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Field NotesInnovazione dall'interno

Romi Mahajan

Nel suo libro,Il futuro del management, Gary Hamel, famoso esperto di gestione e strategie aziendali, spiega che il vantaggio competitivo nel lungo periodo deriva dalla creazione di una cultura innovativa che è di per sé un prodotto dell'evoluzione delle tecnologie di gestione. Sebbene, sotto molti aspetti, l'industria si sia rinnovata e reinventata innumerevoli volte, la maggior parte delle aziende è ancora pervasa da una cultura di gestione gerarchica. Ciò impedisce a qualsiasi cultura veramente innovativa di emergere perché non produce rendimenti dignitosi sulla creatività umana e sul capitale.

Tali gerarchie costituiscono dei veri e propri anatemi per l'innovazione e la creatività umana, quando è libera di esprimersi, rappresenta lo stimolo principale del vantaggio competitivo nel lungo periodo. Quando la creatività umana è tenuta a freno, oltre l'80% di lavoratori non si impegna nel lavoro che svolge. Hamel crede che questa situazione non solo sia un fallimento commerciale, ma anche morale.

In linea di massima, ciò costituisce un pressante richiamo all'industria per una doverosa messa al bando dell'eccessiva gerarchia. Nella sua essenza, il ragionamento è fondamentalmente antiburocratico. Il potere decisionale non dovrebbe essere una prerogativa di manager lontani dalla realtà e di ricchi dirigenti.

Hamel spiega che la gestione, e non l'IT, è il motore dell'innovazione. L'IT, dopotutto, può essere mercificata, quindi come può generare un vantaggio competitivo? Se l'IT non è il motore dell'innovazione, e se i miglioramenti della produttività, i tempi di attività, l'affidabilità, l'adozione rapida di nuove applicazioni e della tecnologia single sign-on (e simili) non generano un vantaggio competitivo, allora perché preoccuparsi così tanto?

Si è disposti a fare un esame approfondito della propria azienda e della propria organizzazione IT nel suo complesso per accertare la validità dell'osservazione di Hamel? Come si può essere sicuri che l'IT non sia considerata una merce?

Adottando quelli che ritengo i migliori concetti di Hamel e usandoli per aiutare le organizzazioni IT ad assicurarsi un futuro come centri di innovazione, ho sviluppato una teoria denominata "Innovazione dall'interno". L'uso ottimale della creatività umana e del capitale è fondamentale per il vantaggio competitivo nel lungo periodo e le organizzazioni all'avanguardia devono connaturare l'innovazione alle loro funzioni. Le organizzazioni devono abbracciare la comunità, non la burocrazia. E, cosa più importante, la gestione spesso si contrappone alla vera innovazione. Pertanto, solo quando la gestione si evolve, la vera innovazione risulta possibile.

Diamo un'occhiata alle organizzazioni IT. Il personale IT tende a essere intelligente, dedicato e ha voglia di contribuire al successo aziendale. Spesso chiamato a fare di più con meno risorse, impiega la maggior parte del tempo a svolgere le attività principali, il che lascia poco tempo all'innovazione.

Il mio concetto di "Innovazione dall'interno" si applica alla teoria di Hamel nel campo dell'IT. I principi fondamentali sono:

  • Dato che la creatività è connaturata nel personale IT, è nel nostro interesse assicurare un modello di gestione IT che sfrutti al meglio questo potenziale.
  • L'innovazione viene da un processo sistematico ed irriverente fatto di pensiero-prova-errore-revisione, un processo che è intrinseco all'IT.
  • Quando si abbraccia la comunità profondamente e apertamente, ecco che emergono le soluzioni tecniche. L'IT può aprire la strada, a iniziare dal proprio lavoro.
  • Nell'informatica, le persone sono l'unico motore del vantaggio competitivo.
  • La gestione IT deve evolversi spostando l'attenzione dal progetto e dal budget verso una nuova e stimolante gestione dell'innovazione.
  • L'IT non dovrebbe occuparsi di come contenere i costi, ma di come conseguire grandi risultati.

Sei pronto a credere in questa teoria? È possibile applicare il concetto di "Innovazione dall'interno" e dimostrare che le organizzazioni IT sono il posto giusto per condurre questo importante esperimento? I manager sono pronti a privarsi del potere e ad abbracciare le loro comunità? La direzione è pronta a rinunciare al suo potere e ad abbracciare il talento collettivo?

Romi Mahajan è Chief Marketing Officer presso Ascentium Corporation. Prima di passare ad Ascentium, ha lavorato per più di sette anni presso Microsoft, ricoprendo da ultimo il ruolo di Director of Technical Audience and Platform Marketing. Romi ha pubblicato molte opere in materia di tecnologia, politica, scienze economiche e sociologia.