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Windows Server: manutenzione proattiva di Windows Server

È possibile semplificare la manutenzione dei server con uno di questi strumenti o tecniche che consentono di tentare un approccio proattivo.

Joshua Hoffman

Troppo spesso la manutenzione dei server è un'operazione a cui si pensa quando il danno è già fatto e finisce per essere applicata in una situazione di emergenza o nell'ambito di uno sforzo reattivo di risoluzione dei problemi. Esaminando tuttavia in modo proattivo gli strumenti e le tecniche di manutenzione, è possibile intervenire su potenziali problemi prima che possano determinare un danno effettivo. Esistono numerose opportunità per guadagnare tempo, denaro e, soprattutto, salute.

Sono disponibili diversi strumenti e istruzioni che assistono gli utenti nell'esecuzione della manutenzione proattiva dei computer Windows Server. Ecco alcune utilità e procedure ottimali gratuite che consentono di ridurre al minimo i tempi di inattività, ottimizzare le prestazioni e prevenire i problemi prima che si verifichino.

Analizzatore procedure consigliate

L'esperienza collettiva di colleghi, pari e luminari del settore rappresenta una delle risorse più preziose nel mondo dell'IT. In che modo è possibile acquisire questo vasto universo di conoscenze ed esperienze per poterlo mettere in pratica? La risposta è contenuta in Analizzatore procedure consigliate, uno strumento per la gestione dei server incorporato in Windows Server 2008 R2.

Analizzatore procedure consigliate fornisce una valutazione su richiesta della configurazione di un server a fronte di una raccolta di procedure ottimali che definiscono soglie e configurazioni ideali in un'ampia gamma di categorie (vedere la Figura 1).

Nome categoria Descrizione
Sicurezza Le regole di sicurezza calcolano il rischio di esposizione di un ruolo a minacce quali utenti non autorizzati o malintenzionati oppure perdita o furto di dati proprietari o riservati.
Prestazioni Le regole delle prestazioni calcolano la capacità di un ruolo di elaborare richieste ed eseguirne le funzioni prescritte nell'azienda entro i periodi di tempo previsti in base al carico di lavoro del ruolo.
Configurazione Le regole di configurazione identificano le impostazioni dei ruoli che potrebbero necessitare di alcune modifiche per conseguire prestazioni ottimali. Consentono di evitare conflitti nelle impostazioni che determinerebbero messaggi di errore o impedirebbero l'esecuzione delle funzioni di un ruolo in un'impresa.
Criteri Le regole dei criteri identificano le impostazioni Criteri di gruppo o Registro di sistema Windows che potrebbero necessitare di alcune modifiche per garantire il funzionamento ottimale e protetto del ruolo.
Operatività Le regole di operatività identificano potenziali errori nell'esecuzione delle attività previste di un ruolo nell'impresa.
Predistribuzione Le regole applicate prima della distribuzione di un ruolo installato nell'impresa consentono agli amministratori di considerare se siano state soddisfatte le procedure ottimali prima di utilizzare il ruolo in produzione.
Postdistribuzione Le regole di postdistribuzione applicate in seguito all'avvio di tutti i servizi necessari per un ruolo (e il ruolo è in esecuzione nell'impresa) garantiscono una configurazione appropriata.
Prerequisiti BPA Le regole dei prerequisiti BPA spiegano le impostazioni di configurazione, dei criteri e le funzionalità necessarie per il ruolo prima che Analizzatore procedure consigliate possa applicare specifiche regole da altre categorie. Un prerequisito nei risultati dell'analisi indica che un'impostazione errata, un ruolo mancante, un servizio di ruolo, una funzionalità, un criterio abilitato o disabilitato in modo errato, un'impostazione di una chiave del Registro di Sistema o un'altra configurazione ha impedito l'applicazione da parte di BPA di una o più regole durante un'analisi. Un prerequisito nei risultati non implica la conformità o la non conformità, ma indica che non è stato possibile applicare una regola e pertanto non rientra nei risultati di un'analisi.

Figura 1 Categorie di regole in Analizzatore procedure consigliate

Analizzatore procedure consigliate è integrato direttamente nella sezione di riepilogo della schermata Ruoli in Server Manager, disponibile in Strumenti di amministrazione di Windows Server 2008 R2. BPA analizzerà la configurazione corrente del server in base ai ruoli e ai servizi di ruolo installati e verrà restituito un report che identifica eventuali aree in cui la configurazione del server è non conforme alle procedure ottimali note e fornisce le istruzioni per correggere il problema.

Per semplificare il processo di analisi BPA regolare, è inoltre possibile eseguirlo mediante i cmdlet Windows PowerShell. È possibile eseguire analisi dalla riga di comando, includervi più server, pianificare analisi in remoto e così via. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di Windows PowerShell per eseguire analisi BPA, vedere la pagina relativa alle operazioni di esecuzione e filtro in Analizzatore procedure consigliate.

Monitoraggio e ottimizzazione delle prestazioni

Il monitoraggio delle prestazioni e dell'affidabilità di un server può rappresentare una delle attività di manutenzione più ardue da eseguire. Il numero di variabili necessarie per monitorare i server in modo accurato è in continua crescita. A tale scopo, Windows Server 2008 R2 include una serie di miglioramenti per il monitoraggio delle prestazioni e dell'affidabilità, il più importante dei quali è senza dubbio Monitoraggio risorse (vedere la Figura 2).

Monitoraggio risorse consente di monitorare l'utilizzo delle risorse nel server, inclusi i processi attivi (e il relativo utilizzo di processore, memoria e disco). Oltre al monitoraggio dell'utilizzo delle risorse in tempo reale, Monitoraggio risorse consente inoltre di analizzare i processi che non rispondono, identificare le applicazioni che utilizzano i file e controllare processi e servizi.

Figure 2 The Windows Resource Monitor

Figura 2 Monitoraggio risorse

Monitoraggio risorse consente di monitorare in modo ottimale le statistiche sulle risorse. A questo punto è tuttavia lecito chiedersi come utilizzare queste informazioni e come capire se i server funzionano al meglio delle loro capacità. Anche in questo caso l'esperienza collettiva degli esperti di Windows Server rappresenta una risorsa particolarmente utile.

Nel white paper "Linee guida sull'ottimizzazione delle prestazioni per Windows Server 2008 R2" sono contenute informazioni dettagliate sull'ottimizzazione di tutti gli aspetti relativi a un'installazione Windows Server: hardware, servizi file, servizi Web, Active Directory, servizi di virtualizzazione e così via. Le indicazioni della guida consentono di identificare le aree in cui il server non viene impiegato in modo ottimale e di comprendere come correggere la configurazione per conseguire risultati ideali.

Monitoraggio degli eventi

Il registro eventi di Windows genera una serie di informazioni sui server che a volte risultano complesse da gestire a causa del loro volume eccessivo. Due funzionalità in Windows Server 2008 R2 consentono di gestire questa enorme quantità di dati.

I trigger di evento consentono di automatizzare l'esecuzione di attività. L'attività potrebbe visualizzare un messaggio, eseguire un programma o addirittura inviare un messaggio di posta elettronica. È possibile specificare gli ID evento che si desidera monitorare, una pianificazione da limitare quando viene intrapresa un'azione, gli indirizzi del mittente e del destinatario, la riga dell'oggetto in caso di invio di un messaggio di posta elettronica e così via.

Per creare un trigger di evento, aprire il Visualizzatore eventi, passare al registro contenente l'evento che si desidera monitorare, fare clic con il pulsante destro del mouse sul registro e scegliere "Associa attività all'evento". Verrà visualizzata la "Creazione guidata attività di base", contenente le istruzioni dettagliate per configurare l'avviso.

È inoltre possibile configurare Visualizzazioni personalizzate nel Visualizzatore eventi. Visualizzazioni personalizzate consente di filtrare i contenuti del Visualizzatore eventi per visualizzare esclusivamente alcune informazioni tra cui, ad esempio, specifici ID evento, categorie di attività, processi e così via.

Questo approccio consente di ridurre gli eventi superflui relativi a processi o servizi non pertinenti. Un amministratore di Exchange potrebbe ad esempio creare una visualizzazione personalizzata per visualizzare solo gli eventi relativi a Exchange e concentrarsi esclusivamente sugli eventi più importanti.

Cestino di Active Directory

I tempi di inattività sono spesso riconducibili a un errore umano. Uno degli errori più insidiosi da correggere è rappresentato dall'eliminazione accidentale di un oggetto Active Directory. Con Windows Server 2008 R2 è possibile eseguire un passaggio proattivo per garantire una semplice operazione di ripristino.

In Windows Server 2008 R2 è disponibile Cestino di Active Directory, che consente di mantenere e ripristinare oggetti Active Directory accidentalmente eliminati. Non sarà necessario ripristinare i dati Active Directory dai backup, riavviare Servizi di dominio Active Directory o i controller di dominio.

Cestino di Active Directory mantiene tutti gli attributi con o senza valore di collegamento degli oggetti Active Directory eliminati, che verranno completamente ripristinati nello stesso stato logico in cui si trovavano immediatamente prima dell'eliminazione.

È tuttavia opportuno tenere presente che Cestino di Active Directory è disabilitato per impostazione predefinita in Windows Server 2008 R2. Per abilitarlo, impostare il livello funzionale della foresta dell'ambiente Servizi di dominio Active Directory o Active Directory Lightweight Directory Services su Windows Server 2008 R2.

A tale scopo, tutti i controller di dominio della foresta o tutti i server che ospitano istanze di configurazioni AD LDS dovranno eseguire Windows Server 2008 R2. Dopo aver impostato il livello funzionale della foresta su Windows Server 2008 R2, è possibile utilizzare le istruzioni contenute nella guida dettagliata su Cestino di Active Directory per abilitare la funzionalità.

Server Core

Uno dei metodi più efficaci per prevenire alcuni problemi consiste nel ridurre l'area di superficie in cui si potrebbero verificare. L'opzione Server Core in Windows Server 2008 R2 fornisce un ambiente minimo per l'esecuzione di specifici ruoli del server. In questo modo verranno ridotti i requisiti di manutenzione e gestione, nonché la superficie di potenziali attacchi per i ruoli.

Server Core è ideale in ambienti che richiedono funzionalità specifiche, ad esempio Servizio di dominio Active Directory, Servizi file o Hyper-V. In questi casi, ad esempio all'interno di succursali, potrebbe non essere necessario eseguire un'installazione completa. Limitando il numero di componenti installati nel server, viene diminuito il carico di manutenzione e responsabilità necessari per il server, con un conseguente risparmio di tempo e costi nella gestione dell'infrastruttura.

Un'installazione Server Core non include un'interfaccia utente grafica tradizionale, ma viene gestita interamente tramite riga di comando. Per supportare l'esecuzione di comuni attività di gestione dei server, le installazioni Server Core di Windows Server 2008 R2 includono tuttavia una utilità denominata SConfig (vedere la Figura 3), che consente di creare un join di un dominio o un gruppo di lavoro, rinominare un computer, configurare la gestione remota scaricare e installare aggiornamenti e altro ancora. Per accedere a SConfig, è sufficiente eseguire SConfig.cmd da un prompt dei comandi Server Core.

Per ulteriori informazioni sulla distribuzione di installazioni Server Core, consultare la guida introduttiva alle installazione Server Core.

Figure 3 SConfig running on Server Core

Figura 3 SConfig in esecuzione su un Server Core

System Center

Sebbene gli strumenti di manutenzione di Windows Server finora trattati siano incorporati o disponibili gratuitamente, sono presenti altri validi strumenti a costi piuttosto ridotti. La suite di prodotti System Center offre un approccio più completo alla manutenzione e alle operazioni proattive.

System Center Essentials (SCE) consente di gestire fino a 50 dispositivi Windows Server e fornisce dati operativi in tempo reale, una console di gestione unificata, la distribuzione semplificata di applicazioni e aggiornamenti e altro ancora.

Per le organizzazioni di dimensioni superiori System Center Operations Manager rappresenta una piattaforma ancora più potente per raccogliere dati sullo stato dell'infrastruttura, sull'integrità e sulle prestazioni. Offre inoltre strumenti per la risoluzione dei problemi e la manutenzione proattive.

La manutenzione di Windows Server non deve necessariamente essere un'attività reattiva rispetto a una situazione complessa. Un approccio proattivo alla manutenzione dei server che utilizza gli strumenti e le linee guida presentati in questo articolo contribuisce in modo significativo a conseguire un risparmio di tempo e denaro. Da oggi è possibile evitare situazioni di difficoltà prima che si verifichino.

Un ringraziamento a Justin Graham e Joey Snow del team di prodotti Windows Server per il contributo apportato alla redazione di questo articolo.

Joshua Hoffman

Joshua Hoffman* è l'ex caporedattore di TechNet Magazine. Oggi è un autore e consulente indipendente che offre i suoi servizi ai clienti in merito a tecnologie e marketing rivolto a destinatari specifici. Hoffman è inoltre caporedattore di ResearchAccess.com, un sito dedicato alla crescita e all'arricchimento della community coinvolta nella ricerca di mercato. Vive a New York City.*

 

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