHeader AS p 
    INNER JOIN inserted AS i ON p.PurchaseOrderID =
   i.PurchaseOrderID 
    JOIN Purchasing.Vendor AS v on v.VendorID = i.VendorID
IF @creditrating = 5
BEGIN
   RAISERROR ('This vendor''s credit rating is too low to accept new
      purchase orders.', 16, 1)
ROLLBACK TRANSACTION
END
GO

Utilizzo delle tabelle inserted e deleted nei trigger INSTEAD OF

Alle tabelle inserted e deleted passate ai trigger INSTEAD OF definiti nelle tabelle vengono applicate le stesse regole valide per le tabelle inserted e deleted passate ai trigger AFTER. Il formato delle tabelle inserted e deleted è uguale a quello della tabella in cui è stato definito il trigger INSTEAD OF. Ogni colonna delle tabelle inserted e deleted è mappata direttamente a una colonna della tabella di base.

Le regole seguenti relative al fatto che un'istruzione INSERT o UPDATE che fa riferimento a una tabella con un trigger INSTEAD OF debba fornire valori per le colonne sono applicabili anche alle tabelle senza trigger INSTEAD OF:

  • Non è possibile specificare valori per colonne calcolate o colonne con tipo di dati timestamp.
  • Non è possibile specificare valori per colonne con proprietà IDENTITY, a meno che IDENTITY_INSERT non sia impostata su ON per la tabella. Se IDENTITY_INSERT è impostata su ON, le istruzioni INSERT devono fornire un valore.
  • Le istruzioni INSERT devono fornire valori per tutte le colonne NOT NULL a cui sono applicati vincoli DEFAULT.
  • Ad eccezione delle colonne calcolate, identity o timestamp, i valori sono facoltativi per tutte le colonne che supportano valori Null, o per le colonne NOT NULL con definizione DEFAULT.

Quando un'istruzione INSERT, UPDATE o DELETE fa riferimento a una vista con trigger INSTEAD OF, Motore di database di SQL Server 2005 esegue una chiamata al trigger invece di eseguire azioni sulle tabelle. Il trigger deve utilizzare le informazioni visualizzate nelle tabelle inserted e deleted per formulare le istruzioni necessarie per implementare l'azione richiesta nelle tabelle di base, anche nel caso in cui il formato delle informazioni nelle tabelle inserted e deleted create per la vista sia diverso dal formato dei dati delle tabelle di base.

Il formato delle tabelle inserted e deleted passate a un trigger INSTEAD OF definito in una vista corrisponde all'elenco di selezione dell'istruzione SELECT definita per la vista. Ad esempio:

CREATE VIEW EmployeeNames (EmployeeID, LName, FName)
AS
SELECT e.EmployeeID, c.LastName, c.FirstName
FROM AdventureWorks.HumanResources.Employee e 
JOIN AdventureWorks.Person.Contact c
ON e.ContactID = c.ContactID

Il set di risultati di questa vista ha tre colonne, ovvero una colonna int e due colonne nvarchar. Le tabelle inserted e deleted passate a un trigger INSTEAD OF definito nella vista hanno a loro volta una colonna int chiamata EmployeeID, una colonna nvarchar chiamata LName e una colonna nvarchar chiamata FName.

L'elenco di selezione di una vista può inoltre includere espressioni che non sono direttamente mappate a una singola colonna della tabella di base. È possibile che alcune espressioni di vista, ad esempio una chiamata di funzione o costante, non facciano riferimento ad alcuna colonna e vengano pertanto ignorate. Le espressioni complesse possono fare riferimento a più colonne, ma nelle tabelle inserted e deleted è disponibile un solo valore per ogni riga inserita. Lo stesso vale per le espressioni semplici di una vista che fanno riferimento a una colonna calcolata con un'espressione complessa. Un trigger INSTEAD OF nella vista deve essere in grado di gestire questo tipo di espressioni. Per ulteriori informazioni, vedere Espressioni e colonne calcolate nei trigger INSTEAD OF.

Vedere anche

Concetti

Implementazione di trigger DML

Guida in linea e informazioni

Assistenza su SQL Server 2005

Cronologia modifiche

Versione Cronologia

17 luglio 2006

Nuovo contenuto:
  • Aggiunta di codice di esempio in cui viene illustrato l'utilizzo della tabella inserted in un trigger per l'applicazione delle regole business.