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Novità di Generatore report 3.0

In Generatore report 3.0 sono stati introdotti numerosi miglioramenti alla progettazione dei report. È ad esempio possibile aggiungere mappe, grafici di tipo sparkline e indicatori ai report, ruotare il testo di 270 gradi, controllare le interruzioni di pagina e creare parti di report e set di dati condivisi e salvarli in un server di report affinché possano essere utilizzati da altri utenti. È possibile includere dati da nuovi tipi di origine dati: elenchi SharePoint, Microsoft SQL Azure e SQL Server Parallel Data Warehouse. È possibile eseguire un maggior numero di operazioni con le espressioni, ad esempio calcolare aggregazioni di aggregazioni. Per l'esportazione in Excel, è ora possibile impostare nomi per i fogli di lavoro e produrre feed dei dati dai report. Per ulteriori informazioni, proseguire nella lettura.

Contenuto dell'articolo

Collaborazione e riutilizzo

Origini dati

Visualizzazione dei dati

Aggregazioni ed espressioni

Layout e rendering del report

Strumenti per la creazione di report

Collaborazione e riutilizzo

Parti di report

Le parti di report sono gli elementi che vengono archiviati in un server di report o in un sito di SharePoint integrato in un server di report. È possibile riutilizzare le parti di report in più report e aggiornarle nel server.

La parte di report aggiunta al report in uso consente di gestire una relazione con l'istanza della parte di report sul sito o sul server tramite un ID univoco. Dopo aver aggiunto delle parti a un report da un sito o un server, è possibile modificarle indipendentemente dalla parte di report originale sul sito o sul server. È possibile accettare aggiornamenti che altri utenti hanno apportato alla parte di report sul sito o sul server e salvare di nuovo la parte di report modificata nel sito o nel server, aggiungendone una nuova o scrivendo sull'originale.

Le parti di report consentono ai gruppi di lavoro di sfruttare i diversi ruoli e competenze dei membri del team. Ad esempio, i grafici creati e salvati come parti di report da un utente possono essere riutilizzati da altri utenti nei propri report.

Per ulteriori informazioni, vedere Parti di report (Generatore report 3.0).

Set di dati condivisi

I set di dati condivisi rappresentano un nuovo tipo di elemento del server di report che consente di recuperare dati dalle origini dati condivise che si connettono alle origini dati esterne. Un set di dati condiviso consente di condividere una query per fornire un set di dati coerente a più report. Nella query del set di dati possono essere inclusi i parametri di quest'ultimo. È possibile configurare un set di dati condiviso per memorizzare nella cache i risultati della query per specifiche combinazioni di parametri al primo utilizzo o specificando una pianificazione. È possibile inoltre utilizzare la memorizzazione nella cache del set di dati condiviso in combinazione con la memorizzazione nella cache dei report e con i feed di dati del report per consentire di gestire l'accesso a un'origine dati.

Come le parti di report, un set di dati condiviso che viene aggiunto a un report permette di gestire una relazione con la definizione del set di dati sul server di report. A differenza delle parti di report, quando la definizione viene modificata, non è necessario accettare gli aggiornamenti. Per tutti i report che dispongono della relazione viene sempre utilizzata la definizione del set di dati condiviso nel server di report.

Per ulteriori informazioni, vedere Aggiunta di dati a un report (Generatore report 3.0 e SSRS).

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Origini dati

Reporting Services supporta tre nuovi tipi di origine dati: Microsoft SQL Azure, Microsoft SQL Server Parallel Data Warehouse ed Elenco Microsoft SharePoint.

Estensione per i dati dell'elenco SharePoint

L'estensione per i dati dell'elenco SharePoint consente di specificare un elenco SharePoint come origine dati. Nel report è possibile includere dati di un elenco SharePoint per le versioni dei siti di SharePoint seguenti: SharePoint Foundation 2010, SharePoint Server 2010, Windows SharePoint Services 3.0 e Office SharePoint Server 2007. Nella finestra Progettazione query dell'elenco SharePoint associata è presente un'interfaccia grafica che consente di esplorare i metadati per tutti gli elenchi per i quali si dispone delle autorizzazioni necessarie per la visualizzazione. In ogni query del set di dati è possibile selezionare più campi di un elenco SharePoint.

Per ulteriori informazioni, vedere Tipo di connessione Elenco SharePoint (SSRS).

Microsoft SQL Azure

Il tipo di origine dati Microsoft SQL Azure si connette ai database SQL Server nel cloud e consente ai report di recuperare ed eseguire il rendering dei dati del report da database SQL Azure. Per ulteriori informazioni, vedere Tipo di connessione SQL Azure (SSRS).

Microsoft SQL Server Parallel Data Warehouse

Il tipo di origine dati Microsoft SQL Server Parallel Data Warehouse si connette a Microsoft SQL Server Parallel Data Warehouse e consente ai report di recuperare ed eseguire il rendering dei dati di report da database SQL Server. Per ulteriori informazioni, vedere Tipo di connessione SQL Server Parallel Data Warehouse (SSRS).

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Visualizzazione dei dati

Mappe

In Generatore report 3.0 sono disponibili una Creazione guidata mappa e una Creazione guidata livello mappa per aggiungere mappe e relativi livelli al report e consentire la visualizzazione dei dati su uno sfondo geografico. Un livello mappa visualizza gli elementi della mappa in base ai dati spaziali di una mappa della raccolta mappe, di una query di SQL Server che restituisce dati spaziali di SQL Server o di un file di forma ESRI (Environmental Systems Research Institute, Inc.). Gli elementi della mappa possono essere poligoni che rappresentano forme o aree, linee che rappresentano percorsi o route o punti che rappresentano posizioni, ad esempio negozi o città. Inoltre è possibile aggiungere uno sfondo che visualizza sezioni di Bing Map.

Dopo aver correlato gli elementi della mappa con i dati del report, è possibile specificare delle regole per gli elementi della mappa di ogni livello che controllano colore, dimensioni, spessore o tipo di indicatore. Ad esempio è possibile aggiungere una mappa a bolle in cui le dimensioni di queste ultime variano per le posizioni dei negozi in base alle vendite o una mappa analitica a colori che visualizza i dati demografici dei clienti per aree geografiche.

È possibile aggiungere etichette, legende, titoli, una scala a colori e una scala distanza per consentire agli utenti di interpretare la mappa È possibile aggiungere caratteristiche interattive, ad esempio descrizioni comandi e collegamenti drill-through, o fornire parametri che consentono a un utente di controllare in modo interattivo la visibilità di ogni livello.

Per ulteriori informazioni, vedere Mappe (Generatore report 3.0 e SSRS).

Configurazione di un livello mappa

In un report mappa è possibile utilizzare la Creazione guidata mappa per configurare un livello mappa esistente. È possibile modificare il tipo di mappa, le regole di visualizzazione dei dati e il campo di corrispondenza tramite cui viene specificata la relazione tra i dati spaziali e quelli analitici. Nella pagina della procedura guidata Specifica campi delle corrispondenze per dati spaziali e analitici vengono visualizzati i dati sia dell'origine dati spaziali sia dell'origine dati analitici per consentire di scegliere il campo in cui eseguire la corrispondenza.

Per impostazione predefinita, nei report in cui è visualizzata una Bing Map come sfondo viene utilizzata una connessione HTTP. È inoltre possibile specificare se utilizzare una connessione SSL (Secure Sockets Layer) nel server Web di Bing Maps.

Per ulteriori informazioni, vedere Creazione guidata mappa e Creazione guidata livello mappa (Generatore report 3.0 e SSRS) e Procedura: Aggiunta, modifica o eliminazione di una mappa o un livello mappa (Generatore report 3.0 e SSRS).

Grafici sparkline e barre dei dati

I grafici sparkline e le barre dei dati sono grafici semplici contenenti numerose informazioni in uno spazio ridotto, spesso in linea con il testo. I grafici sparkline e le barre dei dati vengono spesso utilizzati in tabelle e matrici. La loro efficacia consiste nella possibilità di visualizzarne molti insieme e di confrontarli rapidamente, anziché di visualizzarli singolarmente. In questo modo è più semplice vedere gli outlier. Ogni grafico sparkline spesso rappresenta, nel tempo, più punti dati. Le barre dei dati possono rappresentare più punti dati, ma generalmente ne illustrano solo uno. Solitamente in ogni grafico sparkline è presente una sola serie. Non è possibile aggiungere un grafico sparkline a un gruppo di dettagli in una tabella. Poiché nei grafici sparkline vengono visualizzati dati aggregati, devono essere inseriti in una cella associata a un gruppo.

Gli elementi di base dei grafici sparkline e delle barre dei dati sono uguali a quelli delle categorie, delle serie e dei valori, ma non dispongono di legende, linee assi, etichette o segni di graduazione.

Per ulteriori informazioni, vedere Grafici sparkline e barre dei dati (Generatore report 3.0 e SSRS).

Indicatori

Gli indicatori sono piccoli contatori sui quali è possibile leggere immediatamente lo stato di un singolo valore di dati. Le icone che rappresentano gli indicatori e i relativi stati sono visivamente valide, anche quando vengono utilizzate in dimensioni ridotte. Gli indicatori possono essere utilizzati da soli nei dashboard o nei report in formato libero, tuttavia vengono utilizzati più frequentemente nelle tabelle o matrici per visualizzare i dati in righe o colonne.

Gli indicatori consentono di visualizzare tendenze tramite le immagini direzionali quali le frecce, classificazioni tramite le icone incrementali quali le stelle e stati tramite immagini quali semafori o segni di spunta. Gli indicatori sono disponibili in Generatore report 3.0 e Progettazione report. Per ulteriori informazioni, vedere Indicatori (Generatore report 3.0 e SSRS).

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Aggregazioni ed espressioni

Calcolo di aggregazioni di aggregazioni

È possibile creare espressioni che consentono di calcolare un'aggregazione di un'aggregazione. Ad esempio, in una cella dell'intestazione del gruppo di righe associata a un gruppo in base all'anno, è possibile calcolare le vendite mensili medie per l'anno tramite l'espressione =Avg(Sum(Fields!Sales.Value,"Month"),"Year").

Utilizzando questa caratteristica per i grafici e i contatori nidificati in una tabella, è possibile allineare gli assi orizzontali e verticali per i grafici e le scale per i contatori. Tale operazione viene effettuata calcolando i valori massimo e minimo dei valori aggregati in modo che negli elementi nidificati vengano utilizzati gli stessi intervalli.

Per ulteriori informazioni, vedere Riferimento a funzioni di aggregazione (Generatore report 3.0 e SSRS) e Informazioni sull'ambito di espressioni per totali, aggregazioni e raccolte predefinite (Generatore report 3.0 e SSRS).

Supporto migliorato per le espressioni

In questa versione sono stati introdotti nuovi elementi globali e una nuova proprietà per le variabili del report.

I seguenti elementi sono stati aggiunti alla raccolta di elementi globali predefinita.

  • **OverallPageNumber e OverallTotalPages   **Supporto della numerazione di pagine per tutto il report visualizzabile. Le nuove proprietà correlate alle interruzioni di pagina consentono di controllare il funzionamento della numerazione di pagine con le interruzioni di pagina impostate per gli elementi del report. Per ulteriori informazioni, vedere Paginazione del report più avanti in questo argomento.

  • PageName   Supporto della denominazione delle pagine. Per ulteriori informazioni, vedere Denominazione delle schede del foglio di lavoro di Excel più avanti in questo argomento.

  • RenderFormat   Supporto delle informazioni specificate per il renderer.

Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo di riferimenti a elementi globali e utenti predefiniti (Generatore report 3.0 e SSRS).

Le variabili dei report dispongono ora di una proprietà di sola lettura selezionata per impostazione predefinita. Gli autori di espressioni avanzate possono deselezionare questa opzione per mantenere il valore di una variabile del report in un'intera sessione. Questa operazione equivale all'impostazione della proprietà Writable per una variabile del report in RDL. Le variabili del report vengono ancora calcolate una volta e successivamente ricalcolate a ogni rielaborazione del report. Questa proprietà consente di salvare in modo permanente i dati durante il rendering del report, le modifiche delle pagine e alcuni tipi di interazione dell'utente. Il valore della variabile viene impostato quando il report viene rielaborato, ma viene gestito nella sessione corrente. Nel codice personalizzato è possibile specificare il valore della variabile tramite la funzione SetValue.

Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo di riferimenti a raccolte di variabili di report e di gruppo (Generatore report 3.0 e SSRS).

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Layout e rendering del report

Denominazione delle schede del foglio di lavoro di Excel

Le proprietà dei report e le interruzioni di pagina consentono di generare i nomi delle schede del foglio di lavoro quando si esportano i report in Excel. È possibile fornire un nome di pagina iniziale di un report che può essere esportato come nome predefinito delle schede del foglio di lavoro o utilizzare le interruzioni e i nomi delle pagine per fornire nomi diversi per ogni scheda del foglio di lavoro. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sulla paginazione in Reporting Services (Generatore report 3.0 e SSRS) e Esportazione in Microsoft Excel (Generatore report 3.0 e SSRS).

Rendering di report in feed di dati

L'estensione per il rendering Atom consente di eseguire il rendering dei dati dei report come feed di dati conformi ad Atom. A seconda del layout del report, l'estensione per il rendering Atom consente di creare uno o più feed di dati. I feed di dati possono essere scambiati e letti dalle applicazioni in cui vengono utilizzati i feed di dati conformi ad Atom. Ad esempio nel client PowerPivot possono essere utilizzati i feed di dati conformi ad Atom generati dai report.

L'utilizzo dei dati di report come feed di dati rappresenta un ulteriore modo per fornire dati alle applicazioni quando i dati non sono facilmente accessibili tramite i provider di dati client o quando si preferisce nascondere la complessità dell'origine dati e rendere più semplice l'utilizzo dei dati. È possibile generare feed di dati conformi ad Atom utilizzando Gestione report o un sito di SharePoint integrato con Reporting Services.

Per ulteriori informazioni, vedere Generazione di feed di dati dai report (Generatore report 3.0 e SSRS).

Paginazione del report

Le interruzioni di pagina nelle aree dati Tablix (tabella, matrice ed elenco), nei gruppi e nei rettangoli consentono di controllare meglio la paginazione del report. Le pagine del report, delimitate da interruzioni di pagina, possono disporre di nomi diversi ed è possibile anche reimpostarne la numerazione. Tramite le espressioni, i nomi e i numeri delle pagine possono essere aggiornati dinamicamente in fase di esecuzione del report. Inoltre, le interruzioni di pagina possono essere disabilitate completamente o in base ai valori dell'espressione.

Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sulla paginazione in Reporting Services (Generatore report 3.0 e SSRS).

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Strumenti di creazione di report

Semplificazione della progettazione e della modifica dei report

Le credenziali della fase di esecuzione, specificate nelle proprietà dell'origine dati di un report, potrebbero non funzionare per le attività della fase di progettazione, ad esempio la creazione di query e la visualizzazione in anteprima di report. Generatore report 3.0 fornisce un'interfaccia utente per la modifica delle credenziali quando non è in grado di connettersi all'origine dati. Per ulteriori informazioni, vedere Finestra di dialogo Proprietà origine dati, Generale (Generatore report 3.0).

Rotazione del testo di 270 gradi

In questa versione le caselle di testo possono essere ruotate di 270 gradi. Nelle caselle di testo autonome presenti in un'intestazione o in un piè di pagina del report, nel corpo del report o nelle caselle di testo delle celle di tabelle e matrici è possibile visualizzare un testo scritto verticalmente e dal basso verso l'alto. Questa rotazione consente di creare report più leggibili, adattare più colonne in un report stampato con le dimensioni della pagina fisse e creare report dotati di un miglior effetto grafico. Per ulteriori informazioni, vedere Caselle di testo (Generatore report 3.0 e SSRS).

Anteprima dei report

Generatore report 3.0 fornisce una migliore esecuzione di anteprime. L'introduzione delle sessioni di modifica consente il riutilizzo dei set di dati memorizzati nella cache quando si visualizzano in anteprima i report. Ciò significa che se si utilizzano i set di dati memorizzati nella cache, i report vengono sottoposti a rendering più rapidamente. Le sessioni di modifica vengono associate a un report, pertanto è possibile utilizzare i relativi riferimenti e i riferimenti ai sottoreport nei report. Per ulteriori informazioni, vedere Anteprima di report in Generatore report 3.0.

Progettazione query relazionale

La finestra Progettazione query aggiornata utilizzata per creare query che recuperano dati del report da Microsoft SQL Server, Microsoft SQL Azure e i database Microsoft SQL Server Parallel Data Warehouse forniscono un'interfaccia utente per creare relazioni personalizzate tra tabelle correlate e non correlate. Progettazione query semplifica inoltre l'inclusione di aggregazioni e il raggruppamento che riepiloga i dati nelle query. Per ulteriori informazioni, vedere Interfaccia utente di Progettazione query relazionale (Generatore report 3.0).

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Vedere anche

Concetti